CRONACHE MANCINE

Non è che sia poi così difficile convivere con un braccio-temporaneamente- in meno. E’ che dal tentativo di concentrazione sui materiali che mi occorreranno per "la cosa" mi distoglie l’ambiente: per esempio, l’apparizione fantasmatica della signora di fronte che spazza il balcone con trecce bianche e camicia da notte ugualmente candida. O i gusti musicali dello studente del piano di sopra, che passa da Serafino di Adriano Celentano ad un’inedita versione di Fischia il vento in stile simil-Chieftains (del resto, chi sono io per stupirmi, dal momento che i Baustelle hanno scritto, scopro con immensa felicità, una canzone ispirata al famoso articolo di Marco Lodoli sulle disperate studentesse-con-mutanda-a-vista?).
Nel frattempo, non rinuncio a segnalarvi che:
a) è uscito un singolarissimo libro "circolare" di Alan Moore, La voce del fuoco, per le edizioni bd, prefazione di Neil Gaiman;
b) Babsi ha scritto un bellissimo post sulla microviolenza;
c) lo studente del piano di sopra è passato ad ascoltare-e cantare- la sigla de L’amaro caso della baronessa di Carini. Ed è pure stonato.

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