GIORNATINA


La giornata comincia così. Bar. Tavolini all’aperto dove una famiglia rom fa fare colazione al bambino con un bicchiere di latte caldo. Fila alla cassa. Signora davanti a me. Mia coetanea, impeccabilmente vestita. La signora sorride, sorride proprio a me, complice. Poi dice: “Bisognerebbe bruciarli tutti”. Letterale. Risposta: “Hanno già fatto qualcosa del genere. Ad Auschwitz”. La signora risorride: “Non hanno finito il lavoro”. Risposta, decisamente alterata: “Si vergogni”. La signora capisce che non è aria. Esce.
La giornata prosegue con il messaggio di un amico che mi scrive: “compra il Secolo d’Italia: rivendicano Pippi Calzelunghe come modello della destra”.
Non posso farcela: aspetterò che mettano l’articolo on line. In compenso mi leggo la cronaca, in pdf, dell’intervento di Califano all’Università. A firma di Annalisa Terranova. Estratto:
«Do fastidio perché mi associano a donne e sesso. Capirai! Che fai, butti?». E dire che ci sono voluti decenni alla destra per scrollarsi di dosso il cliché di certo “machismo” da bar dello Sport. E oggi, a pochi giorni dall’8 marzo, ci ritroviamo tutti contenti ad applaudire il Califfo e la sua particolarissima sensibilità per il «secondo sesso». La destra femminile assiste con un po’ di sconcerto, ma in fondo anche con gratitudine perché è anche così che si comprende quanti passi avanti abbia fatto l’ansia di rivolta generazionale. E  pensare che quelli del Pd, poveracci, nei loro reading identitari stanno ancora a dilettarsi con Saviano e persino con Tolkien. E invece di qua, si galoppa a cuor contento con le battute di un cantante settantenne e anticomunista. Siamo più avanti, sicuramente, nel sintonizzarci con i rivoli della società liquida. Tutto il resto è noia.
La giornata continua leggendo la posta: c’è una discussione con le Sorelle d’Italia che è partita da una segnalazione dell’impagabile Enza. La quale si è accorta che su Top girl si sdogana il neofascismo come trendy. Titolo, La carica dei neofascisti. Pagine visibili qui, grazie a Soulfood.

Ah, Top girl. Top girl è quella rivista che tritura, mastica, trasforma la realtà in immondo bolo glitterato, spacciandolo per tendenza. Oppure, per usare le parole del sito, “è la vetrina più cool del web in tema di sesso, moda, beauty, amicizia, eventi e incontri”.
Forza Nuova è cool, facciamocene una ragione.
Top girl dovrebbe essere letto da ragazze over quindici. Lo leggono nelle scuole medie, saltabeccando da una recensione di libri per bambini a interrogativi tecnici sulla fellatio. Mai un’assunzione di responsabilità: la parola etica non si addice a un magazine per ragazze.
Un’occhiata al forum è illuminante. Prego.
Hanno sbagliato a dare il titolo. perchè ho letto le idee dei ragazzi e certe cose non mi sembrano proprio fasciste

pensare che l’aborto sia un omicidio o essere contro la droga non sono idee così straneio la penso così ma non sono fascista
 le cose ke hanno detto non sono poi così estremiste, io dico solo una cosa… tutte le cose sono sbagliate se si esagera.. Ke poi molti di quelli ke dicono di essere fascisti sono solo dei bambini ke nn sanno nemmeno cosa significa fascismo! Per esempio alcuni miei compagni lo sono… e ke fanno? bestemmiano dalla mattina alla sera! Io invece da quanto so i fascisti devono essere abbastanza religiosi
se non si prende l’ultima parte del fascismo, quella delle leggi raziali, non ci vedo nulla di male, il fascismo ha fatto molto per l’italia, peccato che poi abbia commesso quegl’errori, e comunque immagino che non vi scandalizzereste per un ragazzo con la maglia del Che, peccato che anche il comunismo abbia fatto moltissime vittime.
secondo me stiamo generalizzando…cosa c’entra lo sterminio degli ebrei con iil fascismo?
Infine, la direttrice. Che spiega, insomma, che il problema è di chi legge, non di chi scrive. Ovvero:
direi che sia difficile evincere dal pezzo che il fascismo sia una cosa positiva. Purtroppo nessuno insegna ai giovani a leggere il giornale. Il pezzo incriminato è un classico reportage che racconta un fenomeno in maniera imparziale. Se ogni volta che facciamo un reportage dovessimo anche raccontare tutte le altre facce della medaglia faremmo un giornale monotematico. E poi quella delle “due campane” è un forma di giornalismo che semplifica la realtà e in un certo senso la banalizza. Secondo me bisogna leggere un giornale per scoprire cose nuove, non per cercare un’identificazione in tutto ciò che è scritto.Ma questo, ovviamente, è il modesto parere di una 30enne che del mondo deve capire ancora molte cose 😉 baci Annalisa 
Ps. Poi c’è l’8 marzo. Quello che le donne di destra sostengono superato e da abolire, da quanto riportano i giornali di oggi. Quello che le ragazze “hot” di Top girl festeggiano così, nel loro forum:
Kon le mie amiche si va a mangiare al cinese… E poi dopo penso ke vedrò il mio ragazzo… Ke SPERO vivamente mi portarà la mimosa… Ed in + se si supera la mezzanotte si festeggia anke il mio compleanno!|!
nemmeno io lo mai festeggiato e nn me ne frega quasi nnt sinceramente cmq le mie amiche vanno in discoteca k cè proprio la serata x le donne (cè rocco siffredi mhaaa di cosa mi sa) cmq sinceramente preferisco stare cn il mio ragazzo anzi k rocco -.-….
 Sì, c’è l’8 marzo.
Mi è capitato di scrivere recentemente una prefazione per questo libro. Pensavo, mentre la scrivevo, ad una memoria svanita. All’incapacità di trasmettere un’esperienza. Non importa perché sia avvenuto, in questo momento. Importa esserci. Fisicamente, ma anche nella rete. Anche invadendo i forum glitterati: per spiegare alle ragazze giovanissime cosa ha significato e cosa significhi, visto che, a quanto pare, nessuno lo ha fatto.

21 pensieri su “GIORNATINA

  1. Ma Top Girlècartaceo pure?
    Devo farlo un postarello sultopgirl. Prometto.
    La vicenda rom al bar si l’ho vista e vissuta uguale uguale altre volte. In metropolitana l’ultima. Ti infervori – a stento non sputi letteralmente in faccia al nazista irredento, riesci anche a far fare una figura di merda se mantieni il sangue freddo – però poi stai male per il resto del giorno.
    Su topgirl mi riservo interventi articolati dopo averne preso visione. Un po’ sconfortante.
    A voja a di, le donne di destra sono delle poverette poverettissime, sono l’acme della poverettitudine. Non deve essere simpatico voler far carriera in politica e ragionare de mogli e torte de mele. Per non dire altro (ma te non sei d’accordo… eheheh:)
    Che le giovanissime non abbiamo lapercezione politica e del se l’otto marzo mi pare pacifico. Spesso ci si arriva tardi. Tuttavia sarò pure stata fortunata eh, ma a me hanno cominciato per benino a spiegarmelo a scuola sia alle medie che al liceo. Poi sbuffavo poi si litigava, però almeno ce lo dicevano.

  2. Loredana, non mi va di accusarti di favorire la mia depressione, ma l’effetto è proprio quello…
    Invadere i forum glitterati? Esperienze su forum di intrattenimento mi hanno lasciato l’amaro in bocca: troppo spesso chi prova a dare una lettura diversa viene identificato, per questo, come appartenente all’altra parte ideologica e quindi immediatamente etichettato come di parte e, pertanto, inaffidabile; come se le opinioni che si cerca di criticare fossero imparziali ed oggettive. E questo mi spaventa, perché vuol dire che ormai sono state interiorizzate.

  3. Deprimersi, sì, forse. Però io mi chiedo: da dove viene tutto questo? Non mi pare possibile che quel tipo di persone si siano materializzate dal nulla, secondo me esistevano già ed erano silenti, come quelle allergie che vengono attivate da un agente esterno.
    Ora l’agente esterno c’è, c’è una destra politica che le rappresenta, i media che gli fanno da cassa da risonanza, la nostra angoscia che forse le sovradimensiona.
    Il punto è: noi, dove siamo?

  4. Infine facciamo le stesse riflessioni: noi dove siamo? “Le conquiste si apprezzano quando ti costano” e la mia generazione (ho cinquantadue anni) sa com’è stato vero, per esempio nella provincia arretrata del sud. Non si finisce mai “di combattere”, come amavano dire le contadine che sfilavano anche contro il caporalato.

  5. Sotto con una notizia promettente: oggi sul Sole24ore, la notizia che le aziende dirette da donne, e anche quelle con donne nel consigli di amministazione, sono di salute meno cagionevole delle altre.
    Enjoy & share… http://tinyurl.com/b2wpn5

  6. Direi, cari tutti, che questa storia ci insegna una grande morale.
    NON fare colazione al bar la mattina.
    – – –
    Comunque sui forum si scrivono anche una marea di cazzate e soprattutto senza troppa convinzione. Il 90% di queste ragazze verrebbe smontata in due minuti sulla loro fede fascia. Poi non lo ammetteranno, questo è certo, ma dentro di loro si sentiranno molto meno convinte.
    Lì è questione soprattutto familiare. Quando sei piccino e tu pa’ c’ha Mussolini nella camera da letto difficile uscire fuori con falce e martello.
    Il problema è che in Italia evidentemente ste camere da letto non sono poche.
    Bisognerebbe trovare qualche valore più sano e nutriente cui far aggrappare queste donzellette invece dei bulli rasati girorondisti.
    Un buon libro per esempio 🙂

  7. Altre notizie della giornatina, accanto a Pippi Calzelunghe modello per la gioventù di AN: Califano dichiara che le feministe non vedono il maschilismo di Masini perché “Masini è comunista”, il portale immobiliare Casa.it dichiara attraverso un sondaggio che “il 25% delle donne non sopporta chi sbatte la tovaglia dal balcone”, Carla Benedetti si proclama “critica radicale” scrivendo un “polemico atto d’accusa” sull’Espresso, Silvio Berlusconi assicura che “la crisi non è tragica”, Mourinho assicura di essere “assolutamente perfetto”…

  8. @lipperini, hai tutta la mia solidarietà per il modo in cui hai dovuto iniziare la giornata.purtroppo per me,nel profondo nordest dove vivo,simili discorsi si possono definire all’acqua di rose,e, oltre a farti iniziare male la giornata ne sono spesso anche l’indegna conclusione.orde di intolleranti sono state sguinzagliate,e anche se in parte sono d’accordo con quanto dice ekerot riguardo alle famiglie,non penso si tratti solo di quello….ad ogni livello,il messaggio che passa ai più giovani è che essere bastardi paga di più,e chi dissente viene nel migliore dei casi commiserato.

  9. Ho 36 anni e sono già stanca. Il revisionismo sembra inarrestabile, gli orrori nazifascisti sono stati “pareggiati” dall’oblio e dalla manipolazione mediatica.
    Quanto al lato “cool” del fascismo, hanno provato a spacciarlo anche a me a 14 anni..ma non ci sono riusciti, anche se vivendo a Latina i saluti romani e l’apologia di fascismo era – ed è – pane quotidiano.
    Io avevo già gli anticorpi, a 14 anni. Se queste ragazzine non ce li hanno, se la storia si deve ripetere, faccia pure, resta l’amara soddisfazione di vedere quanto sarà cool la vita che i fascisti pensano DAVVERO per le donne. Bene che va, fattrici per il riscatto demografico di questa splendida società che ha voluto dimenticare.

  10. ecco: la Lippa ha rovinato la giornata anche a me 😉
    beh, rilancio: a Milano ho visto un locale (… MEA LUX; le virgolette al posto, ovvio, di DUX che non si può scrivere) che è un locale – così mi hanno spiegato – ‘fashion fascio’.
    Non ci vanno i ragazzetti, ma tutti quelli di Azione Giovani più una nutrita serie di fighetti e intellettuali che hanno voglia di trasgredire.
    A quanto pare.
    La logica è semplice: pura estetizzazione. I simboli del fascismo utilizzati in senso modaiolo, ma senza alcuna consapevolezza dei contenuti.
    È allarmante? Sì e no: ho sempre avuto la convinzione che la morte vera delle ideologie passa per un farsesco revival. È quando finoscono su t-shirt e long drink che certe idee sono del tutto sputtanate. In fondo, Guevara ne sa qualcosa…

  11. A me sinceramente mette paura l’ignoranza in sè. Sapere che la maggior parte dei teenager è quasi analfabeta (perchè ancora non riesce a distinguere “e” congiunzione ed “è” come verbo essere… o “lo” come articolo e “l’ho” come possessivo”…alquanto agghiacciante).
    Se non c’è cultura si raccoglie quello che si ha.
    Probabilmente a noi sono rimasti solo i ricordi del dopo guerra e di come “i treni arrivavano in orario quando c’era Lui!” e la paura che arriva al “non passa lo straniero”, veramente una dietrologia spicciola e ignorante.
    Non c’è niente di “glam” nel fascismo, nel nazismo e nel razzismo, come non c’è niente di “glam” in enfatizzare ogni movimento che inneggi alla dittatura (e quindi mi riferisco anche a quegli ignorantelli di sinistra che si credono depositari della ricetta per cambiare al meglio questo mondo). Mi stupisce il vuoto di questi simboli, vecchi, nostalgici e parecchio rubati (croce celtica? ma non era un simbolo religioso della cultura celta…che quindi con noi non c’entra nulla? E la svastica… il simbolo del sole rigirato…aaaah, che invenzione…che innovazione!! -.- )
    Quindi faccio una domanda, e non so quanti ragazzi la leggeranno e le vorranno dare una risposta, ma la faccio: perchè appoggiarsi a vecchie ideologie? Perchè non cercare un cambiamento invece di ripetere azioni già fatte dettate da un’ideologia perdente? PERDENTE SI, perchè TUTTO il mondo la rinnega.
    La violenza non è giustificabile, non lo è in maniera assoluta quando deriva da una mancanza culturale e di coscienza.
    L’ignoranza dilaga, e spero di non esserci quando arriverà da queste parti

  12. “Importa esserci. Fisicamente, ma anche nella rete. Anche invadendo i forum glitterati: per spiegare alle ragazze giovanissime”
    … non si ha voglia di spiegare, piuttosto si vuole conversare – preferibilmente in modo amabile – con chi ha già le tue stesse idee o perlomeno stessa età e cultura. Non si ha voglia di lottare contro l’ignoranza altrui, spesso rimane solo l’energia per (o la capacità di) farsi i fatti propri. In fondo i giovani devono imparare con le proprie forze, “io ho dato”, ecc.

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