GOOD NIGHT AND GOOD LUCK

Con questa cartolina da Stefano Dell’Orto, il blog va in pausa fino a settembre, salvo possibili eccezioni e interventi. Buona estate a tutti.
Saluti dalla Svezia
Eccomi tornato in Svezia dopo tre settimane di vacanza in Italia.
Il clima qui è più freddo, e non parlo solo meteorologicamente.
La Norvegia è praticamente Svezia, anzi, storicamente lo è stata proprio sino al 1905, e per gli svedesi quanto è successo a Oslo è come se fosse successo qui.
I giornali quasi non parlano d’altro, SVT (la RAI svedese) ha cambiato la scaletta in un programma di canzoni seguitissimo per non essere troppo frivola in un momento di lutto.
Il dibattito più acceso è su quanto spazio dare agli scritti di Breivik. C’è chi vorrebbe persino la censura. Hilde Haugsgjerd, caporedattore del quotidiano norvegese Aftenposten, racconta di come in redazione si discuta quasi su ogni parola per bilanciare il diritto all’informazione del pubblico con la paura di contribuire a spargere il messaggio. Emanuel Karlsten dello svedese Dagens Nyheter arriva a scrivere che potenzialmente siamo tutti parte della strategia mediale disgustosamente pianificata da Breivik.
Se il pubblicare o no e quanto pubblicare divide, su una cosa sembrano quasi tutti daccordo. Questo non va considerato solo come il gesto di un pazzo isolato. Lisa Bjurwald, giornalista fra l’altro di Expo (la rivista che fu fondata da Stieg Larsson) scrive che queste sono le conseguenze delle campagne dei partiti islamofobi e dell’estrema destra. Gli fa eco dalle proprie colonne anche il giornale conservatore Svenska Dagbladet che scrive che se anche Breivik avesse agito da solo, sono però molti in Europa quelli che hanno alimentato i suoi pensieri. Da più parti c’è chi chiede ai partiti islamofobi come Sverigedemokraterna non solo di prendere le distanze dal gesto di Breivik, ma anche di assumersene le responsabilità. Alla radio poi ho anche sentito chi dice che non bisogna aver paura di chiamare questo gesto “terrorismo” anziché “follia” ed ha paragonato Breivik a chi 85 morti li fece mettendo una bomba alla stazione di Bologna.

5 pensieri su “GOOD NIGHT AND GOOD LUCK

  1. Ci sono molti modi per impiegare le energie della giovinezza. Al biondino norvegese Breivik è venuto in mente di utilizzarle riconvertendo l’Eurabia (= Europa, secondo lui, quasi già in mano all’Islam) nell’Europa di un tempo. Come? Fondando i Commilitones Christi Templique Salomonici, una società di crociati anti-islamica. Dubito fortemente che l’africano Cristo avrebbe apprezzato la compagnia di simili “commilitones”, visto che predicava l’amore su scala mondiale, anziché solo europea, ma tant’è. Nel documento di 1.500 pagine pubblicato in INTERNET, redatto in inglese e intitolato “A European Declaration of Independence – 2083”, Breivik invoca “l’uso del terrorismo come mezzo per risvegliare le masse”, nega di amare la violenza, ma ammette di ritenerla necessaria e di aspettarsi di essere ricordato come “il più grande mostro dopo la Seconda Guerra Mondiale”. In questa “aspettativa”, probabilmente, la molla segreta della sua azione: la conquista del palcoscenico del mondo. Ci sarebbe da riflettere su questa voglia sempre più diffusa di lasciare un segno forte di sé, nel bene o nel male, suscitando una clamorosa risonanza. Ovviamente tifo per i miglioratori del mondo, anziché per i suoi peggioratori. Ma non è sempre facile distinguere i buoni dai cattivi, visto che anche i più truci distruttori si ammantano di nobili intenzioni (rigenerare la società e via discorrendo, senza che nessuno gliel’abbia chiesto, peraltro) e non mancano mai di millantare che Dio, o Allah, o comunque lo si voglia chiamare, è con loro.
    Mi auguro solo che Anders Breivik, tristo epigono di Hitler e soprattutto commilitone della propria stessa esaltazione ideologica, non faccia scuola… sapete com’è, la tentazione di inserirsi a qualunque costo nella società dello spettacolo è sempre in agguato, per tanti frustratissimi signori Nessuno.

  2. per eccesso di generosità forse ti sei scordata di commentare l’episodio in cui tra i consigli per il passeggio nelle ramblas romane si ricordava alle interessate di non vestirsi in modo appariscente(probabilmente in origine gli autori di questo colpo di genio erano stati ispirati da qualche formidabile battuta misantropa di rocco barbaro).So long
    http://sites.gfrey.com/liviaruch/bk/musica/14%20-%20Willy%20De%20Ville%20-%20Demasiado%20Corazon%20(Live%20Version).mp3

  3. (Ci ho il post di domani su tutte queste cose – qui dico solo, che terrorismi e una certa diagnosi psichiatrica che secondo me riguarda Breivik non sono affatto alternativi l’uno all’altro ma piuttosto sinonimi)

  4. Buon Agosto, di pace-serenità-rienergizzazione, cara Lippa!
    Da piccolo c’era una frase di Brecht che mi colpì. Penso sia nota ai più e già titolava qui, da qualche parte.
    “Allora si deve cantare dei tempi oscuri”.
    Ma il mio augurio è vedere sul blog ancora tante storie (letterarie) di cui discutere e commentare. Anche se, mi rendo conto, la realtà è troppo assordante per poterla accantonare.

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