GRAZIE MICHELA

La vittoria di Michela Murgia al Campiello con Accabadora è una delle più belle notizie degli ultimi tempi. Per me, Accabadora meritava di essere candidato anche allo Strega 2009 (e allora sì, avremmo avuto una vittoria sensata*): è un romanzo splendido, coraggioso e – ma guarda – perfettamente rientrante anche nei famigerati canoni critici di letterarietà.
Coraggiosa è anche la persona: personalmente, ringrazio Michela Murgia per quel che ha dichiarato dopo l’indecente comportamento di Bruno Vespa in televisione, che sotto il consueto ombrello dell’ironia-umorismo-stiamo scherzando ha insistito sulla scollatura di Silvia Avallone, forse confondendo la finale di un premio letterario con quella di Miss Italia. Come riporta Maurizio Bono su Repubblica, Michela Murgia ha reagito: «Il comportamento di Vespa e quegli apprezzamenti non mi sono affatto piaciuti. L´avesse fatto a me, avrebbe avuto la risposta che meritava». Reazione di Vespa, «L´apprezzamento alla Avallone era fatto con molto garbo e la Murgia con la sua reazione dimostra di non avere sense of humour. Ad maiora». Reazione di  Avallone,« Francamente preferisco fregarmene e tirare diritto, come hanno imparato a fare le donne quando ti capitano cose simili».
Il problema è che a forza di tirar dritto siamo finite contro un muro. Poi, certo, ognuno è responsabile dei propri libri e dei propri pubblici comportamenti.
* Con questo non intendo dire che la vittoria di Tiziano Scarpa non fosse “sensata*: dico che, essendo Accabadora, a mio parere, il miglior romanzo dell’anno, meritava ampiamente tutti i riconoscimenti del caso, che non ha avuto causa questioni di date di pubblicazione.

39 pensieri su “GRAZIE MICHELA

  1. Ancora più azzeccata la dedica del premio a Sakineh. Hai voglia a dire che le culture sono tutte belle e nobili. Lapidare a morte, segare i clitoridi e via discorrendo è solo tragico oscurantismo.

  2. Ho letto anch’io del comportamento di Vespa, non avendolo visto in diretta. Però ho la sensazione che non sarebbe stato opportuno neanche nella finale di Miss Italia.
    L’umorismo è sempre più l’alibi del cattivo gusto. Per questo credo che l’umorismo e la satira, che una volta erano strumenti contro il potere, sono diventati strumenti del potere.

  3. Vespa si conferma quello che ho sempre sospettato: un maialae, inacapace oramai di distinguere le sue orripilanti ricostruzioni di scene del crimine da uno dei maggiori momenti culturali della penisola!

  4. Contentissima per la vittoria di Michela Murgia e per le sue reazioni alle ‘spiritose’ battute di Vespa, che non sono ‘normali’ e ‘inevitabili’ di fronte ad una donna. Che qualcuna cominci a dirlo ad alta voce mi pare importante.

  5. Contentissimo anch’io per gli esiti letterari del premio letterario.
    Un commento a lato: oggi il buon vecchio “come si permette?” suona una frase fatta e antiquata. Ma se si provasse a ripetelo a manetta, inchiodando la conversazione, come il “si rende conto?” della jena Lucci, forse a qualcuno il significato delle parole farebbe squillare un campanello in testa, forse. Sono io (tanto più se io-appartenente-a-categoria-discriminata) che decido chi può e chi non può scherzare con me, e quanto. Non il primo che passa per strada, e nemmeno l’imitazione unta di un giornalista.

  6. A me il vespa ha sempre dato l’impressione del ‘prete spretato’ che con quel suo fastidiosissimo e lascivo fregarsi le mani, con quei suoi nei che gli oscurano la faccia, con quei suoi occhi bovini che trasudano libidine da ogni poro (!?) ha nel tempo sempre più manifestato fisicamente quello che moralmente era. Non ho dubbi sulle sue miserevoli performance televisiva (che accuratamente evito di vedere), e mi piace, molto, la fierezza di Michela Murgia che ha dimostrato come una donna DEVE reagire ad offese stupide, ma non per questo meno insolenti, di asini vestiti e calzati che vogliono far credere di essere umoristi-ironici, mentre sono soltanto maleducati. Non mi è piaciuta, invece, a quanto ho letto, la reazione della avallone. Dire ‘me ne frego, vado avanti per la mia strada’ sa di ‘egoismo egotista’.
    Per la vittoria di Michela Murgia al Campiello, non rimpiango affatto che non abbia vinto allo strega che, ormai da tempo, secondo me, ha sfornato dei vincitori che non hanno ali.
    La Murgia le ali le ha. Eccome!

  7. Scusami Loredana se approfitto del tuo blog per fare i complimenti a Michela Murgia, ma non sono riuscita ad entrare ieri nel suo sito, e non ci riesco oggi. Mi auguro che la difficoltà sia dovuta ai tanti fan che le augurano ‘ad maiora’ senza l’ironia becera e maleducata del soprannominato.

  8. dobbiamo iniziare a smetterla di tirare dritto. Dobbiamo iniziare a dire che certe cose non vanno dette, perchè sono offensive e schifose. Dobbiamo smetterla di stare zitte per non creare problemi, perché purtroppo a forza di tacere hanno iniziato a pensare che il silenzio equivale all’assenso. E forse per tante è così. Francamente sono stanca di sentirmi rivolgere commenti di questo tipo gratuitamente quando sono in giro il sabato sera con le mie amiche, e poi anche sentirmi dire “Ma quanto sei acida, almeno un grazie potresti anche dirmelo!”. Basta! é ora di alzare la testa. Siamo persone, non pezzi di carne il cui unico obiettivo nella vita è regalare orgasmi agli uomini. Siamo persone.

  9. Grande Michela!! La Avallone invece mi ha deluso molto: il suo commento alla “volemose bene” mi è sembrato molto opportunista e scialbo.

  10. “L’umorismo è sempre più l’alibi del cattivo gusto. Per questo credo che l’umorismo e la satira, che una volta erano strumenti contro il potere, sono diventati strumenti del potere.”lgrande marziano
    Non generalzziamo

  11. Quoto una parte del commento di Girolamo e rincaro. Schiaffone e rifiuto del premio. Per far sì che la questione non rimanga nel gossip ma divenga un evento memorabile sul quale riflettere. Il campiello l’avrebbe vinto ugualmente moralmente ma avrebbe dato risalto al disgustoso evento che è solo uno dei meccanismi di svilimento della donna perpetrato da anni dalla nostra società e dai media.Opinione mia.

  12. Non esageriamo Alessandro. Rifiutare il Campiello per la villania di un maleducato e untuoso prete spretato, villania fatta ad altra persona, che tra parentesi reagisce in modo surgelato, sarebbe stato pestarsi le dita con un maglio. Michela ha reagito in modo serio e dignitoso e soprattutto facendo risaltare in modo inequivocabile la cafonaggine sguaiata del c.d. conduttore.
    Non sono neanche d’accordo sugli schiaffoni. Piuttosto sono d’accordo con chi vuole riesumare – ma io ho continuato a dirlo – il ‘ma chi si crede di essere’ con il ‘lei’ rigorosamente sottolineato.
    Una curiosità, Alessia: il ‘grazie’ perchè mai lo dovresti dire? E il ‘regalare orgasmi’ mi ha anche intontita, solo un pochino, ma ….

  13. La Avallone ha detto anche: «bisogna valutare il contesto. L’evento, certo, riguardava un premio culturale; tuttavia, in un’atmosfera di levità». «neppure mi sono resa conto degli apprezzamenti di Vespa».
    … sempre apprezzabile la Murgia.

  14. @gima e @Giulia: la Avallone è una giovane esordiente, di certo poco avvezza a certi contesti e a trattare con certi personaggi. Bisogna anche essere “abituati” a determinate situazioni e farsi una certa esperienza per avere la prontezza di saperle gestire.

  15. Credo sia opportuno sottolineare come anche la Osvart, che credo abbia letto i libri in gara a differenza di Vespa, sia stata oggetto di continue battute sulla sua avvenenza.

  16. 1)Se Vespa presenta il Campiello chiedetevi il perché. Nell’Italia incafonita e culturalmente agonizzante la misoginia è la prima cosa che s’acuisce. Niente anime belle, il sense of humour è questo, hèlas.
    2)Il libro di Michela Murgia ha dalla sua una melanconia lieve e il dono della sintesi. Niente di che, ma già tanto.
    3)Della Avallone si parla e si scrive già troppo. I suoi pubblici comportamenti, perciò, sono del tutto irrilevanti.
    4)State leggendo il libro di Loredana? A quale pagina cita Luigi Zoja riguardo l’illuminante saggio Il gesto di Ettore?
    Vi tengo simpaticamente d’occhio.

  17. Esprimo tutta la mia stima per Michela Murgia, mi dispiace che la Avallone non abbia reagito in modo adeguato, sarà stata l’emozione, ma in ogni caso anche l’accettazione passiva di un atteggiamento chiaramente teso ad umiliare le capacità artistiche di una donna e a mettere in evidenza le sue caratteristiche fisiche è un sintomo di una idea di “tolleranza” femminile contro cui noi donne dobbiamo combattere per tutta la nostra vita. L’atteggiamento da “infermierina” compassionevole, il cercare sempre di perdonare, il sopportare offese palesi o occulte ci viene insegnato fin da piccole,è durissimo da superare ma questo è un lavoro da portare avanti con coraggio, quindi ben vengano persone come Michela che mostrano soprattutto a tutte le donne la strada da seguire. E inoltre questo orribile episodio è intriso di “berlusconismo”,con la santificazione delle escort e l’umiliazione delle donne intelligenti (brutte o belle che siano)che cercano di fare qualcos’altro nella vita che parlare a comando o essere usate come oggetti sessuali o riproduttivi della stirpe italica.

  18. Evviva! Finalmente un premio dato bene per un libro che ho letto appena uscito e regalato e consigliato alle amiche più care e colte!
    Complimenti alla scrittrice, alla sua prosa finalmente alta e drammatica, con cenni oserei dire di epica contemporanea.
    Complimenti davvero
    Cinzia iossa

  19. La Avallone, da Lamberto Sposini al premio Strega, è stata intervistata in quanto “giovane” e non in quanto scrittrice. Al Campiello, Vespa sottolinea le sue forme piuttosto che la sua scrittura. Per quanto “Acciaio” possa essere un libro fiacco, non mi pare il caso di dirottare altrove i termini del discorso. Sulla Murgia, invece, solo apprezzamenti ad Accabadora e nessun cenno al décolleté. A Vespa sarà piaciuto il libro, oppure non ha gradito le tette dell’autrice? In un paese come questo, per dirimere la questione, mi aspetto un’interrogazione parlamentare. Credo che il problema fondamentale sia a monte. Ossia che se a condurre le serate sui premi letterari vengono arruolati Bombolo e Alvaro Vitali, il risultato non possa essere che questo.

  20. Certo è che della Avallone viene più naturale apprezzare la scollatura che la scrittura.
    Però (mi) domando: se Vespa avesse voluto fare un complimento fisico alla Avallone, poteva o no? e se poteva, in che termini? Si possono ancora fare complimenti non volgari e non lascivi alle donne o non più?

  21. Timmy: SEMPLICEMENTE non era il LUOGO per complimenti di quel tipo
    Era un premio letterario
    Punto
    Si può fare UNA COSA in Italia senza che ci sia la bonassa, l’intermezzo sexy, il conduttore mellifluo che fa complimenti, se possibile, più melliflui???????????
    Si sarebbe mai concepita una Carlucci qualsiasi complimentarsi con Carofiglio che so, sulle sue belle spalle o sul suo torace prestante ???(non ho ben presente Carofiglio, ma l’esempio con Pennacchi e con Lerner non veniva bene XD )
    Sono d’accordo con Gima, la Avallone si è quasi dissociata, cosa vuol dire tirare dritto?????
    Ha ragione Loredana, siamo finite con il naso contro il muro e ci danno anche delle musone

  22. @ Lucio Angelini, liberissimo di tradurre come meglio crede, ma “accabai” in sardo significa “finire”, perciò “accabadora” è colei che finisce, quindi accabadda de nai cosasa chi non scisi! (finiscila di dire cose che non sai!)
    con simpatia!

  23. Sono stata contentissima della vittoria di Michela che leggo dal suo esordio e che anche secondo me, soddisfa i canoni di letterarietà. Ha una bella prosa, e una mente sofisticata, riottosa, che costringe – almeno i meno cretini, a riconoscere una rottura dei soliti canoni sul femminile.
    Su Vespa ha fatto bene, ma la replica di Avallone mi par di capire che abbia confermato la pessima figura.

  24. Se per caso avesse vinto il bel Carofiglio, al pubblico plaudente Vespa avrebbe fatto notare la linea impeccabile, l’abbronzatura o il taglio perfetto dello smoking? Ne dubito. Urrà per la Murgia allora. E un pauso anche al suo «siamo tutti precari. Anche lei Vespa». Di grande spirito. E invidiabile prontezza.

  25. Beh, del resto con un premier che a Michelle Obama ha riservato quelle smorfie e quella gestualità da osteria, cosa altro aspettarsi da un personaggio come Vespa?

  26. si però quando qualcuno ha parlato di cultura superiore (quella occidentale)
    hanno fatto tutti un gran casino.prorprio tutti. anche quelli che ora dedicano premi letterari a sakineh.
    quando la supposta “diversità culturale” passa per lapidazioni mutilazioni ecc..forse sarebbe meglio parlare chiaramente

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