HOW TO

Le dichiarazioni delle donne a Striscia sono state ottenute in questo modo.
Ho appena sentito via telefono Geppi Cucciari, una delle intervistate di oggi. Le si è presentata una donna con la parrucca, che si è spacciata per una giornalista di “Lei, canale tematico”. Le ha mostrato la fotografia di una pubblicità per un divano, chiedendole  “Che ne pensi?”. E Geppi: “deprecabile”. Poi le ha chiesto cosa pensa degli uomini che legano le donne per avere un rapporto sessuale. Il resto della dichiarazione di Geppi (intuibile) , così come si può vedere nei servizi di ieri e oggi, viene utilizzata “contro Repubblica”.
Capito come si fa?

227 pensieri su “HOW TO

  1. Quando si è a corto di idee e di argomenti si costruiscono anche flame come questi, sul nulla. Chissà se “Geppi” sa di questi post.
    Comunque è vero, La Repubblica può pubblicare ciò che vuole, purché sia per sopravvivere.

  2. Iberza et Vanessa et Alessandro e insomma insomma la fanteria telematica di Striscia qui raccolta, io concordo sull’utilità di certi servizi di Striscia, e trovo anche che le Iene – sia un programma degno, che in quanto a discriminazione di genere, per quanto ne soffra – abbia ben altri comportamenti rispetto a voi. Alle Iene ci sono Iene donne che lavorano in giacca e cravatta interviste impossibili che fanno le stesse domande a uomini e donne, e in generale un’attenzione alle tematiche di genere che è perfin ridicolo fare paragoni con voi. del resto tutta la trasmissione è su un altro livello. Lucci è un altro livello, Luca e Paolo sono un altro livello, la regia è altra cosa. Vedete, ora qui noi stiamo a fare scaramucce su la questione di Repubblica, e sulla manipolazione delle risposte delle donne andate a una manifestazione che Repubblica, diversamente da voi ha sostenuto nei giorni precedenti. Ma rimane il fatto che il sessismo su Repubblica è in un rapporto 30/100 mentre nella vostra trasmissione è 100/100. Se voi mi fate perciò vedere un culo di Repubblica e io mi schifo – capite, non potete sperare che pensando a voi non mi venga da vomitare il che capite è più oneroso. Questo succede a me, e garantisco a tutti gli altri qui.
    Quindi mi sa che questa strategia di comunicazione ha qualche falla.

  3. E’ tornato Niccolò, evviva. L’indirizzo Ip è un numero che identifica univocamente un dispositivo collegato a una rete informatica. Significa che l’utente Alessandro, che ha scritto qui di non avere nulla a che fare con Striscia, è in realtà l’ufficio stampa di Striscia.
    A Geppi Cucciari ho inviato l’indirizzo del post già ieri sera. Sta a lei decidere se prendere di nuovo posizione oppure occuparsi di altro. Quel che dovevo fare io, l’ho fatto. Per la rete, come vedi. Auguroni!

  4. il fatto che tutta la rete aziendale mediaset abbia lo stesso ip non vuol dire che necessariamente faccia parte dell’ufficio stampa di striscia.
    infatti non ne faccio parte.
    allora prendiamo come assunto che chiunque lavori per mediaset deve pensare ed agire come il padrone?
    facciamo lo stesso ragionamento per gli operai della fiat che sono corresponsabili di quello che dice e fa marchionne?
    fa piacere notare che dici solo che io dico delle cose come le direbbe l’ufficio stampa di striscia, ma non contesti i fatto che che ho detto….
    strano vero?

  5. Oh, Alessandro: no. Tutta la rete aziendale non ha lo stesso IP, mi dispiace. L’Ip è il numero che si riferisce a UNA postazione aziendale. E leggi meglio: certo che te l’ho contestata, nel servizio si vede solo una pubblicità. E Vinci può dire quel che vuole: basta riguardarsi Il corpo delle donne 2.

  6. @Alessandro:
    Lipperini dice: “Esatto, nel servizio si vede solo una pagina, peraltro sfocata dal sole. Peraltro, le altre donne intervistate non guardano verso il basso: Silvia Costa sembra rispondere a una questione posta dall’interlocutore, non commentare una foto.”
    Questo non è contestare i fatti, come li chiami tu?

  7. Striscia la notizia sessista????? Ma allora tu sicuramente hai qualche interefenza con l’abbonamento ai canali hard e il video ti fa vedere cose strane. Striscia è l’unico L’UNICO programma che svela e smaschera i tentativi di dare lavoro e altro in cambio di sesso. Non mi pare che La Repubblica sia un paladino in questa attività.

  8. Ho rivisto ora il pezzo con le domande alle donne, tra cui Geppi Cucciari. Ho due osservazioni:
    1) sembra che a Geppi venga mostra la pagina di un quotidiano, ma sinceramente non si capisce proprio quale possa essere
    2) in questa pagina http://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/2011/03/02/news_6375.shtml# c’è l’elenco delle donne intervistate, con il commento rilasciato. Ma Geppi che fine ha fatto? Ha chiesto lei di essere tolta oppure è Striscia che ha preferito pararsi il di dietro?

  9. Stilla – ma il tuo è veterofemminismo! I programmi hard sono molto meno sessisti di striscia. I programmi hard parlano di sesso a persone che vogliono parlare di sesso. Ma se non capisci questo – che era intuibile non posso fa na conferenza mo’:)

  10. Abbiamo?? Ma possibile che pensi che tutto l’universo sia con te e quindi nel giusto e che solo striscia sia nel torto e che tenti disperatamente di difendersi? Megalomania allo stato puro.
    Certo, ma il fatto è che se lo fa La Repubblica tutto è lecito, se lo fanno le veline no?? Allora anche La Repubblica è sessista?

  11. informati meglio su quello che sono le reti aziendali
    chiedi ad un tecnico lì vicino, tanto lo so se se te lo dico io non mi credi per principio

  12. alessandro è inutile, quando si hanno i paraocchi non si vede nulla che ciò che si vuole vedere.
    Tutte le altre donne intervistate invece “non sanno” di essere finite su striscia, lo sa solo la Cucciari, che si è affrettata a dire di essere stata turlupinata!

  13. Niccolò ma sei duro di comprendonio! Abbiamo detto in tutte le salse che l’intero immaginario fatto di: televisione, quotidiani, pubblicità ecc.ecc. in questo momento è sessista. Che quelle pubblicità siano sessiste è indubbio. Peccato che si trovino su tutti i quotidiani (sì, d’accordo, tranne Il fatto: poi ci spiegherete il motivo dell’abbraccio mortale).
    Guarda, rilancio: spiegate a Ricci che se vuole davvero fare il paladino del femminismo e non attaccare UN quotidiano per fare un favore a Mediaset o per vendicarsi di qualche precedente attacco, dovrebbe fare una sola cosa.
    Andare dai pubblicitari. In questo modo, farebbe un ottimo servizio alla causa.

  14. Ragazzi, ma non vi danno la pausa pranzo a Mediaset?
    La Cucciari lo sa perchè io le ho telefonato ieri. Anzi, le ho scritto una mail e lei mi ha richiamata. Allora?

  15. Interessante la storia di Newsweek. Significa che Striscia viene usata come mezzo di attacco personale di Antonio Ricci contro chiunque osi parlarne male?

  16. lalipperini sei nella pappa più completa, sei partita con il tentativo di convincere il mondo che i commenti alla Cucciari sono stati estorti (e ripeto che sono pronta a scusarmi se così fosse) con nun discorso a spirale che alla fine non c’entra nulla (passando anche per la fase: I commenti delle altre donne forse sono stati estorti, non lo sappiamo, perché forse loro Striscia non lo guardano). Poi hai anche inventato flotte di persone appartenenenti a uffici che esistono solo nella tua immaginazione, infine pensi che tutto l’universo sia con te.
    Mah…

  17. Stilla, dai, non farmi ridere.
    Quale sarebbe il discorso a spirale?
    Io ho riportato una testimonianza, e resto convinta che i commenti SIANO stati estorti, da una falsa inviata di un canale tematico. Posso riportare l’unica donna che ho contattato, e che sinceramente fa quello che vuole del suo tempo.
    Miseria, ma siete davvero squadristi! Che razza di toni usate? “Dille di venire qui a smentire”…Oh, ragazzotti: difenderete anche la pagnotta, ma comportatevi come si deve.
    Ps. E la prossima volta postate da computer diversi, almeno.

  18. Io sono sconvolta. Non si rendono conto che più scrivono e più peggiorano la situazione? Dovrebbero tacere possibilmente per un bel pezzo dopo questa storia. Quete sono minacce.

  19. stilla è un troll…lo/la lascerei perdere visto che ripete sempre le stesse argomentazioni o comunque fa ritornare la discussione sempre sugli stessi punti e sulla stessa tesi “o sei con Striscia o sei con Repubblica”…
    Questione che penso sia stata risolta già nei primi post sull’argomento!
    pagina wiki sui troll: http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

  20. Poi, a mente fredda, quando Stilla e colleghi avranno finito, possiamo tornare a ragionare sul tema di fondo?
    Ovvero: può una trasmissione come “Striscia la notizia” montare un servizio come quello?
    E poi ancora: le denunce di Striscia non sono propedeutiche a crearsi una bella facciata di rispettabilità? Non è pericoloso il ragionamento che mi porta a chiamare Striscia la notizia per risolvere problemi civili della vita di tutti i giorni? Devo per forza essere triturata nell’ingranaggio dello spettacolo se voglio avere, poniamo, una passarella per i disabili all’entrata di scuola?
    Io dico di no.

  21. Squadristi chi? Ma lo sai cosa vuol dire squadrista? Allora voi cosa sareste, con i vostri interventi?
    Una cosa così grave meriterebbe di essere approfondita, ma vedo che invece i “tuoi” (che dicono squadristi agli altri) preferiscono non approfondire per vedere se sotto c’è altro, ossia altre operazioni di camuffamento che andrebbero quantomeno denunciate.
    * Discorsi a spirale che vagano e non restano sul tema.

  22. …trovo incredibile (ma anche incredibilmente, etologicamente interessante) quello che sta succedendo su Lipperatura in questi giorni, con gli uffici stampa di “Striscia” che fanno i troll. E’ pazzesco, e per loro veramente umiliante.
    Ma: è la conferma che la Rete inizia davvero a diventare un terreno di azione politica. E’ la conferma che alcuni luoghi della Rete acquistano una certa importanza. Ma è anche la conferma che, questi luoghi, catalizzano il desiderio altrui (frustrato per forza di cose) di una normalizzazione. Insomma, mi sembra interessante che chi spaccia ogni giorno il niente a milioni di italiani con la scusa della satira, sia poi talmente piccato dalle critiche altrui da tentare di inquinare, travestito da troll, una falda da poche migliaia non di spettatori ma – per fortuna – di tastiere attive. E infatti in questo modo non ragionano gli uomini di satira, ma quelli di potere.
    Altrimenti si sarebbero fatta una risata senza imbastire tutta questa campagna.
    E’ il vecchio criterio della Matrioska, trasmissione cara ai nostri: in un Gabibbo c’è un Ricci, in un Ricci c’è un Sallusti, in un Sallusti…

  23. 1) Striscia non “monta” nulla ma mette in onda solo cose perfettamente verificate;
    2) il problema di fondo eccolo: il sessismo sta solo da una parte e le vergognose affermazioni di “La Repubblica” (ossia che il sessimo lo adotta per sopravvivere) passano come inconferenti;
    3) Ammessa e non concessa la veridicità delle dichiarazioni della Cucciari… e le altre????

  24. Sono abituati a minacciare e portare avanti attacchi trasversali ad personam.
    Mi viene in mente la lunga serie di servizi contro i giubbotti catarinfrangenti prodotti dall’industriale Strocchi solo perche’, per un periodo, avevano una causa in corso contro di lui. Squadrismo nei toni e vendetta mafiosa nei metodi, ecco il metodo Mediaset. Mangano e Dell’Utri insegnano.

  25. Può darsi che smentiscano, Strilla (Nicola, scusa se te la rubo, ma è splendida).
    Così come può darsi che prima o poi venga mostrata l’inviata di “lei canale tematico” con la sua parrucca.
    Le vie del signore sono infinite.

  26. O mamma mia, però come si fa a negare l’evidenza?
    Prendi il servizio vs Repubblica. Se avessero mostrato, anziché le ragazze della pubblicità, delle veline, o le ragazze fast food, la reazione delle intervistate (nel medesimo contesto) non sarebbe stata forse identica?
    Questo dovrebbe farti capire che è proprio, chiamiamola così, la tecnica narrativa utilizzata a essere in cattiva fede sin dalla radice. Il che mi pare abbastanza deprecabile. Mi sembra disonesto a prova di sillogismo. Non è una questione di smoking gun, non si può smentire in via legale un servizio fatto palesemente in cattiva fede, perché non è perseguibile legalmente. Ma questo non toglie che sia disonesto, eticamente riprovevole.

  27. Nicola, anche sotto un profilo ermeneutico – con ogni riferimento maieutico – vorrei sapere perché solo la Cucciari ha smentito le proprie dichiarazioni. Va bene sguattera?

  28. per piacere non rispondetegli più…ho sempre apprezzato questo blog e le sue discussioni per la sua capacità “collettiva” di ragionare sui temi in maniera civile e arricchente. Questo sta cercando semplicemente di alzare i toni e rendere sterile questa piattaforma di discussione.

  29. Ma cosa cambia se anche nessuna smentisce?
    Non si vede da se’ che il servizio è montato in modo disonesto?
    MI è pure toccato guardarlo sul vostro sito… che ringraziando il cielo la TV non esiste più in casa mia da anni e anni!

  30. Stilla allora, o impari ad argomentare quel che dici (e, incidentalmente, a scrivere in italiano) o non ti conviene imbastire polemiche a casaccio.
    Poi rischi la pubblica derisione se ti va bene, o di essere ignorata/o quale troll se ti va male.

  31. Stilla, smentita o meno le cose non cambiano: il servizio di Striscia La Notizia non assolve ad alcuna funzione critica.
    Non si spiega/mostra CHE COSA sia deprecabile (o quantomeno deprecato dalle intervistate) ma si implica soltanto che questa incognita (foto? articolo con foto? pubblicita’) sia stata pubblicata da Repubblica. E cio’ e’ veramente inutile.
    E’ come se noi ci si mettesse a criticare una testata o una persona a prescindere, senza citare ragioni specifiche e senza offrire idee per il miglioramento.
    E’ questo il punto fondamentale che si obietta nei commenti a questo post e una delle ragioni d’essere del post stesso. Non so davvero come spiegarlo in modo piu’ chiaro!

  32. Anzitutto pretendo di essere chiamata “Strilla”, poi vedo che siete tutti pronti a tritare giudizi dopo avere sentito solo una campana, oltretutto de relato.
    Vorrei sentire chi invece quel servizio lo ha prodotto in prima persona (le donne intervistate).
    Il resto è cornice.
    E pur di apprarire scrivete cose altisonanti e lontani mille miglia dalla realtà che è: la Cucciari smentirà pubblicamente? Le altre donne sono state tutte ingannate?
    Poi vedo che il livore comunista impedisce anche di vedere i buoni risultati di Striscia.

  33. A me è bastato vedere lo scempio fatto sul documentario della Zanardo per giudicare. I buoni risultati di ascolto teneteveli.

  34. Loredana per favore modera questo tuo bellissimo blog. Se continui a dare spazio ai troll non si può più discutere. Tocca passare il tempo a leggere questi provocatori professionisti…
    Torniamo al tema?

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