IN CORSA

…sto scappando, vado a parlare di videogiochi con uno dei miei scrittori preferiti, torno stasera. Intanto connettetevi all’ e-zine di un altro fra i miei scrittori preferiti e perdetevi nell’Anno Luce Project. Distendete gli animi, eh?

37 pensieri su “IN CORSA

  1. Odio i videogiochi. Mi annoiavo col Commodore 64, figurarsi adesso che un gioco minimo lo paghi 50 Euri se appena uscito e novità. Insomma, robaccia per capitalisti (o figli di papà), ma già dagli anni ottanta. Vado in oratorio a giocare a calcetto: costa niente.
    Alla prossima
    g.i.

  2. Bravo Giuseppe, fai così.
    Da sempre sono persuasa che non sia obbligatorio giocare con i videogame, che non siano poi così interessanti e, soprattutto, che comprarli sia un problema relativo…
    L’importante non è quale gioco sia a noi affine, l’indispensabile è giocare. Sempre.
    L’oratorio deve essere un posto splendido.

  3. Ci sono un sacco di videogichi aggratisse (LEGALE) in rete. Io saranno almeno un paio di anni che gioco e non spendo. Se volete dei link non avete che da chiedere.
    Per favore, non appiccichiamo stereotipi su tutto

  4. @ ALE C
    Se vuoi a tutti i costi un gioco, che sia in video o diversamente, un modo lo trovi per giocarci, magari andando a casa dell’amichetto più fortunato di te, tanto per dire. Rimane sol più il problema della merenda, che diventa relativo pure quello, giacché in casa altrui ci penserà il padrone di casa. 😉 Sapessi quante merendine ho scroccato con la scusa di voler giocare pure io con l’ultimo Dragons Liar. Però vuoi metter con l’oratorio: ti fai tanti amici, vieni alle mani per un nonnulla, senti il primo dolce sapor del sangue in gola – e t’inorgoglisci tutto per il primo naso altrui rotto, ma anche per la prima volta che a te. Ma il bello viene davanti al prevosto che t’obbliga a confessarti… Questi sì che son brividi, che ti spaccano la schiena. 😉
    g.i.

  5. I videogame gratuiti sono moltissimi, ma anche quelli a prezzo ridotto. E vogliamo addentraci nei MMORPG, negli FPS, nei testuali, nei sociali? Di WoW ti compri la tua scatoletta, il servizio è gratis, se vuoi giochi per anni.
    È il prezzo è un problema relativo, l’immaginario, la curiosità, no.

  6. Caro Giuseppe,
    troppa violenza, troppi zuccheri, troppa relicione. Decisamente non fa per me.
    Ho sempre preferito la bociofila sotto casa, un circolo ARCI molto rilassante.
    Sai, ho molte affinità con chi beve caffè decafeinato

  7. Quant’è vero? Devo proprio smetterla di romper nasi ai prevosti altrui: è un passatempo passato di moda, come il Mezzogiorno di Fuoco. ^___^ Speriamo che il Rock’n’Roll non sia troppo antiquato e violento, perché per alcuni è una religione quasi. Però anche le bocce non mi dispiacciono: è solo che te ne basta una di testa per andare al creatore senza troppi complimenti. Un mio amico – che senza la sua testa non si fidava, un intellettualoide per dirla tutta – un giorno l’ho portato a bocce: ne ha prese due, ci si è infilato dentro, tra le due, con la faccia praticamente. Non c’è stato più verso di scollarlo; i libri non li guarda più nemmeno di striscio. Un maniaco m’è diventato. ;-D

  8. Ehm..no ale C WoW ha solo un mese di abbonamento, il resto lo paghi (12 € al mese se non ricordo male). Credo tu ti riferisca a guild wars che effettivamente funziona cosi.

  9. Poverino, il tuo amico.
    Dipende di quale Rock’n’Roll parli. Sting lo definiva una musica per reazionari ma, data la sua età, non fa testo.
    Su via, non avvilirti, rompere i nasi dei prevosti è un ottimo hobby, quando arriverai a romperlo al prevosto massimo, con sede nella città eterna, fammelo sapere. Magari ci scrivo una trama da videogame. Naturalmente da giocare in bocciofila con sottofondo musicale di Casadei.
    Nel circolo ARCI che frequento siamo molto tradizionalisti, ci spostiamo solo da Casadei agli Offlaga Disco Pax
    Pesavo fosse WoW, ma non giocando ai MMORPG, devo essermi confusa.
    Data la mia indole, no caffeina, no zuccheri e poco sangue, sono orientata verso Painkiller con deviazioni su UT, lì sono sicura, non si paga.

  10. Che poverino e poverino! Beato bukowskiano, colla testa sempre fra le bocce altrui. ^___* Sì, è diventato una testa di cazzo, coms s’usa dire, ma la sa usare – almeno così si dice in giro. E se il paese è piccolo e la gente mormora, io sospetto ci sia del vero.
    Sting, quello col pungiglione? Cioè, quello che alla moglie la mette sotto tortura per sette e passa ore nel suo personale oratorio – ma solo a sentire lui nelle interviste…? Non è che sia vecchio, non così tanto: sicuramente meglio di tanti giovinastri che credono di saper suonare. Perlomeno Sting la voce ce l’ha ancora, e ha fior di musicisti alle spalle. Però ti confesserò, ma non in ginocchio sui ceci, che preferisco di gran lunga Queen e Meat Loaf – ma i Queen quelli autentici, perché con Paul Rodgers fanno un po’ tanto schifo, così tanto che non sono più i Queen. Mi fa un po’ ridere l’ultimo Boss, poi non diciamo di Bono Vox: per colpa loro ho rivalutato persino i Doors, che non mi sono mai piaciuti, essendo che io Frank Sinatra.
    Mi sto preparando: il Prevosto Massimo finirà tra le mie grinfie, prima o poi, e spero solo di non far grama fine come nel famoso romanzetto di Gide, che comunque si sta rivelando ottimo per la preparazione del mio grande piano. ;-D No, Casadei no: al massimo posso sopportare gli 883, ma solo se non mi si costringe a ballare come uno scemo. Possiamo venirci incontro, musicalmente parlando, per la colonna sonora: Morricone. Come? Troppo… Si vede che sono un po’ schizzinoso, o che l’orecchio me lo tratto bene.
    Ma un tango, un tango? O un lento, con Sinatra in sottofondo? ^____^

  11. Ehi, grazie Loredana! Un’unica precisazione circa la segnalazione: nel labirinto ANNO LUCE si entra da qui: http://www.miserabili.com .
    Qualche dato: siamo a quattro snodi fondamentali (cioè le quattro pagine in jpg mappati) per un totale di 32 popup, testuali o video o sonori.
    Per chi desiderasse sapere cosa è stato uploadato di recente, il link è: http://www.miserabili.com/novita.html.
    Le pagine di snodo sono al momento 4, l’ultima delle quali, per ora senza popup attivi, è http://www.miserabili.com/annoluce4.html
    Grazie! gg

  12. Tutta colpa di Sinatra, Frank. E pure mia, in quanto essere (r)esistente, di naso aquilino. Ma niente battute sul naso: è già rovinato di suo, un po’ storto e un po’ grosso. ^____^ E poi dicono che il fascino latino. Mi toccherà il solito tango col prevosto: speriamo abbia messo le scarpe col tacco alto. Non sopporto che mi pesti i piedi coi carrarmati che è solito portare.

  13. Lucio, guarda che se insisti te li faccio i conti :-))))
    Buona giornata. Trespolo.
    PS: qualcuno sa perché non riesco a far partire il giochino delle corse in macchina che era allegato alla gazzetta di sabato scorso? Ci sto facendo una figura di cacca col nipote e quello mica è tenero come gli scrittori 😉

  14. @ TRESPOLO
    Non lo so come mai il giochino allegato non ti funziona… Io sono rimasto fermo alle cassette del Commodore 64, che puntualmente, dopo un’ora di loading, niente: schermo vuoto. E io a tirar su una bestemmia, ma nell’intanto mangiavo le merendine del mio amico colla scusa che ero incazzato. Insomma, poi l’amichetto s’incazzava pure lui, ma perché gl’avevo ripulito le scatole colle merende dentro. E il gioco del C64, boh, non se lo cagava più niuno.
    Poi, guarda, giacchè Ale m’ha data buca e il prevosto ha preso una storta – colpa dei tacchi a spillo -, Trespolo caro, non è che ti daresti via in un tango con me? Niente Sinatra in sottofondo, te lo giuro sul crocefisso a testa in giù che tengo schiavizzato al mio orecchio. Solo un po’ di Ricky Martin. 😀

  15. Giuseppe, cioé, nulla di personale, sia ben chiaro, ma non è che avresti un’amica senza barba per “darmi via nel tango?”. Cioé, dicevo, insomma, mica vorrei mettermi a dare i numeri pure qui ;-)))
    Buona serata. Trespolo.
    PS: problema giochino risolto (solito amico esperto): dovrò comperare, al nipote, una scheda grafica nuova… vabbé

  16. Mannaggia alle schede, quelle grafiche. Ieri bastava un chip per far girare un giochino della madonna, adesso ci vuole tutta la tecnologia della NASA per un po’ di spara & fuggi. E’ una vera vergogna.
    Solo amiche con la barba. No, aspetta, una coi favoriti ce l’ho: ha pure un neo come Marilyn Monroe, e di piede un misero quarantasei. In pratica è quanto di più femminile sono disposto a offrirti, senza privarmi del mio. ;-D
    Ma tranquillo: non si crede una cenerentola, e non ti chiederà di raccoglierle una scarpetta di cristallo per poi fargliela provare. :-))) E’ una colla testa sulle spalle, tranquillo. Scalcia come un cavallo pazzo solo se non la tratti come una signora. Ma non è una cenerentola.

  17. Lucis, vedo solo ora il tuo commento: spara l’indirizzo che mi serve: il nipotino mi costa una cifra! :-)))
    Buona serata. Trespolo.
    PS: Giuseppe, facciamo così che mi pare più saggio: invito io un paio di amiche e si va sul sicuro, però… guai a te se inizi a parlare di libri 😉

  18. Vabbe’, facciamo che le ragazze le porti tu, io penserò soltanto a rilassarmi. Ma solo per questa volta, giacché anche quella coi favoriti ha favorito darsi a qualcun altro che non siamo noi, qualcuno che c’ha le mani in pasta nell’industria automobilistica, tanto per esser chiari. Insomma una drag queen così non si dispone per tutti: è quella che si dice una signora. Se tutto ciò non è d’impronta sociale, davvero non so cos’altro! Per Belzebù, or ora mi son reso conto che questa chiacchierata qui è una sorta di catartico affondo nei tempi moderni che, nostro malgrado, siamo costretti a vivere – a subire. ;-D

  19. Dopo Mauro Mirci e Davide Bregola, anche Genna ha scelto il nome Maura per la protagonista di un racconto (o di un romanzo).Però!

  20. Anch’io, anch’io un racconto breve che ha per protagonista Maura; eccolo a Voi.
    – Maura?
    – Sì?
    – Ce l’avresti d’accendere?
    – Nooo…
    – Come no? Non ti credo.
    – Senti, qui il cielo lo spengono presto.
    – ‘Fanculo.
    – E io che c’entro?
    – Tu m’hai regalato il Carducci.
    – E allora?
    – Ci sta scritto bello bello: M’illumino d’immenso.
    – Giuseppe, dimmi la verità: hai fumato parecchio oggi, non è vero?
    – A te non si può nascondere proprio nulla. Ma questa sarebbe stata l’ultima per stanotte.
    – Sono anni luce avanti a te. Non mi puoi far fessa.
    – E la modestia non è la tua qualità migliore.
    – Lo vuoi un cannolo?
    – Un cannolo? siciliano?
    – Se butti via quella canna che ti fa il labbro leporino…
    – E vada per il cannolo.
    – E’ buono?
    – ‘Ammazza se è bono! Non è che ce l’avresti un goccetto di Limoncello?
    – Viziato che sei. Però sì, ce l’ho… un goccetto appena, altrimenti ti dà alla testa.
    – Madonna, Maura! Qui s’accende e si spegne tutto allo stesso tempo. Par di stare in un luna park. Mo’ vedo pure il Papa: quant’è bello! Maura, madonna che zinne che hai! Madonna, quanto sei bona.
    E vola un ceffone, e vola Giuseppe giù dalla sedia battendo la testa sul duro impiantito di marmo: davanti ai suoi occhi solo un’infinita buia distesa.
    The End ^_____^
    g.i.

  21. Caspita!In 19 anni non avevo mai letto nessun racconto in cui ci fosse il mio nome (eccetto un brevissimo testo di Erri De Luca) e adesso fioccano le Maure!Ne sono quasi lusingata (anche se in realtà nessuna di loro fa una gran figura nei racconti)!

  22. Cara Maura, confesso che ho rubato il nome a Nel nome di Ishmael di Genna, anche se, nella prima versione, la protagonista del racconto si chiamava Luna. E poi non è vero che la mia Maura non fa una gran figura. Ascoltava Tom Waits: aveva gusto!

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