IN VISTA DI UN WEEK END NON POSTMODERNO

Cose che leggo. Intanto, una notizia di agenzia. Questa:

"Con la presentazione dei candidati ha preso il via ieri la macchina del
Premio Strega. E c´è già un nome sul quale convergono tutti i
pronostici, quello di Niccolò Ammaniti, autore di Come Dio comanda. A
contendergli il primato potrebbe essere Mario Fortunato, con I giorni
innocenti della guerra. In totale sono tredici i romanzi che a metà
giugno si contenderanno l´ingresso in cinquina e poi, il 5 luglio, la
vittoria finale: Mal di pietre di Milena Agus, Gli ultimi figli di
Silvia Bonucci, Le stagioni dell´acqua di Laura Bosio, La casa dei
gusci di granchio di Maria Stella Conte, Un certo senso di Francesco
Fagioli, Passaggi di tempo di Andrea Ferrari, Per il resto del viaggio
ho sparato agli indiani di Fabio Geda, Il profumo della neve di Franco
Matteucci, La stanza di sopra di Rosella Postorino, Pecore vive di
Carola Susani e L´economia delle cose di Elena Varvello".

Poi. Un ulteriore intervento su Contro il 68 di Alessandro Bertante. E’ di Tito Pulsinelli, su Carmilla.
Infine: l’arrivederci di Vibrisse.

4 pensieri su “IN VISTA DI UN WEEK END NON POSTMODERNO

  1. Fra i candidati al premio, sette donne e sei uomini: la scelta iniziale rispetta pienamente le pari opportunita’.
    Ma forse accade perche’ c’e’ una regola prestabilita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto