MALUMORE DEL LUNEDI'

Senza parole.

35 pensieri su “MALUMORE DEL LUNEDI'

  1. forse non a caso il blog si chiama: “io ero molto più ubriaco di voi” …
    “Gomorra” deve averlo letto sotto non so quali sostanze stupefacenti se vi ha trovato “citazioni letterarie autocompiacenti” e “lunghe pause intellettuali” piuttosto che amarezza, denuncia e molto, molto coraggio ….. o forse ero io quella ubriaca?

  2. che schifo
    che cosa sono le citazioni letterarie autocompiacenti?
    quando una citazione letteraria non è autocompiacente?
    perché non devo compiacermi di aver letto qualcosa di bello e intelligente?
    a che serve leggere qualcosa di bello e intelligente se poi non posso citarlo altrimenti sono autocompiacente?
    uno dei piaceri più belli della vita è poter usare quello che si è letto ritrovandolo calzante con la realtà che si sta vivendo e magari farne partecipe la persona che hai accanto in quel momento
    che cosa è una delle più belle pagine della letteratuta italiana, Il canto di Ulisse nel Se questo è un uomo di Primo Levi, se non una lunga mirabile commuovente citazione letteraria autocompiacente?

  3. Questo blog non mi è nuovo…
    Sinceramente mi lascia senza parole il fatto che si considerino quasi dei criminali quelli che sostengono Saviano, dando per scontata la malafede, e derubricando le minacce di morte a cosa da niente, se trova la scorta “un po’ eccessiva”

  4. La lettura dei commenti, invece, mette di buonumore: i lettori di Saviano non solo l’hanno difeso mouse in pugno, ma hanno anche fatto correggere il tiro all’autore del post. Buon segno, no?
    (Poi ci sono i soliti sciacalli, ma vabbé…)

  5. non cadiamo nell’eccesso.State,in buona fede e per amicizia spero,garantendo a Saviano una protezione deprivante,dalle critiche.E’ chiaro che certe formule allusive i dettratori potrebbero risparmiarcele,ma se non vogliamo che muoia di paura forse dovremmo trasferirgli un po di leggerezza.La ieraticità non aggiusta le cose

  6. Diamonds, sono d’accordo sul fatto che non bisogna rifiutare le critiche, ma è anche vero che ci sono critiche e critiche. Si può ben dire che lo stile di Saviano non piace o che è politicamente corretto o cose così, ma attribuire la scorta ad una specie di promozione dello scrittore mi sembra francamente non accettabile (visto che, in questo caso, le minacce non sono voci ma sono reali e accertate)

  7. Credo che muova una critica in parte condivisibile più sul sistema editoriale che su Saviano. Digita un po’ troppo sulla tastiera, ma in fondo, forse voleva proprio creare un dibattito? Dai commenti mi sembra una persona riflessiva, non stupida.

  8. infatti l’unica cosa che avrebbero fatto meglio a evitare,che aveva pure un sapore di stampo straordinariamente mafioso,era l’appunto sulla scorta.Personalmente non credo che riuscirei a vivere con la costante presenza di angeli custodi professionisti armati fino ai denti,se non fosse proprio necessario(in bagno ho bisogno di molta concentrazione e tranquillità).Lo stesso credo valga per tutte le persone dotate di di buon senso

  9. Sono il cugino di Roberto. In questi giornigli sono vicino, vivo con lui alcune giornate. Mi chiedo che paese è che gente terribile? Sapete cosa ha significato tutto questo? La famiglia, gli amici spariti. Invidiare mio cugino significherebbe invidiare la condizione di un carcerato. La foto con la scorta sapete che l’ha consigliata la magistratura? Sapete che in una recente indagine alcuni boss – leggendo proprio le insinuazioni di vacui accusatori – non credevano alla sua protezione. E così si erano appostato sotto casa sua? E quindi è stato chiesto di farsi fotografare con la scorta per dimostrare la sua esistenza….reale, simbolica. Prima di parlare, che questi personaggi abbiano rispetto. Qualcuno dice che non scriverà più. Pensando a ciò che ha subito la famiglia lui non voleva più farlo. Ma vi assicuro avendo letto alcune pagine del nuovo romanzo…..è una bomba. Ma questo è un giudizio di un parente e non vale quindi. Notte a tutti gli uomini di buona volontà e a qualche mi conterraneo che non ci odia!

  10. Loredana, perché non cancelli il commento che contiene un’ingiuria verso Iannozzi. Capisco che a volte dice cose discutibili, ma appunto per questo, ci si mette sullo stesso piano e si discute…

  11. Non è una manovra.
    Saviano è sottoscorta.
    “Gomorra” è un libro da 6. Sufficiente. Un libro di un ragazzo molto giovane.
    Ma una cosa è certa: Falcone e Borsellino non hanno mai fatto le fotografie in bianco e nero sulla copertina dell’Espresso con gli agenti della scorta IN POSA a pistole spianate. Questo è un dato su cui non si può discutere: il dato che, certamente, c’è qualcosa (qualcosa) di iper montato.
    Per il resto: rispetto per Saviano.
    E un’altra cosa, Loredana. Te lo dico perché lo fai spesso. Poi puoi seguire il consiglio o no: non è bello che sul tuo visitatissimo e famoso blog “aizzi” i lettori contro un blog più piccolo (seppure artefice di un post piuttosto gratuito e ingenuo). Non è elegante, non è bello, non è giusto.
    [Ste]

  12. Ste. Io non aizzo: io registro il mio malumore, che, se permetti, prescinde dalla popolarità del blog in questione. Non ho nessuna intenzione di riportare in rete i valori del mondo off line (quanti visitatori hai? quanti lettori? quanto ce l’hai lungo?): Lipperatura vale Animasalva, e così deve essere. Dopodiche, non vale neanche il principio: sono-piccolo-ingenuo-devo-crescere-non-l’ho-fatto-apposta.
    Le parole sono pietre, da qualunque parte provengano.

  13. “Le parole sono pietre, da qualunque parte provengano.”
    è un luogo comune molto accattivante. In realtò contano eccome consapevolezza, istruzione, autorità e potere di chi pronuncia le parole.

  14. Andrea, è un luogo comune fino ad un certo punto. Per dire una sola stupidaggine: se si fa una paziente ricerca su Google o Technorati su Saviano, le parole di Animasalva, appaiono allo stesso modo delle mie, o di altri.

  15. Se è vero che “le parole sono pietre” è altrettanto vero che un post fatto di un link “senza parole” è una palla di neve che, lasciata cadere dalla montagna di lipperatura, diviene una valanga che si abbatte su animasalva grazie alla furia cieca degli ultras di Saviano. Ma si sa, basta un po’ di sole e la neve si scioglie…

  16. Certo che appaiono – sempre che uno vada a aprire la sua pagina – però non hanno il peso delle tue parole, perché tu lavori per uno dei più grandi giornali italiani. Quindi quando una persona legge te e Animasalva è portata a credere a te: per l’autorevolezza della tua posizione, oppure, se anche non ti conosce, per come scrivi il pezzo, per come argomenti, per il tuo lessico…
    Poi bisognerebbe chiedersi perché Animasalva ha scritto quel pezzo. Il problema è che il 99% delle volte le cose vanno esattamente come ha detto nel suo articoletto. Allora bisogna fargli/le capire che questa volta è l’1% buono.

  17. Senti Shloss Adler, tu, voi, la dovete finire con ‘sta storia degli ‘ultras di Saviano’, cioè la dovete finire di delegittimare per principio l’iterlocutore.
    L’articoletto di animasalva si basa su fatti che non sono veri. Quasi ogni sua frase si potrebbe contraddire. Non sto parlando di valutazione, parlo di fatti, di cose che possiamo accertare pacificamente. Allora, a questo punto, non c’è molto da dire: se si ha onore, si correggono le frasi sbagliate, non si delegittima l’interlocutore.
    la rete vi dà la possibilità di far apparire le vostre parole, direi che è una buona cosa, però voi dovete imparare a dare credibilità a quello che scrivete. Il primo passo è non scrivere baggianate, il secondo è riconoscere quando le scrivete. Questa è una lezione che va tutta a vostro vantaggio, credetemi.

  18. io ho un piccolo spazio in cui raccolgo gli articoli e le interviste a Saviano e ogni tanto faccio delle ricerche su google per aggiornare questo piccolo blog; che poi blog non è perché non ci sono discussioni e neanche tanti commenti.
    ebbene il blog di animasalva l’ho trovato nelle prime pagine della ricerca.
    sono intervenuta in quel blog, come intervengo quando si parla di Saviano con superficialità
    la cosa che infastidisce, a prescindere da roberto saviano e a prescindere da queste discussioni, è quando i ragionamenti vengono fatti su supposizioni date però per FATTI.
    parlare di ciò che c’è dietro il FENOMENO GOMORRA scrivendo le proprie supposizioni come cose CERTE è assolutamente sbagliato.
    credo che la superficialità di animasalva sia stato scrivere con sicurezza un commento non partendo da un FATTO reale ma da sue ipotesi e giudizi dati come fatti indubitabili.
    Le parole sono importanti.
    mi ha accusata di faziosità; ma adesso è faziosità sostenere la libertà di parola?
    davvero non so proprio di cosa si stia parlando, mi sembra tutto così miope.
    Vedo in Roberto un’energia fortissima; e ciò che ha fatto non poteva non fare tutto questo rumore
    imbattermi in una energia cosi, un’energia che esprime coraggio LIBERTA’ e intelligenza è stato per me consolatorio
    e per la mia storia personale mi è necessario sapere che esistono persone come lui. necessario a me e necessario a tante persone mi hanno scritto per ringraziarmi di raccogliere informazioni su di lui.davvero non capisco di cosa si stia parlando ancora.
    speranza casillo

  19. ma poi.
    scrivere che roberto saviano ha la faccia da bambino.. mi sa che non l’ha mai visto in faccia. ha la faccia da criminale altro che. con tutto o rispetto robe’, ti volgio bene ma tieni a faccia ‘a criminale..

  20. rosicano, rosicano… ha ragione Biondillo.. 😉
    pensavo al suo nuovo romanzo (non ne so assolutamente nulla): magari mi sbaglio completamente, però, considerando anche la sua cultura, le sue passioni, gli autori che lo hanno formato, mi viene in mente un solo nome: Carlo Levi.
    Chissà se Saviano leggerà questo post, o se qualcuno che lo conosce bene può darmi una risposta: eppure, questo ragazzo eccezionale, secondo me potrebbe fare di questo straziante isolamento lo spunto per il suo “Cristo si è fermato a Eboli”. Saviano è autore così inevitabilmente autobiografico, parresiasta… e la sua vicenda si incastona così dolorosamente dentro una storia italiana di isolamenti …
    … e che tristezza pensare a quelli che abboccano ancora, che non hanno la minima cultura necessaria per capire come il sistema ci ha indottrinati per odiare chi acquista IN QUEL MODO una visibilità.. basterebbe un salto all’archivio di Stato, e leggersi i giornali che parlavano di Falcone che si metteva da solo le bombe, la terrificante intervista di Bocca a Dalla Chiesa poco prima che lo ammazzassero, quando salì gli scaloni del palazzo di giustizia a Palermo e nessuno lo fermò né gli chiese chi fosse, fino a quando incappò nel generale che usciva dal gabinetto tirandosi su la patta. Da solo, guardandosi attorno, perso…
    scrivono «niente copertine per Falcone e Borsellino». Adesso, dunque cosa dovremmo fare? Prendere dai cattivi esempi? Rifare gli stessi errori per non far torto ( e poi come? “Moralmente”?) a chi li subì?
    Incredibile.. incredibile… 😮

  21. Non credo che Roberto Saviano resti per sempre in Italia, non faccio fatica a immaginarlo all’estero a raccontare altri modi di vivere, di sperare. Ovviamente non lo dico perché penso a una fuga dalle minacce. E poi lo vedo lavorare anche con le immagini, magari inseme a un regista, oppure imparando a farlo lui. Un autore che nemmeno trentenne ha inventato un linguaggio così efficace, tra dieci anni avrà bisogno di altro…

  22. Guardate le foto di letiyia battaglia….tutti i magistrati del pool antimafia hanno foto con la scorta…soliti ignoranti…co´si´si ommaggia la scorta…

  23. Ciao, Loredana
    in questo commento non m’interessa parlare della persona-Saviano e premetto che non ho nulla nè contro lui nè contro quel che dice/scrive.
    Mi spieghi una cosa, forse tu che conosci meglio il mondo editoriale puoi aiutarmi: perché cavolo non è stata citata nemmeno una fonte, in Gomorra? Dico io, cito la Dda, una ordinanza della Procura di Napoli, una notizia scritta a suo tempo in esclusiva dal giornale x o y e da Saviano premurosamente ritagliata e conservata? Perché non citarlo?
    E’ un atto d’arroganza verso chiunque, in questi anni, si sia cimentato nel parlare di camorra o comunque delle piccole-grandi prepotenze che noi, gente del Sud, di Napoli, subiamo nel silenzio più assoluto.
    Leggevo Hotel Messico che qualche commento più in su scriveva “Saviano è necessario”. Forse lo è il successo di Gomorra, forse esaltare così tanto una sola persona, un solo libro lava le coscienze di tanti.
    Dal punto di vista “giornalistico” non condivido nulla di ciò che Saviano ha commentato. Soprattutto quel “voi dov’eravate” lanciato in maniera così arrogante dal Noto Settimanale. Buttar fango su una intera generazione non aiuterà Napoli, Casal Di Principe ma nemmeno il resto dell’Italia a capire qualcosa di più. E soprattutto tacere i tantissimi coinvolgimenti politici (in gomorra non ne vedo) è un danno.
    ciao

  24. Caro Ciro Pellegrino lei è davvero poco ma molto poco attento. In “Dove eravate” parla proprio di una intera generazione isolata. Molto probabilmente non ha visto i nomi di Capacchione e dei cronisti isolati. Forse lei è mosso solo da troppa invidia. Intanto è proprio ad una generazione che faceva riferimento. vada a leggersi Gomorra caro CIRO PELLEGRINO ed è pieno di fonti, documenti della DDA, e quando si dice -secondo le accuse della DDA, e i riferimenti delle intercettazioni? SMETTIAMOLA e’ un libro PIENO DI FONTI. CITATE!!!
    Solo che è scritto beene quindi non se ne accorge.
    Caro Ciro Pellegrino, studia, studia, studia. Sennò rimani un povero cronsita. E REPUBBLICA e i migliori giornali del mondo non ti prendono (come hanno fatto con Saviano). Se vuoi scrivo al NEW YORKER e segnalo CIRO PELLEGRINO! Ho segnalato la sua protervia a Saviano, che mi dice in email di lei di essere un bravo giornalista di EPOLIS, non so se sia vero in ogni caso anche Saviano, nel suo caso, sbaglia.

  25. Caro Tonino, la tua arroganza non ha nulla da invidiare al miglior buffoncello aspirante boss di quartiere.
    E con questo la smetto qui.
    Come vedi, cara Loredana Lipperini, questo è il livello di dibattito con chi ha una differente opinione.
    E poi lo chiamano savianismo.
    ciao

  26. No Ciro ho semplicemente sgamato che lei è mosso da bile Il libro è pieno di fonti, quindi dice che non le piace o le fa schifo, non che non ci sono fonti tutto qui. a me Baricco fa schifo ma non dicoper distruggerlo che è sgrmmaticato. Non mi piace Veronesi, ma non dico che sbaglia consecutio temporum…insomma è questione di stile signor pellegrino.

  27. Secondo lei “Gomorra è scritto bene”, sig. Samaritano? E’ una sua rispettabilissima opinione.
    Io invece condivido chi ne critica proprio la scrittura (e non semplici lettori curiosi come me, ma critici letterari esperti quanto la Lipperini).
    Quindi la sua è solo una rispettabilissima opinione.
    Appezzo, invece lo stile del sig. Pellegrino (anche se finora ho letto solo i piccoli articoli del suo blog). E’ chiaro, critico e conciso: possiede il dono di non compiacersi delle sue parole: l’esatto opposto di Saviano. Ma qui occorre ribadirlo: è la mia modesta opinione.

  28. chi sa fa, chi non sa parla!!
    e ho detto tutto
    o forse no
    è la solita novella di colui che indica la luna e voi guardate il dito!!!! si può smettere di parlare di saviano econcentrarsi sul gran bene che ha fatto con il suo libro e con i suoi articoli… da quanto tempo tutti i media continuavano ad ignorare la situazione campana e avevano perso il punto di vista che la Camorra riguarda tutta l’Italia e l’europa???
    Datevi pace… miiii

  29. Si certo. I critici cui lei fa riferimento, non hanno mai avuto gli attributi per scrivere ciò che dicono, signor Martino. Per ora io mi attengo al pubblico. Da Eco a Fofi mio signor Martino. Anzi fra Martino. E che Ciro Pellegrino…gli sia paragonato, con tutto il rispetto per questo sano cronista, mi sembra opera di mitomania….

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