MALUMORI

Già, Veronica Lario ci va pesante.
Perchè continuo ad avere cattivi pensieri su quanti caporedattori, nel nostro amato paese, si stanno fregando le mani pensando a quanto è succulenta la notizia, e quanto fanno vendere le donne che “si prendono a capelli”,  e che tanto si sapeva che le veline alla fine non le candidavano, ma vuoi mettere tutte quelle foto scosciate e quegli arguti commenti (a firma maschile)?
Nel frattempo, vi invito a leggere il nuovo numero di zeroviolenzasulledonne. E quanto scrive Giovanna Cosenza sulle sottilette (quelle che si mangiano, proprio così).

18 pensieri su “MALUMORI

  1. visto che il tema sarà sviscerato per esigenze di tiratura per renderlo più interessante sarebbe utile allargarlo a quel sottile razzismo che permea gli annunci di ricerca di personale in cui viene specificata la “buona presenza” come condizione necessaria alla candidatura.Sarà un piacere demolire le puntualizzazioni dei recruiter i quali arrancando sugli specchi raccontano sempre che è solo un modo di specificare che viene richiesto un abbigliamento consono alla situazione

  2. vista la situazione sempre più opprimente (il deprimente ha lasciato davvero spazio all’asfissia) proporrei di prendere esempio da las Madres de Plaza de Mayo e andare davanti a Palazzo Chigi a camminare in gruppo una volta alla settimana indossando che so’ grembiuli per protestare su questa vioenza continua sulle donne e sui loro corpi. Potrebbero volerci anni e decenni, ma siamo in tanti/e e ci si può organizzare…

  3. Posso dire che le esternazioni della signora Veronica mi hanno stufata?
    Non ci casco piu’, nel compiacimento di una certa “sinistrina” (volutamente assonante con minestrina) che si sfrega le mani perche’ finalmente qualcuno gliele canta, a quello li’…
    Alla lunga, con questi sfoghi estemporanei a cui fa seguito un composto ritorno all’ovile (sic) la signora non ci fa affatto una bella figura. Il tutto sa di manfrina, di sceneggiata.
    Se davvero e’ cosi’ stufa del marito e delle umiliazioni che le fa subire di continuo (pur se ampiamente compensate dal lusso in cui vive) che vuoti il sacco su questioni ben piu’ importanti. Lei deve saperne, degli scheletri nell’armadio del consorte.
    E lasci in pace veline e simili, che in fondo sono innocue.

  4. Cecilia Attias, ex Sarkozy, un bel giorno ha deciso, per ragioni che non mi interessano, di lasciare suo marito, il presidente della Repubblica francese.
    silenziosamente, discretamente, senza suscitare scandalo, ha preso le sue cose e se n’è andata.
    con dignità e classe.
    una donna si comporta così.
    il resto è solo pubblicità gratuita.
    piuttosto, complimenti per zeroviolenzadonne in generale ed, in particolare per le acute osservazioni di Giovanna Cosenza sulla pubblicità delle sottilette e sulle bambine-casalinghe.

  5. Temo di non concordare con d: qui lo scandalo C’E’ ed è enorme, c’è poco da suscitare. E’ già stato sollevato perfino nel sito di Fini, e ancora prima Paolo Guzzanti ha lasciato FI coniando il neologismo “mignottocrazia”.
    La Lario è la prima vittima di questo scandalo che però riguarda tutte le donne: per aumentare la quota “rosa” in politica candidare veline e soubrettine “amiche” del capo mi sembra lo spregio più grande (e secondo me voluto) che può essere rivolto alle giuste istanze di maggior rappresentanza politica che vengono dal mondo femminile.
    Quindi ben venga la Lario se fa puntare i riflettori sul caso, qui non è questione di bon ton, ma di denunciare una pratica umiliante per tutti, come lo fu per i romani l’elezione del cavallo di Caligola.
    Quale poi dovrebbe essere il giusto comportamento della Lario per difendere la sua dignità personale…non me ne potrebbe fregar di meno.

  6. @ forse sono stata eccessivamente lapidaria, nautilus.
    concordo con lo scandalo delle candidature di talune signore e signorine nelle liste del Pdl.
    quando ne sono venuta a conoscenza per poco non mi è venuto un travaso di bile per la rabbia ed il disgusto al pensiero che persone che non hanno alcuna competenza se non quella della bella presenza e della disponibilità al compromesso sessuale con i potenti vengano chiamate a rappresentare l’Italia, e le donne italiane che, come me, tirano la carretta onestamente dalla mattina alla sera, nel parlamento europeo.
    questo è lo scandalo, ma non è la prima volta e non sarà l’ultima.
    berlusconi sta preparando la classe politica di domani, profumata e ben vestita, un esercito di yes men e yes woman pronti agli ordini e privi di pensiero.
    quel che m’indigna è l’attenzione riservata al gossip e alla fiction, attenzione che viene distolta dalla realtà e da altre e più importanti questioni che riguardano la vita, attuale e futura, delle donne.

  7. ma veronica a silvio nun glie può dire a letto la sera?? o al telefono?? c’è bisogno che ci rompa i cojo…a noi con i suoi problemi coniugali??
    cmq siccome facciamo sempre le pulci a Silvio( giustamente per carità) non sarebbe il caso di chiedersi come si comportano giornali di riferimento per buona parte della sinistra italiana con le donne e il loro corpo?
    ad esempio repubblica:
    http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/kamasutra-playboy/1.html
    http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/australia-moda/australia-moda.html
    e cosi via….

  8. Ciao d, ti riporto letta or ora questa dichiarazione di Guzzanti a “Repubblica”:
    Rep.-“Berlusconi e le donne, lui dice di amarle..”
    “Berlusconi in realtà odia le donne. Quando ero nel partito assistevo a questo disgustoso spettacolo del premier che intratteneva le parlamentari con battute da ragazzino di terza media. Circondato dalle risatine delle deputate più giovani…”
    Ecco, che odi le donne mi pare possibile, quantomeno ne ha in genere poca stima, in linea col maschilismo volgare del personaggio.

  9. Questo è ancora convinto che si tratti solo dei problemi coniugali del sultano…e come lui chissà quanti, andiamo bene.

  10. QUESTO, cioè io immagino, pensa che un paese che va appresso alle stronzate di Veronica e Silvio sia un paese devastato. A me interessa cosa dice veronica lario quanto un QUESTO qualsiasi…che berlusconi sia un maschilista volgare e infantile lo penso da molto e non me lo deve ricordare certo Veronica. Parlarne solo perchè la moglie di LUI trova le candidature vergognose mi sembra volgare e infantile…

  11. @diamonds
    Io mi occupo di selezione del personale. Candidati in infradito che si grattano i piedi, ragazzotte truccate alla Moira Orfei che masticano gomma durante il colloquio, altre in calze a rete bianche e scollatura inguinale non mi paiono adeguate al contesto. Tu andresti al mare con lo smoking?

  12. l’unico che andava al mare con lo smoking era un personaggio,forse il protagonista,di un romanzo di Richard Stark(A ferro e fuoco).Mi pare che non meglio specificando negli annunci si possa guadagnare tempo mettendo alla prova il buon senso dei candidati,ed eventualmente ricavare materiale per confermare a se stessi che la realtà supera di molto la fantasia.Perchè a vestirsi elegantini sono capaci tutti(ma ripeto,pensavo ai selezionatori che cercano lavoratori con l’aspetto fisico da copertina,in linea col peso ideale e con 32 denti)
    p.s. l’aggettivo da attribuire al premier credo sia “scurrile”(o corrivo)

  13. I cattivi pensieri si sono rivelati giusti pensieri, ahimè. Ovviamente Veronica Lario è coinvolta anche sentimentalmente nei giudizi che dà sul (anche suo) premier. Personalmente, preferisco non giudicare questo aspetto sentimental-emotivo, e nemmeno la natura della loro attuale situazione. Non appartiene a ciò che in media ritengo giudicabile dal di fuori. Epperò, su certi contenuti, su certa cialtroneria clientelare, veline o non veline, non ha torto. E la sua posizione non dovrebbe sminuire il senso di quello che dice.
    Riguardo alle sottilette: chi mi conosce sa quanto io sia convinta che, oltre a un lavoro legislativo dall’alto, sia sempre fondamentale un lavoro dal basso (nell’educazione e nei modelli familiari, ad esempio) e una cura dei messaggi anche occulti che passano attraverso i media. Ma confesso, davanti alle sottilette mi sono chiesta se a volte non si esageri al contrario. Si può tranquillamente cucinare per il proprio uomo anche nel 2009, e sentirsi donna emancipata e rispettata allo stesso tempo, non credo sia rappresentabile così facilmente la questione. Per quanto, un maschietto alle prese con le sottilette sarebbe stata una trovata pubblicitaria anche migliore…

  14. Pino, ti chiedo scusa per il “questo”. Per il resto il dissenso resta totale: secondo me il punto non è che B. sia maschilista, volgare o infantile, meno che meno dovremmo preoccuparci dei rovelli di Veronica, son fatti suoi, non glielo ha ordinato nessuno di sposare quel tanghero. Il fatto è che abbiamo un premier che ormai può imporre sfacciatamente, ai suoi e agli elettori, le sue “favorite”.
    D scrive che non è la prima volta nè sarà l’ultima. Non son d’accordo, avveniva di sicuro ma entro certi limiti che qui si sono ampiamente superati, la “mignottocrazia” è una novità storica, via.
    Tornando a Veronica, c’è un blogger, Leonardo, che sostiene come lei sia rimasta l’unica opposizione al sultano. In questo paradosso qualcosa di vero c’è, basta vedere come le si stanno scagliando addosso i sostenitori di B.
    E poi , mica solo l’Italia va appresso a queste stronzate, la notizia sta facendo il giro del mondo, e, secondo me, a ben ragione.

  15. Mah, qualcosa non convince. Viene perfino da sospettare che ci sia una regia concordata tra i due sposi.
    Ma che è ‘sta signora Veronica che si fa sentire solo quando di mezzo ci sono veline e soubrettine? Nel merito, mica le si può dare torto, ma insomma perché non interviene mai a proposito di altre “trovate” del marito? Ma si lamenti in pubblico di avere avuto come fattore un Mangano, ad esempio! E magari lo lasci, un marito così. Perché sono condivisibilissime le parole della signora sulla dignità delle donne, e se queste parole fossero anche seguite da fatti con esse coerenti, allora sì che avrebbero una piena credibilità.

  16. @nautilus
    resto dell’idea che cio che dice la signora veronica come la chiama il marito sia poco interessante.
    tutto cio che riguarda Veronica Lario è servita a rinforzare, sigh, il mito berlusconiano. dalla liasion con Cacciari, alla strampalata idea di inserirla nelle liste pd, alle sue esternazioni anti berlusconiane. L’unica cosa che penso ogni qualvolta escono queste esternazioni riguarda la possibilità che ha, la signora Lario, di fare opposizione a silvio. E’ l’unica che può dire tutto e il contrario di tutto di silvio e non puo subire editti o licenziamenti in tronco…
    dobbiamo ricordarci che Berlusconi ha, con le sue televisioni dagli anni 80, combattuto in maniera efficacissima qualsiasi “vittoria” che il femminismo aveva ottenuto nel decennio precedente. L’ha fatto con le donnine del drive in,le letteronze, le veline ecc ecc…
    le donne, nella televisione del biscione, sono state, quasi, sempre utilizzate come decorazioni, come gadget.
    Non mi meraviglio che il sultano continui a farlo in politica. E’ la sua cifra stilistica, se mi si passa il termine. Non mi meraviglio.
    penso che dovremmo smettela di dargli tutta questa importanza e pensare a fare politica seriamente.
    sul giornale a maggiore tiratura in italia le notizie in questo momento piu lette nell’edizione web sono:
    * 1
    La mamma di Noemi irritata «Squallore sulla mia bimba»
    * 2
    Veronica, tormento e affondo «Prima o poi penserò a me»
    * 3
    Il premier ai suoi: stavolta non mi scuso io
    io mi preoccuperei di questo…

  17. Caro Pino, appena tornato dalla gita del 1, trovo su rep. un articolo di Adriano Sofri sulla questione che ci divide. Ti dico subito che sdegnato più di me.
    Ti riporto qualche stralcio:
    “Ma nel Parlamento Europeo ci si ricorderà di Veronica. (Siamo) Capaci perfino di chiamare “maleodoranti e malvestite” le deputate dell’altro schieramento: ci ho pensato, e le dirò che almeno a questo non credo che avrei saputo spingermi.”
    “Per ora molti italiani (e anche molte italiane…) ricantano ancora il vecchio ritornello: “Tra moglie e marito…”. Di tutti i vizi nostri, quello è il peggiore.”
    “Non mi dispiacerebbe avere un ruolo importante nell’Italia pubblica di oggi, per le nuove opportunità che si offrono a chi sappia pensare in grande. E’ da quando ero bambino che desidero fare cavallo uno dei miei senatori.”
    L’intero articolo è qua:
    http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/elezioni-2009-2/sofri-1mag/sofri-1mag.html
    Ora, che A.S. la pensi così non significa che il fatto sia importante, ma mi fa piacere accorgermi che c’è almeno un altro incazzato come me e che non sottovaluta la questione, anzi.

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