POST MALINCONICO DEL LUNEDI'

Non la vedete anche voi, la coda del treno? Non avete la sensazione che, come sempre avviene dopo “l’occasione speciale”, la questione femminile stia scivolando via dalle discussioni, stia passando in secondo piano senza che una sola delle problematiche sia stata davvero affrontata? Se n’era parlato qualche tempo fa, in questo post, e mi sembra che le conferme ci siano.
Vero, le iniziative spontanee sono tantissime, ne fioriscono quasi in ogni città d’Italia, e questo è bene. Quelle più “visibili”, però, sono slegate le une dalle altre: manca una capacità di raccordarsi, di superare – ahimé – i personalismi, i piccoli e grandi gruppi di piccoli poteri (universitari, giornalistici, politici), in un momento in cui davvero occorrerebbero non dieci gruppi di lavoro su donne e media, ma uno, che poi ne faccia nascere con dati e fatti alla mano, altri mille.
Sensazioni, forse. Malinconia autunnale, probabile.
Ps. Cose da vedere, intanto: la prima puntata di Woman in red, programma realizzato da Sabina Ambrogi per Red Tv.

4 pensieri su “POST MALINCONICO DEL LUNEDI'

  1. Sarebbe una buona cosa, intanto, se quelle che predicano bene non si contraddicessero nei loro comportamenti concreti, sdoganando la censura e via discorrendo. leggo in un altro blog:
    “La Lippa è pronta a traghettarci in un mondo in cui alla censura sarà cambiato il nome. Ed è brava a farci digerire il boccone. Ha già operato un distinguo fondamentale: non è lei a censurare, sono gli altri a romperle i sacrosanti, oppure, più subdolamente, i commenti non sono pertinenti. Su questo ha raccolto consenso legittimando l’idea che un po’ di censura sia buona e salutare, per lei e per noi. In sintesi, la sdogana.
    Chi lavora da sempre nei media di vecchia e nuova generazione, non può avere ingenuità sul significato delle proprie azioni mediatiche, soprattutto se viene dall’area radicale.”

  2. Molto probabilmente, hai ragione. Dirò di più: leggevo pochi minuti fa sul sito di Repubblica un articolo sul presunto “sorpasso” delle conduttrici televisive sui conduttori, del quale si chiede anche conto a alcune operatrici della televisione: «Come spiegano il fenomeno le dirette interessate? Alessia Marcuzzi dichiara: “Noi donne siamo più accoglienti, materne, ironiche. Ci siamo affrancate dalla spalla maschile, senza essere aggressive o autoritarie.”» Ecco, finché anche donne intelligenti e apparentemente padrone dei meccanismi del medium televisivo come Marcuzzi si autodefiniscono attraverso questi stereotipi così triti e palesemente fasulli (Annunziata sarebbe materna e accogliente??), direi che non solo c’è un grave difetto di coordinamento, ma anche, da parte dei “movimenti”, una scarsa capacità di agire sulla realtà effettuale e sulla “coscienza condivisa”. Anzitutto, analizziamo quanto questa “presenza femminile” sia effettiva conquista di spazio, e quanto non sia, invece, strumentale alla solita logica maschile di chi compra audience e vende spazi televisivi; poi, una volta visto che si tratta “davvero” di un cambiamento di tendenza, perché non basta dire che il “fenomeno” si spiega semplicemente con il fatto che le conduttrici sono più brave? Che ci sarebbe di male?

  3. Ciao. Sarebbe una buona cosa, intanto, se quelle che predicano bene non si contraddicessero nei loro comportamenti concreti, sdoganando la censura e via discorrendo. leggo in un altro blog:
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    “La Lippa è pronta a traghettarci in un mondo in cui alla censura sarà cambiato il nome. Ed è brava a farci digerire il boccone. Ha già operato un distinguo fondamentale: non è lei a censurare, sono gli altri a romperle i sacrosanti, oppure, più subdolamente, i commenti non sono pertinenti. Su questo ha raccolto consenso legittimando l’idea che un po’ di censura sia buona e salutare, per lei e per noi. In sintesi, la sdogana.
    Chi lavora da sempre nei media di vecchia e nuova generazione, non può avere ingenuità sul significato delle proprie azioni mediatiche, soprattutto se viene dall’area radicale.”

  4. a che punto è il progetto degli “stati generali” di cui si parla nell’altro post? naufragato? spero di no, forse può avere un carattere aggregante per le varie iniziative… O no?

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