QUASI PAUSA

Dopo lunga battaglia, il famigerato raffreddore ha avuto la meglio. Pazienza, ho parecchie cose da leggere. Per esempio, Le ragazzacce di Susanna Moore, e Tilt di Caterina Serra, fra i molti. Sul tavolo ho anche un libro con la più strampalata quarta di copertina vista in vita mia: “Dall’uscita di questo romanzo il turismo in Puglia è aumentato del 3%”. Eh?
Ps. Una notizia dalla casella di posta: Panini ha deciso di distribuire i manga in tutte le librerie italiane. Dal comunicato stampa, ma ci torno:
In America e in Europa si può parlare di una vera e propria “MANGA MANIA”. Negli Stati Uniti le vendite dei manga sono triplicate negli ultimi 4 anni e nelle librerie gli scaffali dedicati ai fumetti giapponesi hanno superato quelli dedicati ai fumetti americani”.

10 pensieri su “QUASI PAUSA

  1. questa cosa dei manga mi terrorizza. ho visto delle robe oscene, sul banco di una edicola alla stazione Centrale di Milano: manga erotici con protagonisti dei bambini. Credo che li chiamino shotacon e fanno rabbrividire. fanno pensare alla pedofilia.

  2. Nonono.
    Sergio, i manga erotici sono gli hentai e sono una parte, ripeto “una parte” della produzione. Esattamente come le riviste pornografiche italiane sono “una parte” dell’editoria italiana e non tutta.
    Per favore, non identifichiamo ancora una volta genere e contenuto. La produzione dei manga è sterminata: vi si trovano banalità, certo, ma anche vertici narrativi da cui parecchi scrittori dovrebbero imparare…
    L’iniziativa Panini è ottima proprio perchè, forse, potrebbe contribuire a dissipare un equivoco estremamente sciocco, quanto alimentato, spesso, ad arte.
    Ps. E poi, accidenti, esiste wikipedia: un’occhiatina alla voce manga? tanto per gradire? tanto per capire?

  3. Posso ben capire l’errore di Sergio, perché chi non legge i manga è decisamente vulnerabile alla disinformazione in materia.
    L’iniziativa della Planet Manga è sicuramente encomiabile, ma la mia paura è che allargandosi la vendita a settori più “visibili” rispetto alla nicchia delle fumetterie si allertino le solite organizzazioni cattoliche e dei genitori, e che avvenga anche per i manga ciò che è successo per gli anime, e cioè pesanti censure e snaturamento dei contenuti

  4. Anghelos, speriamo di no!
    Ma Star Comics vende da anni in edicola e per non incorrere in denuncie simili ha fatto che mettere una dicitura all’inizio degli albi dove si avverte che i personaggi non sono minorenni 🙂

  5. Loredana, sono curioso di sapere il tuo giudizio su Tilt. Io l’ho trovato ottimo ma Caterina è un’amica e il mio giudizio ne risente (meno male che non faccio il critico).

  6. Io non so se la notizia sia da salutare con eccessivo entusiasmo.
    I manga pubblicati dalla panini sono seriali: compriamo o desideriamo spasmodicamente forse gli urania in libreria?
    Già ora, nelle librerie di servizio, si trovano i fumetti “one shot”, o comunque particolari, quelli che in edicola non si sposterebbero bene generando profitto.
    Qual è il vantaggio che otterremo i lettori a vedere ingolfate le librerie di servizio con decine di titoli che mang(i)ano ancora spazio ai libri?
    Uno posso azzardarlo: che i bambini mettano piede in libreria per cercare i fumetti preferiti.
    NB – non sto demonizzando i manga né la Panini, ma qui si tratta di una questione di distribuzione e servizio, argomento piuttosto importante per l’esistenza e la sopravvivenza delle piccole librerie indipendenti!

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