QUESTIONI DI LIBRI

Con
il solito e sempre colpevole ritardo, segnalo l’intervento di Gabriele Pedullà
Se la critica muore (pubblicato su Alias e ripreso da Nazione Indiana). Potete
immaginare che ci sia, fra me e l’autore, un piccolo elemento di disaccordo (più
che di morte, preferisco parlare di trasformazione della critica stessa, e dei
luoghi dove si esprime. E il malessere della carta stampata è un fenomeno molto
più ampio dello stato di salute delle pagine culturali).

Chissà
se l’argomento verrà ripreso, per esempio, venerdì prossimo: a proposito di
discussione sui libri, di valutazione e, sì, di visibilità data in altri modi
ai medesimi, arriva infatti la premiazione del Libro dell’anno di Fahrenheit.
La quale coinciderà con una puntata speciale: voilà il comunicato:

Venerdi’
2 febbraio, alle ore 16.45, “Fahrenheit” si trasferisce nella libreria
Feltrinelli di di Piazza Colonna – Galleria Alberto Sordi (Roma) per
trasmettere in diretta sulle frequenze di Radio3 la premiazione del “Libro
dell’anno”.

Su
oltre 250 libri presentati all’interno del programma cult di Radio3, migliaia
di ascoltatori hanno votato il libro dell’anno scegliendo in una rosa di trenta
finalisti.

La
premiazione avverra’ in diretta in una puntata speciale condotta da Marino
Sinibaldi, alla presenza di numerosi ospiti tra scrittori, critici e lo stesso
pubblico invitato a partecipare. Tra gli autori in gara che saranno
intervistati nel corso della diretta, Roberto Saviano (“Gomorra”, Mondadori) Walter Siti (“Troppi paradisi”, Einaudi), Antonio Pascale “S’e` fatta ora”, Minimum Fax), Raffaele La Capria (“L’ amorosa inchiesta”, Mondadori), Pietro Grossi (“Pugni”,
Sellerio), Angelo Ferracuti (“Le
risorse umane”, Feltrinelli) e Bruno Arpaia (“Il passato davanti a noi”,
Guanda).

Oltre al libro dell’anno, saranno premiati il
migliore esordiente, l’editore piu’ coraggioso e la riscoperta dell’anno: un
modo per tracciare un bilancio, insieme ad alcuni critici come Filippo La
Porta, Loredana Lipperini e Stefano Giovanardi, di un anno di letteratura e
editoria.

Qui l’elenco dei libri finalisti. Il mio bilancio,
anticipo, è positivo.

13 pensieri su “QUESTIONI DI LIBRI

  1. Se si tratta di voti dati alla lettura da ascoltatori della radio La Capria ha molte possibilità di vincere.
    Avranno letto il pezzo sulla tomba dei genitori.
    Accetto scommesse.

  2. Ciao Loredana, hai per caso letto di questo libro di Antonelli? Cosa ne pensi? Un abbraccio grosso.
    I nuovi scrittori hanno davvero uno stile? Giuseppe Antonelli ha pubblicato uno studio sullo stile nella letteratura italiana contemporanea, Lingua ipermedia. La parola di scrittore oggi in Italia, Manni, pp. 128, 13 euro. Quello che segue è uno stralcio dalla sua intervista pubblicata su Stilos.
    “Se si guarda alle classifiche, sembra che il punto di riferimento stia diventando la lingua corretta, scorrevole, pacatamente brillante o moderatamente letterata delle traduzioni. Oggi la narrativa italiana vende di più, ma sempre più spesso la sua scrittura somiglia a quella dei libri stranieri, così come li conosce il pubblico. Gli editori l’hanno capito e mi sembra di avvertire – nell’editing e prima ancora nella selelezione dei testi – una forte spinta all’omologazione sul traduttese.”

  3. Anche io sono vittima del traduttese. Ricorro a Fruttero, magari sbaglio, ma…
    sa che c’è? Ci dovrei dare un taglio. Io dico prendiamo esempio dai film, no?
    Merda, dico, ehi ci capita di tutto, sopporteremo anche questo. La ridodanza dicono… io ne avrei bisogno. Ci becchiamo piccola.

  4. Ciao Loredana, non vorrei disturbarti ma navigando in rete mi sono imbattuto nel tuo blog e ammetto di averlo trovato molto interessante.
    Approfitto allora per chiederti un parere critico e sincero su alcuni miei racconti che ho pubblicato sul blog: http://www.ilmiocapitano.blogspot.com.
    Quello che mi piacerebbe sapere è che ne pensi del mio modo di scrivere, della struttura dei racconti, della fluidità, del ritmo etc..Ci conto, grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto