SBARAZZARSI DELLE OMBRE

Cosa deve fare la letteratura?
“Sbarazzarci delle ombre. E mettere via un po’ di vita, salvandoci dalla sparizione futura. E’ già questa la salvezza. Non voglio concentrarmi su una fede, non voglio strizzare l’occhio al lettore, non posso concepire opere che vadano incontro all’opinione pubblica, come ha tentato di fare Houellebecq con Sottomissione, che ho deciso di non leggere più anche per come tratta il corpo femminile. Scrivere, senza pensare a cosa diranno gli altri, è questo che chiedo. Scrivere nel silenzio della mia casa, sola, per lottare contro la lunga vita dei morti”.
(Marco Missiroli intervista Annie Ernaux per La lettura del 17 aprile 2016)

5 pensieri su “SBARAZZARSI DELLE OMBRE

  1. “Non voglio concentrarmi su una fede, non voglio strizzare l’occhio al lettore, non posso concepire opere che vadano incontro all’opinione pubblica…”
    Ci sarà una ragione se Annie Ernaux è così amata!!

  2. peccato, l’ernaux dal libro sembrava meglio. “non voglio strizzare l’occhio al lettore” è una frase banale, chi oserebbe dire il contrario? e poi la tirata femminista su houellebecq è una cretinata, le più belle figure femminili della letteratura contemporanea le ha raccontate lui (come la valerie di piattaforma, o cristiana delle particelle…)

  3. Compito della letteratura e` sbarazzarci del sonno della ragione (penso che la cultura francofona non stia attraversando un buon momento. Ma magari ancora non mi sono svegliato)

  4. Houellebecq dorme e sogna di rinascere in un mondo in cui Camus non abbia mai scritto lo Straniero perchè è un mondo in cui scorrono altre logiche ed idee, con una direzione ed un verso altri e così ouellebecq può lavarsi i denti, farsi la barba , pettinarsi e scendere a far colazione in un bistrot sotto il sole tiepido e sorridere guardando i bimbi che giocano. Poi si sveglia.

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