Già, e le fumetterie? O comunque i luoghi dove si vendono i fumetti? Fin qui abbiamo parlato di librerie, ma il meccanismo della centralizzazione non è prerogativa delle medesime.
Oggi mi ha scritto un lavoratore che chiamerò Qin, come uno dei protagonisti della bellissima serie a fumetti Strangers in Paradise di Terry Moore. Ed ecco qual è la situazione.
“Da qualche anno (e con orgoglio) è stata introdotta la “tecnica dei 5 sorrisi” ovvero 5 step di vendita che i commessi devono mettere in pratica con ogni cliente. Se utilizzata bene e con costanza, si potrà portare a termine la vendita riuscendo a fare un add-on sale e anche un upsale! Mi spiego: un add-on sale è la vendita di un oggetto che magari non si sta nemmeno cercando, ma inerente a quello che si compra.
Per esempio: abbiamo un cliente che è entrato per comprare un fumetto dal prezzo di 5,20 che, se sono stato bravo, ha comprato i primi 10 numeri di quel fumetto (52,00€) e mi sta lasciando un’altra decina di euro per sovrapprezzo della variant e buste protettive.
Ma (cito nuovamente) non devo sentirmi in colpa se faccio spendere tutti questi soldi a un cliente, perché gli sto dando dei consigli preziosi per divertirsi. E il tutto, se sono bravo, in venti minuti. Perché poi devo passare al prossimo.
Come si fa a controllare se i propri dipendenti effettuano con successo la tecnica dei 5 sorrisi? Avvalendosi di un’altra ditta che procura dei “mistery client”, ovvero finti clienti che di mese in mese vengono mandati nei punti vendita in tutta Italia allo scopo di creare varie situazioni di vendita e compilare poi un questionario di valutazione per il commesso che li ha serviti, con punteggio che va fino a 100. Per la catena, la sufficienza è il 95).”