In un febbraio di sessant’anni fa Cristina Campo scrive ad Alejandra Pizarnik una delle non poche lettere che le due poetesse si sono scambiate nel tempo. In particolare scrive una frase bellissima: “Lei possiede il grande coraggio, la grande pietà, “il sacro dono del ridere” ed è proprio la donna che vuole la rosa in inverno”.
Le rose d’inverno e il desiderio di vederle schiudere costituiscono l’immagine perfetta dello stato d’animo di questi giorni, che sono stati pienissimi e importanti: una manifestazione, I giorni della merla a Macerata, con Lucia Tancredi, la rappresentazione di Omissis alla Scuola Holden a Torino, con i miei compagni di via Fabiana Carobolante, Alfredo Morana e Alessandro Petrocco, e la rituale riunione preparatoria del Salone del Libro 2023.
Tag: I giorni della merla
Oggi comincia la sesta edizione de I giorni della merla, il piccolo festival d’inverno che Lucia Tancredi e io abbiamo immaginato nel 2016, inizialmente come focolare davanti al quale raccontare storie e leggerle, e poi, man mano, come occasione di…
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Due comunicazioni di servizio, o quasi. Domani si apre a Macerata un piccolo, piccolissimo Festival che si chiama I giorni della merla e che vuole raccontare il freddo. Lo farà attraverso la mostra “Fortitudo” di Paola Folicaldi, dedicata alla spedizione…