Comincia così:
Quello che distingue l’umanità da ogni altra cosa al mondo – gli spaghetti, I fogli per i quaderni ad anelli, le creature che vivono nelle profondità del mare, le stelle alpine e il monte McKinley – credo sia che solo essa ha la capacità in qualunque momento di commettere ogni possibile peccato. Anche chi di noi cerca di vivere una vita onesta e vera rimane lontano dalla grazia quanto lo strangolatore di Hillside o quei demoni che avvelenano i pozzi dei villaggi. Ciò che accadde quella volta semplicemente lo conferma.
Arriva dopo Eleanor Rigby e JPod, anche se questi ultimi sono stati scritti in un momento successivo. Però, infine, è in libreria Hey Nostradamus! di Douglas Coupland, antica passione della vostra eccetera. Del romanzo si parlò anche in Italia, tre anni fa, perché fu uno dei primi libri ad usufruire di un booktrailer: qui trovate almeno traccia della discussione intorno al medesimo.
L’ho appena cominciato, dunque chiedo venia se questa è, per ora, una semplice segnalazione: in cambio, vi rimando a due interventi di chi lo ha già letto, qui e qui. Per chi desidera, qui c’è un articolo sul “loneliness virus” che attraversa tutta la scrittura di Coupland. E qui c’è un intervento di Guglielmo Pispisa su JPod.
Ps. Per chi fosse interessato agli affaracci miei: sono ben felice di trascorrere il week end a Lucca, nei lavori di giuria per il Best of Show di Lucca Comics&Games, in ottima compagnia. State bene.
Quello di Coupland però è qualcosa di più di un booktrailer. Non hai solo un ruolo di fruitore, c’è un minimo spazio di interattività. Inoltre Coupland, visto che è anche “scultore”, ha creato attorno al libro un vero e proprio contest (composto soprattutto di istallazioni). Mi sembra oltre, diciamo.
Ormai mi ero convinto di non vedere più sto libro in Italia. Dopo Eleanor Rigby e JPod ho pensato fosse sparito nel nulla. Qualche anno fa, avrebbe avuto un impatto sicuramente maggiore.
Molto brevemente, nel mio piccolo, quando lo lessi scrissi questo: http://ricambiriciclati.blogspot.com/2005/10/hey-nostradamus.html