FARE I NOMI: BREVEMENTE SU DONNE E POTERE

Post di servizio in due sensi.
Per tutte e tutti coloro che continuano a sottolineare l’importanza simbolica di una donna sindaca di Roma, in quanto donna, non posso che ripetere che, certo, a una donna si chiede di più e si dà più spesso dell’incompetente. Verissimo. Ricordo però anche alcuni nomi: Letizia Moratti, Elsa Fornero, Maria Stella Gelmini, Maria Elena Boschi.
Che ci siano politiche che non denotano interesse alcuno nei confronti dei tre punti indicati ieri (welfare e diritti delle donne; scuola e cultura; migranti) è un dato. Lo è per me. Ripeto, per me i femminismi sono politici e di classe o non sono. Uso il plurale non a caso. Non esiste, grazie al cielo, un solo modo di intendere il femminismo.
Detto questo, auspico sempre inversioni di tendenza e mutamenti: ma a priori, e sulla base di quanto ho letto e ascoltato in questi giorni, non trovo motivi per rallegrarmi.
Inoltre: il blog prende una lunga pausa. Da domani a domenica sarò alla festa di Radio3 a Forlì. Torno e riparto subito per Lampedusa, per un’iniziativa molto bella di Evelina Santangelo che sarà lei a illustrare quando lo riterrà opportuno. Sarò di nuovo nei ranghi dal 20 giugno. Fino a quel momento, state bene, commentarium.

2 pensieri su “FARE I NOMI: BREVEMENTE SU DONNE E POTERE

  1. Confido nel fatto che da qui al 20 riuscirai a postare una stanza capace di farci sognare in luogo di questa informazione di servizio che non ci fa dormire(ma non come un racconto di King).
    P.S. comunque tu non sentirti responsabilizzata in nessun modo. Baci

  2. Vorrei che non fosse “notizia” il fatto che é stata scelta una donna. .Normalità e obiettività nel giudicare il suo operato. Bastano quei nomi per rattristarmi

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