INDIETRO TUTTA

Da Repubblica.
Colpo di scena per la legge che regola gli sconti sul prezzo dei libri. Quello che sembrava un atto formale – l´assegnazione della sede legislativa alla commissione del Senato che all´unanimità aveva modificato la legge – s´è rivelato un passaggio complicato, e ora il provvedimento s´è arenato, con tutte le migliorie introdotte a vantaggio dei piccoli/medi editori e dei librai indipendenti. Contrario a queste modifiche sembrerebbe il ministro allo Sviluppo Paolo Romani, favorevole a concedere la “legislativa” solo a una condizione: che il testo di legge torni alla prima stesura (quella che piace ai grandi gruppi). Con una correzione, però, che rischia di far storcere il naso anche ai colossi: l´abolizione del tetto di sconto per le vendite in rete, ossia piena libertà per Amazon. La notizia ha gelato i vertici dell´Aie riuniti in assemblea. Da qui la volontà, condivisa dai grandi e dai piccoli, di trovare a tutti i costi un accordo sulla legge. Ma quale legge? Il dibattito ricomincia.

6 pensieri su “INDIETRO TUTTA

  1. Leggo ora sull’unità l’ultima news su Wikileaks pubblicata su El Pais, in cui l’ambasciatore USA scive che Silvio Berlusconi starebbe usando il potere di governo per favorire la sua Mediaset a tutto svantaggio della concorrente Sky. <> Il viceministro Romani di cui si parla nell’articolo e ministro allo Sviluppo Paolo Romani di cui si parla qui immagino (ma potrebbe essere un’omonimia e la sostanza non cambierebbe) siano la stessa persona. Vorrei sapere questo governo degli interessi di chi si sta occupando: di quelli dei cittadini o delle corporations?

  2. Scusate, riposto perché ho perso un pezzo. Leggo ora sull’unità l’ultima news su Wikileaks pubblicata su El Pais, in cui l’ambasciatore USA scive che Silvio Berlusconi starebbe usando il potere di governo per favorire la sua Mediaset a tutto svantaggio della concorrente Sky: ”Funzionari di Sky ci hanno detto che il viceministro Romani sta guidando gli sforzi all’interno del governo italiano per aiutare Mediaset di Berlusconi e per mettere Sky in svantaggio”. Il viceministro Romani di cui si parla nell’articolo e ministro allo Sviluppo Paolo Romani di cui si parla qui immagino (ma potrebbe essere un’omonimia e la sostanza non cambierebbe) siano la stessa persona. Vorrei sapere questo governo degli interessi di chi si sta occupando: di quelli dei cittadini o delle corporations?

  3. Il governo ha vinto alla Camera 314 a 311, quindi niente nuovo percorso politico ed immobilismo di governabilità. Con questi numeri non si approverà nessuna legge, mene che meno quella sul prezzo del libro che pure aveva suscitato un qualche dibattito parlamentare. I piccoli editori vanno incontro alla crisi per la felicità di Mondadori. Spero che il mio sia pessimismo e non realismo.

  4. Bene, molto contento che la legge non sia passata. I prezzi dei libri in Italia sono uno scandalo, e la legge non avrebbe fatto niente per migliorare la situazione.
    Spiace dover constatare che l’unico che al momento pare – ripeto pare- poterlo fare e’ Amazon (ho guardato un po’ sul sito italiano, e mi pare che, nonostante gli sconti non siano ai livelli americani, si sia molto sulla buona strada).
    Gli editori che hanno fatto i fenomeni fino ad oggi, imponendi prezzi di copertina di 20 euri per tascabiloni che si sfaldano alla prima lettura (Einaudi in primis) possono biasimare se stessi. I librai bravi sopravviveranno. E se non sopravviveranno, noi sopravviveremo e spnderemo comunque meno.
    Spiace dover essere cosi’ duri, ma e’ cosi’.
    (e ora mi aspetto gli alti lai sui piccoli librai, e contro i lcapitalista Amazon).

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