MONTELAGO CELTIC NIGHT, LA RESISTENZA E LA VALLE

Si chiama Montelago Celtic Night. Da oltre dieci anni raccoglie decine di migliaia di persone nella Valle: prima a Montelago, poi nella piana plestina fra Serravalle e Colfiorito. Persone che arrivano da ogni parte d’Italia ad ascoltare musica, discutere di Tolkien e narrativa fantastica, innamorarsi, bere idromele, accendere falò, aspettare l’alba in una tenda.
E’ un piccolo miracolo: mai una rissa o un inciampo. Il giorno dopo è già tutto pulito. Un miracolo in sordina che si deve a quegli straordinari utopisti nomadi che rispondono al nome di Vincisgrassi, e sono Maurizio Serafini e Luciano Monceri, musicisti, sognatori, attivisti della bellezza (e dell’ironia).
Per farla breve. Quella che segue è la presentazione di Montelago Celtic Night 2015. Si parlerà anche del trenino, e del territorio, e di come viverlo (di nuovo).
Per inciso: ho sempre sognato essere Assourancetourix.
“Al tavolo di Goscinny e Uderzo scarseggiava l’idromele. Dopo essersi asciugato le mani con lo strofinaccio, ed avendolo riposto sul bordo del lavabo, l’accorto oste si piego’ a raccattare una nuova bottiglia. Avvicinatosi con passo pesante ai due clienti bofonchiò’, facendo ondeggiare i folti baffi grigi: “Cosa vi sta creando tanta sete stasera?”. “Stasera, mio caro Jacques – rispose lesto Goscinny, con un sorriso malizioso – stiamo dando vita alla resistenza!” Di lì  a qualche settimana sarebbe nato il fantastico mondo di Asterix e Obelix. Le truppe di Cesare avevano piantato bandiere in ogni angolo d’Europa. Costruendo strade e raffinando la propria organizzazione amministrativa, si erano spinte fino ai piu’ remoti anfratti della Gallia. Lì  un piccolo villaggio dell’Armorica, racchiuso da tenue palizzate lignee, avrebbe resistito strenuamente ad ogni attacco di ben più equipaggiati reggimenti. Le spade e i macchinari Romani sarebbero stati vanificati da misteriosi decotti d’erbe, sapientemente raccolte dal druido Panoramix. Per questa edizione del Montelago Celtic Festival vorremmo immaginare che Goscinny e Uderzo potessero rivedere una scintilla di quel mondo tra gli accampamenti che occuperanno Colfiorito dal 6 al 9 Agosto. Se oggi molti amici romani, recidendo il proprio passato Cesareo, sono passati tra le fila della resistenza, altre forze sembrano attorniare le palizzate. Nuove (super)strade stanno facilitando il transito, nell’Armorica Appenninica, di sgargianti macchinari, di lucenti trivelle, e di splendenti magazzini disposti a testuggine. Come nei tempi antichi, gli ordini operativi provengono da un centro molto distante, nel nome della civilta’ e del benessere. E come nei tempi antichi, le nostre battaglie verranno combattute con intrugli di sapienza ed idromele. Perciò  la Tenda Tolkien quest’anno sarà dedicata al tema del viaggio. La barda Loredana Lipperinix, con voce più soave di quella del suo predecessore Assurancetourix, presenterà  un nuovo trattato onirico sulle storie e i personaggi che hanno abitato queste lande antiche prima dell’avvento della quattro corsie. Sulle stesse note ripercorreremo i tragitti letterari di Chatwin e Thoreau. Per chi poi si voglia infilare gli scarponi, andremo alla ricerca di erbe e cinghiali lungo i sentieri dell’Appennino Tartan e del Cammino Francescano della Marca, da noi riaperti per intolleranza all’asfalto. E per chi desideri, almeno una volta nella vita, competere in una corsa in cui è  premiata la lentezza, la nuova Montelago Race mettera’ alla prova la resistenza alle pozioni ed agli incantesimi. Allo stesso modo di Goscinny e Uderzo, noi non possiamo fermare i grandi smottamenti storici, nè avrebbe senso farlo a faccende iniziate. Ciò  che è in nostro potere è di offrire a chi si unisce al villaggio Montelaghiano spunti di magia, per fare in modo che ogni truppa debba sempre restar vigile ai falò della resistenza. Solo in questo modo ogni strada può riservare una svolta inaspettata. E se scarseggia l’idromele, che gli dei ci mandino il buon vecchio Jacques!”

Un pensiero su “MONTELAGO CELTIC NIGHT, LA RESISTENZA E LA VALLE

  1. Stupenda manifestazione in uno dei luoghi più belli d’Italia (andarci per credere!). Mentre qui si moltiplicano le lodi acritiche per le inaugurazioni alla nuova ss.77.

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