NEMICO PUBBLICO: UN LIBRO DA DIFFONDERE

Non importa come la pensiate su TAV e NO TAV. Davvero, in questo caso, non importa. Importa, e molto, il vostro pensiero sull’informazione, sui meccanismi mediatici che portano alla creazione di mostri e su come i mostri restino tali, nella comune percezione, nonostante siano disponibili materiali, filmati, testi, testimonianze che portano nella direzione contraria.
La storia di Marco Bruno (quello della “pecorella”, direte voi: sì, lui. Avete visto il video in cui pronuncia quella parola rivolto a un poliziotto, giusto? Non avete visto, però, la parte del video tagliata, dove Marco Bruno dice allo stesso poliziotto “Comunque vi vogliamo bene lo stesso”) è esemplare, da questo punto di vista. Giustamente, i Wu Ming l’hanno definita narrazione tossica e l’hanno raccontata prima su Internazionale e poi in un libro che sono qui a consigliare.
Si chiama Nemico pubblico – pecorelle, lupi e sciacalli. Lo ha realizzato e pubblicato l’Associazione Spinta dal BasS. Al suo interno trovate un’introduzione di Erri De Luca e una di Chiara Sasso, un intervento di Ascanio Celestini. E poi. Una testimonianza di Maurizio Piccione che include alcuni dietro le quinte mediatici: esemplare la telefonata di una redattrice televisiva su Marco Bruno, che spiega “se tu sei stato scelto come cattivo, scordati di poter diventare buono dopo pochi giorni, anzi se ci tenti è pure peggio, l’attacco sarà ancora più violento”. Inoltre. Un mini graphic novel, Dossier Tav, di Claudio Calia. Un’analisi della stampa a cura di VisRabbia, con assai opportuna riproduzione finale di alcuni principi della Carta dei giornalisti. E ancora interventi di Simone Tufano, RadioBlackOut, e uno dello stesso Marco Bruno, che sarà processato per vilipendio.
Non mi interessa, ripeto, se siete a favore o contro.  Potete anche pensare, visto che con cadenza quotidiana vi viene ripetuto che si tratta di pericolosissimi terroristi da contrastare con il decreto legge sul femminicidio, pensate un po’, peste e corna dei NO TAV. Liberi di farlo. Ma un paio di domande sull’informazione dovreste porvele. Dunque, comprate il libro e fatelo comprare.
E se domani siete a Vicenza, andate ad ascoltare Marco Bruno, per favore.

6 pensieri su “NEMICO PUBBLICO: UN LIBRO DA DIFFONDERE

  1. Bounjour madame,
    Perfettamente d’accordo, il tema è sicuramente scottante. ma la priorità deve essere, assolutamente la correttezza e la trasparenza dell’informazione. Senza questi presupposti stiamo parlando di comunicazione da Repubblica delle Banane. La correttezza è dovuta ai cittadini e ai lettori come requisito fondamentale di civiltà. Il dibattito poi può andare in una direzione o nell’altra, ma questo non è importante!!

  2. Ciao Loredana,
    siamo molto contenti che il nostro lavoro ti sia piaciuto e siamo ovviamente d’accordo sul fatto che la “questione informazione” sia centrale. A dimostrazione che i mostri restano tali una vicenda di questa settimana: è stata perquisita la casa di Marco, accusato di un fatto avvenuto quando lui era in vacanza con la famiglia in Sicilia (fortunatamente aveva conservato il biglietto d’imbarco!), i giornali on line hanno rimandato immediatamente le immagini del video, hanno titolato: “indagato il ragazzo di pecorella”, hanno persino riproposto le analisi fatte l’anno scorso da qualche editorialista. E chissà cosa non sarebbe successo il giorno dopo sui cartacei se non avessimo subito mandato in giro la foto del biglietto, che non hanno potuto ignorare.
    Aggiungiamo un dettaglio: se volete ordinare il libro si può mandare una mail a postmaster@spintadalbass.org lo spediamo per posta. Grazie.

  3. Grazie, Loredana Lipperini. Un po’ di luce in questo periodo di totale repressione contro i cittadini che vivono e lottano in Val di Susa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto