Care e cari, se c’è una cosa disgustosa, oltre al vociare razzista che ci accompagna da decenni, è il tentativo di ribaltamento di queste ore in cui le destre, Casapound in testa, cercano di trasformare un assassinio in una rissa.
Qui c’è il thread dove, su Twitter, Wu Ming smonta la credibilità della supertestimone rimbalzata ieri all’onore delle cronache, dai quotidiani alla radio. Qui, per inciso, i precedenti della stessa supertestimone.
Qui, invece, altri precedenti, altri omicidi, grazie a Igiaba Scego.
Qui la lettera di Mohamed Ba, accoltellato a Milano nel 2009, al suo aggressore.
Non c’è bisogno, credo, di aggiungere altro. Buon week end, se potete.
Buon fine settimana a te.
Un abbraccio.
Nicoletta
brava, Loredana, grazie! Aggiungo solo:
“Dal momento che le persone sono influenzabili ed esposte alla forza trasformativa che gli ambienti esercitano su di loro,
la responsabilità dell’accaduto non dovrebbe ricadere esclusivamente su coloro che hanno materialmente
commesso gli illeciti, ma occorrerebbe puntare il dito anche verso chi i sistemi li ha costruiti”
(Clelia Bartoli, “Razzisti per legge”, Laterza 2012, p.108)
G
#1 avevo sempre pensato che per “smontare la credibilità” di un testimone, occorresse addurre PROVE.
adesso scopro che è sufficiente deriderlo (a cominciare dal prefisso “super”)
#2 cosa si vorrebbe dimostrare ( se non forse #1) con la vicenda dei gatti del 2014 ?
La saluto in attesa delle risposte.
“I cattivi maestri del fascista e razzista che ha ucciso Emmanuel Chidi Namdi e picchiato sua moglie Chinyery siedono in Senato”. Michela Murgia
Gentile Senni, compito di un blog non è dimostrare, in verità, ma semplicemente constatare che certamente la cosiddetta super testimone non è nuova a un certo presenzialismo casualmente xenofobo. La saluto caramente.
I blog non hanno compiti. Di gente ne muore ogni giorno e vari sono i motivi. Se uccidere sia giusto o meno non sta all’uomo/donna/ deciderlo. Manco agli organi competenti. Che il morto fosse neGro, froGio o altro, che l’assassino sia Poundista, Crudista non sta alla pubblicazione digitale fare ordine. Li ci stanno le forze (che siano schierate dalla parte che non vi appartiene è altro discorso)
Se non Le dispiace questo è un messaggio di pace.
Manuel
giusto sdegno ci mancherebbe, ogni persona dotata di un minimo di buon senso e umanità è devastata da queste notizie, anche se penso sia un po’ troppo facile ragionare così.
Mi sbaglierò, e magari grossolanamente, ma se ad esempio la Lega Nord a Bologna va al ballottaggio, vogliamo pensare che i bolognesi siano diventati fascisti e razzisti come ha insistito Merola? Mi pare sia ormai fuori tempo insistere nella demonizzazione delle “destre”…. (se guardiamo poi all’eliminazione di tutti i diritti nel mondo del lavoro per mano di chi?…..) e anche la frase di Michela Murgia mi pare un modo semplice per stabilire una propria superiorità morale, del tutto presunta.
Casapound poi anni fa è stato avvicinato dall’associazione UAAR – che ha un suo blog sulla rivista Micromega – e ha messo a disposizione la propria sede per gli sbattezzi … per dire ….
“avevo sempre pensato che per “smontare la credibilità” di un testimone, occorresse addurre PROVE.”
Veramente è la signora a non averne, di prove. Come si è fatto notare, Mancini – secondo lei picchiato per cinque minuti da due persone, percosso anche con un segnale stradale divelto dalla strada – non ha addosso un solo segno, nelle foto dell’arresto è in forma fisica smagliante. E non c’era sangue sul segnale stradale. E picchiare qualcuno per ben cinque minuti significa spappolarlo. Mancini sarebbe svenuto o morto molto prima. Invece ha picchiato Emmanuel Chidi, ed è quest’ultimo a essere morto.
Uh, ma quanti bei difensori di fascisti. Primo, leggetevi questo
http://antoniotombolini.simplicissimus.it/2016/07/emmanuel-e-chimiary-soli-contro-tutti-voi-bastardi-razzisti-ovvero-ho-parlato-con-pisana-bachetti.html
Secondo, adieu. Mi dispiace, ho un evidente limite dialogico con la destra. Sorry.
Si occupi di letteratura, Loredana, e non di forensic investigation, qui rischia una figuraccia mica da ridere
Mi occupo di cultura, gentile Tomaso. E cultura è anche rapporto fra esseri umani.
Quel che è successo è agghiacciante e il razzismo c’entra, chi ha colpito di più o di meno e chel’omicida sia un ex pugile fascista importano meno, dato che il razzismo è incorporato secondo me in gran parte di italiani di tutte le “specie”.
Ma è’ altrettanto (o ancor più) agghiacciante lo sterile cicaleccio di twitter dove ad esempio qualcuno si dichiara “curiosissimo” di conoscere gli esiti dell’autopsia….
http://www.lastampa.it/2016/07/09/cultura/opinioni/buongiorno/il-video-che-in-noi-S8UPQuh6ItbVZ5MFkm3wrM/pagina.html
Grazie Loredana, link importanti che ci mostrano un contesto inquietante e allo steso tempo un lavoro di controinformazione fondamentale per decostruire il sostrato razzista e non solo che fomenta la violenza di questo paese.
Ma per capire gli esseri umani bisogna usare schemi un po’ più articolati del bianco candido contro nero antracite, che mi sembra il suo solo modo di accostarsi al reale
Gentile Tomaso, l’assassino di Emmanuel è un fascista. Nero antracite, secondo la sua definizione. Altro non v’è da dire.
Gentile Tommaso vige garantismo a senso unico alternato. Basta rileggersi gli interventi della blogger e del collettivo Wu Ming in merito all’estradizione di Cesare Battisti.
Eccone una che ha capito tutto 🙂 Ah. Ho un nome e un cognome.
Comunque sia, penso che sia sempre bene non avere pregiudizi nei confronti del ragionamento.
A questo proposito reputo interessante questo articolo:
http://www.linkiesta.it/it/article/2016/07/11/caso-fermo-litalia-stupida-che-affonda-nellideologia/31138/