SETTE DOMANDE

Guardavo, ieri la fotografia di Laura Boldrini sottobraccio a due vecchie signore. Ne mancava una, nella foto, ma i nomi sono noti: le signore sono Emilia Kamvysi (83), Mariza (85) e Stratia (90) Maurirapitos e forse qualcuno le ricorda in una fotografia mentre allattano il neonato di due profughi siriani arrivati  a Lesbo. #lesbochiamaschengen non è solo un hashtag. Dovrebbe essere uno dei punti fermi della riflessione comune. Eppure sembra così difficile, ogni volta. Venerdì scorso ne discutevo (qui il riascolto) con Mimmo Candito, Federico Faloppa e padre Camillo Ripamonti del Centro Astalli. Pensavamo agli 11 bambini morti una settimana fa, giusta giusta, e all’indifferenza con cui era stata accolta la notizia. Normale, certo. La distanza, certo. Le parole restituiscono sempre più faticosamente la realtà, e c’è sempre quel dubbio, che tocca ognuno di noi, sull’utilità delle parole. Già, la vecchia canzonetta del golfo di Fortini, come ogni volta.
Lontano lontano si fanno la guerra.
Il sangue degli altri si sparge per terra.
Io questa mattina mi sono ferito
a un gambo di rosa, pungendomi un dito.
Succhiando quel dito, pensavo alla guerra.
Oh povera gente, che triste è la terra!
Non posso giovare, non posso parlare,
non posso partire per cielo o per mare.
E se anche potessi, o genti indifese,
ho l’arabo nullo! Ho scarso l’inglese!
Potrei sotto il capo dei corpi riversi
posare un mio fitto volume di versi?
Non credo. Cessiamo la mesta ironia.
Mettiamo una maglia, che il sole va via.
La vecchia questione, certo. Però a qualcosa le parole servono, o non staremmo qui a usarle tutti i santi giorni. Dunque, vi invito a usarle di nuovo. Da venerdì scorso e fino a maggio è on line una consultazione pubblica su  «Lo stato e le prospettive dell’Unione europea», promossa proprio dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini.
Si può accedere al questionario su cui si basa la consultazione attraverso un apposito banner contenuto nel sito istituzionale della Camera dei deputati e nella sezione dedicata alla Presidente, oppure con il link diretto alla piattaforma digitale Mediacivici. Sono sette domande sull’Unione Europea. Non vi ci vorrà molto a rispondere e a sottolineare quali, secondo voi, sono le carenze e le possibilità future dell’Unione. Il questionario sull’Europa sarà online per tre mesi, al termine dei quali le risposte date  saranno analizzate da un comitato di saggi. I risultati della consultazione saranno presentati dalla Presidente Boldrini il 22-24 maggio alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti UE che si terrà a Lussemburgo.
E’ un’occasione. Usiamola.

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