Qua e là leggo diversi interventi sulla vecchiaia. Dunque, mi sembra il giorno giusto per riproporre l’articolo che ho scritto mesi fa per L’Espresso. Sulle donne e la vecchiaia, sì?
Alda Merini posò nuda, ma è stato un raro atto di libertà, in questa sotterranea denigrazione dove, peraltro, la consapevolezza del cambiamento dei corpi portata dalla vecchiaia viene chiesta quasi esclusivamente alle donne. Non esiste il corrispettivo femminile di José Saramago che sosteneva che più si diventa vecchi, più si diventa liberi, e più si diventa liberi, più si diventa radicali (e lo dimostrò eccome, sul suo blog). Le donne over 60 sono consapevoli, come disse Imre Kertész a proposito del Novecento – e perdonate quella che sembra un’irriverenza – che sono esposte, e chiunque può prenderle a fucilate. Non esiste la vecchia competente e saggia: esiste la vecchia.
Se questo è l’immaginario, non ci si stupisca della mancanza di donne ai vertici della politica e delle istituzioni.
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