UN TRANQUILLO WEEK-END DI LETTURA

Dunque: in previsione di una decina di giorni senza libri e senza computer (per favore, cari uffici stampa, non continuate a mandarmi mail per sapere se ho letto, quando finirò da leggere e cosa ne penso e se ne scrivo: sto per entrare in mezzo-mese sabbatico), sono riuscita a fare il pieno, sabato e domenica.
Per esempio, ho letto d’un fiato l’ultimo arrivato in casa Verdenero (sempre siano lodati): Con la faccia di cera, di Girolamo De Michele. Un bel racconto (comprensivo di parentesi ludica nella descrizione del condominio che i frequentatori del commentarium apprezzeranno particolarmente), con incursione sovrannaturale che mi ha incuriosita. Qui l’intervista a Girolamo.
Ho letto Le vite private di Pippa Lee, di Rebecca Miller: malinconico il giusto, laddove la moglie perfetta di un editore ripensa, e infine scardina, la sua esistenza dopo il trasferimento in un comprensorio per vegliardi benestanti.

Ho letto anche Malamore di Concita De Gregorio (un gran bel libro, storie dolenti raccontate con lucidità e partecipazione) e ho cominciato a leggere, ed è qui davanti a me, l’antologia A occhi aperti curata da Mario Desiati e Federica Manzon.
E, naturalmente, ho divorato La lunga via del ritorno, secondo volume della versione a fumetti de La torre nera (era sfuggita solo a me, la parentela fra Roland e il Re rosso?).
Ps. Mi si segnala (ogni tanto arrivano anche mail disinteressate, eh) che su Rescogitans continua la discussione sulla “pop-filosofia”. Leggete.

7 pensieri su “UN TRANQUILLO WEEK-END DI LETTURA

  1. Si rattristi pure. Quanto a me, ignoravo di conoscere Rebecca Miller. Conosco molto bene, invece, quelli che parlano pro domo propria e fingendo di essere qualcun’altro. E loro sì, me lo permetta, sono tristissimi.

  2. (Loredana – secondo me, non è questione di dome, per me te ci hai dei fans che ti adorano e pensano sempre a te, e non sanno risolversi a fare una dichiarazione come si deve. Scelgono allora la soluzione settecentesca – mostro disprezzo – reiteratamente co 22 messaggi al di – ma mi struggo in segreto (non troppo segreto eh)
    🙂

  3. Lippa, ho appena riportato a casa mia moglie dall’ospedale e scopro che mo’ ci vai tu? Ma insomma, è una congiura questa!!! E poi: non l’hai ancora letto il mio libro che non è ancora uscito e quindi ancora non ce l’hai? VERGOGNA!!!
    😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto