UNA NOTIZIA E UN APPELLO

x]? face=Verdana size=2>La notizia. Ricevo da Piero Sorrentino:
"Dal 21 giugno Stilos esce dal quotidiano La Sicilia e diventa una testata indipendente. Cambia veste, pagine e collocazione: un quindicinale (in edicola il martedì) a diffusione nazionale, con 24 pagine al costo di un euro. A sette anni dalla nascita, il magazine nato con La Sicilia compie un salto importante. Stilos uscirà nelle edicole italiane e del Canton Ticino con una rinnovata veste grafica più mossa e vicina a una vera e propria rivista letteraria. Nuova veste, nuovi contenuti: largo spazio alle recensioni, alle interviste, ai racconti d’autore scritti appositamente per il giornale, alle rubriche fisse affidate a scrittori e critici, alle inchieste e ai reportage con firme famose e inedite… Dopo sette anni di tirocinio, Stilos diventa grande.
Nel primo numero:
Il primo capitolo del prossimo romanzo di Camilleri su Montalbano
Racconti di Salvatore Mannuzzu e Tullio Avoledo
Interviste a Ernesto Ferrero, Nanni Balestrini, Julian Fellowes
Uno speciale su Jules Verne nel centenario della morte con un’intervista a Valerio Evangelisti
Conversazioni e incontri con la nuova scena letteraria italiana: Tommaso Pincio, Giuseppe Culicchia, Laura Pariani, Franz Krauspenhaar, Giulia Carcasi, Clara Nubile, Lucia Vastano
Un breve saggio di Vincenzo Consolo su Stendhal e Sciascia
Un articolo di Raffaele La Capria sulle riviste letterarie
Un’inchiesta di Enzo Golino – che continua i suoi studi sui rapporti tra linguaggio, potere e società – sulla parola “Diciamo…”
Le rubriche fisse di Andrea Carraro, Benedetta Centovalli, Arnaldo Colasanti, Sossio Giametta, Aurelio Grimaldi, Idolina Landolfi, Walter Pedullà, Vanni Ronsisvalle e Giulio Mozzi
Recensioni, segnalazioni, schede di approfondimento sulle novità librarie, saggi e articoli di critici militanti…"
L’appello. Ricevo da Isabella:
"Dopo 10 anni in cui ha rappresentato l’unico punto di riferimento teatrale e culturale del  territorio e parte della storia e dell’evoluzione di questo, Argillateatri rischia di sparire. Argillateatri è il luogo fisico in cui agisce l’Associazione Teatrale di Promozione Sociale “The Way to The Indies”, una delle più antiche realtà culturali e politiche di Roma, fondata (con il nome di “Lanterna Rossa”) da Vincenzo Cozzi nel 1972". Da quel momento, Argillateatri ha realizzato "quotidianamente spettacoli e produzioni teatrali, concerti, mostre, incontri con scrittori e artisti, convegni, presentazioni di libri, corsi di formazione teatrale e sulle arti dello spettacolo, workshop di scrittura, corsi di danza, stagioni teatrali per ragazzi laboratori creativi per bambini" (…)"Ma la grande risorsa e funzione sociale e culturale di Argillateatri è data dalla Biblioteca  di Argillateatri che racchiude oltre 6000 fra volumi, riviste, video, dischi, etc inerenti soprattutto al teatro ed alle arti performative, le culture orientali,  la letteratura, la poesia, etc. costantemente aggiornati". Ora succede che il proprietario abbia deciso di vendere lo spazio cambiandogli destinazione. Dunque: "Per garantire che Argillateatri possa continuare a lavorare con l’autonomia e la libertà che da sempre la caratterizzano occorre  un intervento economico, di riconoscimento e solidarietà che riconosca l’importanza della Biblioteca di Argillateatri e di tutte le attività di cui l’Associazione ed il Teatro si fanno promotori".
HANNO GIA’ ADERITO ALL’APPELLO:
Luigi M. Lombardi Satriani (docente Etnografia – Università La Sapienza – Roma), Mauro Geraci (docente Etnografia – Università Messina – cantastorie), Judith Malina (attrice, regista fondatrice Living Theatre), Albino Taggeo (compositore – docente Università dell’Aquila), Alessandro Vantini (attore, regista), Lidya Biondi (attrice, regista – direzione artistica Rassegna Teatrale Fontanone Estate), Tony Scott (musicista), Cinzia Bastianon (danzatrice, coreografa), Kay Mc Carthy (musicista, cantante), Piero Ricciardi (artista), Giorgio Weiss (poeta, organizzatore Domenica ai Fori), Hal Yamanouchi (attore), Ivan Meacci (fotoreporter internazionale).
LE ADESIONI E LE FIRME ON LINE SI RACCOLGONO ALL’INDIRIZZO E MAIL: argillat@gmail.com (ma anche qui)

19 pensieri su “UNA NOTIZIA E UN APPELLO

  1. 1)La notizia: non l’aveva già data Giulio Mozzi mesi fa?
    2) Quante visite ricevi, mediamente, ogni giorno? Quanto dovrebbe inviare, mediamente, ogni frequentatore di questo blog perché il contributo economico chiesto dal gruppo Argilla possa risultare risolutivo?
    [visto Lello Voce, ieri sera. Ne parlo di là da me]

  2. Mesi fa Giulio Mozzi (ma non solo lui: si mobilitò buona parte dei blog letterari e non) aveva pubblicato un appello e per salvare Stilos dalla (possibile) chiusura. Come vedi è proprio l’opposto di quello di cui si parla – per fortuna – adesso.
    Ciao!

  3. Posso segnalare, all’opposto e pro domo vostra, che il quotidiano L’Articolo, distribuito in Campania, è stato chiuso?
    (ma vive ancora in rete, qualche notizia sul blog di Antonio Montanaro
    http://mappamondo.blogs.it/
    Quanto alla solidarietà per la situazione segnalata da Isabella, non può mancare di certo, ma cosa si può fare, in concreto?(dedichiamoci al pragmatismo, quest’oggi)

  4. A dispetto dell’entusiasmo, quella stampa rosso bordeaux ha finito per subire un malsano periodo di latenza invernale, per motivi tutt’ ora sconosciuti, percio’ indegni.

  5. Beh, per quanto riguarda l’appello, qui si chiede solo una firma di solidarietà. Per chi volesse fare di più, può contattare direttamente Argillateatri.

  6. mi dispiace per argillateatri e firmo volentieri (anche se per la loro credibilità credo sarebbe meglio se al posto del mio nome vero mettessero un nickname, che ne so, ilpostodeglisfratti.it): se non si può, angela scarparo, scrittrice ( spesso fantasma, non per sua volontà, di cagate quasi sempre);
    colpa della recessione, questi sfratti, eh? l’avidità dei proprietari di case/locali/bar, ma anche ristoranti/dettaglianti/commercianti è dovuta a un sistema economico bloccato, eh? a questo proposito mi è venuta in mente una cosa. ve la dico anche perchè quando l’ho comunicata ai/le miei/e amici/e telefonici stamattina, mi sono sentita dire, “A’ Angela, ho da fare!” ma la questione è seria, invece. riguarda la recessione, la mentalità italiana, l’economia, ed è questa: un altro dei nostri problemi in questo momento sono i cinesi, no? per colpa loro non saremmo più competitivi.
    domanda: i cinesi vengono o no dal comunismo? invece di demonizzarlo perchè non proviamo a diventare tutti comunisti in Italia? ma per poco. giusto per vedere se imbocca lo sviluppo! no, eh? 🙂 giuro che sto zitta!
    ma secondo voi a chi devo chiedere? a rutelli no, perchè pure se viene dai radicali oggi lo vuole berlusconi. a bertinotti no, perchè essendo intelligente ci avrà pensato da se e se non l’ha detto perchè non vuole dirlo. a d’alema no, perchè a lui piace l’idea che ci sia sempre qualche colpevole. mah. ci penso e vi so dire.
    complimenti a stilos! siccome me lo compro, vorrei sapere: quanto costa? chi vi da i soldi per farlo? chi ve li da ne avrebbe altri per altre iniziative? no, giuro che non ci sono di mezzo io! 🙂

  7. Per Piero. Mi ero sbagliato con Scarpa [sono talmente identici che li confondo sempre l’uno con l’altro:-)], che in Nazione Indiana pubblicò quanto segue:
    «Dopo una difficile trattativa e un periodo di basso profilo, nel quale Stilos è stato ridotto a poca cosa quanto al suo aspetto, non certo al suo contenuto, l’inserto ha ottenuto dal suo editore, Mario Ciancio Sanfilippo, una svolta: Stilos esce dal quotidiano “La Sicilia” per diventare una testata del tutto indipendente dal giornale. Diventa un quindicinale bicolore di 24 pagine e avrà una diffusione nazionale, cambiando formato e colore. Avrà un prezzo di copertina ancora da determinare, comunque basso (un euro o un euro e cinquanta cent) e sarà presente nelle principali edicole di tutti i capoluoghi di regione e dei più grandi capoluoghi di provincia. E’ una scommessa importante e difficile che Stilos spera di vincere. Se la fase di preparazione non dovesse trovare ostacoli, il nuovo Stilos sarà in edicola il 2 aprile. Ciò che significa che il giornale – che sarà inizialmente quindicinale – uscirà il sabato. Fino a quella data, Stilos continuerà a uscire con “La Sicilia” per non creare vuoti.
    Pubblicato da tiziano scarpa – 14.03.05 13:33»

  8. Lucio, in effetti quello pubblicato da Tiziano era il primo avviso, una specie di embrione di questo. Stilos doveva uscire proprio in quel periodo indicato su NI, poi una lunga serie di intoppi problemi grattacapi ne rallentò l’uscita. Che ci sarà appunto, e finalmente, martedì. Saluti!

  9. rileggo la segnalazione di Stilos.
    Sarà una mia impressione, ma non mi suonano nuovi, i nomi citati.
    Adesso però non cominciate con la solfa del “sempre la solita compagnia di giro”.
    Io, a dimostrazione di buona volontà e di fattivo sostegno, e nonostante rilevi un’evidente pecca nell’indice (voglio dire, nemmeno una parola su Melissa P), di certo lo consumerò (sempre che non si riveli un ogm)

  10. Ringrazio Loredana per aver pubblicato l’appello. E tutti quelli che hanno risposto.
    Compresa Angela ;)) che, seppur fiume in piena, è una donna con i fiocchi.
    Fattivamente si può soltanto firmare.
    Più firme si raccolgono e più si avrà una forza contrattuale con Sindaco e Presidente della Regione.
    Il teatro possiede una biblioteca invidiabile di oltre 6000 volumi alcuni di importanza storica decisamente notevole.
    Nel frattempo si sono aggiunti all’appello altri personaggi e nonostante Roma sia una città difficile per far circolare notizie, c’è interesse per la salvaguardia di questo posto.
    Grazie davvero.
    A tutti.

  11. Sempre tutti a farvi festa fra voi, sempre i soliti noti: sull’Unità di oggi scopro che Massimiliano Parente fa un omaggio a Wu Ming nel suo romanzo, dopo aver fatto finta di parlarne male.
    Ma bravi, continuate così.

  12. Caro (cara?) Effe, perdonami, ma proprio non capisco perché i nomi citati avrebbero dovuto suonarti nuovi. Quali nomi, poi? a chi o cosa ti riferisci? (detto senza alcun tono polemico naturalmente: è che proprio non capisco)

  13. ma no Isabella, io non sono che un fiumiciattolo rinseccolito. è che qua da noi, guarda anche oggi -tu stai a roma, no? – fuori, piove piove. sono anni che piove, e allora dai, e dai. 🙂 in bocca al lupo!

  14. Caro (cara?) p.s.,
    neppure il mio era un intervento polemico.
    Solo una constatazione.
    Tommaso Pincio, Giuseppe Culicchia, Giulio Mozzi (ad esempio).
    Ovunque mi giri, li ritrovo. Non dico mica che sia una male (non affermo neppure il contrario), dico solo che è così.
    Ci manca, per verità, solo più Giuseppe Genna, ma ho speranza che.
    E poi ho fatto pubblica dichiarazione di voto – voglio dire, di acquisto, no?
    Non mi astengo, insomma.

  15. orpo, mi spiace che “argillateatri” rischi di chiudere. Ricordo ancora con piacere la settimana, nel giugno 2002, che ospitò me e il gruppo di cui facevo parte (per tre rappresentazioni di un “Re Lear”). Anche allora mi pare che non fossero propriamente in acque tranquille, ma da qui ad essere costretti a chiudere… Aggiungerò prontamente la mia firma.

  16. Ci sarà, sul primo numero di Stilos, pure una recensione di Mi mangiassero i grilli, che ho scritto io. I Grilli, non la recensione.

  17. Caro (cara?) p.s.,
    neppure il mio era un intervento polemico.
    Solo una constatazione.
    Tommaso Pincio, Giuseppe Culicchia, Giulio Mozzi (ad esempio).
    Ovunque mi giri, li ritrovo. Non dico mica che sia una male (non affermo neppure il contrario), dico solo che è così.
    Ci manca, per verità, solo più Giuseppe Genna, ma ho speranza che.
    E poi ho fatto pubblica dichiarazione di voto – voglio dire, di acquisto, no?
    Non mi astengo, insomma.

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