CHI POSTA, CHI STRONCA, CHI PARTE

Corporate_newsMaterialista, ateo, di fatto anarchico (e non sarà il solo aristocratico a divenir tale) Leopardi fini per definirsi un «malpensante». Sapeva ormai di non avere interlocutori nel proprio tempo, e neppure, forse, nei decenni che si preparavano. Talvolta sembra che guardasse a noi, che facesse con la mente un gran salto di generazioni. Vi sono accenni, in questo senso, al XX secolo. E per chi preparava, oltre che per se stesso, con tanta cura, già nel 1827, indici e «polizzine» dello Zibaldone?

Girolamo De Michele posta un secondo capitolo di riflessioni attorno a Leopardi su Carmilla: nel caso, un brano da Cesare Luporini, Il pensiero di Leopardi, 1987.

Cose che accadono in giro.

Sul tavolo, due libri (ancora da aprire) di altrettante scrittrici: Microfiction di Margaret Atwood (Ponte alle Grazie) e Bianco, esordio di Marcella Menozzi (Fazi).
Sul Corriere della Sera di oggi, per gli amanti del genere, stroncatura solennissima di Ermanno Paccagnini a proposito del romanzo di Antonio Faeti Sul limitare (“Il brutto è che dal «limitare» si può intuire anche l’andamento del volume, come mi ricorda l’appunto a pagina 16: «inizio da suicidio (del lettore)». E però esistono obblighi morali che inducono un critico a terminare comunque il libro prescelto, potendosi sempre dare una qualche felice sorpresa”).
Sulle stroncature, alla nascita di questo blog, si discuteva così.
Infine: domani e martedì ritorno in terre sabaude, forse con connessione e forse no. Pacem in terris.

5 pensieri su “CHI POSTA, CHI STRONCA, CHI PARTE

  1. You write what you are told
    Arrrgggg..
    Lippa, sembra la nuova pubblicità per l’arruolamento di entusiasti giornalisti/scrittori embedded. Immagino che il ‘messaggio’ sia ‘casuale’ 🙂
    Chi invece in fatto di grafica non falla è il mio ‘preferito’: Angelini. Non so se per sua o di splinder volontà oltre ai commenti mi sono spuntati fuori pure dei fiori.
    Lucio, resisti, non cedere alle lusinghe di Roquentin per una ‘normalizzazione’ del blog, la tua strada è mostruosamente felice.
    Dev’essere che tra qualche mese è primavera perchè anche su vibrisse si discute del cambiamento d’abito grafico. Un consiglio: seguite le variazioni di Lucio, lui è un trendsetter (e se non si scrive così che tutti gli dei di Albione e della moda mi perdonino).
    Besos

  2. Spettatrice, sono tornato da una escursione con le ciaspe sul monte Cristallo (Cortina d’Ampezzo) e mi sono trovato il blog tutto in nero (con i caratteri neri dei testi ovviamente illeggibili). Ho provato a riassettare il template e dopo un po’ ho trovato delle nuove variazioni. Non sono io – quindi – a normalizzare la grafica, ma Splinder stesso a dare i numeri. Mi domando cosa troverò domattina:-(

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