CIVILI

Continuo a vedere sempre la stessa rappresentazione. Sottosegretari che mostrano il medio in televisione. Gli zigomi arrossati di altri parlamentari mentre, urlando, coprono le parole dell’interlocutore. Un Presidente del Consiglio che telefona ovunque (fra poco, suppongo, persino a Paolo Fox qualora prevedesse stelle avverse per il segno della Bilancia).
Ieri, conversando con Giulio Cavalli, riflettevo su una sua frase: “Ci vorrebbero meno attori e scrittori civili e più cittadini civili”.
Ecco, i cittadini civili ci sono.
Per esempio, quelli che a Portogruaro, il 12 febbraio, accoglieranno le Donne di Carta per ascoltare dalla loro voce le parole dei libri messi all’indice.
Per esempio, quelli che nella biblioteca di Rastignano esporranno gli stessi libri, invece di toglierli dagli scaffali.
Per esempio, quelli che domani, alle 17, manifesteranno davanti alla Biblioteca Comunale di Preganziol (qui trovate un appello per le dimissioni dell’assessore alla cultura lanciato dagli stessi organizzatori dell’iniziativa).
A proposito di Preganziol: su Facebook, la rete degli studenti medi di Treviso scrive: “Il 27 Gennaio, Giornata della Memoria, saremo a Preganziol per NON DIMENTICARE il ritorno dell'”indice dei libri proibiti”. La sera invaderemo le vie del centro, accompagnati dalla società civile, tenendo in mano lumini e candele per NON DIMENTICARE l’olocausto. Il 28 Gennaio saremo in piazza per NON DIMENTICARE che i diritti esistono. Anche per noi”
In chiusura, vi linko un testo, redatto da scrittori (nella lista nera e non), giornalisti, blogger. E’ stato letto ieri a Padova. E’ oggi su Carmilla. Potete utilizzarlo e sottoscriverlo.
Rassegna stampa
Come già nei commenti di ieri, l’articolo del Gazzettino con la lettera di Amos Luzzatto e la risposta di Luca Zaia: qui.
La mobilitazione dei lettori su Finzioni
*Mancano ancora alla rassegna l’articolo di Giancarlo De Cataldo su L’Unita’ di ieri e quello di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera di oggi. Appena saranno on line, o se qualcuno ha il testo disponibile, li inseriro’*

8 pensieri su “CIVILI

  1. Interessante anche la lettera di Nereo Laroni, discusso ex sindaco di Venezia, apparsa ieri sul Gazzettino:
    “Culturalmente e politicamente mi divide una distanza abissale da coloro che hanno fiancheggiato, giustificato o, peggio, flirtato col terrorismo. Ma, proprio per questo, non condivido in alcun modo la censura o la messa al bando di qualsiasi libro. I terroristi e l’esercito dei loro complici, che si annidava anche nelle redazioni di molti giornali “benpensanti”, pretendevano di imporre le loro farneticanti ideologie col terrore e col sangue. Le idee, anche le più aberranti si contrastano con altre idee e altri esempi. Mai si impongono. I roghi di libri appartengono ai periodi più bui della nostra storia. Ed è bene che non ritornino. Nereo Laroni “

  2. purtroppo il furto della salma di Mike Buongiorno(quasi come la tragedia chiave di xy di Veronesi)è il frutto del kaos di una classe politica senza memoria di una democrazia sconsacrata,che vive di espedienti pur di tirare a campare.Attori e scrittori civili devono chiudere la posta elettronica e uscire dall’isola dei saperi per mischiarsi in strada con chi non si arrende,in una simbiosi salvifica non più derogabile

  3. ” Attori e scrittori civili devono chiudere la posta elettronica e uscire dall’isola dei saperi per mischiarsi in strada con chi non si arrende,in una simbiosi salvifica non più derogabile ”
    è più o meno lo stesso modo di ragionare dei fanatici delle organizzazioni giovanili naziste, che finirono con il bruciare anche i libri degli scrittori degenerati insensibili ai loro appelli criminali e liberticidi.
    S. Lec diceva più o meno così, ai rivoluzionari che ragionano come Diamonds: ” vogliono il vostro bene, non lasciate che ve lo prendano ”
    ” Uscire dall’isola dei saperi ” è un appello ORRIBILE che fa immaginare un futuro nel quale i libri si scriveranno collettivamente in piazza, facendoli scaturire da un confronto CIVILE e POPOLARE che li vagli enunciato per enunciato, libri espunti frase per frase, depurati da ogni forma di pericolosa individualità e di libertà espressiva.

  4. i giovani nazisti esprimevano le proprie tesi senza essere sfiorati dal dubbio,spiegandoti come stanno le cose,arruolando adepti col metodo della decimazione forzata.Io ho detto solo che ci vuole partecipazione.Magari solo per vedersi tutti insieme un porno trascendentale,o dumbo

  5. Diamonds mi fa piacere non abbia reagito alla mia provocazione infamando. Il porno trascendentale mi pare una buona idea, anche Dumbo, che del resto inteneriva il guerrafondaio generale americano in 1941 di Spielberg. La partecipazione la predicano tutti da decenni, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la rinascita del peggior male possibile, il POPULISMO, purtroppo non solo leghista. Io continuo a sperare che gli scrittori, i pensatori in genere, se ne restino il più possibile a fare ciò che meglio sanno fare: scrivere e pensare. Sono cose che in genere si fanno bene lontano dalla folla, più o meno civile.

  6. beh,però l’unica volta che la società civile è scesa in campo partecipando alla stagione dei girotondi(permettendo a Feltri di fare il solito sfoggio di volgarità e ironia scadente) è stata decisiva nel 2006 con Prodi che tuonò berlusconi,ribaltando pronostici non proprio favorevolissimi.Che poi i deuteragonisti di quella stagione non abbiano lasciato il segno è un dato certo e un fenomeno che dovremmo un giorno investigare

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