GIOCHINO DELL'AVVENTO

Questo non sarà proprio un Natale, quindi, per ora, faccio finta di niente. Tra uno scatolone e l’altro, leggo avidamente La fortezza di Jennifer Egan. E vi propongo un gioco.
Qui, Egan racconta quali sono i cinque libri che l’hanno ispirata per scrivere il romanzo. E chi lo ha letto comprende il motivo della scelta. Chi ha una nozione molto chiusa del gotico potrebbe stupirsi: ma come, a parte Baum per Il mago di Oz, cosa hanno a che vedere con misteri e visioni Naomi Wolf, Delillo, Zadie Smith? Passi per Emily Dickinson, ma gli altri?
Lettrici e lettori e scrittrici e scrittori di gotico, chi vi ispira? Quali testi vi vengono in mente quando leggete, cosa vi indirizza quando scrivete?
Vi dico i miei cinque per quanto riguarda la “cosa” che prima o poi, giuro, termino:
Virginia Woolf, Mrs. Dalloway
Jean Echenoz, Lampi
Mariano Tomatis, Te lo leggo nella mente e L’arte di stupire
Jules Michelet, La strega
Lucinda Hawksley, Lizzie Siddal
E quasi auguri

7 pensieri su “GIOCHINO DELL'AVVENTO

  1. In attesa di leggere quali libri ispirano la gente, riporto una storia sul Mago di Oz che non tutti conoscono. Il fatto è che c’è molto più orrore di quanto non sembri, in quella favola, orrore vero: c’è dentro un’allegoria di… economia monetaria!
    Quando la storia fu scritta si dibatteva, negli Stati Uniti, sulll’opportunità di introdurre accanto a quella dell’oro anche la circolazione di monete d’argento (bimetallismo), come soluzione per una terribile deflazione. E infatti, se non ricordo male, alla fine del libro la via della salvezza è lastricata d’oro e d’argento. Ovviamente, nella storia ci sono molti atri riferimenti alla politica dell’epoca. Riprendo da Wikipedia (che dà la cosa come dubbia, ma a quanto ne so dubbia non è): “Tra il 1880 ed il 1896, vi fu una massiccia quanto imprevista deflazione, che causò un crollo drastico dei prezzi nell’economia americana (23% circa). Poiché la maggior parte dei contadini dell’ovest del paese erano indebitati con le banche dell’est, quando i prezzi diminuirono, il valore reale dei debiti aumentò e le banche si arricchirono considerevolmente a spese dei contadini.
    Alcuni politici populisti, tra cui William Jennings Bryan, cominciarono a sostenere che la soluzione fosse la libera coniazione dell’argento: gli Stati Uniti in quel periodo seguivano un regime di Gold standard; l’assunzione dell’argento come moneta da affiancare all’oro, effettivamente, avrebbe potuto aumentare l’offerta di moneta complessiva, innescando così l’inflazione e riportando a livelli normali i prezzi. Ciononostante, Bryan, candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti dopo il presidente Cleveland, perse le elezioni a favore del repubblicano William McKinley e gli Stati Uniti continuarono con il Gold standard”.
    Visto quanto orrore in una storia (apparentemente) per bambini? Politica, populismo, finanza, banche, crisi economica. Cosa di più? 🙂

  2. Io direi che, da piccola wannabe cialtrona, mentre scrivo quasi sempre ho in mente:
    Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
    Bulgakov, Il Maestro e Margherita
    Il libro di Giona (adoro la figura di Giona)
    Charlotte Perkins Gillman, La tappezzeria gialla (gotico proto-femminista che consiglio continuamente a tutti)
    Philip K. Dick, Ubik

  3. Fatale – Jean Patrick Manchette
    Una passeggiata nei boschi – Bill Bryson
    Darling Jim – Christian Merk
    L’ombra del bastone – Mauro Corona
    In fondo alla palude – Joe Lansdale

  4. Per il mostro fantasy che sto scrivendo direi che i principali sono questi:
    La scopa del sistema – Wallace
    Il problema dell’inconscio nella psicologia moderna – Jung
    La canzone di Susannah – King
    I vangeli apocrifi – aa. vv.
    Faust – Goethe

  5. Caro Sascha, come Lei certamente saprà pure Andersen scriveva per due categorie di lettori contemporaneamente: bambini e adulti. Nessuna stranezza se storie apparentemente innocenti abbiano una valenza che va aldilà dello spensierato e fantasioso racconto per fanciull*. Semmai il punto sta nel chiedersi quanti adulti che votano sappiano leggere quelle metafore…

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