Girls Just Want to Have Fun

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giorno: cut ‘n’ paste.

1. Grazia Verasani a Rai Libro:

Quote rosa, il cui titolo ci sembrava di
presa immediata per far capire che era una scelta antologica collegata alle
tematiche sociali e ristretta alle voci femminili, è un’idea nata da Gianluca
Morozzi, dall’editore Giorgio Pozzi e da me, per dare rilievo a giovani autrici
esordienti e sconosciute, fare sentire le loro voci, a maggior ragione
valutando che le scelte antologiche soffrono spesso di una carenza di autrici,
discriminazione più o meno decisa da alcuni curatori di antologie, non credo
per assenza di materiale ma per una sorta di preconcetto che stabilisce che le
donne sappiano solo raccontare i propri batticuori o l’erotismo.
Così si è dato a tutte le autrici un tema rivolto al sociale, per avere un filo
conduttore e connotare l’antologia in modo definito. Sono arrivati molti
racconti e li abbiamo selezionati in base all’argomento richiesto, scartando
chi ci sembrava fuori tema. Siamo tutti molto orgogliosi di questo progetto,
rivolto alle donne, alle nuovi voci della narrativa italiana. Ovvio che ognuno
ha le sue preferite, i racconti che maggiormente lo hanno colpito o in cui si
intravede chiaramente un potenziale futuro. E io personalmente mi auguro di
leggere presto i romanzi di molte tra queste giovani autrici.

2. Comunicato stampa di Fazi editore

 Leggera e scanzonata come Bridget Jones,
arguta e fascinosa come Sarah Jessica Parker, Carolina Cutolo si arma di
rivoluzionario ottimismo per sfidare tutti quei tabù che intristiscono il
sesso. Inedita e romanzata "Bibbia dell’Eros", con tanto di
istruzioni per l’uso, consigli e guida al "fai da te", Pornoromantica
è la risposta tutta italiana al libro culto degli anni Settanta di Alex Comfort,
The Joy of Sex. Intorno al blog dell’autrice si è scatenato un fortissimo
interesse. Superata la soglia dei 400.000 contatti, oggi Pornoromantica è tra i siti più seguiti e commentati.
Con il Pornoromantica tour l’autrice girerà le maggiori librerie d’Italia con
l’aiuto di volta in volta di giovani star del cinema, della musica e della
letteratura, si parlerà di sesso in modo intelligente ma divertendosi, perché
le giovani generazioni possano vivere la propria sessualità in modo consapevole
e senza tabù.

3. Battuta di Samantha in Sex and the city

Ho esaurito gli uomini da
scopare. Quindi o mi sposo o mi trasferisco.

5 pensieri su “Girls Just Want to Have Fun

  1. Insisto, quand’è che si comincerà a parlare di PERSONE, al di là dell’appartenenza a un preciso genere o a una “commistione di generi” (siamo tutti un po’ uomini, un po’ donne)? A chi giova passare dalla donna oggetto all’uomo oggetto? Mah. Bah. Chissà.

  2. Lucio, che ne dici – per estremizzare – di una quarta di copertina che in nota biografica definisce l’autore “Semplicemente una persona maeravgliosa” e stop?
    E’ chiaro che a tutti interessa l’appartenenza, anzi, peggio, l’etichettatrura.

  3. Ormai sono cose superate! intendo dire: il bisogno da parte della donna di liberarsi dai tabù, di scatenare gli istinti repressi etc… Forse la signorina Cutolo non sa che c’è stato un movimento chiamato il 68, ben 40 anni fa! Sempre che certi bisogni esistano ed esistano in egual misura in tutti gli individui (maschi e femmine) e non siano il frutto di una omologazione voluta dal mercato.con questo voglio dire che la cioccolata piace (anche se non a tutti) ma , un conto è desiderare un pezzo di cioccolata una tantum, un altro è desiderare QUEL tipo di cioccolato, con quel tipo di packaging, di quel particolare “colore” e nei momenti più disparati della giornata. E’ arrivato il tempo in cui molte persone stanno manifestando una spinta inversa , un bisogno di riflessione, di ponderazione ,fino ad arrivare alla vera e propria astinenza sessuale protratta per anni e anni. Il fenomeno è talmente in crescita, che c’è chi parla di Rivoluzione asessuale!
    Ed a proposito di letteratura al femminile, consiglierei un nuovissimo romanzo che si muove proprio sulla scia di questo fenomeno “asessuale” che sta invadendo mezzo mondo (almeno quello occidentale) che è @ Sex di Clara Sesemann, un romanzo chiaro senza troppi giri di parole, ma anche pieno di immagini allegoriche e poetiche e con un filo conduttore che è la ricerca della dimensione dell’amore perduto (proprio nella costatazione che questa dimensione è persa e forse irrimediabilmente)

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