UNA DENUNCIA A LA 7

Post imprevisto. Ricevo e pubblico da Giù le mani dai bambini, che da anni si batte contro l’abuso del Ritalin, il comunicato qui sotto. Approfitto per rimandare all’intervento di Evelyn Pringle pubblicato ieri da Carmilla.

Il caso è eclatante: per motivi tutti da chiarire, nel corso
di una trasmissione de La7 (“Le invasioni barbariche”) è stato promozionato l’uso sui bambini di
due potenti molecole psicoattive,
entrambi agli onori delle cronache in
questi anni per il discutibile rapporto rischio/beneficio: il metilfenidato,
principio attivo del contestato Ritalin®, e l’atomoxetina, che in un solo mese
di monitoraggio in USA ha fatto registrare centotrenta casi di tentato suicidio
(fonte: FDA USA).

“Abbiamo
acquisito la registrazione della trasmissione
– ha dichiarato Luca Poma,
portavoce nazionale di “Giù le Mani dai Bambini”®, prima campagna indipendente
di farmacovigilanza in Italia (www.giulemanidaibambini.org) – \ne, dopo averla attentamente visionata e \naver raccolto i pareri dei nostri esperti, abbiamo fatto predisporre e \ndepositato l’esposto: è gravissimo che si promozioni con questa leggerezza in TV \nl’utilizzo di potenti psicofarmaci sui minori, ed ancor più grave che si mandino in onda \ninterviste che sollecitano l’uso di una sostanza così delicata anche su chi non \nha alcuna patologia!”. Durante la trasmissione, infatti, era stata messa \nin onda anche un’intervista ad una famiglia americana il cui figlio assumeva \nRitalin® per migliorare il proprio profilo comportamentale. Ma anche i genitori del ragazzo lo \nassumevano, senza alcuna necessità clinica, semplicemente per migliorare le \nproprie performance lavorative e stimolare la propria creatività, consigliandone \ncosì l’uso senza riserve. Il metilfenidato, principio base del Ritalin®, è \nancora inserito nel nostro paese nella Tabella I del Ministero della Sanità, al pari di eroina e cocaina. “E’ \ncertamente una pubblicità ingannevole e pericolosa – ha affermato \nl’Avvocato Dario Forasassi del foro di Bologna, che ha predisposto la denuncia – \nin quanto da un lato si fa promozione \ndiretta al pubblico di uno psicofarmaco, promuovendone la prescrizione, la \nvendita ed il consumo, cosa tassativamente vietata nel nostro \npaese, e dall’altra non \ns’informano i telespettatori di tutti i profili di rischio di queste potenti \nmolecole, qualora somministrate a dei minori. Senza contare che nessuna delle \npersone in studio a La7 era uno specialista!”.

\n

Il Comitato ha tra l’altro richiesto la messa in onda da \nparte de La7 di una puntata de “Le invasioni barbariche” di pari durata al fine \ndi riequilibrare l’informazione rettificando il messaggio ai telespettatori”,1]
);
//–>www.giulemanidaibambini.org) –
e, dopo averla attentamente visionata e
aver raccolto i pareri dei nostri esperti, abbiamo fatto predisporre e
depositato l’esposto: è gravissimo che si promozioni con questa leggerezza in TV
l’utilizzo di potenti psicofarmaci sui minori, ed ancor più grave che si mandino in onda
interviste che sollecitano l’uso di una sostanza così delicata anche su chi non
ha alcuna patologia!
”.
Durante la trasmissione, infatti, era stata messa
in onda anche un’intervista ad una famiglia americana il cui figlio assumeva
Ritalin® per migliorare il proprio profilo comportamentale. Ma anche i genitori del ragazzo lo
assumevano, senza alcuna necessità clinica, semplicemente per migliorare le
proprie performance lavorative e stimolare la propria creatività, consigliandone
così l’uso senza riserve
. Il metilfenidato, principio base del Ritalin®, è
ancora inserito nel nostro paese nella Tabella I del Ministero della Sanità, al pari di eroina e cocaina. “E’
certamente una pubblicità ingannevole e pericolosa
– ha affermato
l’Avvocato Dario Forasassi del foro di Bologna, che ha predisposto la denuncia –
in quanto da un lato si fa promozione
diretta al pubblico di uno psicofarmaco, promuovendone la prescrizione, la
vendita ed il consumo, cosa tassativamente vietata nel nostro
paese,
e dall’altra non
s’informano i telespettatori di tutti i profili di rischio di queste potenti
molecole, qualora somministrate a dei minori. Senza contare che nessuna delle
persone in studio a La7 era uno specialista!”.

Il Comitato ha tra l’altro richiesto la messa in onda da
parte de La7 di una puntata de “Le invasioni barbariche” di pari durata al fine
di riequilibrare l’informazione rettificando il messaggio ai telespettatori. Il Segretario dell’Assemblea di Palazzo \nMadama Senatore Maurizio Eufemi ha \npresentato un’interrogazione parlamentare urgente su questa vicenda al \nMinistro delle Telecomunicazioni.

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Info media:

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Portavoce Nazionale Giù le Mani dai Bambini, Luca Poma

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+39/337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org

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Cordialmente,

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Luca Yuri \nToselli – coordinatore operativo

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Campagna \nNazionale "GIU' LE MANI DAI BAMBINI"
Non ETICHETTARE tuo figlio, \nASCOLTALO!
www.giulemanidaibambini.orgwww.donttouchthechildren.org

\n”,0]
);
//–>. Il Segretario dell’Assemblea di Palazzo
Madama
Senatore Maurizio Eufemi ha
presentato un’interrogazione parlamentare urgente
su questa vicenda al
Ministro delle Telecomunicazioni.

6 pensieri su “UNA DENUNCIA A LA 7

  1. La denuncia di quanto successo nella trasissione di La7 potrebbe anche essere allargata,ci provo.Psicofarmaci assunti da bambini,psicofarmaci assunti da adolescenti.Insegno e incontro quotidianamente i ragazzi,spesso anche le loro famiglie;adolescenti difficili quelli di oggi (ma è mai stata facile l’adolescenza?),resto colpita,spesso,dal fatto che,accanto a genitori responsabili che svolgono,anche con enorme sacrificio personale,uno splendido compito educativo,ce ne siano altri che si dimostrano solo genitori biologici,delegando ad altri (la scuola?l’oratorio?la palestra?)il compito di “adlevare”i propri figli,probabilmente perchè sono ancora loro figli,eterni Peter Pan.Scusate la durezza,ma ,proprio leggendo questo post,mi è venuto in mente il caso di una ragazzina,riassumo la vicenda:genitori separati,mamma “bambina”che ancora si appoggia emotivamente ai propri genitori,padre risposato che ha un nuovo figlio,ed ecco la tragedia!La ragazzina in questione non accetta la sorellina ( e chissà quant’altro non accetta)e si produce in varie perfomance adolescenzaili,corsa dei genitori dallo psichiatra e relativa prescrizione di psicofarmaci,con quel che ne consegue.Lungi da me mettere in atto una filippica contro questo tipo di medicinali, riconosco perfettamente la loro utilità nelle diverse patologie mentali,nè voglio,presuntuosamente,sostituirmi ad un medico ben più competente di me.Mi chiedo solo se la prescrizione di questi psicofarmaci non corrisponda anche ad una mentalità,tradotta (perdonatemi la banalità)in:non ho più il tempo di ascoltarti,caro ragazzo,nè di sopportare le tue difficoltà di crescere,nè vedere le tue richieste di aiuto,nè posso sostenerti nel tuo apprendimento alla vita perchè io stesso non ho un’idea chiara di cosa sia,perchè domani devo consegnare un lavoro che mi permetterà di pagarti il cellulare nuovo e forse il motorino,perchè sono stressato,ecc.ecc.Meglio la pillola che ti inebetisce ma ti tranquillizza,dopodomani,forse,se saremo ancora in tempo,se avremo tempo,parleremo.
    Mi sembra,visto così,che gli psicofarmaci,quando non richiesti strettamente da una sicura patologia,siano una sorta di momentanea tacitazione delle coscienze:nessun cresca!

  2. Vagando un po’ in rete ho scoperto che non è la prima volta che La 7 si occupa di Sindrome da deficit dell’attenzione e relativo Ritalin. Chissà che c’è dietro…

  3. E’ vero. Ricordo di aver visto sempre nella trasmissione della Bignardi un lungo filmato sul ritalin. Poi in studio, a commentare il filmato, c’erano solo due famiglie più uno psichiatra che decantavano i miracolosi effetti del ritalin sui loro pargoli. Non c’era contraddittorio. La cosa mi colpì (personalmente sono contrarissima a questo farmaco e a come viene proposto e usato) ma non mi venne in mente di denunciare niente… 🙁 Meno male qualcuno più sveglio di me lo ha fatto.

  4. @ Minima moralia
    Ci sono genitori anche peggiori: di quelli che credono davvero nel potere taumaturgico delle pillole qui ed ora, senza porsi alcun interrogativo sugli effetti a lungo periodo. Dalla pillola per far dormire il bambino che scambia il giorno per la notte alla creatina per il figlio adolescente che gioca nelle giovanili locali, fino al ragioniere cinquantenne che prende l’epo per fare la corsa amatoriale con gli amici la domenica: finita la critica alla medicina, che da Basaglia a Cooper e Laing, da Jervis a Blumir si praticava negli anni Settanta – e che, a parte qualche buona legge, aveva instillato una giusta dose di sospetto – si è tornati a una concezione della medicina come jukebox.
    Dal sito della 7 è possibile inviare un quesito alla signora Bignardi: non sarebbe una cattiva idea inondarla di quesiti sul Ritalin.

  5. Io ho visto la puntata in questione (qualche mese fa) e nonostante non ci fosse un contraddittorio in studio ritengo che la bignardi non abbia fatto cattiva informazione…in tutta franchezza, a me sembra che il filmato veramente allucinante sia un deterrente per l’uso di questo tipo di farmaci. poi la conduttrice è stata molto chiara e cauta: è un tipo di farmaco che va usato solo in certi casi, di sicuro non come alcuni genitori del filmato che ne abusavano…..

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