LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI

Estratti da social network e giornali.  Non importa da dove e da chi.
l’amante a pagamento chissa che qualità nascoste
già perche la rosy con quella faccia da culo chi se la pigliava….ahahahahahahahahahhaha
Ma che bella donna…….ops…scusate….vado a vomitare….
Cara rosy, chi ti scrive è una donna, provo vergogna per te, che ti sei dovuta comprare un uomo, e a che prezzo, per poterti sollazzare un pò, anche perchè diversamente saresti sola come un cane, si fa per dire, perchè i cani e qualsiasi altro animale sono meglio di te.
Secondo ME *QUALSIASI* cifra sia riuscito a scucire a quella ciabatta “terrona” della Mauro (naturalmente vaini NOSTRI!), quelll’autista\cantante\guardia del corpo\pulotto in aspettativa\assistente stipendiato dal Senato\segretario personale “paricolare”, in definitiva “GIGOLO’ DE NOANTRI”, non sara’ MAI stata ABBASTANZA.. Ma ce l’avete BEN presente di CHI stiamo parlando? Insomma CHI quel poro cristo e’ stato costretto a vedersi ignuda? OMMADONNINAMIA! Seriamente, IMHO, quel poraccio s’e’ speso tutto in Viagra, Cialis, Sustengo ed inibitori del vomito.. A conti fatti c’avra’ anche rimesso qualcosa di tasca..
lo scandalo è un altro… che una così abbia un fidanzato!!! sdrammatizziamo ovviamente!!!!
I maori sono belli, questa ha la faccia, e forse anche il resto, da zoccolona
DONNA ? CERTO CI VUOLE TANTA FANTASIA PER CHIAMARE STO CESSO DONNA.

Rosi che ha occhi troppo caldi da qualche anno si accompagna a un vacuo trentasettenne lampadato con ambizioni di pianobarista. È l’ex-poliziotto e imitatore di Elvis Presley Pierangelo Moscogiuri, in arte Pier Mosca, da Rosi assunto nel 2009 come consulente alla vicepresidenza del Senato. Rosi, cinquantenne, sembrerebbe seguire dunque la moda hollywoodiana del toy boy, come una qualsiasi Demi Moore o come Jennifer Lopez, sembrerebbe ricercare passione tra le braccia di giovani tutti nervi e muscoli. Ma no, nulla di occidentale o americano nel comportamento di Rosi. Nulla di moderno. Rosi sente su di sé tutto il peso della sua terra, sarà stata morsa dalla tarantola, o sarà stata incantata da una serpe andando al mare o nel frattempo che era seduta nell’aia con un mazzo di spighe in mano. Insomma, come direbbe Ernesto De Martino da cui abbiamo tratto le ambientazioni piene di poesia, Rosi è ormai entrata “nel cono d’ombra del suo cattivo passato”.

Rosy Mauro aveva un gigolò? C’è anche una parentesi pruriginosa, nelle intercettazioni delle telefonate della segretaria amministrativa del Carroccio Nadia Dagrada. In una conversazione con la segretaria personale di Umberto Bossi, Daniela Cantamessa, la Dagrada parla di Rosy Mauro e le dice che deve “andare dal capo e dirgli dei soldi” che hanno dato “alla Rosy, al suo gigolò…se viene fuori che fine fai?

che coraggio il Mosca a fare il gigolò con Mauro (Rosy)…

Auspicio finale. Sogno un paese dove la Lega non esiste. Sogno un paese dove chi commette un reato è chiamato a risponderne. Sogno un paese dove le cariche istituzionali sono affidate a persone degne e preparate. Sogno un paese dove genere sessuale, anagrafe, aspetto fisico, non sono, mai, elementi da utilizzare nella caccia alle streghe.
(E non ho intenzione di cambiare paese)

37 pensieri su “LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI

  1. Tutto ciò è molto squallido, anche se prevedibile.
    Vero è che molti degli spazi non moderati di internet (ma anche alcuni di quelli sottoposti a moderazione, a seconda delle opinioni degli incaricati) sono la versione telematica della Radio Parolaccia dei radicali di qualche decennio fa; ma ai tempi quell’esperimento scoperchiava una realtà che il discorso pubblico ignorava o faceva finta di ignorare, e cioè la presenza di una fetta consistente di italiani rimasti più o meno impermeabili all’avanzamento del vivere civile. Oggi quella stessa realtà non è ignorata, ma – peggio – utilizzata come strumento di lotta politica. Questi commenti, che immagino provenire da ambienti non leghisti, sono molto affini agli slogan contro la Mauro sentiti al raduno leghista di ieri, e sono funzionali al progetto politico di Maroni, Tosi e compagnia al seguito.

  2. Grazie, vedo che siamo proprio in sintonia. 🙂
    Mi sconvolge pensare che il Popolo Viola e articolo 21 si siano scomodati a chiedere, con una petizione da 5000 firme, le dimissioni della Mauro, offesi da cotanta indegnita’.
    E le chiedono a chi? Ma al presidente Schifani, naturalmente! Non ho parole.
    Questo personaggio, la Mauro, che personalmente non giudico certo gradevole, alla fine quando dice: non mi dimetto, suscita in me persino un briciolino di comprensione. Prima di lei e oltre a lei, c’e’ tutta una lunghissima fila di inquisiti, condannati, autori di comportamenti morali discutibili quanto i suoi o ben peggio, che stanno ancora li’ nel silenzio e nel compiacimento generale.
    Nell’accanirsi contro di lei e contro il Trota – come ha sottolineato bene Gad Lerner sul suo blog – non c’e’ solo strumentalizzazione, ma anche un pizzico di vigliaccheria: scaricare tutta la “sana” indignazione popolare contro quelli apparentemente piu’ vulnerabili. E se ci aggiungiamo giusto quel pizzico di sessismo, in salsa centrista, per cui certi comportamenti sono tollerati e persino ammirati in un uomo, offensivi e degni di disprezzo in una donna, la ricetta e’ completa.
    Non e’ certo trovando comodi parafulmini che scarichiamo di colpo tutte le responsabilita’ di un popolo che certa gente nelle istituzioni ce l’ha eletta, e mantenuta a dispetto di ogni evidenza, e non si e’ mai ribellato al progressivo sgretolamento della dignita’ e della democrazia.

  3. Trovo indegni certi commenti su Rosy Mauro. Per cominciare, checché ne dicano una certa “signora” (e chi ne approva le considerazioni), Rosy è una bella donna e una donna che, seppure poco acculturata, per il Movimento Leghista ha fatto molto. E non si dovrebbe dimenticarlo! Circa i suoi veri o presunti affetti: qualcuno ha il diritto di stigmatizzarli? Ricordo il detto evangelico: “Non guardare al moscerino altrui, guarda alla trave nel tuo occhio!” Mi ha molto angustiato vedere con quale cattiveria (e vigliaccheria!) si è attaccata la povera Rosy, donna: non si è usato lo stesso metro per Boni, uomo, che alla luce dei fatti (per quanto si sa) avrebbe colpe ben più gravi. Rosy non è inquisita e di certo merita più rispetto.Non dovrebbero dimenticarlo i colleghi di partito che fino a ieri (quand’era alle stelle!) erano ben felici di mettersi in posa vicino a lei! Ora, poiché è nella polvere, si accaniscono contro di lei. Che signori! Che uomini!

  4. Temo di darle una delusione, Adele. Io non sto affatto difendendo Rosy Mauro come politica e resto convinta che i danni morali e culturali fatti dalla Lega negli ultimi decenni siano incommensurabili.
    Stigmatizzo, però, il modo con cui si attacca non la politica, ma la donna. Che trovo inqualificabile.

  5. @Loredana: hai ragione, ma qui si aprono tanti discorsi, a partire dal riflusso reazionario di un bel pezzo di società italiana (e i giornali non si distinguono in meglio). Io mi sono concentrato sulla strumentalizzazione del linciaggio della Mauro da parte dei dirigenti leghisti, il che non vuol dire che sia l’unico aspetto importante della vicenda.
    @Milena_d: secondo me chiedere le dimissioni della Mauro è giusto, l’argomento “ci sono altri che non si dimettono” è abbastanza debole e potrebbe essere rovesciato: in un sistema come il nostro dove la responsabilità politica è merce rara, ogni volta che una persona colpita da uno scandalo si dimette, indebolisce la posizione di quelli che non l’hanno fatto in precedenza. Il problema è l’opportunismo di partiti e giornali che sposano le iniziative di movimenti come articolo21 e altri a seconda dell’orientamento politico delle persone coinvolte. Finché non ci si libererà anche a sinistra della doppia morale sarà difficile fare veri progressi.

  6. Quando leggo questi commenti mi scoraggio. Oltre al degrado della parolaccia, c’è un danno ben peggiore che arriva da una indignazione “svuotata” dall’offesa e quando ci si dovrebbe ricordare delle malefatte di certi personaggi già ci si è vendicati e non lo si fa attraverso il voto.

  7. Avessi mai visto un commento del genere su Strauss-Kahn (non a proposito dell’affaire del Carlton, ma a proposito delle ultime inchieste sulle prostitute), o su tutti quegli uomini che si pagano una donna.
    Avessi mai letto qualcosa sull’inibitore del vomito che dovrebbero prendere tutte le escort.
    E poi: che stupore! Una donna che vuole fare sesso? Richiamo della terra, morsa dalla tarantola, tiriamo fuori tutte le teorie possibili per spiegare ciò che non si riesce nemmeno a concepire.

  8. Ecco, Skeight e Sari. Il punto mi sembra questo: se l’indignazione si “risolve” in uno status forcaiolo, rifluisce fino alla prossima occasione. Bisogna, a mio parere, ripensare parecchie cose. Incluso il ruolo dei social.

  9. Lo sogno anch’io quel paese, che in parte mi sembra ci sia. A volte viene tanta voglia di tornare, per contribuire a costruirlo. Quando ne parlo con mia moglie però spesso ci rendiamo conto che per lei le cose cambierebbero molto in peggio, e forse un po’ cambierebbero in peggio anche per le nostre bambine.
    Eppure io in quel paese ci credo. Lo vedo fra l’altro in chi frequenta questo blog.

  10. Anche Scilipoti è stato trattato (giustamente) malissimo. Ancora fino a poco tampo fa quando si alzava in PARLAMENTO partivano i cori “munnezza”!!!!
    E anche su di lui commenti estetici si sono sprecati. Non prendiamo tutto sul serio, certi sfoghi sul momento sono comprensibili.

  11. La questione tragica e saliente è che: se un uomo ruba i soldi per andare a mignotte è stronzo perchè ruba i soldi, se una donna ruba i soldi per andare con una puttana (categoria dello spirito prima che del sesso) è fa schifo perchè vuole il sesso. Non so se si capisce qui il problema, Mauro è donna che vuole scopare come i politici ma, nel suo caso l’etica politica va molto di molto in secondo piano rispetto allo scandalo sessista e vetero cattolico per cui è femmina e uh ah ih incredibboli vuole trombare. Vedete, se non era con i soldi pubblici non cambiava una virgola. Era da schifare lo stesso. Mentre a stento si è condannato un uomo politico per aver usato i soldi di tutti.

  12. in realtà non gliene frega niente, direbbero le stesse cose se si trattasse di un personaggio di spettacolo che non ha mai avuto accesso a soldi pubblici.
    è solo un modo superficiale di sfogarsi dai propri problemi. Troppa gente dovrebbe smetterla di prendere queste pillole (o forse dovremmo prenderle anche noi, non so) http://www.youtube.com/watch?v=hEoq0xb6l6Q

  13. A me stupisce estremamente, nei commenti riportati da Loredana, che si sottolinei povero escort, accidenti, andare con quella bruttona, come se da che mondo è mondo i clienti maschi delle prostitute e escort brillassero notoriamente per prestanza e desiderabilità. Una donna non importa quanto è potente, o ricca: per aver titolo di trombare deve comunque essere giovane e/o bella se no guai.

  14. Che tristezza! Sì, passa sempre questo messaggio che se una donna è (ritenuta) brutta è impossibile che possa avere una gioiosa vita sessuale a meno che non si compri un uomo oggetto. E quello che infastidisce la gente comune, secondo me, è questo atteggiamento post-femminista da parte di una donna nel volersi comportare come fa un certo tipo di uomini, che sfruttano il potere e i soldi per avere anche il sesso in cambio. Il messaggio è chiaro: se sei donna ( non importa quanto disperata sei perché sei poco sexy) non puoi comprarti le performance sessuali di un uomo perché queste cose le possono fare solo gli uomini con le donne. Alcuni uomini non sopportano vedere che le donne riescono a imitare perfettamente i loro comportamenti sessisti e maschilisti, se una donna ci riesce, ci deve per forza essere qualcosa che non va, e per loro questa non è una donna. E quando la donna viene scoperta, la punizione deve essere maggiore e c’è il bisogno di sottolineare quanto poco bella è, come a trovare la spinta ad un comportamento tale nella disperazione, nella paura della solitudine. Sempre il solito discorso… loro possono godere, noi no.

  15. Sogno un paese dove le persone che si ritengono intelligenti e hanno voce pubblica insegnino al popolo a non farsi prendere in giro dalla politica da avanspettacolo, inscenata per coprire le operazioni di killeraggio che si stanno compiendo in parlamento, con la benedizione degli sponsor del TG3, di Repubblica ed alia, i quali nel frattempo sono molto occupati a raccontarci delle lauree prezzolate del Trota e di Rosy Mauro.
    L’ultima volta era Ruby: e mentre noi si spiava dal buco della serratura se la signorina aveva o no le mutande mentre entrava e usciva dalla villa di Arcore, a Bruxelles si preparava la dittatura delle banche.

  16. Stiamo parlando di violenza da qualche tempo. Ragioniamo, mi pare, su un gesto arcaico che tragicamente si ripropone nella post-post modernità, da una parte sempre identico a se stesso, dall’altra nel segno di un capovolgimento del rapporto di forza tra i due sessi.
    Però continuo a insistere che se la violenza sulle donne non è “privata”, ma fenomeno sociale che interroga culture, immaginari, riforme avvenute e non avvenute, politiche di un Paese, allora non si può non cogliere una contiguità tra il primitivismo politico italiano e l’arcaicità del femminicidio. Ma, soprattutto, la continuità tra violenza dei linguaggi e violenza dei gesti.
    E la Lega continua a interpretare superbamente il primato dell’imbarbarimento della parola.

  17. Esatto. Violenza dei linguaggi. Che ha toccato, come ricordava Valter, anche Ruby e le compagne. Comunque, mettere le donne al centro dell’accusa è comodo, efficace e distogliente.

  18. Il vero problema rappresentato da Rosy Mauro è che chi le chiede le dimissioni non è molto più pulito di lei (i militanti non riescono proprio a fare mente locale dell’omino sottosegretario di Calderoli???o forse non si può pensare troppo) e a questo punto starei con la guastafeste salentina, guarda un po’ le cose della vita

  19. Anche la “fotografia” di Repubblica (di Francesco Merlo) mi sembra ultra sessista.
    Sia per l’enfasi al limite del grottesco sul corpo di Rosy Mauro – va bè fare il ritratto, ma per parlare di una prlamentare e del suo operato c’è così tanto bisogno di insistere sul fisico eccessivo, e il principio di gozzo (?!), e le chiome che si perdono in svolazzi crespi, e le vampe, e il mascherone, e il petto florido… E poi per l’accostamento sistematico, solo perchè è una donna, a ogni ruolo femminile stereotipico: massaia, maga, e nella sventura a strega bruciata sul rogo, a collaborazionista rapata a zero, e sempre, come ruolo, a una badante del corpo del capo…
    http://video.repubblica.it/dossier/scandalo-lega/rosy-la-mamma-ebe-padana/92360/90754?ref=HREA-1

  20. con meno accanimento, ma sempre sgradevoli anche i primi “complimenti” a Emanuela Dal Lago su Twitter “guardandola ho capito perchè è inserita tra i triumviri”

  21. Valter mi hai fatto ridere stavolta. Ti ringrazio per la risata (amara, amarisssima) e ti quoto, perché concordo, soprattutto nel finale.

  22. Ieri quando Maroni ha usato abilmente Rosi Mauro per riappropriarsi di una platea fino a quel momento fredda ho provato veramente ribrezzo.
    Conscia che Rosi Mauro debba dare le dimissioni,l’utilizzo della sua figura come capro espiatorio è stato uno spettacolo indecente.Uno spettacolo che ha trovato il suo emblema nelle contestazioni di una folla che ha sfogato contro un unico bersaglio,quello piu semplice,la propria frustrazione.
    Io nell’ invettiva di Maroni contro la Mauro ho percepito una violenza sottile.
    Quella che si percepisce meno a prima vista ma che fa più danni.

  23. Però far seguire il pezzo di Buttafuoco agli insulti sessuali di basso profilo pescati a caso sul web è una tattica demagogica inaccettabile.

  24. io nell’invettiva di Maroni ho colto una odiosa spolverata di razzismo anti-meridionale, quando ha detto “e forse avremo un sindacato vero guidato da un padano vero”,un chiaro riferimento alle origini pugliesi di Rosy Mauro, è evidente che Maroni cercava l’applauso della sua base e l’ha puntualmente ottenuto.

  25. Presto tutti ammetteranno che Berlusconi era un signore che oltre ad amare ed omaggiare le donne, non esitava addirittura a mettere a rischio la propria prestigiosa posizione politica pur di togliere dai guai una povera ragazza con cui aveva condiviso qualche momento di piacere. così è stato in effetti. Eppure ai tempi, (ormai lontanissimi), il nostro ex presidente, si è preso insulti ben peggiori di questi. insulti ben peggiori di questi, anzi , e in mezzo al polverone si è creato addirittura un movimento di difesa della dignità femminile ( lo SNOQ) nato come reazione alle sue personali vicende erotiche.
    Forse gli insulti erano di origine sessista , (lo offendevano perchè maschio), certo che viene ancora da chiedersi; se non ora quando?
    ciao,k.

  26. gli accanimenti a orologeria mi fanno pensare ad antiche ordalie buone per creare baraonde e sistemare vecchi conti.E in questi casi,dove mi sembra che la rilevanza penale dei fatti certi sia prossima allo zero(almeno fino a che vengano dimostrate le collusioni con i malavitosi a cui si allude negli atti scappati al segreto delle indagini,stiamo parlando di cose che riguardano rapporti giuridici tra privati)e in ogni caso non sarebbero riferibili alla Mauro.Tanto più che sempre più spesso ci si ricorda la vecchia questione della innocenza presunta fino al terzo grado.Inoltre il fatto che una grancassa che distragga da quanto il governo compie per mettere mano con la raffica larga sulla legislazione vigente non aiuta a liberarsi del sospetto che pompare benzina sopra vicende che al limite hanno a che vedere con le miserie umane possa tornare utile a una causa che non abbiamo sposato.”E’ un mondo difficile
    e vita intensa
    felicità a momenti
    e futuro incerto”
    http://www.ilbombardone.com/public/mp3/Chinnici_E_non_finisceRMX.mp3

  27. ottimo Binaghi, governo di criminali.
    Ma al di là di questo e di tutto, verrà mai il giorno in cui un politico, una persona, uomo o donna di potere ammetterà di aver sbagliato e si scuserà pubblicamente e si ritirerà?
    Quel giorno cesserà finalmente anche l’eterna e per me insopportabile lamentazione sui capri espiatori soprattutto se donne.

  28. @ k. : “il nostro ex presidente, si è preso insulti ben peggiori di questi”, è vero, ma ha fatto anche cose molto peggiori che accompagnarsi a una donna più giovane e bella di lui corrispondendo in cambio beni o favori.
    Gli insulti se li è presi specialmente per la commistione abituale dei suoi privati piaceri con ruolo pubblico (tipo alle favorite offrire cariche politiche o amministrative, telefonare in questura per Ruby, usare i carabinieri per scortare le escort alle sue feste, ecc…); perché manteneva platealmente un vivaio di giovanissime decorative e compiacenti (e relativi lenoni) per animare le proprie serate, e in tv suggeriva alle giovani italiane in sostanza una carriera analoga, dicendo che la soluzione delle loro difficoltà professionali era di sposare un milionario; per aver dimostrato in varie occasioni spregio per le donne colpevoli di non esser gnocche (v. Bindi, Merkel…). Lui per primo non perdeva occasione di rafforzare questa immagine di mandrillo sciupafemmine, ritenendola forse vincente per un capo di stato…
    Si fosse limitato a accompagnarsi, non essendo sposato, con una donna più giovane che forse non stava con lui solo per il suo charme e la sua prestanza, credo che nessuno lo avrebbe insultato più di tanto.

  29. Molto sinteticamente, mi pare che una parte del problema sia che quando si parla di donne c’è sempre un “corpo” – strumento da usare, da brandire, da offendere, da esaltare, da comprare, da vendere….

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