E va bene: per una pillola si è scatenato tutto questo (dovete pazientare fino a metà circa dei commenti per capire il riferimento): ma giuro che ai Presidi di Bari continuerò a sostenere imperterrita che i lit-blog sono il sol dell’avvenire.
Sto, naturalmente, scherzando: però mi piacerebbe capire secondo quali meccanismi la citazione o la recensione positiva di un libro (non solo su carta: sul web) vengano automaticamente e con sovrannaturale sicurezza attribuite a macchinazioni demoniache. Discorso-temo-vecchio: comunque, di complotto in complotto vado a sostenere che sto leggendo in bozza Il collare di fuoco di Valerio Evangelisti. E sono sicura che, una volta finito, ne dirò un gran bene (sono a metà, e non vedo l’ora di andare avanti).
ps: per chi vuole, un’ulteriore biechissima congiura ha portato il condominio ad indire un gioco, dove la sottoscritta è coinvolta insieme ai Quindici.
Ma dai, Lippa, si sa benissimo che qui è tutto un magnamagna, un inciucio, una parrocchietta!
Chissà quanti soldi ti hanno dato per scrivere quella pillola. A me ne danno continuamente, non so più dove metterli. Certe volte li butto nella spazzatura! Tutta quella carta!!! E poi dicono che l’Amazzonia muore. E’ che non ci sono più le mezze stagioni, questa è la verità.
Odio esser giudicato, da chiunque, per qualunque motivo. Ma amo giudicare soprattutto, senza pietà sempre. E’ poi questa l’estrema sintesi della democrazia.
Saludos
g.i.
Oh, my God. E’ quasi ora che prepari un nuovo articoletto sul bamboccino di Forlì. Non domani, però: ho già in programma la recensione al libro di Genna.
[metacommento] preferisco il tono soave di loredana. e poi la teoria del complotto è così assurda che è probabile che sia vera. per via della natura incerta dell’universo.
E tu pensi davvero, Lore, che io abbia il fegato di leggermi quella valanga di interventi? Ho usato il “search” di Mozilla per capire cosa c’entrasse(ro) “Babsi” e “Amleto”. Posso rispondere con serenità, essendo io Babsi: niente di niente. La solita insalata mista in cui si cita tutto, da Allende a Zarathustra, la solita menata del complotto, della tresca, del consorzio, bla bla. Posso dire una cosa? Che noia infinita. Perché buttare un’ora della mia già miserabile vita a leggere tutto quel bofonchiare nevrotico? Meglio leggersi il libro di Gemma, per dire. Quanto ai lit-blog come *sol dell’avvenire*, io terrei conto del fatto che “non ci sono più le mezze stagioni”, quindi anche il corso del *sol dell’avvenire* deve aver subito qualche occulta modifica. [Chi legge sappia che ricevo, per ogni commento che lascio su Lipperatura, 55 centesimi; in questo caso, avendo fatto promozione indiretta ma subdola al libro di Gemma, avrò un bonus di 15 cent; Biondillo è più quotato, credo prenda circa 3 euro a commento, se menziona Evangelisti però il compenso sale a 5 euro e 80; non oso immaginare quanto prenda Wu Ming 1 anche solo per scrivere “CIAO”. Infine, Loredana Lipperini non esiste, lo si sappia: è solo l’ologramma proiettato da una Macchina Infernale che produce e distribuisce nel mondo pillole letali destinate a uccidere non si sa chi, non si sa come, non si sa quando.] Amen.
Protesto: perché a WM1 danno più soldi? Lui ha una figlia sola, io due!
leggendo metà interventi (meno, in verità) ho come l’impressione che l’autrice non si sia fatta un buon servizio, nell’intervenire.
comunque, Lipperini: scrivi che MargheritaF. (che è brava) riceve UNA PAGINA su Repubblica perché “ha talento”, e poi ti stupisci se qualcuno pensa male?
A me se dicono in un orecchio che è in atto un complotto, il minimo che possa fare è crederci se non completamente, almeno per buona metà. Perché sì, il complottismo esiste, non è sotterraneo, è alla luce, non è altrimenti spiegabile perché alcuni libri ricevano troppa attenzione e moltissimi nemmeno una riga o una citazione per distrazione. Sì, al complottismo ci credo: ma non è cosa nuova, perché l’ho sempre pensata così.
e comunque non ho capito bene da quando la promozione si chiama “complotto”. 🙂
Gianni: e che ne so? Forse perché il nome cinese impressiona molto gli speculatori 🙂
Vorrei fare notare (in quanto parte in causa insieme a Wu Ming1 e Loredana: ma quale causa, poi?), che la discussione nei commenti di NI è una forma di delirio acuto piuttosto frequente megli ultimi tempi. Rimpiango i giorni in cui era Lucio a tirarmi in ballo a sproposito, almeno si spiegava in italiano.
Babsi: “buttare un’ora della mia già miserabile vita”. Suvvia, signora Babsi, non dica così, non dica così.
Ivan: “Rimpiango i giorni in cui era Lucio a tirarmi in ballo a sproposito”. Suvvia, signor Roquentin, non dica così, non dica così.
Paolo, ma io non mi stupisco affatto: semmai mi interrogo con interesse. Solo un chiarimento sulla questione Margherita F., spero una volta per tutte: proprio perchè Margherita era nella famigerata antologia da me curata, ho fatto non uno, ma cinquecento passi indietro nei confronti del giornale. Che tu ci creda o meno, mi sono limitata a fare il tifo per l’uscita del libro: e della PAGINA ho saputo solo quando era in edicola.
Che tu ci creda o meno (e spero che tu legga il libro: magari te ne convincerai, e magari, se leggi il libro di Gemma, ti convincerai anche in questo caso), esistono casi in cui ad uno scrittore esordiente si dedicano articoli semplicemente perchè il loro lavoro ti colpisce. A me, personalmente, è capitato di farlo negli ultimi tre lustri senza alcun complotto o sollecitazione di uffici stampa o quant’altro.
Poi, si capisce, ho conosciuto Biondillo e tutto è inesorabilmente precipitato 🙂
Vedi che Gianni si dovrà sdoppiare, sta già facendo il tifo su NI per il record di 200 commenti.
@ Lucio: non ti commuovere, verranno giorni peggiori
Lipperini, ma io mica alludevo ad un _tuo_ intervento.
La pagina in cui si parla solo della vicentina balza all’occhio perché si presenta come un’inchiesta di costume, molto leggera, sui diari-web femminili, e poi sembra che ci sia solo quello di Margherita. Magari è solo cattivo giornalismo e il fatto che il libro sia uscito ora è un caso.
(Il libro di MargheritaF. mi incuriosisce un pochino, quello di Gemma no)
Io il libro di Gemma lo comprerò.
anch’io comprerò il libro di gemma. La ragazza ha della stoffa ed è pure molto affascinante come pensiero, è coraggiosa e si difende bene, in NI ha detto cose interessanti le sono venute fuori piano piano, sono cresciute mentre si difendeva.
Credo che comprerò il libro per due motivi:
1 La ragazza ha dei numeri e voglio vedere se è riuscita a giocarseli bene nella scrittura.
2 la ragazza ha dei numeri e se anche non li avesse espressi già in questo primo libro prima o poi scriverà un bel libro e allora … voglio avere la prima edizione del primo libro di una brava scrittrice 😉
georgia