"…how an open source model might be made to work for the creation of authoritative knowledge — textbooks, encyclopedias etc.?". Giuseppe Granieri rilancia una bella discussione in corso sul blog dell’Institute for the Future of the Book a proposito di Wikipedia, ma non solo. La domanda che si pone Giuseppe, e che faccio calorosamente mia (vediamo di chiarirci le idee, sul ruolo del mediatore quando si cala in un altro mezzo, diverso da quello dove agisce abitualmente), è la seguente:
"E’ conciliabile la funzione del mediatore (se è vero che alcuni sono più bravi di altri a fare il loro lavoro) in una logica completamente decentrata come quella dei network? ".
Sto partendo per Bari, intanto: prometto resoconti dettagliati.
La domanda di granieritorna a scadenze fisse, la risposta non può che essere no. anche se non è un no granitico, perchè lui stesso è appunto un mediatore.
La risposta non può essere che no? Non ho capito perché…
Io vedo una proliferazione di mediatori (caso mai vedo un depotenziamente di autorità e ruoli canonicamente intesi, ma che la figura del mediatore muti non significa che scompaia).
Comunque mi piacerebbe conoscere le ragioni del tuo no, non ho capito davvero…
In OT, ma per buona causa.
Intervista a Isabella Santacroce, qui:
http://www.biogiannozzi.splinder.com/1131131993#6198093
Leggetela, ci sono spunti interessanti e molto provocatori, genuinamente.
g.i.
Ma perché alle domande interessanti nessuno risponde: sabato non si pensa?
Risposta: perché la Lipofat accrocchia commenti solo quando le spara grosse, insomma, tizio salvatore della patria e caia che ha scoperto il segreto dell’anoressia. I massimi sistemi non fanno per lei. Però è sempre scompiscevole. Grazie grazie grazie.
qualche informazione veramente intelligente finalmente è stata data qui da giorolamo e lello voce
Georgia,
ahi! proprio tu che tieni alle vocali, spero che giorolamo abbia altre sensibilità 🙂
Comunque concordo con l’importanza delle info, fanno il paio con altre che giungono da città ‘rosse’ e che non sono per niente rassicuranti.
besos
Grazie per le informazioni a Girolamo e Lello. Per Virginia: il punto è che ai massimi sistemi non ho mai detto di aspirare, c’è già una bella folla che se ne occupa. Grazie grazie grazie per il neologismo.
Il punto è: il lavoro distribuito e bla bla mette in crisi QUESTE mediazioni, nel senso di quelle esistenti.
Ma nella storia umana non si conoscono forme di società senza mediazione. Forse passeremo da Giuseppe Turani a Granieri. Ma sempre un mediatore ci sarà. Il punto è, Lipperini, basta abboccare 🙂