SATANA E I GIOCHI DI RUOLO

L’argomento non è strettamente letterario, anche se di un libro infine si parla. Amici ludologi mi segnalano un articolo uscito qualche giorno fa sul Corriere della Sera, dove l’ineffabile Carlo Climati, sociologo, già autore diversi anni fa di un saggio dove si ripeteva per la milletreesima volta che il rock è satanico (che noia che barba, va bene, ma tant’è) torna ora all’attacco contro i giochi di ruolo. Sostenendo che “possono avviare i giovani a «familiarizzare» con lo spiritismo e con «fantasie» di possessione diabolica e di reincarnazione”. Il libro, per inciso, è questo. Perchè occuparsi di questa spazzatura, chiederà qualcuno? Perchè questa spazzatura trova spazio su autorevolissimo quotidiano, rispondo. Perchè c’è ancora parecchia gente che sostiene, come in passato è stato scritto su altri autorevolissimi eccetera, che giochi e videogiochi sono strumenti di sventura e corruzione per le giovani menti. E perchè, secondo me, si deve parlare anche di quello che ci fa infuriare (ma a cui altri credono), oltre che di quello che amiamo.
Per gli interessati, alcuni editori di gdr stanno inviando mail di protesta alle edizioni Paoline.
Per coloro che interessati non sono, segnalo un arrivo di tutt’altro genere e freschissimo di stampa, Blog generation di Giuseppe Granieri, edizioni Laterza. La prefazione di Derrick De Kerckhove è on line qui.
Per chi passa da Napoli, ci vediamo più tardi.

39 pensieri su “SATANA E I GIOCHI DI RUOLO

  1. interessante, proprio l’altro giorno non ricordo quale programma (è importante?), non ricordo nemmeno su quela canale (fa differenza?), c’era un servizio su moda goth e satanismo, mi pare ci fosse pure un prete, non uno di quelli televisivi, però, e si sono messi ad ascoltare i dischi al contrario. io ho guardato un po, mi sono fatto due risate e ho cambiato canale. deve essere sfuggito agli autori che, se suonare un vinile al contrario è facile, suonare un CD o un mp3 non è altrettanto facile. forse, però, sta partendo una di quelle operazioni mediatiche da quattro soldi. magari è satana in persona (bruno vespa) che sta preparando uno speciale porta a porta, o uno di quei due geni di mediaset, come si chiamano, belpietro e del debbio, insomma i due troll, che sono pronti con qualche speciale sui giovani. mi pare giusto parlarne perchè, quando i media spostano l’attenzione sulla cronaca, che sia orchestrato come complotto, o che sia solo contingente, finiscono comunque col distogliere lo sguardo da altri argomenti.

  2. Si, il fatto davvero preoccupante non è tanto che un balordo (probabilmente con regolare iscrizione al MOIGE) spari cazzate di tal fatta..ma che venga tranquillamente ospitato sulle pagine del CORRIERE.

  3. Da anni vorrei scrivere un romanzo che abbia per protagonista un prete lubrico che sta all’incrocio tra Padre Balducci (il teorico italiano del backward masking) e Don Amorth (l’Esorcista all’italiana). Mi sa che lo farò.

  4. Cara Lipperini,
    questa volta hai fatto il bisognino fuori dal vaso.
    Avete provato a contare i morti di queste “tendenze” sataniche in Italia?
    E mica parlo di bruscolini, parlo di morti ammazzati in “sedute spiritiche e sataniche”.
    Non ho idea se il libro di Carlo Climati “GIOCHI ESTREMI DEI GIOVANI” affronti il problema con il dovuto rigore ma sicuramente tratta di un fenomeno che vive in mezzo a noi più di quanto si possa immaginare.
    Definire tutto questo spazzatura mi sembra quanto meno eccessivo e/o superficiale.
    Ho detto la mia, per inciso.
    P.S.
    Ma tu guarda se mi tocca difendere le Paoline.

  5. Perché il leader dell’Unione era impegnato a scrivere un pistolotto da 13000 battute sul Corriere della sera; suddivise come segue:
    Saluti al Direttore, anche se il mio precedente articolo era per Repubblica voglio bene anche a voi. Siete tanto bravi e mi fate riflettere molto. (Mille battute circa)
    Mi avete fatto due domande, che mi hanno fatto riflettere a lungo – ve l’avevo già detto? – queste domande sono: Perché ho detto a Bush benvenuto, mentre a giugno dell’anno scorso gli avevo mandato a dire vaffanculo brutto cowboy guerrafondaio? E il fatto che dica oggi a Bush benvenuto significa forse che ho cambiato idea? Per rispondere a questa domanda ci vorrebbe una linea di politica estera dell’Unione, ma non c’è, quindi potrei dirvi di rifarmi la domanda quando e se ne avremo concordata una e di non romper l’anima, che sono così impegnato che non riesco nemmeno ad aggiornare il blog. Ma siccome sono stato il capo dell’Europa per cinque anni – ve l’ho mai detto? – e adesso sono il capo dell’Unione me ne fotto che non ci sia una linea di politica estera e vi dico la mia. (Millesettecento battute)
    Non ho cambiato idea, Bush è un puzzone e non doveva fare la guerra, le elezioni sono state carine ma ci vuole l’Onu. Se non mando più Bush a quel paese è solo perché adesso è stato carino con l’Europa. E poi la democrazia non si esporta con le armi, ha visto Bush come siamo stati bravi in Europa a vincere la guerra fredda e far diventare democratico tutto l’est europeo e parte dell’Africa? – dei turchi non parlo che l’ultima volta ho fatto una gaffe – così bisogna fare. (Duemilaquattrocento battute)
    In Iraq il vuoto di potere ha creato il terrorismo, per sistemare tutto ci vuole l’Onu. (Duemiladuecentocinquanta battute)
    La politica estera dell’Unione è la pace. La guerra non si fa. La Costituzione dice che non si fa la guerra. La politica estera dell’Unione è l’articolo undici della Costituzione. (Duemilatrecento battute)
    La guerra la può autorizzare solo l’Onu, in tutti i casi tranne uno. Tranne cioè che non sia fatta da un governo di centrosinistra e da un presidente americano democratico, in questo caso non si chiama guerra ma “intervento armato”. (Duemilaottocento battute)
    Prima che i riformisti si incazzino, questa non è la linea ufficiale dell’Unione, quella non c’è, questo è solo il contributo del capo, che sarei io.
    Saluti. (Cinquecentosessanta battute)

  6. Collateralmente al tema del satanismo, leggerei La Rivolta del diavolo di Luciano Parinetto, che penso il preparatissimo Wu Ming 1 conoscerà.

  7. Un buon lavoro decostruzionista viene effettuato da massimo Introvigne in “Indagine sul Satanismo” (Oscar Mondadori), negli ultimi capitoli. Da manuale l’attacco ai complottismi che vertono sul bacward masking in *Schluß mit den Sekten! Die Kontroverse über “Sekten” und neue religiöse Bewegungen in Europa* (Diagonal-Verlag). Introvigne è però un reazionario e non ci risparmia moralismi nei suoi interventi su stampa e media vari. Si tratta di una realtà composita, che è estremamente educativo tenere d’occhio. Direi che l’esperienza migliore, in questo senso, la si può fare navigando in profondità il corpus christi del mitologico Arrigo Muscio: http://www.genitoricattolici.org/demonologia.htm.

  8. climati? un satanico vaffanculo. è ora di piantarla con ‘ste stronzate.
    qui il vero satanista suona canzoni napoletane (in milanese) altro che metal…
    stay heavy!

  9. Consiglio, a chi ne avesse voglia e ancora non l’ha letto, l’illuminante saggio “Il Diavolo” di Alfonso Maria Di Nola. Credo sia ben più che un’infarinatura superficiale.
    Per stasera, cari saluti a Tutti/e. E’ sabato sera, e la vita m’aspetta.
    Iannox

  10. Mò me pare a le vote accà ca ce sta:
    o senzo della dissipazione katauebbika,
    cioè nel senzo ca uno viene, lecce e se ne futte ‘ncazzato poi ca il resultato è meschino, anze deprimente.

  11. Per la cronaca io vado in chiesa solo per matrimoni e qualche funerale.
    Questi sono i miei rapporti con la chiesa.
    Premessa a parte, confesso di non aver capito il tuo intervento.
    Wu Ming , vuoi dire che non ci sono in Italia maghe, fattucchieri, imbroglioni che in nome di satana circuiscono degli incapaci portandoli in qualche caso a gesti estremi?
    Certo che sono sballati, fusi e stracotti ma questo non diminuisce il pericolo di certe pratiche.
    A Roma ci sono dei locali frequentati da certa fauna.
    Ci capitai per sbaglio lo scorso anno e ancora sto ridendo per come erano conciati e per come si atteggiavano. Io e chi stava con me ridevamo a crepapelle ma loro si prendevano maledettamente sul serio. E qualche rockettaro di risulta alla Marilyn Manson non è del tutto estraneo a certi ambienti.
    Vogliamo liquidare il tutto come spazzatura?
    Se poi vogliamo parlare di certa chiesa ti potrei raccontare di due splendidi ragazzi che ad un certo punto della loro vita si sono immedesimati in San Giuseppe e la Madonna ed hanno cominciato a figliare come conigli per la disperazione dei loro genitori che li avevano affidati alla parrocchia per tenerli lontano dal male. Oggi lui fa piccoli lavori di falegnameria e lei prega da mattina a sera e tiene in casa i piccoli per evitare contaminazioni. Storia vera dei nostri giorni.
    Spesso la realtà supera la fantasia e noi neanche ce ne accorgiamo

  12. Una cosa sono i maghi e i fattucchieri, che al limite li denunci per truffa, ben altra è sbattere dentro gente innocente solo perché dà fastidio il suo look e la musica che ascolta, e perché si vuole imporre una visione del mondo al limite del teocratico. E non solo la si sbatte dentro ma per tenercela si inventano le accuse più gravi e infamanti. Se per te non è grave che in Italia si facciano processi alla cazzo e si portino al suicidio degli innocenti, al contempo sparando cazzate sui satanisti che si nascondo dovunque e registrano nelle canzoni i messaggini a rovescio, creando allarme e isteria per giustificare un’azione repressiva, e se per te il vero problema è Marilyn Manson e chi lo ascolta, non importa se vai in chiesa solo per i matrimoni, sei un bigotto lo stesso. Io conosco persone che in chiesa ci vanno ogni domenica ma non direbbero mai le idiozie che hai snocciolato tu qui sopra.
    Se non ti piacciono i giochi di ruolo non giocarci e siamo contenti tutti, basta che tu, Climati e l’esorcista Amorth non rompiate le palle a chi ci gioca. Se non ti piacciono i metallari allora non frequentarli, non te l’ha ordinato il medico di andare in quel locale.

  13. Ma tu guarda come si intrecciano le lingue in rete.
    Wu Ming 1 ha postato un suo vecchio articolo ma purtroppo ha sbagliato topic. Lo trovate sotto a questo.
    Se Loredana avesse scritto qualcosa di simile a quanto riportato da Wu Ming la discussione avrebbe preso un altra piega.
    Ma Loredana ha bollato il tutto come spazzatura senza fornire una visione alternativa, laica al problema.
    Questo e non altro mi ha irritato.
    Franco datti una calmata.
    Certi ambienti non mi piacciono e non li frequento ma non per questo li ho criminalizzati.
    Ho detto altro e se non hai capito non posso farci nulla.

  14. Allucinante la faccia di bronzo di certa gente. Io gioco a extremelot da due anni e, nonostante i chiari riferimenti fantasy, non ho mai avuto il sentore che potessi reincarnarmi… troppo razionale io? 😛

  15. caro null, forse non hai capito bene. guarda, con tutto il cuore, con tutta la simpatia, eh? io (metallaro di nascita) provo le tue stesse sensazioni quando vedo i “truzzi” o i “gabber” o come diavolo vi fate chiamare voi giovani adesso, ma sai che faccio? scrollo le spalle e me ne frego. vuoi andare in giro vestito come la comparsa del mostro della laguna nera? ok, no problem. perchè non si può fare lo stesso con i metallari? dopotutto gira molta più droga in discoteca che ai concerti metal, o sbaglio (e tra parentesi in discoteca c’è anche molta meno energia e comunicazione, baby)? e – per restare in tema – la media di “lettori” fra metallari è moooolto più alta delle altre categorie giovanili (tra l’altro, caro null a ‘sta bufala delle categorie giovanili non ha mai creduto nessuno). non sto dicendo che i metallari (o i giocatori di gdr) siano più bravi e belli e buoni degli altri. no, sono solo persone che di solito si fanno molte più domande dei loro coetanei. arrivano solo a risposte diverse e spesso bizzarre, e allora? pretendo solo rispetto, anzi, guarda, indifferenza. non che ogni volta che un invasato sfrattaglia la sorellina il genio del giorno dà la colpa ai rotting christ, okay? ti riassumo: voi non rompete i coglioni a noi e noi non li rompiamo a voi. ci sono problemi ben più importanti.
    hail & kill!
    gl
    ps.
    climati non ha capito nulla del metal. lo scopo, la “cosa in sè” del metal non è la religione: è la violenza.
    pps
    loredana non ha fatto bene a definire ‘sta roba spazzatura. ha fatto BENISSIMO.

  16. Null, confermo la definizione di spazzatura. Non so se sia poco laica: so per certo che definire i giochi di ruolo (e prima, insisto, i videogames, e prima ancora il rock, indietro fino ad alcuni libri) strumenti del demonio o comunque mezzi di corruzione è pericolosamente stupido e strumentale.
    Parlo di quel conosco, per inciso: frequento abbastanza il mondo dei Gdr, ne ho scritto, un paio di volte (per dovere di cronaca e curiosità personale) ho partecipato da giocatrice. Conosco bene il mondo dei videogiochi e fra coloro che ne scrivono ci sono amiche care della sottoscritta. Infine, conosco Carlo Climati: ai tempi del libraccio sul rock satanico partecipò ad una non dimenticata puntata di “Lampi” insieme, fra gli altri, ad un divertito Stefano Bartezzaghi che smontava da par suo il giochino “ascolta il disco il contrario e scopri Belzebù”. E ti assicuro che parliamo di un personaggio che, similmente al Moige, va in caccia di presunte perversioni per assicurarsi un quarto d’ora di fama, non per guadagnarsi uno strapuntino in paradiso.
    Il problema non sono i Climati e il movimento genitori, quanto chi dà loro spazio e fornisce loro una copertura di credibilità, come ha appunto fatto il Corriere della Sera. Smentendo, peraltro, se stesso: un anno fa, infatti, apparvero in poche settimane sul medesimo Corriere diversi articoli positivi e interessanti sui Gdr.
    Ma forse i tempi sono cambiati: leggevo ieri, sullo stesso quotidiano, un indignato francobollo dove Porro massacra il film Constantine in quanto “diseducativo”. Non l’ho ancora visto, lo farò vincendo qualche dubbio (mi si dice che chi ama Hellblazer, il fumetto da cui il film è tratto, potrebbe avere non poche delusioni). Ma da quel che ho capito, il diseducativo in questione si riferisce a due cose. troppi satanassi e troppe sigarette. E allora ribadisco: se qualcuno cerca di trattare me, lettrice o spettatrice, come un’idiota, non posso che reagire parlando di, sì, spazzatura.

  17. Pienamente d’accordo con la Lippa.
    Aggiungo che i veri criminali potenziali sono quelli che spargono leggende urbane su improbabili connessioni etc.
    Quest’attività equivale a *istigare*, a dare l’idea agli eventuali matti: “Ah, sì? Nei gdr succedono quelle cose lì? Allora mi ci tuffo!”.
    E’ la teoria di Marco Dimitri sulle Bestie di Satana: scoppiati che hanno deciso di emulare l’immagine distorta del metal spacciata da preti, bigotti e fanatici.
    E’ la teoria di Kerekes & Slater sugli snuff: non esistono, non se n’è mai avuta prova, ma daje oggi e daje domani, crea allarme e diffondi panzane, e vedrai che prima o poi qualche pazzoide decide di girarne uno.
    Loro lo scrivevano nel ’96. Nel frattempo, può darsi che sia accaduto.
    Chi è il vero criminale, allora?
    Il mondo del rock ha reagito con ironia a queste stronzate: c’è chi mette i messaggini rovesciati apposta per prendere per il culo i Climati di tutto il mondo. Solo che così si crea un circolo vizioso di aria viziata, è una dialettica “a ouròboros”, non se ne esce.

  18. Sinceramente,
    io non so che dire.
    Forse devo fare i conti con i miei limiti di scrittura.
    Loredana mi parla di GDR fatti da persone per bene tra persone per bene.
    Io parlo di GDR organizzati da una banda di cialtroni, imbroglioni, approfittatori di poveri cristi dalla psiche a dir poco labile.
    NON GENERALIZZO, PER INCISO. LO DICO IN MAIUSCOLO E FORSE SI CAPISCE MEGLIO.
    Wu Ming 1 mi parla di controinformazione ecc ed io mi chiedo di che cosa stiamo parlando.
    Mi sta bene il voler smontare un libricino scritto da certi scrittori e ispirato da certi ambienti ma non mi puoi liquidare il discorso dicendo che il problema non esiste.
    ATTENZIONE PER CORTESIA, LO RIPETO:
    Per me il problema del satanismo esiste ma è, a mio avviso, materia da codice penale.
    RIPETO: fattucchiere, maghi, satanisti, imbroglioni & Co.
    Niente a che vedere con esorcisti e menate varie.
    Spero con questo post di aver chiarito il mio pensiero.
    Meglio di così non mi riesce.

  19. Scusate la solita, sciocca, intrusione. Ma Satana esiste? Io ho la pretesa di dire che no, non esiste e che la dicotomia tra bene e male delle chiese cristiane e di quella cattolica in particolare mi pare proprio una strunzata. Ergo sono anche propensa a credere che non esiste il satanismo e che i bischeri e le bischere che si mascherano e celebrano rituali cosiddetti satanici lo fanno per umanissime e psichiche cause. Questo rinnovato interesse per l’essere cornuto, coduto e caprone non fa altro che incanalare (come qualcuno sottolineava) altri disturbati, criminali o semplici sprovveduti verso un universo di totale alienazione. Scusate le osservazioni un tanto al kilo e tagliate con l’accetta, ma proprio non ne posso piu’. Quando le torri gemelle fecero la fine che tutti sappiamo, mi sono dovuta sorbire parecchi pasti in mensa in compagnia di persone (anche istruite e di un certo livello) che, pur con qualche dovuto dubbio, continuavano a menarla con l’immagine di Satana che compariva tra i fumi. Davanti a tali esimi signori non potevo citare mia nonna che, pur sapendo a malapena leggere e scrivere, davanti a fobie di questo tipo era solita ribadire che non le potenza soprannaturali sono da temere, ma quelle umane, anzi, umanissime. Dopo questa pillola di saggezza popolare ribadisco anche che le stagioni non sono piu’ quelle di una volta e vi saluto con affetto.

  20. Sugli Snuff c’è un bel volume di M. Martin intitolato “Psicho Pathia Sexualis”.
    Bellissimo e diseducativo sia perché dice che gli snuff ci sono, sia perché li disegna. Insomma da leggere assolutamente.

  21. Null, il problema non è che ti spieghi male.
    E’ che non hai la benché minima idea di cosa si intenda per “giochi di ruolo”.
    Se non è così, spiegami di quali “gdr” parli quando usi quell’espressione. Nome del gioco e di chi l’organizza, circostanza precisa in cui il gioco si è rivelato pericoloso.
    Il mio consiglio è: comprati “Dungeons & Dragons” e giocaci con la famiglia, poi vediamo come reagisci se arriva uno stronzo e dice che siete satanisti.

  22. Wu Ming 1,
    Hai ragione.
    Le sette non esistono e sono una invenzione dei media.
    Parlo di sette guidate da abili malfattori, cazzo.
    Mica sto parlando del diavolo.
    Ora mi sono stancato.
    Non posso ripetere ancora una volta le stesse cose.
    Rileggiti tutti i miei post, se vuoi, altrimenti fai come ti pare.

  23. quello che secondo me è interessante, oltre, chiaramente, ai meccanismi con cui vengono montate questi “casi”, è la tendenza alla polarizzazione dei fenomeni. una rinuncia alla complessità. mi spiego, la nostra cultura (perdonatemi per l’espressione un po troppo vaga) tende a semplificare, bianco e nero, bene e male, a creare opposizioni disgiuntive. vedi le recenti dichiarazioni di b*********, “io sono il bene”, il problema è che c’è chi ci crede, chi la complessità non la capisce, e chi, come in questo caso il corriere della sera, avalla questa tendenza.

  24. Ma lo vuoi capire sì o no che, comunque la si voglia vedere, “giochi di ruolo” e “sette” sono due cose diverse?
    Sei entrato a gamba tesa in una discussione senza sapere di che si parlasse.
    E’ chiaro come il sole che non sai cosa sono i giochi di ruolo, punto.
    Non ne hai proprio un’idea.
    Hai scritto di “GDR organizzati da una banda di cialtroni, imbroglioni, approfittatori di poveri cristi dalla psiche a dir poco labile”.
    Chi?
    Dove?
    Quando?
    Hai addirittura parlato di “contare i morti ammazzati”.
    Quali?
    Quanti?
    Dove?
    Ci voleva tanto, prima di aprir bocca, a digitare “giochi di ruolo” nella finestrella di google?
    Bastava un’occhiatina a siti come questi…
    http://www.mclink.it/com/agonistika/giochidiruolo/
    http://www.mud.it/
    http://gdr2.org/
    …e ti risparmiavi una figuretta.
    Io non condanno l’ignoranza, solo che mi dà fastidio il mix di ignoranza + arroganza. Già è fastidioso che uno parli di ciò che non sa, ma se addirittura si arrampica sugli specchi, pretende pure di aver ragione e si comporta come se gli interlocutori fossero duri di comprendonio…
    Beh, a quel punto partono i vaffanculo.

  25. Ma che modo di discutere è? Dico e non dico, alludo, mi riferisco a una cosa che non so se posso dire, mi ha detto mio cuggino che una volta ha fatto un gioco di ruolo e si è svegliato in un fosso che gli mancava un rene… Come fanno gli altri a confrontarsi se fai riferimento a cose che sai solo tu? Se stavi zitto del tutto, non era meglio?
    Detto questo, anch’io credo tu non abbia ben presente cos’è un gioco di ruolo, o ci avresti pensato due volte prima di tirare in ballo i morti ammazzati. Ah, già, te l’ha detto tuo cuggino, quasi quasi mi dimenticavo…

  26. Wu Ming 1,
    Tu quoti solo quello che ti fa comodo?
    Io ho scritto:
    Io parlo di GDR organizzati da una banda di cialtroni, imbroglioni, approfittatori di poveri cristi dalla psiche a dir poco labile.
    NON GENERALIZZO, PER INCISO. LO DICO IN MAIUSCOLO E FORSE SI CAPISCE MEGLIO.
    In ogni caso domani chiamo il padre di un ragazzo, mio conoscente, e gli chiedo se vuole contattarti. Va bene?
    Ma prima mi devi firmare una liberatoria.

  27. Maledetta tastiera.
    Ora si capisce quello che volevo dire?
    Il padre del ragazzo di cui parlavo sta passando un brutto periodo a causa del figlio incasinato.
    Era questo il senso della frase.

  28. Il figlio è incasinato… a causa di un gioco di ruolo?
    Oppure i giochi di ruolo non c’entrano una fava e stai solo trolleggiando e io sono un fesso perchè ancora cago le tue mezze frasi?
    Ci siamo capiti sì o no su cosa sono i giochi di ruolo?
    Non è che ci stai ripropinando la solita solfa del tizio che ha ucciso la madre “perché ascoltava metal”, salvo poi scoprire che ha ucciso la madre *e* ascoltava metal, senza che tra musica e matricidio vi fosse alcun rapporto di causa-effetto?
    Io sono uno scrittore *e* mangio il cioccolato, ma non sono uno scrittore *perché* mangio il cioccolato, e nemmeno mangio il cioccolato perché sono uno scrittore, cioè: uno non ascolta metal perché vuole ammazzare sua madre. Ascolta metal perché gli piace.
    Dire che uno è incasinato per via di un gdr equivale a dire che è incasinato perché ha recitato nella filodrammatica della bocciofila, spero che tu te ne renda conto. Ma temo di no.

  29. Mi ha detto mio cuggino che una volta si e` schiantato con la moto, mio cuggino mio cuggino.
    Mi ha detto mio cuggino che poi si e` tolto il casco e si e` aperta la testa, mio cuggino mio cuggino.
    Mio cuggino si e` tolto il casco, mio cuggino si e` aperta la testa.
    Mi ha detto mio cuggino che una volta ha trovato in spiaggia un cane e invece era un topo, mio cuggino mio cuggino.
    Mi ha detto mio cuggino chc una volta e` stato co’una che poi gli ha scritto sullo specchio benvenuto nell’aids, mio cuggino mio cuggino: – -poverino, mio cuggino benvenuto nell’aids – mio cuggino topo cane, mio cuggino benvenuto nell’aids.
    Mio cuggino mio cuggino, mio cuggino e` rispettato, amico di tutti. Mio cuggino ha fatto questo e quello, mio cuggino mi protegge quando vengono a picchiammi perche` chiamo mio cuggino. Anzi: io chiamo a mio cuggino.
    Mi ha detto mio cuggino che una volta ha visto una senza reggipetto – stghidin, sttghidin, stish stidun; aaah -, mio cuggino mio cuggino.
    Mi ha detto mio cuggino che una volta in discoteca ha conosciuto una tipa che pero` poi non si ricorda piu’ niente e alla fine si e` svegliato in un fosso tutto hagnato che gli mancava un rene, mio cuggino mio cuggino.
    Mi ha detto mio cuggino che sa un colpo segreto che se te lo da` dopo tre giorni muori, mio cuggino mio cuggino.
    Mi ha detto mio cuggino che da bambino una volta e` morto.
    Mio cuggino mio cuggino, mio cuggino e’ ricercato, amico di tutti. Mio cuggino ha fatto questo e quello. Mio cuggino mi protegge quando vengono a picchiammi perche` chiamo mio cuggino Anzi, sapete cosa vi dico: io chiamo a mio cuggino.
    Mio cuggino mio cuggino, mio cuggino e` preoccupante e parla coi rutti: ciao, come va. Mio cuggino ha fatto questo e quello, l’autoscontro e il calcinculo, mio cuggino ‘o malamente: ma e` un prodotto della mente. Anzi: ha prodotto della menta ma non era autorizzato, per cui l’hanno imprigionato. Ue`.
    Si’ d’accordo free Mandela, free Valpreda e tutti gli altri, ma free anche mio cuggino. Anzi: free anche a mio cuggino. Na na nai, mio cuggino na na nai, na na nai, mio cuggino na na nai.

  30. Come sempre, prima di affrontare una discussione sarebbe bene chiarirsi bene sui termini che si usano.
    Per chi vi partecipa, i giochi di ruolo sono un intrattenimento dove si racconta collettivamente una storia, seduti attorno a un tavolo tirando dadi (scusate la semplificazione). Per il resto del mondo (magari anche per Climati? bah) “giochi di ruolo” è qualsiasi attività losca assimilabile alle sette e alla circonvenzione d’incapace. A questo punto tentare di disarticolare le definizioni diventa ovviamente un’impresa, a meno che non ci si metta d’accordo su quel che vogliamo intendere…
    Ciao da Lorenzo (che ha scritto un gioco di ruolo su San Paolo per la ElleDiCi, tra le altre cose). 🙂
    http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=VYJPKJFY5M9BU

  31. Saluti a tutti.
    Per me i giochi di ruolo sono ormai più che un hobby. Ne ho pubblicati e tradotti e curati diversi, di cui alcuni a sfondo storico o leterario. Molti li ho portati in scuole e biblioteche, con grande soddisfazione di insegnanti e bibliotecari e genitori e ragazzi. Alcune bibliotecarie si sono entusiasmate al punto che un mio gioco (“Orlando Furioso”, scritto con Gianluca Meluzzi) è stato pubblicato dal Comune di Roma: 1000 copie gratis a scuole e biblioteche. Certo ci sono dentro magia e mostri… gli stessi dell’omonimo poema, mai accusato (credo) di satanismo. Con Sidoti e Giuliano ho fatto un libro per La Meridiana su Didattica e gdr. Per quel che conta ho anche scritto 7/8 libri sui giochi per la LDC (salesiani, concorrenti delle Paoline), alcuni tradotti all’estero: un paio sono libri-game, stretti parenti del GDR. Per quel che vale sono stato nominato consulente “esperto inventore di giochi” dal Ministero della Pubblica Istruzione. Mai visto un accenno a gdr e satanismo che non fosse un goffo tentativo di attrarre l’attenzione dei media su di sé.

  32. …eppure, adesso che ci penso, il cioccolato secondo me…wuming1 faresti bene a specificare se è al latte o fondente…
    vi rimando al testo del cardinale Ferrero, scritto nel 1683, di cui si conserva solo una traduzione tedesca: “lindt auf-kinder”.

  33. Giuseppe, qui il problema non è il satanismo, ma il vedere un mezzo responsabile del suo utilizzo. E’ come quando alcuni anni fa si demonizzava Internet perché considerato corresponsabile di un incremento della pedofilia. Un mezzo è un mezzo. I giochi di ruolo vengono utilizzati anche a scopo terapeutico, il rock può srvire per lanciare messaggi positivi, non solo negativi. Quei sociologi che vedono nei mezzi la causa del loro utilizzo da parte di alcuni dimostrano solo ignoranza e superficialità. Te lo dice uno che suona la chitarra, che ha fatto il master di giochi di ruolo per 12 anni e che sta in rete da ancor prima che Internet fosse nata. Non sono le auto che provocano gli incidenti, ma i guidatori, ovvero quelle stesse persone che se non ci fossero le auto troverebbero sicuramente il modo, con la loro incoscenza, di ammazzarsi lo stesso magari coinvolgendo pure qualcun altro.
    http://lindipendente.splinder.com

  34. Ma tu guarda che piega ha preso questo topic.
    Per la cronaca questo post l’ho scritto io ben prima che la discussione prendesse questa piega.
    Mi quoto:

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