Tag: Chiara Palazzolo

Poche notti fa, non capisco neanche bene il momento esatto, ma dovrebbe essere fra sabato e domenica per quel che vale, è morto Anselmo Terminelli.
Anselmo era il marito di Chiara Palazzolo. Non sono mai riuscita a dire il vedovo, perché la presenza di Chiara era così viva nella sua vita, così forte anche a dieci anni dalla sua morte, che non l’ha mai lasciata andare (né lei, credo, sia voluta andare).
Aveva un desiderio, che poi era uno degli ultimi espressi da Chiara: un premio letterario di scrittura gotica destinato a scrittrici under 35. Ci siamo visti a marzo per parlarne, ci siamo sentiti via sms il 31 ottobre, il giorno del compleanno di Chiara.
Raccolgo, custodisco, rimpiango. Saluto. Nella speranza che ci sia davvero un livello di realtà dove possano di nuovo incontrarsi, loro che non si sono mai lasciati.

Oggi Chiara Palazzolo avrebbe compiuto 61 anni, se il suo tempo non si fosse fermato il 6 agosto del 2012. Non sembra che siano passati dieci anni, non per chi continua a volerle bene e a rileggere ostinatamente i suoi libri, che avrebbero potuti essere molti di più. Quanti ne avrebbe scritti, mi chiedo, in dieci anni? Forse cinque, perché Chiara non era una scrittrice da un romanzo l’anno. O forse, invece, avrebbe avuto tante di quelle cose da dire che avrebbe accelerato il ritmo. E di cosa avrebbe parlato?
Sarebbe stato bello leggerla ancora. Sarebbe stato bello festeggiare il suo compleanno andando a mangiare, come spesso facevamo, una pizza spessa e ben condita a piazza Barberini e fumare la sigaretta del dopo cena guardando la città. E’ comunque bello ritrovarla nelle pagine che ancora sono disponibili, sperando che lo siano sempre di più.

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