TARIFFARIO

Ho mostrato la pagina Internet con il tariffario a uno scrittore, ospite in radio. “Non ci posso credere”, mi ha detto.  Qualche giorno dopo l’uscita su Repubblica della rubrica in cui ne ho parlato, ho incontrato un vecchio collega, cui molto devo quanto a insegnamenti: “Mi hanno telefonato in parecchi chiedendomi se fosse vero”, mi ha detto.
Eppure, è vero, tanto che mi interessa riparlarne.
Avevo notato la polemica su Facebook, dove un profilo intitolato a Mario Luzi invitava gli utenti a richiedere recensioni alla Fondazione Mario Luzi. Ci sono andata. La pagina recita testualmente:
“Tutti i partecipanti al Premio Luzi o anche solamente gli scrittori che lo desiderassero, possono inviare i propri testi (poesia inedita, poesia edita, saggistica, narrativa, altro) per una qualificata valutazione critica da parte della Fondazione Mario Luzi.
Le recensioni ottenute – personalizzate ed estremamente accurate – potranno essere adoperate per la promozione e presentazione delle proprie opere, nonché per tutte le citazioni pubbliche relative alla propria attività letteraria.
Si tratta dell’emissione di certificazioni vere e proprie che, in molti casi, hanno già rappresentato un valido strumento di accreditamento presso importanti case editrici ed istituzioni culturali, rivelandosi, sempre e comunque, un ottimo incentivo alla pubblicazione e diffusione delle opere inedite, per l’allestimento di volumi editoriali in fase di stampa, ovvero per una maggiore visibilità e prestigio generale dei testi preesistenti”.
Per ottenere il sospirato parere,  bisogna compilare una scheda e allegare il bollettino del versamento. Perchè le recensioni costano. Difatti, esiste un tariffario:
Poesia edita ed inedita
– Fino a n° 05 testi poetici (non oltre le cinque pagine) 49,00 euro
– Fino a n° 15 testi poetici (non oltre le quindici pagine) 69,00 euro
– Fino a n° 30 testi poetici (non oltre le trenta pagine) 99,00 euro
– Fino a n° 70 testi poetici (non oltre le settanta pagine) 159,00 euro
– Oltre le n° 70 pagine (senza limitazioni) 299,00 euro
Per tutti gli altri generi letterari editi ed inediti
– Entro le n° 250 pagine (per tutte le tipologie letterarie) 239,00 euro
– Oltre le n° 250 pagine (per tutte le tipologie letterarie) 299,00 euro
C’è un senso in tutto questo? Sicuramente sì, così come c’è, evidentemente, un mercato. Ma come mai tutti coloro che sono prontissimi a difendere ovunque  l’idea di una letteratura alta e sublime e non lambita dal lucro  sembrano ignorare che il lucro esiste, e prospera proprio attorno ai nomi più gloriosi?

80 pensieri su “TARIFFARIO

  1. Il premio Luzi è stato istituito, a mio avviso, per eternare la cerchia di eletti che gravida intorno a questo evento. Sono rimasta sconcertata dalle dichiarazioni, contenute nel messaggio di ringraziamento del presidente, sulla poesia tacciata come vuota e sterile, che non arricchisce alcuno, se non esprime la criticità del momento… Risponderei, a questo punto, con le parole di un grande della letteratura: “è del poeta il fin della maraviglia, chi non sa maravigliar, vada alla striglia”. Mi sembra che”l’onestà intellettuale di questi signori” si esprima in una nuova poetica:asservire ingegni alla propria causa.

  2. Mi sembra che le parole del Presidente del premio Mario Luzi non siano rivolte a nessun tipo di asservimento. Pongono l’attenzione su una questione importante e reale nella nostra poesia, ovvero il rischio di cadere sempre più nell’autoreferenzialità, cioè il praticare un gioco meta poetico, già Montale con Satura aveva trattato con ironia questa realtà. Portando il nome di Luzi il premio evidentemete porta avanti il discorso luziano, quel suo richiamarsi a una parola poetica che non sia solo lettera ma spirito. Tutto il discorso dell’ultimo Luzi ruota attorno alla riscoperta dell’evento più spirituale dell’uomo, alla sua specifictà (vedi il suo Sotto specie umana) insomma mi sembra che quelle poche parole spese dal Fondatore del premio siano un richiamo a dei fondamenti di impegno umano e civile a cui molti poeti, da Luzi stesso a Pasolini, hanno fatto spesso richiamo. Non sembrano nemmeno quelle dichiarazioni banali atte a perpetuare cerchie di qualsiasi tipo o genere, ma solo parole spese in favore del poetare più autentico e aurorale.
    Emiliano.

  3. Concordo con rita sulla liberta’ di “gustare” una poesia solo perche’ bella, senza altri scopi particolari. Inoltre, purtroppo, anche in questo premio i vincitori o i segnalati fanno proprio parte di una cerchia di eletti. Spesso sono scrittori e poeti gia’ con molta esperienza di concorsi e premi nella loro “carriera” e che partecipano alla sezione inedite, pur avendo gia’ pubblicato se non proprio l’opera in concorso…altre opere. Insomma: sono “poeti di mestiere”.L’ho scoperto per caso in internet cercando i testi dei vincitori e segnalati. Potrebbero allora inventare una sezione “inedite solo per poeti che amano scrivere poesie”. Cosi’ non si partirebbe gia’ svantaggiati e si potrebbe in un certo modo fare sentire anche la voce dell’anima di coloro che, anche a modo loro, l’anima ce l’hanno.

  4. Ho partecipato al Premio Internazionale Mario Luzi due anni fa con un saggio di critica letteraria, era il mio primo saggio e la seconda pubblicazione in tutto, non appartengo a nessuna cerchia o partito politico, non sono docente universitario, sono solo un saggista e uno scrittore svincolato da ogni scuola o appartenenza. Eppura senza conoscere nessuno il mio saggio è arrivato tra i cinque finalisti, è stato segnalato de ha rischiato di vincere. Non crdo sia una caratteristica della sezione saggistica ma dell’intero impianto del Premio.
    Emiliano

  5. Non metto in dubbio che, cosi’ come Emiliano, ci siano scrittori o poeti svincolati da ogni scuola o appartenenza ai quali viene riconosciuto il proprio merito, qui nel premio Mario Luzi. Ma ho detto “spesso”, spesso non succede cosi’. Basta documentarsi e risulta evidente. D’altronde non e’ una novita’. Molti concorsi letterari riconoscono meriti agli iscritti alla propria associazione culturale o peggio a coloro che hanno fatto stampare i propri scritti, a proprie spese, presso la casa editrice collegata. Si, purtroppo poiche’ i “nominati” riappaiono sempre un concorso dopo l’altro. Roba in famiglia? Dov’e’ la liberta’ di fare sentire anche la propria voce senza condizioni?

  6. La poesia, non può legarsi ad alcuno scopo se da questo non trae la sua ispirazione. Convogliare la propria vena poetica in un determinato filone significa aver ritrovato quel comune sentire di cui parla leombruno. Chi ingenuamente si è accostato al concorso ignorandone i fondamenti etici, spirituali, poertici, si è sentito, a torto, escluso. La verità del singolo poeta è quella fonte viva che sgorga ininterrottamente pur non arrivando mai ai grandi oceani,ma continuando a percorrere o a tracciare solchi o ad insinuarsi nelle fenditure della roccia con un decorso naturalmente imprevedibile ed originale. Questa è la mia personalissima convinzione. Chi può giudicare L’AUTENTICITA’ o prevedere l’impetuosità di un insignificante zampillo d’acqua?
    rita.

  7. Il Premio Internazionale Mario Luzi si autodefinisce il Premio letterario più importante in Italia e nel mondo, eppure sistematicamente non pubblica nel suo sito alcun testo delle opere vincitrici. A me sembra un’abitudine deprecabile e scortese sia verso i vincitori (a cui dovrebbe essere data la soddisfazione di far conoscere le loro opere) sia verso gli esclusi (a cui si impedisce un utile confronto). Ho chiesto chiarimenti sulla ragione di questo comportamento ma non ho ricevuto alcuna risposta”. Perché lo fanno?

  8. la fondazione mario luzi è una truffa ben congegnata. io ho perso mille euro. vi scrivo perchè son ostato truffato. mai avrei creduto di cascarci in vita mia! fate attenzione e no nfidatevi di questa gentaglia. io sono andato oggi dall’avvocato per denunciarli.

  9. Ci spieghi, caro Andrea, come hai fatto a perdere mille euro, visto cha al premio, a quanto mi risulta, la partecipazione è gratuita, si inviano 12 testi della propria opera?
    Emiliano

  10. Anch’io ho partecipato al concorso di poesia Mario Luzi e ho sottoscritto il Contratto per l’Antologia delle poesie inedite, che doveva essere pubblicata entro il 2012 con la consegna dei volumi indicati orientativamente per il Natale del 2012. Sono rimasta molto sorpresa leggendo le molte lettere in cui si parla di truffa plateale, considerando la serietà e il prestigio dell’evento. Desidero avere qualche informazione a tal proposito. Grazie

  11. Salve a tutti.
    Sono anch’io una persona che ama scrivere poesia e che, un po’ per vanità, un po’ per cercare di scovare un posticino al sole tiepidissimo dell’editoria, è solita cercare concorsi a cui inviarle.
    Stavo per mandare alcuni miei lavori al Premio Luzi, quando, cercando in rete per saperne di più, mi sono imbattuta in queste vostre riflessioni.
    Adesso non so più davvero come comportarmi. Attendo nuove delucidazioni, parei, esperienze. Grazie in anticipo.

  12. Ho letto i diversi pareri e mi sembra che si stia facendo, nella maggior parte dei casi, allarmismo a buon mercato, se non falsa pubblicità.
    Ho partecipato al Concorso “Mario Luzi” poiché è un’iniziativa assolutamente indipendente dala facoltà (ripeto, dalla facoltà) di richiedere o meno anche una recensione.
    In tal caso, ritengo giusto e doveroso pagare il tempo impiegato dai recensori per leggere, rileggere e valutare gli scritti di coloro che hanno il piacere, il desiderio, il bisogno di conoscere un parere qualificato sulle proprie opere. Pensate forse gli addetti debbano leggersi centinaia di opere come cosa dovuta, regalando il loro tempo, oltre che il loro lavoro intellettuale?
    Anche se il fatto che chi voglia una recensione a pagamento otterrà un giudizio che è pur sempre in buona parte soggettivo, io sarei fiduciosa sulla competenza e la professionalità con cui verrà stilato, proprio perché è a pagamento; mi fiderei molto meno di un giudizio gratuito e all’acqua di rose, magari sempre positivo, in base al quale l’ingenuo di turno pensi di essere il nuovo Leopardi, Luzi o Montale, apprestandosi così a dare alle stampe opere magari mediocri o banali, da stampare a sue spese (meditate gente, meditate) le cui copie resteranno in gran parte invendute. E’ questo che ritenete onesto? Beh, ognuno è nella facoltà di scegliere ciò che preferisce, non vedo però assolutamente in cosa consiste lo scandalo… Se poi qualcuno di voi sa spegarmelo, ne prenderò atto. Aggiungo che, personalmente, non ho richiesto alcuna recensione, per una questione economica mia personale non perché non sia giusto pagare un lavoro; mi incuriosisce solamente partecipare al concorso, fiduciosa che vinca il migliore.
    Rosanna Spina

  13. Rosanna, sono d’accordo anche con te, ma credo che la questione si fosse spoi spostata sulla proposta di pubblicazione, a seguito del concorso letterario.
    Io, come già scritto, vorrei pubblicare il mio libro e mi sono rivolta anche alla fondazione. Adesso non so più cosa fare, non trovo pareri in rete se non quelli di chi mi sembra aprioristicamente già schierato.

  14. Secondo me Lilly, dovresti ricontattare la Fondazione Mario Luzi, gli indirizzi sono sul sito del Premio, dopodichè se il testo è di qualità verrà sicuramente valutata l’ipotesi di pubblicazione.
    in bocca al lupo
    Emiliano

  15. Il testo è stato giudicato idoneo alla pubblicazione, ma questa è a pagamento. Ho rifiutato e riporrò le mie poesie in un cassetto. Erano poca cosa anche per me, figuriamoci per gli editori.

  16. Rispondo a chi deve ricevere l’antologia pubblicata nel 2012 con i propri testi selezionati che doveva arrivare a Natale e che non è arrivata.
    Mandando una mail mi hanno risposto che li consegneranno entro fine marzo. Io c’ho creduto , ora scoprirò se è una truffa..
    Beh in tutte le fasi debbo dire che sono stato ben seguito , quando vi erano errori , impostazioni di pagina sbagliate .. Quindi la disponibilità da parte loro mi è sembrata esserci.
    Sul principio che bisogna pagare , pure io certo mi sono lasciato prendere dallo spirito di vanità che esce quando leggi che sono state selezionate le tue poesie per il premio , e soprattutto se non è un momento facile ci cadi eccome..
    Il principio del denaro secondo me dipende tutto dalla fonte , lo stato non investe in cultura , avranno tagliato tanto anche regione e comune , saranno rimasti senza fondi per funzionare e senza esplicitarlo hanno detto semplicemente ragazzi se volete partecipare sono 16 euro..
    Nel prezzo invece delle valutazioni editoriali e recensioni tecniche , non so se il prezzo è giusto non saprei dire proprio.. e non ci ho mai pensato.
    Ma più che altro nessuno ha trovato un bel premietto democratico e aperto a tutti che non chiede soldi ed è prestigioso e onesto allo stesso tempo??.. Saluti e non mollate..
    Andrea

  17. Vedo che è passato un anno ma le paure son sempre le stesse pur avendo personalmente scritto che l’antologia l’anno scorso e’ arrivata dunque esiste. Mi chiedo come si possa usare la parola truffa con la stessa facilità con cui si dice “ho fame”. Siete liberi di partecipare o meno, per i concorsi pubblici ti chiedono una quota, non vedo cosa ci sia di diverso. È chiaro che si tratta solo di autosuggestione: d’altro canto si farebbe prima ad accertarsene con i diretti interessati invece di diffondere dati errati e fuorvianti, oppure qualcuno ha un interesse diverso dalla verità? Chi si agevola di questo panico? L’anno scorso una ragazza in un post aveva scritto che per la neve ancora non era arrivata l’antologia ma poi si è ben guardata dallo scrivere un post in cui affermare che era stata consegnata. Con le illazioni non si arriva da nessuna parte! Per le cose serie e gravi esiste la giustizia, per le menzogne e la diffamazione esistono pareri come quelli che ho letto che non lamentano niente di concreto, ma solo discutibili opinioni e pregiudizi. In base ai vostri discorsi con la stessa superficialità ed infondatezza si dovrebbe affermare per analogia che siccome diversi preti sono stati accusati di pedofilia (gli altri concorsi che menzionate) anche il Papa (il premio Luzi) e’ pedofilo. Come già ho detto mesi fa posso dire che ho visto l’antologia quindi mi baso sulla concretezza: chi non lo fa e’ un diffamatore. Chi accusa o lo fa in modo preciso e lo dimostra o è lui il truffatore che vuole ingannare il prossimo.

  18. Sei tanto brava a fare paragoni e accostamenti a dir poco agghiaccianti pur di cercare di rendere il tuo ragionamento più affascinante , ma un pò meno a comprendere il senso delle parole altrui..
    Sinceramente non ho letto il tuo post che spiegava dell’antologia ma avevo letto di chi aveva dubbi in proposito alla veridicità di quanto proposto dal premio.
    Il mio intento era raccontare la mia esperienza e sciogliere i dubbi sulle cose che personalmente ho trovato chiare e sospendere il giudizio o meglio l opinione su ciò che ancora non mi é chiaro. Tutto questo rivolgendomi in primo luogo alle persone vinte dalle opinioni negative sul premio invece che da quelle positive.
    Tuttavia invito tutti coloro che lo desiderino a partecipare al premio visto che
    quest anno si protrarrà l iscrizione sino al 30 aprile.
    L’audacia della speranza verrà sempre prima dello sconforto e del pessimismo..Mai come in questo Premio vale il detto antico ” Pecunia non Olet” .. Viva Papa Francesco !
    Andrea
    Andrea

  19. È inutile che lanci il sasso e nascondi la mano. Se la verità e’ dalla tua non dovresti temerla e nemmeno nasconderti dietro l’ambiguita’. Hai parlato di truffa e gettato sospetti non troppo velati, dunque spiegaci dove è la truffa, il raggiro, l’illecito, l’immoralita’…. Prova a basarti sui fatti, o riesci a dimostrarlo oppure le tue parole sono gratuite, infondate, offensive, indebite, false, subdole, ingiustificate, vergognose e strumentali. Dimostra invece con concretezza che si tratta di una truffa ed avrai ragione e rispetto. Ti ricordo però che una truffa si compie quando avviene un raggiro, quando si è di fronte a malfattori e in genere chi getta calunnie non è una vittima ma lui stesso il malfattore. L’onere della prova e’ questo: Nessuno deve dimostrare di essere una persona per bene, ma è chi lo accusa che deve portare prove concrete, che deve farsi un esame di coscienza nel rispetto altrui: non è il Papa che deve discolparsi dalla accusa di pedofilia ma sei tu che accusi che devi dimostrarlo. In democrazia funziona ancora così nonostante le molte limitazioni. Limitati alla realtà, leggi integralmente i post (non solo quelli che più ti fanno comodo), documentati, usa un animo più sereno, lascia perdere il qualunquismo e non lasciarti troppo sedurre dalla tua irrefrenabile fantasia. Certo, nel dire queste cose non mi riferisco solo a te ma anche a quelle persone che ti hanno preceduto parlando di tutto e di niente. Qual è dunque la truffa? Quale l’illecito e dove l’immoralita’? Dove è il ladro? Dove è la vergogna? Se queste domande restano prive di riferimenti concreti, non di sole discutibili opinioni, siamo di fronte alla predica del solito Profeta in patria, al trucco e all’inganno di chi nella folla grida AL LADRO per fuggire lui indenne con la refurtiva.

  20. Di solito il Profeta in patria è sempre mal visto.. ripeto ho scritto , scoprirò se è una truffa.. non ho scritto ” è una truffa”.. ripeto non so se ti è chiaro l’italiano, se il libro non mi arriverà si rivelerà una truffa , se mi arriverà sono pronto a scrivere e datarlo nei successivi post. Non scappo! Non ho refurtiva ne nulla da nascondere , tu invece cerca di rasserenarti e liberati da questo giustizialismo infondato che ti trova sempre pronta a sputare sulle idee altrui.. Saluti

  21. Dunque abbiamo capito per tua stessa ammissione che non è una truffa. D’altra parte tu e tutti gli altri non siete riusciti a contestare nulla di preciso, grave e lampante. La chat deve essere un modo utile per scambiarsi pareri veritieri, non per manipolare le masse ed offuscare le menti. Tu e tutti gli altri non vi rendete conto che non si può accusare il prossimo (chicchessia) che forse è una truffa e poi su vedrà. Proprio con questo metodo della accusa hanno messo in carcere ed ammazzato Enzo Tortora e molti altri. Invito piuttosto tutti quanti abbiano da raccontare cose precise riguardo la Fondazione Mario Luzi: la chat e’ un ottimo strumento se usato bene, come un coltello fintanto che è adoperato per tagliare il pane ma non certo per colpire ed offendere o minacciare il prossimo. Io sono per la VERITÀ.

  22. Ho letto i post e penso che vi siete interpretati male a vicenda , la paura crea questi post e conversazioni , la paura di rimanere delusi.. In ogni caso , quando la smettete ? Mi sembra più un litigio e poi alla fine dite la stessa cosa e non ve ne rendete conto..

  23. Rispondo molto volentieri portando la mia esperienza concreta e non opinioni come giustamente dice meme. Io parlo da partecipante al Premio Luzi e da autore pubblicato nella famosa antologia. Parlo da scrittore (la mia grande passione e speriamo di riuscirci) e fatalità anche da avvocato (ahimé il mio vero lavoro).
    Inizio con il Premio:
    Ho partecipato a tre edizioni del Premio e in due sono andato alla cerimonia dove ho visto con i miei occhi. Prima di tutto si è parlato di poesia veramente e senza toni di basso profilo o la solita patetica retorica. Gli autori ed i loro testi hanno avuto molto spazio. C’erano figure autorevoli della poesia internazionale che altrove non trovi, e soprattutto non c’era aria di cose precostituite dietro le quinte. I vincitori o segnalati (ora parlo degli inediti) non avevanio mai partecipato a Premi o pubblicato, ricordo una edizione credo del 2010 ad esempio.
    Aggiungo inoltre che i risultati sono pubblicati con assoluta trasparenza e non so se qualcuno ha letto quello che loro chiamano manifesto etico: applicano quella serietà e trasparenza che non è solo della correttezza ma anche dell’etica. Questo bisogna riconoscerlo anche se avrei tanto preferito vincere.
    Vengo alle ANTOLOGIE: sono felice di poter parlare su questo. Io faccio parte di questo bel volume. Lo scorso anno ci sono stati effettivamente dei ritardi ma devo essere sincero ed onesto e dire che con la neve si era bloccato tutto ovunque. I testi comunque sono prontamente arrivati e sinceramente sono stupefatto di tanta ingiustificata maldicenza. Ma come fate a parlare senza sapere le cose??? Vedo cosi tanto fumus e maldicenza che mi sembrano le versioni di tanti cani arrabbiati quelle di molti.
    Effettivamente ha ragione meme mi dispiace Dexter: non mi pare affatto che dicano le stesse cose, alla fine mi pare solo che forse un pò di semplice chiarezza si possa fare solo con pacata serenità e un pò di equilibrato giudizio ma senza nascondersi dietro un diro, dicendo o alludendo, facendo intendere e gettando nebbia negli occhi della gente.
    Aggiungo una cosa importante: ma li avete letti i contratti???? Parlate da tecnici o ancora una volta da cani rabbiosi?
    Io adesso invece parlo da avvocato: sono scritti bene, chiari, lineari, senza ambiguità, non in modo oscuro e senza velata insidia. Francamente tutte le norme di correttezza per stilare un contratto sono pienamente rispettate. Avendolo letto e firmato dico che questo si è veramente vergognoso: parlare di truffa astuzia o immoralità. E’ strumentale e mi chiedo quali sono gli intenti, gli scopi da raggiungre, se sia la buona fede di gente ignorante che da fiato alle trombe (absit iniuria verbis) o il dolo di qualche animo perverso e molto turbato.
    Io invocoun po’ più di calma, precisione e linearità senza azzuffarsi. Parlare con cognizione di causa e responsabilità.
    Viva la poesia: amate la parola e amate il prossimo nella verità.
    Auguri a tutti.

  24. Se il mio scritto è prevalentemente interpretabile come dicono meme e l’avvocato Reno , mi scuso con il Blog e la Fondazione per non essere riuscito ad esprimere con parole esatte ciò che volevo dire . Pertanto è vero , mi sono lasciato prendere un po’ dalla rabbia e dal trasporto come dice l’avvocato , ma io l’antologia davvero non l’ho ancora ricevuta.
    C’è qualcuno che ha notizie dell’antologia 2012 che doveva arrivare a Dicembre 2012 ?

  25. Anche io a dire il vero aspetto ancora le antologie di cui parlate.
    Apprezzo adesso molto le scuse di Andrea ma non ti offendere perché sbagliavi alla grande. Il contratto che ho davanti e che a quanto pare riguarda anche te e me prevede l’estensione dei termini di 90gg lavorativi a partire dalla fine di dicembre 2012. Dunque non c’è veramente nulla di male è tutto corretto e regolare. Ha ragione l’avvocato.
    Ieri comunque ho chiamato la Fondazione per sicurezza e sono stati gentili e chiari nel ricordarmi che lo prevedeva il contratto questo che viene detto ritardo e ritardo non è. Anche io avevo fatto un po’ di confusione lo ammetto però non ho sparato a zero.
    All’inizio mi ero francamente molto offesa leggendo questo blog perché come scrittrice dell’antologia mi sento veramente mortificata da morire: fate sembrare gli auto dei vanitosi, idioti e incapaci che si fanno imbrogliare dal primo che passa.
    Invece mi dispiace, magari i miei testi non piaceranno e ok, ma nell’antologia ci sono una novantina di autori mentre al Premio ne partecipano oltre 2.000.
    A suo tempo feci leggere anche il contratto a mio marito (le agevolazioni di famiglia) che è un esperto in contratti editoriali. E mi disse le stesse cose dell’avvocato: ben fatto e forse molto meglio di altri.
    Non facciamoci la lotta perfavore ve lo chiedo seriamente… proprio noi che ci occupiamo di scrittura… ma scambiamoci buone informazioni e rispettiamo l’operato della Fondazione please.

  26. Bene, siamo al 10 aprile ma nessuna nuova dalla Fondazione. Anche io sono in attesa delle 8 costosissime copie dell’antologia. I 90 giorni mi sembra siano trascorsi.

  27. wooooooooooowwwwwwwwwwwww io ho ricevuto oggi l’antologia è bellissima!!! Non mi aspettavo, sinceramente, un volume così ben curato. E’ un grande omaggio alla poesia, fatta con serità e prestigio. Prima di parlare ho aspettato ma ho la prova provata che le altre erano tutte menzogne!
    p.s. Beek prova a contattare la Fondazione e vedi se la tua è stata spedita.Io ho fatto la stessa cosa l’altro giorno e ho verificato che era in spedizione. E comunque si parla di 90 giorni lavorativi: non sono affatto fuori dal contratto!!!

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