VASAI

Scambi
generazionali. Durante il convegno del Cnca, interessantissimo e ricco
di spunti, viene citata la storia del vasaio, così come raccontata da Eduardo Galeano in Parole in cammino:

Sulle rive di un mare si ritira un vasaio negli anni della vecchiaia. Gli si velano gli occhi, gli
tremano le mani, è arrivata la sua ora. Allora si compie la cerimonia
dell’iniziazione: il vasaio vecchio offre al vasaio giovane il suo pezzo
migliore.

Così vuole la tradizione degli indigeni dell’America
nord occidentale: l’artista che se ne
va consegna il suo capolavoro
all’artista che viene iniziato.

Il vasaio giovane non conserva quel vaso perfetto
per contemplarlo e ammirarlo, ma lo butta per terra, lo rompe in mille pezzi,
raccoglie pezzetti e li incorpora nella sua argilla.

 
Ovviamente la citazione è una parte minima di quanto
si è detto: date uno sguardo, per verificare, alle sintesi degli interventi di Riccardo De Facci
e Mauro Croce. Comunque.

 (Attenzione: da questo momento il
post contiene elementi autobiografici. Astenersi impressionabili e
ideologicamente contrari)

 La storia
del vasaio mi è tornata in mente ieri sera, mentre la primogenita proseguiva
nella sua avventura “tutti i film di Kubrick in dieci giorni”. Sui titoli di coda di Shining, meditabonda, si alza, va al computer e mi fa vedere questo.

Sono i
giorni in cui penso che le cose, nel
mondo dei giovanissimi, vadano molto meglio di quanto si sostiene in giro.

49 pensieri su “VASAI

  1. “tutti i film di Kubrick in dieci giorni”…mmh.Non vorrei allarmarti,ma la tua primogenita è seriamente innamorata(e mi ricorda una quindicenne che in rotta di collisione con un amico mio,secoli fa si lesse o livro de dessassosego in tre giorni per sperare di fare una breccia in quel bastardo)

  2. Nessun allarme, ma non sembra essere così. Pare invece che “Arancia meccanica” conservi intatto il suo valore iniziatico (per alcuni verso la musica, per altri verso il cinema)…

  3. l’esempio dei vasai è uno scambio di essenza, di vita, dell’acqua di cui siamo fatti.
    è cannibalismo visto come concimazione.
    è una metafora bellissima, l’ho usata più di una volta.
    nel tuo presente, è uno scambio di “gusti”, di movimenti generazionali.
    Jared Leto a parte, che è il cantante dei 30 sec to mars, trovo invidiabile questa condivisione con una figlia e un genitore.
    non penso sia una cosa comune, o banale.

  4. ommadonna. Io invece quando sento gruppi come i 30 Seconds to Mars mi viene da pensare che le giovani generazioni hanno definitivamente tradito, e mi viene da rimpiangere quando kubrick ispirava musiche e video come questo:
    http://www.youtube.com/watch?v=835j3fu5uAA
    Ceffi come jared leto smuovono il reazionario che è in me, che posso farci…

  5. Condivido con volta. Non capisco come dal banale video della orrenda canzone si possa evincere che il mondo dei giovanissimi vada bene. Se va bene, spero sia per altri motivi, altri sintomi. Questo video è un tradimento (no, questo vorrebbe dire aver capito kubrick) , meglio, un’incomprensione totale dell’opera cinematografica.

  6. Non lo so Mister Effe.La vedo circolare da 15 anni con l’aria smarrita.Mi sa che si è bruciata l’adolescenza(probabilmente ha letto solo le pagine a sinistra anche se questo non avrebbe spostato di molto i termini della sostanza)
    Loredana,mi sa che Stanley,cantore delle note disambigue,non può essere compreso da coloro che sono cresciuti con la televisione in camera.Scherzo,forse

  7. Rispondo intanto a Paolo e Volta. Quel video è un tradimento per coloro che considerano il lavoro di Kubrick (o di qualsiasi altro artista) come qualcosa di chiuso, intoccabile, inutilizzabile da altri. Quel video, a prescindere dal suo valore estetico-musicale, è un segnale incoraggiante per chi intende la cultura come qualcosa che rimescola elementi vecchi e nuovi, anche distruggendo quel che veniva ritenuto perfetto in precedenza, esattamente come il nuovo vasaio fa con il prezioso capolavoro del vasaio anziano.
    Il fatto che avvengano intersezioni fra due mondi a me sembra altamente positivo. A meno di non voler considerare, come del resto è sempre avvenuto, la cultura dei padri (e delle madri) come quella giusta e portatrice di valori e quella dei figli (e delle figlie) come superficiale e necessariamente inferiore.
    Ps. Diamonds. Non vedo perchè. Esiste forse una via canonica alla comprensione di Kubrick? Nel caso specifico, niente televisione in camera. Insistendo nel caso specifico, ho appena risposto un sms della primogenita in cui mi venivano chiesti lumi sull’uso della steadycam in Shining.

  8. No, un momento…
    @ paolo: a me del fraintendimento o del tradimento di kubrick non interessa niente. Per me con Shining ci si può anche fare un gioco di ruolo (non sarebbe male, magari l’hanno già fatto), e anche il video che ho postato non mi pare se ne fotta granché di essere “coerente” al verbo kubrickiano. E quindi vengo a…
    @ La Lipperini. Il mio era un commento sarcastico principalmente nei confronti dell’indie-patinato (questa sorta di alternativismo baglionesco insomma) dei 30 sec to Mars. La musica pop mainstream ha fatto cose eccellenti negli ultimi anni, veri e propri capolavori a più strati, ma gruppi come quello di jared leto penso si possano tranquillamente ridurre a monnezza pura e semplice. Nel mainstream, come dappertutto, bisogna scremare, e – mi si permetta – trovo che altrove siano i segnali più interessanti.
    Mi permetta poi di restare perplesso sulla “novità” dell’uso di Kubrick in un videoclip. Mi sembra anzi un’ideuzza un tantino abusata… Non è un discorso di padri vs figli (ci mancherebbe, anche perché il sottoscritto, se non proprio un figlio, è quantomeno un cuginetto), è proprio che l’esempio riportato non mi pare dica granché in termini di intersezioni tra due mondi.

  9. non lo so Loredana.Mi sembra che questa sia l’Era delle passioni volatili (il ricordo dei dialoghi tra gli amici persi del protagonista di “girlfriend in coma” dovrebbe renderti l’idea)

  10. Il racconto di Galeano è una lezione di storia: è proprio così che la cultura si trasmetteva oralmente tra gli indiani, dalla bocca dell’artigiano all’orecchio dell’apprendista, mentre le mani imparavano l’arte. Quando arrivarono i prodotti occidentali l’artigianato indiano fu spazzato via, e con esso la trasmissione della cultura tra due generazioni (feedback negativo: l’economia spazza via la cultura, la nuova generazione priva di cultura soccombe definitivamente al modello economico europeo).
    Il video è geniale proprio per la possibilità di usare Kubrick in modo non museale. E perché mai un regista profondamente jungiano come il grande Stanley K. non dovrebbe cedere al nostro inconscio collettivo le sue immagini, che per almeno diue gnerazioni sono ormai archetipiche?

  11. “Quel video, […], è un segnale incoraggiante per chi intende la cultura come qualcosa che rimescola elementi vecchi e nuovi”.
    No, un attimo. Non è che adesso basta prendere un classico – capolavoro o buon lavoro che sia – smontarne i pezzi, rimontarli tra frizzi, lazzi e lustrini con tempi da Mtv per dire di aver creato sincretismo tra classico e moderno.
    Se io, per dire, prendo il “classico” profitterol e riempio i bignè col “giovanile” ketchup non credo di aver fatto della novelle cousine.
    Quindi la commistione tra classico e moderno (che per me raggiunge altissime vette nei film di Tarantino) va benissimo; ma non sarà certo l’ultimo videoclip del nuovo gruppetto usa-e-getta a fare opera di rilancio culturale, facendoci tirare un sospiro di sollievo. Bisogna ancor sceverare il grano dal loglio. Per me, in questo caso, i “30 sec to Mars” col loro inutile (in quanto nulla di memorabile aggiungono al panorama musicale e video-musicale) sono loglio che sarà portato via dal vento.

  12. Sarà pure portato via dal vento, e chi lo nega. Ma, intanto, potrebbe spingere qualche deprecato spettatore della deprecata Mtv a guardare Shining, e da Shining,magari, a leggere King (il quale, peraltro, venne “scelto” da Kubrick all’interno del deprecato genere, considerato a sua volta molto usa-e-getta). Per esempio.

  13. Beh, prima di tutto sarebbe interessante conoscere l’età del regista del video… la musica dei 30 seconds eccetera non mi entusiasma, ma un regista può trarre un cortometraggio di impatto tanto da un pezzo dei Queen che da uno di una teen-band usa e getta.
    L’altra cosa che sarebbe interessante sapere (ma la vedo dura) è quanta parte del pubblico cui è indirizzato quel video è in grado di cogliere non dico la citazione da Kubrik, ma la presenza stessa di una citazione

  14. Si, ma non era questo il punto. Che ci sia un passaparola “dal basso” verso “l’alto”, va pure bene (anche se nel marasma del tutto-va-bene, tutto-è-uguale, vale-ciò-che-vedo-in-tv, non mi meraviglierei se qualcuno, leggendo Shining, pensasse: “toh, che bello ‘sto libro ispirato al film che ha ripreso il video dei 30 sec to mars!” – più o meno ciò che, tra l’altro, diceva Scurati in un’intervista su questo stesso sito).
    Si parlava del valore culturale di mischiare vecchio e nuovo (“chi intende la cultura come qualcosa che rimescola elementi vecchi e nuovi”). E, ripeto, penso che ciò va benissimo; soltanto che ci vuole un ceto impegno e/o genialità e/o originalità (Tarantino, Warhol, Kubrick, ecc.). Quel video è giusto un vezzo che, secondo me, nulla di nuovo o significativo apporta.
    Infine, il fatto che Kubrick abbia ripreso King (che peraltro appezzo) lo vedo come una conferma di ciò che penso: un grande – nella fattispecie Kubrick – può riprendere ciò che vuole e trasformarlo in un’opera unica, tanto è vero che Shining/film è uno dei pochissimi casi in cui, a parer mio, il film supera il libro da cui è tratto (la celebre scena de “il mattino ha l’oro in bocca” è presente sul film e non nel libro; e così pure lo storico inseguimento finale nel labirinto).
    La notiziona sarebbe che il video dei 30 sec to mars, avendo ripreso Kubrick, diventasse un classico del genere (alla Bohemian Rapsody per intenderci). Azzardando una metafora: è Re Mida che trasforma ciò che tocca in oro, non gli alchimisti con la pietra filosofale.

  15. Fra le altre cose (ma mi riservo di risponderti più lungo dopo) per me è vero il contrario: nella totalità della produzione di Kubrick, in questo caso il libro supera il film. E non di poco. E il finale del libro è molto più avvincente: sia nella costruzione, sia nella psicologia dei personaggi (perdere quel dialogo fra Danny e quel che resta di suo padre è un delitto).

  16. ok, passi per il rapporto film/libro, perchè diventerebbe quasi questione di lana caprina (per me certi colori e, appunto certe scene del film sarbbero quasi da inserire nel libro). Ma il suddetto video resta indecente. Mi sono preso pure la briga di legermi il testo: ma cosa c’entra tutto ciò con Shining? 2 cose davvero “scompagnate”..

  17. Non so, io ho molti dubbi che il video in questione possa spingere “qualche deprecato spettatore della deprecata Mtv a guardare Shining, e da Shining ecc ecc”. A parte che non ho mai usato il termine “deprecabile”, il fatto è che il double-code funziona solo a metà. Come nell’abusatissimo esempio dei Simpson: tu sai che quella citazione a inizio sigla viene, chessò, da un quadro di Pollock. Ma un altro potrebbe benissimo non farci caso, e lasciare cadere l’indizio lì.
    Nei Simpson, il double code viene esplicitamente utilizzato per attrarre due fasce di pubblico diverse: quelle “consapevoli”, in grado di notare le citazioni e trarne finanche divertimento, e quelle “non consapevoli”, dal momento che non riconoscere la citazione non pregiudica la comprensione del prodotto complessivo. Ma, per parlare ancora di vasi, di vasi comunicanti non c’è traccia. E questa dei vasi comunicanti che non sono più tali, è una delle grandi questioni che l’era della Rete deve affrontare. Un sogno spezzato, ecco.
    Ora: i Simpson li reputo un prodotto valido (anche se preferisco altro). Il video in questione, no. E a me fa piacere notare tutto quest’entusiasmo, questa cosa del “guarda, la citazione colta (?) su Mtv!”, ma devo pure dire che il citazionismo (anche, nel caso specifico, nel mondo del videoclip) è una prassi consolidata praticamente da più di vent’anni. E che sulla deprecata Mtv, di esempi del genere, se ne trovano assai di migliori e più interessanti.
    Quindi quello che dico è: va bene, anzi, è necessario portare all’attenzione e sottolineare taluni aspetti della cultura mainstream capaci anche di aperture significative. Aiuta a combattere quegli atteggiamenti elitisti, del padre vs figlio ecc ecc, che da sempre sono una preoccupazione di questo blog. Ma prendere per buona *qualsiasi cosa*, anche quando palesemente scadente, banale, gratuita e addirittura nociva (perché i 30 seconds sono un gruppo nocivo), mi sembra fuori luogo.
    “Non fa bene alla causa”, ecco.

  18. Prima di tutto volevo dire che non sono stati i 30 second to mars(che fra l’altro non sono una band da mtv ma sono conosciuti dall’appassionati del loro genere musicale) ad avvicinarmi a Kubrick,bens’ì mia madre e il mio professore di cinema a scuola.
    Secondo,non riesco a capire perchè la mia generazione avrebbe “tradito” Kubrick avvicinandosi hai suoi film tramite la musica(bella o brutta che sia)che fra l’altro il regista amava.
    Terza e ultima cosa,sui giornali adesso si leggono sempre più spesso articoli che parlano di quanto le generazioni odierne siano poco interessate a quello che gli succende intorno.
    Io mi domando:come possono guardarsi intorno,aprire gli occhi e scoprire qualcosa se appena lo fanno subito qualcuno li addita dicendo di essere cresciuti guardando la televisione in camera e per questo non siamo in grado di capire un bel film tradendo il regista,definendoli una generazione dalle passioni volatili…
    come si pensa di far interessare questi “ragazzi cresciuti a gruppi spazzatura” a qualcosa se appena lo fanno li si critica?

  19. approfittnado per quotare ciò che dice volta, risponderei a Lotta:
    il prblema non è l’esistenza o la godibilità del gruppo in questione, ma il fatto che non basta stralciare un film di Kubrick e inserirne alcune parti in un video per fare un’opera di “colta divulgazione”. Quello dei 30 sec to mars resta un video banale(leggete il testo del brano e pensate al film di Kubrick e poi ditemi) senza pretese – ne stiamo parlando pure troppo.
    Nè Kubrick, nè King hanno bisogno del supporto (o citazione) di quel video per essere divulgati. Nè, tanto meno, quel video (e non il gruppo in sè, che è altra cosa) aggiunge nulla di significativo alla causa. Punto.

  20. Lotta, perfetto. Credo che il punto in discussione sia l’entusiasmo di tua madre per la tua “scoperta”, ha fatto sollevare più di qualche sopracciglio.
    La cosa che io credo è che i “deprecati spettatori di MTV” appunto o hanno altri stimoli esterni via prof, genitori e altro o guardano quel video e vedono: quel video. E basta.
    Il salto del salmone dalla foce alla fonte (da questo video … a King) lo fai peché senti un richiamo, una voce esterna che ti chiama a fare uno sforzo.
    Tutti sono buoni a riconoscere le scene di Indiana Jones nascoste nei Simpsons, ma chi va a vedere i film “cliffhangers” o legge Allan Quatermain o ecc ecc che hanno ispirato Spielberg? Solo chi ha chi glielo suggerisce.
    E’ per questo che bisogna leggere i wiki… o parlare con i prof e i genitori 🙂

  21. @ lotta.
    Io grazie alla musica, alla televisione, ai fumetti, mi sono avvicinato praticamente al 90% delle cose che tuttora mi interessano, pur tra decine di tentativi tragicomici: a 15 anni, per dire, mi gettai nella lettura di Lautreamont perché un gruppo che mi piaceva lo citava quale influenza. Non ci capii niente, e ti lascio immaginari i drammi e le perplessità. Ora di Lautreamont non mi frega più granché, ma reputo tuttora quel passaggio (e mille altri consimili) fondamentali per la mia formazione.
    Qui si discuteva solo di un caso singolo: quel video e quel gruppo li trovo – ripeto – pessimi. Spero che i 30 sec vengano investiti da un camion prima di incidere il prossimo singolo, e spero piuttosto in un prossimo video di Kylie con magari citazione da 2001 Odissea nello spazio: sarebbe un’accoppiata micidiale.

  22. a Lotta:per esempio spegnendo la televisione per una settimana e dandogli in mano qualsiasi cosa di Dostoevskij(che riesce a catturarti anche quando pensi di avere messo gli anticorpi per qualsiasi virulento attacco artistico che ti distragga dall’ultimo imperdibile capolavoro venuto dalla east coast)

  23. @ lotta, continua!
    la settimana scorsa mio figlio mi ha trascinato a vedere i my chemical romance: gruppo veramente in gamba (la “ripresa” ironica del cantante dei queens è favolosa), col concerto iniziato alle 20 in punto come da biglietto (ah, i punk tedeschi…).
    stasera i thee dust suonano in un centro sociale a bresso (io faccio il trasportatore): hanno il loro sito myspace e qualcosa su youtube: sono molto affezionati ai romani vanilla sky che (dicono) fra poco faranno il botto. l’amore per la musica (suonata e/o ascoltata) lega molto le generazioni e “fa sperare”…

  24. Volevo chiedere a Volta se il gruppo che lo ha spinto verso Lautréamont si chiamava per caso Cristian Death?
    A me successe con loro, verso i sedici anni, ma attraverso la mediazione di mia madre che mi mise in mano Les Chants de Maldoror nell’edizione Le livre de poche, 1963, che ricordo perché ha una delle più belle copertine che abbia mai visto.
    Da lì ho letto un bel po’ di libri, ma soltanto fino a circa 25 anni, poi ho smesso quasi del tutto per cinque anni e ho ripreso quando per caso entrai nel sito della scuola holden, conobbi Matteo Galiazzo che mi fece una lista della spesa con tutta la nuova letteratura italiana pubblicata intorno alla fine degli anni novanta. Ho letto quei libri perché li sentivo vivi, sentivo che mi facevano bene. Io non sono un maniaco della lettura, preferisco fare altro se mi voglio divertire, quando leggo è perché so che mi arriva qualcosa. Comunque da allora, prima grazie a Matteo e poi grazie ad altre persone che ho conosciuto, non ho più smesso in questa, chiamiamola, esplorazione. Oggi sono una persona completamente diversa proprio per i libri – cioè le esperienze i sogni il pensiero di altre persone – che ho attraversato, so difendermi e sono molto più libero.
    andrea barbieri

  25. Mi viene un po’ da ridere. Sul fatto che si continui a sostenere che solo da alcuni luoghi deputati (i libri, il cinema d’autore) possa venire il Soffio Vitale della cultura.
    A diamonds, che invita a spegnere la televisione, ricordo per esempio che il miglior saggio su Kubrick, in Italia, è stato scritto da un uomo di televisione (enrico ghezzi).
    A Dolan, che se non capisco male auspica commistioni “coerenti” (e tra l’altro: mai sostenuto che alto uguale basso e tutto va bene, mai sostenuto che il video “vale” come Shining, ma che semplicemente due “culture” diverse temporalmente e contenutisticamente si siano incontrate), ricordo i ferocissimi attacchi cui venne sottoposto Kubrick da parte dei musicologi per aver usato in modo scorretto e non pertinente,tradendola e volgarizzandola, la Nona sinfonia di Beethoven.
    A Paolo S. che invita al dialogo con i professori, ricordo che in larghissima parte i professori non hanno la minima idea di quel che accade nel mondo dei loro alunni, nè sono intenzionati a saperlo.
    Ognuno ha una propria strada per approcciare il cosiddetto sapere: non ne esiste una canonica, non ne esiste una maestra, non ne esiste una più legittima delle altre. Questo è quel che credo io.
    Per me, al di là delle considerazioni estetiche, conoscere quel video è un arricchimento. Quello che mia figlia fornisce a me. Io restituisco con quello che so. Questo, sinceramente, mi sembra il punto. Per me non è un tradimento: è un momento di forza, e di scambio.

  26. infatti la televisione è ottima.Esclusivamente come complemento del lettore cd,si capisce(con la sola rilevante eccezione dei programmi curati da Enrico Ghezzi che Kubrick l’ha visto nel grande schermo prima di scrivene).Allo stato attuale delle cose l’unico augurio che si possa fare alla televisione incarnata nella grande famiglia che ruotandoci dentro la costruisce è quello di una pronta guarigione(per intenderci,sarebbe stato meglio che l’ardita sfida della tua progenie fosse stata provocata dalla fame di conquista dell’intellettuale latin-lover della situazione)

  27. A dimostrazione che anche il prode Diamonds è convinto che il desiderio intellettuale, nelle donne, viene mosso da desiderio sentimentale…
    Stiamo messi malino, eh?

  28. Mah, a parte il discutibile assunto – che s’intuisce soprattutto dietro le parole di diamonds – che si possa vivere meglio ed essere persone migliori o più interessanti e complete leggendo Dostoevskj ed evitando la tv e oltre all’ancor più discutibile limite che si pone alle possibilità di connessioni culturali per cui certi medium vanno bene e altri meno o certi prodotti possono essere considerati validi stimoli e altri no, direi che uno può arrivare a Kubrick o Schnitzler passando per quello che gli pare, gli stimoli sono sempre positivi e possono avere esiti porduttivi o meno solo con riguardo alla singola individualità. Io ho visto il mio primo film di Kubrick perché adoravo Lolita di Nabokov e ne ho visto un altro perché il mio fidanzato è un cinefilo prepotente, e con me Kubrick ha proprio chiuso (avevo cominciato a guardare Arancia Meccanica a 15 anni per la Nona ma non ce l’ho fatta ad andare oltre i primi 20 minuti). Ma allo stesso modo sono arrivata a leggere Zola a 12 anni credo perché in una vecchia puntata di Forum, uno dei litiganti ha ripetuto per ben due volte J’è accuse e sollecitando la mia curiosità e dall’Affair Dreyfus a Mah, a parte il discutibile assunto – che s’intuisce soprattutto dietro le parole di diamonds – che si possa vivere meglio ed essere persone migliori o più interessanti e complete leggendo Dostoevskj ed evitando la tv e oltre all’ancor più discutibile limite che si pone alle possibilità di connessioni culturali per cui certi medium vanno bene e altri meno o certi prodotti possono essere considerati validi stimoli e altri no, direi che uno può arrivare a Kubrick o Schnitzler passando per quello che gli pare, gli stimoli sono sempre positivi e possono avere esiti porduttivi o meno solo con riguardo alla singola individualità. Io ho visto il mio primo film di Kubrick perché adoravo Lolita di Nabokov e ne ho visto un altro perché il mio fidanzato è un cinefilo prepotente, e con me Kubrick ha proprio chiuso (avevo cominciato a guardare Arancia Meccanica a 15 anni per la Nona ma non ce l’ho fatta ad andare oltre i primi 20 minuti). Ma allo stesso modo sono arrivata a leggere Zola a 12 anni credo, perché in una vecchia puntata di Forum, uno dei litiganti ha ripetuto per ben due volte J’è accuse, sollecitando la mia curiosità e dall’Affair Dreyfus a Germinale e oltre il passo è stato breve. Peraltro io ho sempre avuto la tv in camera, dai 14 anni in su più o meno, eppure la mia casa è piena di libri… e di dischi e cd e dvd e giochi per la PS e attrezzi ginnici e quadri e servizi da tè… dunque?

  29. Dimenticavo: per amore al massimo ho trascorso giorni al buio a macerarmi sulle canzoni di Masini, altro che stimoli culturali da passioni sentimentali!

  30. forse non sono stato chiaro. Mi pare però di non aver parlato di commistioni coerenti, ma di aver detto che le commistioni di genere vanno benissimo, solo che non basta spalmare un po’ di Kubrick sull’ultimo videoclip per farne un elemento culturalmente divulgativo. Altrimenti siamo tutti bravi e/o tutti artisti.
    Le critiche a Kubrick sono arrivate per aver accostato la nona a scene e personaggi violenti, non perchè la nona non c’entrasse nulla (come i pezzi di shining nel citato vodeo). Tanto è vero che arancia meccanica è passato alla storia, il video dei 30 sec to mars sono sicuro sarà dimenticato già in estate e non credo in futuro se ne parlerà più.
    Per quanto riguarda Ghezzi, poi, mi pare che faccia più meta-tv che televisione: basti pensare ai film che trasmette, all’orario in cui lo fa, al modo in cui li presenta e last but not least al pubblico che lo segue.
    terrei infine a ricordare che la scaturigine di tutto è stato il fatto di voler parlare del video suddetto come di un segnale di fervore culturale tra i giovani (“Sono i giorni in cui penso che le cose, nel mondo dei giovanissimi, vadano molto meglio di quanto si sostiene in giro). Aspettiamo il prossimo video.

  31. Non so se si possa parlare di “fervore culturale”, ma girando nella rete e in altri luoghi si può vedere come ci siano moltissimi giovani che portano avanti discorsi in senso lato culturali, anche con forme di espressione originali rispetto al passato. Non so se conoscete il panorama dell’hip hop italiano (al di là di quello che passa in tv come Fabri Fibra e Gemelli Diversi…), ma è un campo di tutto rispetto, molti musicisti italiani dai primi anni Novanta in poi hanno preso questa forma musicale straniera e l’hanno riadattata al contesto nostrano con risultati molto originali. Questo non è che un esempio, magari abbastanza fuori tema, ma per dire che dal disaccordo sull’esempio dei 30 seconds to Mars non si può nemmeno arrivare a sostenere l’opinione opposta, e cioè di una generazione ridotta a “platea” di consumatori passivi di prodotti culturali

  32. Dolan.Io temo che si continui a fare confusione fra “cultura” nel senso più vasto, antropologico del termine (quella che caratterizza un gruppo sociale), estetica e divulgazione. Sono tre elementi diversissimi. Per me il “fervore” sta nella possibilità di rimescolare e di ottenere così un binario doppio nei confronti del mondo adulto (si prende e si restituisce, si dà e si riceve). Che poi da questo binario nascano altre strade e si formino saperi più vasti, è il passo successivo.
    E comunque.
    Sì, il “siamo tutti artisti” , o tutti autori, per me non è un’affermazione così folle come si può pensare.
    No, Kubrick non venne attaccato solo per l’associazione Nona=violenza, peraltro presente nel libro di Burgess. Ma proprio per la decontestualizzazione della musica classica. Nel caso, a parere dei puristi, oltraggiata anche dal rimaneggiamento elettronico che ne fece Walter Carlos.
    E Ghezzi non si è occupato solo di cinema: Blob è suo, per esempio. Ed è un programma fortissimamente di e nella televisione.

  33. e blob cosa fa con la televisione se non decostruirla? e resta sempre fuori il punto centrale: Kubrick – per tutti i motivi che si vuole – è stato attaccato, ovvero è stato argomento di critica e dibattito, perchè ha fatto qualcosa di forte e originale (non giriamo intorno ai fatti). Ripeto: il video in questione non sarà mai nemmeno criticato perchè non ha significato nè valore. Se si è convinti che, in fondo, siamo tutti aristi, va bene, non discerniamo più e accettiamo tutto per sperimentazione e innovazione. Io, e per fortuna non credo di essere solo, la vedo diversamente e mi sento di rbadire che cose come quel video non valgono tutte le parole che ci stiamo spendendo su. E sono convinto che il tempo mi darà ragione.

  34. in realtà blob è sempre meta-tv: la decostruisce… e resta sempre fuori il punto centrale: Kubrick – per tutti i motivi che si vuole – è stato attaccato, ovvero è stato argomento di critica e dibattito, perchè ha fatto qualcosa di forte e originale (non giriamo intorno ai fatti). Ripeto: il video in questione non sarà mai nemmeno criticato perchè non ha significato nè valore. Se si è convinti che, in fondo, siamo tutti aristi, va bene, non discerniamo più e accettiamo tutto per sperimentazione e innovazione. Io, e per fortuna non credo di essere solo, la vedo diversamente e mi sento di rbadire che cose come quel video non valgono tutte le parole che ci stiamo spendendo su. E sono convinto che il tempo mi darà ragione.

  35. Per come la vedo io, non stiamo spendendo parole su quel video. Nè ho mai inteso farlo.
    Stiamo discutendo su una concezione di cultura e di scambi fra culture: e questo, se permetti, per me merita.
    Non per avere a tutti i costi l’ultima parola: dai musicologi-insisto- ovvero, da coloro che DIFENDEVANO un valore considerato chiuso, da approcciare in un certo modo e non contaminare con null’altro, Kubrick non venne attaccato in quanto innovatore. Venne attaccato come traditore. Come, sia pure in modo diverso, avvenne nei confronti di Milos Forman quando girò Amadeus.

  36. ma perdinci… siamo d’accordo che Kubrick ha sdradicato dei punti fermi creando qualcosa di innovativo. Siamo d’accordo che ha decontestualizzato in maniera eclatante e entusiasmante dei generi (un po’ come la cacca di Piero Manzoni). Siamo d’accordo che la commistione, il sincretismo vanno bene… ma il punto centrale – che mi pare lei non affronti – è che non tutti lo sanno fare in maniera sinificativa: esempio ne è il video dei 30 sec to mas.
    Non lo so: non la conosco, ma mi pare che lei voglia ostinarsi a “difendere” quel video manco da esso dipendessero le sue convinzioni. allora domanda secca: il santissimo video (dal cui elogio è partito il discorso)è per lei sintomo di innovazione e decontestualizzazione dei generi, tipo che il regista è un novello Kubrick che ha fatto – con sto videoclip – qualcosa di eclatante? o no?

  37. Perdinci pure io. Ma se ti ho appena detto che non sto giudicando il valore estetico di quel video! Anzi, l’ho ripetuto in decine di commenti, insistendo sul fatto che sto parlando del valore di un MECCANISMO e non di un singolo prodotto.
    In proposito, se non ricordo male, Steven Johnson, autore di “TUtto quel che ti fa male ti fa bene” ricordava -nella bibliografia- che non si possono giudicare i prodotti contemporanei (inclusa la musica) con gli stessi metodi critici che s applicavano alla fruizione off-line, in quanto fanno parte di un sistema complesso. E quel video, peraltro, come altri, viene fruito e condiviso soprattutto su YouTube, molto più che su Mtv…
    Possibile che tu continui a sospingermi sul singolo video quando io continuo a parlare di movimento generale?

  38. vabbè, capisco. Allora, almeno, si poteva portare ad esempio di questo “movimento generale” qualcosa che fosse davvero inetressante e che sto movimento ce lo facesse vedere.

  39. “ahi ahi ahi ahi ahì”(cfr Maro Vargas Losa nella Città e i cani,libro peraltro divorato perchè l’incipit era stato quello che all’interno di “era una notte buia e tempestosa” aveva lasciato il segno nella materia grigia della mia libraia prediletta),io ho detto solo che la televisione generalista degli ultimi 5 anni è un media per zombi.Internet è un meraviglioso-demoniaco coacervo di connessioni culturali,i giornali sono una favola(l’altro mio sogno era aprire un’emeroteca),le bibblioteche andrebbero tenute aperte ventiquattro ore su ventriquattro,la radio è uno dei miei migliori amici.Ogni tanto scrivo ancora qualche lettera.Spengo il telefonino quando chiacchero così sono sicuro di non perdere niente della conversazione.In secondo luogo vorrei ricordarvi che sulle dinamiche che portano un uomo a provare a darsi una forma interiore,con l’ausilio di materiale da costruzione letterario,per sortire un calcolato effetto devastante nell’anima di un’altra persona è stato scritto un capolavoro della risma di Martin Eden.Personalmente leggo quasi sempre perchè credo nel potere taumaturgico della parola(e poi perchè la gente,in giro,dopo 15 minuti di solito mi annoia.Scherzo,ma anche no)

  40. @ Dolan: “Movimento” nel senso di “muoversi”, di passare da un punto all’altro, non nel senso di “tendenza organizzata”.

  41. ciao loredana, non entro nella questione…volevo solo consigliarti di far vedere alla tua ‘bambina’ quest’altro video dei Massive Attack+Tricky, il pezzo si chiama Karmacoma, anch’esso ispirato a Shining di K. ma – secondo me- con tutt’altro risultato ( insomma, a ME piace di più, sia il pezzo sia il video…)
    sta qui:
    http://www.youtube.com/watch?v=MGwcz_DzyyI
    PS Anche a me fa schifo il Piccolo Principe. Che ci possiamo fare?
    un bacio
    simona

  42. Ma la riprova non sta proprio nel fatto che è solo DOPO aver visto shining che la primogenita in questione abbia capito da dove veniva il video di mtv? Voglio dire, nessuno che non ha elementi esterni di consiglio o informazione potrebbe evincere che il videaccio dei 30 sec è una citazione. La primogenita in questione fortunatamente ha la nostra eccetra. Io non considero niente intoccabile, ci mancherebbe, auspico solamente che chi tocca faccia un uso intelligente dell’opera ispiratrice, che interpreti, che reinterpreti, che rinnovi, che decontestualizzi, che distrugga, che rida, che critichi: il regista dei 30 sec non ha fatto nulla di tutto ciò; ha ripreso gli interni dell’albergo, wow, che omaggione. Nulla degli elementi narrativi, cinematografici; nulla di perturbante. come citare un libro pescando una farse a caso. Il video postato da volta è invece interessante non perchè coerente con la poetica kubrickiana o burgessiana, ma perchè è appunto un riutilizzo costruttivo. ma forse arrivo in ritardo e ripeto cose già dette. un saluto.

  43. Io ho 16 anni e sicuramente tutti voi mi darete della stupida, ma io vorrei solo difendere il mio gruppo preferito!!!Perchè mi dà sinceramente fastidio che i 30 seconds to mars vengano chiamati “gruppo usa e getta” perchè NON lo sono!Esistono già dal 1998 ma sono sicura che nessuno di voi lo sappia…..e poi vorrei dire anche che siamo a novembre e the kill non se l’è dimenticato nessuno!!E bartholomew cubbins è jared leto(il cantante) che ha voluto provare l’esperienza di girare un video!!E nel suddetto video non si cerca di rovinare nessuno non vi preoccupate, eh!!Aveva solo avuto una minima ispirazione che lo ha portato a creare il video,che d’altronde ha solo l’aspetto “esteriore” di Shining perchè in questo video lui affronta tuttaltro tema, cioè la lotta che c’è sempre e comunque con noi stessi, la scoperta della nostra VERA identità(“finally i found my self”)!!un saluto,
    ariele
    p.s.:provate ad ascoltare il loro primo cd, che è un po’ più sperimentale.Sono sicura comunque che non capireste in ogni caso la loro musica….

  44. scusate se riscrivo ma ho scordato un particolare….
    lui in un’intervista ha detto specificamente che quel video voleva essere un tributo a kubrick, voleva invitare tutti a guardare i suoi capolavori, non aveva intenzione di cercare di mettersi al suo livello!!!!voleva solo dire che ammira tantissimo kubrick e lo ha fatto facendogli omaggio con qst video!!!
    quindi vi invito ad informarvi prima di sputare sentenze!!!!

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