VONNEGUT E I CITRULLI

Un anno fa uscì Un uomo senza patria di Kurt Vonnegut. Avevo conservato un file
con questo frammento sull’umorismo che vi  porgo, aggiungendo che altri scritti su o di
Vonnegut sono su Carmilla e Il primo
amore
, Al top libri.   Da Georgiamada ricco post con molti altri link. Si gradiscono ulteriori segnalazioni.

Sapete
cos’ è un citrullo? Quando facevo le superiori alla Shortridge High School di
Indianapolis, sessantacinque anni or sono, un citrullo era uno che si infilava
una dentiera nel culo e staccava con le chiappe i bottoni dai sedili posteriori
dei taxi. (Invece i sudicioni erano quelli che si mettevano ad annusare i
sellini delle bici delle femmine.)

E io
tuttora considero un citrullo chi non ha mai letto il più bel racconto della
letteratura americana, ossia Accadde sul
ponte di Owl Creek
di Ambrose Bierce. Non è assolutamente un’ opera
politica. è un esempio impeccabile del genio americano, come Sophisticated Lady di Duke Ellington o
la stufa Franklin. Considero un citrullo chi non ha letto La democrazia in America di Alexis de Tocqueville. Resterà sempre
il più bel libro mai scritto sui punti di forza e sulle debolezze insite nella
nostra forma di governo. Volete un assaggio di questo libro meraviglioso?
Tocqueville dice, anzi lo diceva 169 anni fa, che il nostro paese è quello in
cui l’ amore per il denaro fa più presa sull’ animo della gente. Ho reso l’
idea?

Lo
scrittore franco-algerino Albert Camus, premio Nobel per la letteratura nel 1957, ha scritto: «Vi è un
solo problema filosofico veramente serio: il suicidio». Ecco che ancora una
volta la letteratura ci dà occasione di farci un sacco di risate: Camus morì in
un incidente stradale. Quanto ha vissuto? Dal 1913 al 1960. Vi rendete conto
che tutta la grande letteratura – Moby
Dick, Huckleberry Finn, Addio alle armi, La lettera scarlatta, Il segno rosso
del coraggio,
l’ Iliade e l’ Odissea, Delitto e castigo,la Bibbia e The Charge of the Light Brigade di
Tennyson – parla di che fregatura sia la vita degli esseri umani? (Non è
liberatorio che qualcuno lo dica chiaro e tondo?)

10 pensieri su “VONNEGUT E I CITRULLI

  1. Che bel pezzo… Oggi mi sento più povero, ero a militare nel 1990/91 e mi ricordo che leggevo “Galapagos” e contemporaneamente Oriana con “INSHALLAH”…
    C’ è tra i tanti un bellissimo pezzo du LIBERO di oggi scritto da Francesco Borgonovo…
    “Voi mi avete convocato qui negli anni del mio tramonto come scrittore. Ho quarantasei anni e Francis Scott Fitzgerald alla mia età era già morto. E lo stesso D.H. Lawrence. Anche George Orwell l’uomo che ammiro quasi più di chiunque altro” Kurt Vonnegut pronunciò queste parole di fronte ai membri dell’ American Physical Society nel 1968…
    Oggi mi sento più solo…
    Baci e Abbracci
    davide fent

  2. gli abissi di consapevolezza di certi americani noi possiamo pure scordarceli.Welles nel 47 interpellato dai doganieri di fiumicino sulla razza di appartenenza rispose secco:negra

  3. Aggiungo alla lista “La più grande letteratura mondiale” il seguente testo: “Beloved” (se preferite leggerlo in italiano, “Amatissima”) della meravigliosa scrittrice afro-americana Toni Morrison…lo consiglio caldamente, come spunto di altre riflessioni sulla fregatura della vita umana…Più fregatura di quella descritta in questo romanzo credo non ci sia molto altro…Grazie e complimenti vivissimi per il blog…Finalmente, creatività, cultura ed intelligenza nella stessa materia grigia!

  4. Vonnegut è stato uno degli scrittori più significativi di un’altra America che non si riconosceva nell’imperialismo e la sua stupidità e cercava scampo nell’ironia e nell’immaginazione…Meglio che sia morto perché andrà sempre peggio!

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