CHE LA FESTA COMINCI

Auguri.
Domenica è la festa della mamma. Lo sapete già, perché in rete impazzano gli inviti a preparare regali e dolcetti per le mamme. Domenica, a Roma, a festeggiare  le mamme saranno gli esponenti di Militia Christi, Federvita Piemonte, Movimento Europa difesa della Vita, Cavalieri della Luce, Fronte Antiabortista (gli altri leggeteli da soli). Si aggiunge il Pd, nella persona di Maria Pia Garavaglia.
Auguri.
Alle donne che hanno abortito si ricorderà che le loro anime bruceranno all’inferno. Alle donne che chiedono la pillola del giorno dopo si ricorderà che stanno compiendo un’uccisione chimica (respirate e fate il quizzone sull’aborto).  A tutti si dirà che legge 194 è un “genocidio”:
“Le Istituzioni devono porre la massima attenzione sull’emergenza derivante dall’enorme numero di vite soppresse prima ancora di venire alla luce. L’interruzione di gravidanza è ormai banalizzata e non più percepita nella sua portata tragica, difatti dall’emanazione della legge 194 sono circa 5 milioni i bambini concepiti, ma mai nati (…) Spero vivamente che la marcia, cui aderirò convintamente, risvegli le coscienze soprattutto di chi ha l’alta responsabilità di legiferare”.
Parole di Lavinia Mennuni, delegata per le Pari Opportunità del sindaco di Roma che ha dato alla Marcia per la Vita, prevista per domenica a Roma, il patrocinio di Roma Capitale. Avete letto bene, e per ribadire il concetto, ecco il manifesto (sui mezzi di trasporto pubblici della città):
549243_3885763631854_1511802762_33253521_1344236499_n
Mentre la legge 194 viene svuotata dall’interno, con l’obiezione massiccia dei ginecologi, e mentre la pillola del giorno dopo, contraccettivo d’emergenza e non farmaco abortivo, viene negata dai farmacisti (per i quali non è prevista obiezione), Roma Capitale applaude.
Auguri.
Auguri anche a noi. Perché, apprendo da qui:
“Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, questa mattina in Senato, ha partecipato, per il Pd, la senatrice Maria Pia Garavaglia, che ha sottolineato la propia convinta adesione alla marcia”.
Molti auguri.

140 pensieri su “CHE LA FESTA COMINCI

  1. Vergognoso. Non trovo altre parole. E’ inconcepibile pensare di imporre ad un paese laico i diktat di una fazione religiosa. E questi sono gli stessi che sbraitano contro i Talebani. A quando i roghi?

  2. Giusi, io purtroppo ho paura che i roghi già siano in atto e non riesco a capire cosa si possa fare di concreto.
    Come tante/i ho costruito un Paese civile a forza di lotte e di impegno e di dialoghi e in meno anni di quelli che ci sono voluti per costruirlo, lo ritrovo distrutto senza neanche potermi dare la colpa di essermi distratta.
    Sono riusciti a distruggere la civiltà mentre ancora lavoravamo per costruirla.
    Sono così angosciata e impotente di fronte a tutto questo…

  3. Seguo da diverso tempo questo blog con rispetto ed interesse, inclusa la accesa discussione sullo scotttante tema dell’aborto.
    Vorrei chiedere però una cosa: se uno lotta per una cosa in cui crede, se siamo d’accordo sta costruendo un paese civile se non siamo d’accordo è uno che distrugge la civiltà? E’ diritto di tutti fare manifestazioni pro o contro una certa idea.
    E non riesco nemmeno a credere che tutti quelli che non credono nell’aborto siano dei papalini sconsacrati che tre volte alla settimana vanno a farsi imboccare il cervello da CL.
    Con questo non voglio dire che quello dell’aborto non sia un problema aperto, specie in questo paese. Ma se uno porta degli argomenti poi siccome è della fazione avversa gli neghiamo il diritto di farlo non andiamo molto lontano.

  4. PaoloE. io ho una sensazione – guarda ti parla una che diciamo mentalmente è assolutamente ostile all’aborto, non lo ha mai praticato non lo ha mai consigliato tende a considerarlo vieppiù una iattura. Però c’è questo, il fronte abortista è composto da molte persone come me o con posizione diversa dalla mia, ma che difendono la possibilità di una scelta – non istigano all’aborto cioè dicono: devono esserci le condizioni per cui chi vuole possa farlo. Vuol dire che come implicito rispettano una persona che decide di non abortire mai o di essere ostile per motivi di varia natura all’aborto. La scelta antiabortista è tollerata nel pensiero della persona abortista.
    Puoi dire il contrario? Le persone antiabortiste, lottano per l’eliminazione di una scelta libera. Non tollerano che sia esercitata quella scelta, e nella maggioranza dei casi hanno un linguaggio e usano delle accuse che violano il canone democratico. La differenza è logica. Non è come a calcio per cui uno tifa A e non B e l’altro tifa B e non A, la differenza è tra chi concepisce che ci sia un campionato con A B C D e chi invece vuole che ci sia una squadra sola e gli altri tutti a casa.

  5. Io sono nipote di un aborto mancato.
    Quando l’ho scoperto ho pensato che mia nonna aveva cercato di uccidere mia madre, negando quindi anche a me la possibilità di nascere.
    Ma poi si razionalizza. Allora lei viveva la sua vita, ha fatto la sua scelta, è fallita. lLe consegenze, in questo caso, sono state una vita orribile per lei che non voleva avere figli ma anche una mamma meravigliosa, la mia.
    Vorrei dire quindi che sono stanca di misurazioni e dogmi. L’aborto è una scelta dolorosa, qualunche sia il motivo per cui ci si arriva e può essere un inferno diventare madri quando non lo si vuole. La contraccezione è fondamentale ma se la gravidanza avviene lo stesso non si può stare lì a pontificare. Ogni storia è diversa. Bisogna capirlo.

  6. Per Paolo, e tutti.
    Il diritto alla scelta delle donne esiste e peraltro, come detto centinaia di volte, non è garantito.
    Ma qui non stiamo parlando dell’educata rivendicazione di chi, per fede, non condivide l’idea.
    Fate una ricerca su Google su Militia Christi. Poi ne riparliamo.

  7. secondo me non si può propio parlare di “abortisti” in senso stretto, perchè abortista, credo, nessuno può esserlo e penso quindi si debba prestare più attenzione al significato delle parole.
    Si tratta di essere favorevoli o contrari alla legge che il anche il nostro stato si è dato, decenni orsono.
    A questo proposito son convinta che soltanto una ristrettissima minoranza sia contraria alla legge 194.
    E anche a chi dovesse eventualmente (ma non posso crederci Lipperini, però accolgo il suggerimento di fare ricerche) puntare il dito contro le donne che hanno abortito dicendo loro che bruceranno all’inferno, non va tolta la libertà di dire una mostruosità simile, anzi, in questo modo costoro si qualificheranno per quel che sono: dei fanatici intolleranti e che hanno in odio le persone.

  8. Ho fatto il quizzone e ci ho messo un po’ a capire cos’è l’aborto chimico.
    Dunque la pillola del giorno dopo è considerato aborto.
    Allora qualsiasi metodo anticoncezionale è potenzialmente abortivo.
    A quando la crociata contro il preservativo?

  9. Cioè, se uno vuole festeggiare la maternità è di Militia Christi o nazista o un pericoloso sessista?
    Loredana, rileggiti il post e rilassati.

  10. Poi c’è o ci sarebbe da ammette un’altra questione Lipperini e cioè che il fanatismo esiste su entrambi i fronti: lo si vede ad esempio ogni volta che un dibattito pubblico affronta il tema dell’aborto o anche quello della fecondazione medicalmente assistita.
    E, per quel che riguarda i cosiddetti abortisti, molto spesso ho notato la superficialità e la banalizzazione e il tifo da stadio, altre cose orrende, al pari del fanatismo; e gli slogan e le parole d’ordine, privi di un vero senso.
    Alla fine, se sei fanatico e/o banale, non importa a che parrocchia appartieni.

  11. Valter, rileggilo tu. E’ evidente che la data è stata scelta in coincidenza con la festività, mi pare. Rita. Fanatico lo respingo al mittente: c’è una legge che garantisce il diritto di scelta e quel diritto va rispettato. Visto che preferisce star qui a far le pulci, le dico io chi è Militia Christi. Sono i signori che hanno manifestato davanti ai teatri dove si recitava il testo di Romeo Castellucci. I signori che presidiano i consultori per aggredire le donne. Devo spiegarle anche chi sono quelli di Forza Nuova, che partecipano alla marcia e stanno invitando i sostenitori e militanti a intervenire?

  12. Loredana, conosco abbastanza te e il blog per sapere che non intendevi quello, ma se uno casca qua per caso e legge è quello che capisce.
    Non è giusto nei confronti di gente come me (e tanti) che sono cattolico, considero la maternità un grande valore, mi adopererei fino allo sfinimento per persuadere una donna a non abortire ma non vorrei mai che la 194 venisse abrogata o resa inapplicabile.

  13. D’accordo, ora l’hai detto, equivoco chiarito. Stiamo al punto, però. Forza Nuova si mobilita, gli ultrà della fede dicono che questa sarà la marcia della rinascita per abrogare la legge. Mi sembra che ci sia altro di cui discutere.

  14. Per aggiungere dettagli: quelli di Forza Nuova durante un incontro pubblico in cui parlavano di 194 (ovviamente in coincidenza con la festa della mamma) hanno zittito l’intervento di alcune donne che difendevano la legge al grido di: “Le potete anche stuprare, tanto poi abortiscono”. All’iniziativa di gente così il Comune di Roma ha dato il patrocinio.

  15. che tristi auguri!
    @loredana, grazie perchè tieni viva l’attenzione sulla questione libertà di poter abortire, all’interno delle leggi italiane 😉
    OT io pensavo proprio che parlassi sul blog della copertina del TIME 😉 ce ne sarebbe molto da dire..!

  16. I pro-life (un termine che significa tutto e nulla) che vogliono abrogare la 194: un ossimoro.
    Se si toglie di mezzo la 194 (di fatto al momento difficilmente attuabile nelle strutture ospedaliere a causa delle altissime percentuali di obiettori) le donne (quelle meno agiate, mentre coloro che possono permetterselo andranno all’estero, come accade con la fecondazione assistita) non potranno più abortire nella legalità, ma riprenderanno a morire sotto ferri e beveroni improvvisati ed illegali. E con loro quello che portano in corpo.
    E considerato che sì, le parole sono decisamente importanti, io non sono a favore dell’aborto, ma fortemente contraria alle gravidanze imposte per legge.
    P.s. per chi nutre qualche dubbio sulla buona fede di questa gente; chiedetevi perchè non fanno proposte politiche per introdurre l’educazione sessuale nelle scuole, perché non promuovono l’utilizzo di contraccettivi, perché non chiedono a gran voce una cultura che aiuti donne e uomini a scegliere consapevolmente la genitorialità. Chiunque voglia seriamente contrastare un fenomeno cerca di prevenirlo innanzitutto.

  17. Questa cosa mi pare squallida da qualsiasi punto di vista la si guardi. Una cosa è la libertá di parola, un´altra che un evento del genere sia patrocinato dal comune della capitale.
    Poi, prendere quello che succede in Cina e buttarlo nel calderone (nel quizzone e con tanto di articolo su Guangcheng simbolo della marcia, riportato sul sito ufficiale) è di una bassezza senza eguali.

  18. A me pare importante sottolineare il comportamento del Comune di Roma: un’Istituzione che patrocina una manifestazione contro una legge dello Stato. Purtroppo capita spesso che le persone, in questo caso Paolo E., confondano il diritto alla manifestazione del proprio libero pensiero, che riguarda gli individui, con i comportamenti che i soggetti istituzionali sarebbero tenuti a praticare, in quanto emanazioni dello Stato. Il cittadino Alemanno (quando tornerà privato cittadino, spero al più presto) può fare e dire quello che vuole. Il Sindaco di Roma, il Comune di Roma, loro non possono. Perché non è dato a organi dello Stato contestare una legge dello Stato. E l’uso che ho fatto delle maiuscole non è casuale.

  19. e questo ci serva d’insegnamento….quando andiamo a predicare sul patto tra donne e centralità de lla trasversalità!!!

  20. Io credo che su alcuni temi si cerchi di confondere le acque in maniera strumentale, non c’entra la libertà di opinione. Mi spiego: la pillola del giorno dopo non può essere definita un aborto chimico. E’ semplicemente falso. Chi lo sostiene è disinformato oppure (come credo in questo caso) in malafede.

  21. Lipperini delle 12,45
    “Fanatico lo respingo al mittente” dici.
    Forse sono io che non capisco ma il mio era un discorso generale, non diretto nessuno in particolare.
    E ribadisco che il fanatismo esiste in entrambi i campi, “abortista” e “antiabortista”.
    Di Militia Christi personalmente non mi importa un fico secco.
    Io poi non ho mai detto, nè ho intenzione di dire se sono credente, praticante e di quale fede, atea o agnostica, e neanche lo dico perchè non c’entra niente, PER ME non c’entra proprio niente.
    E, sempre per me, CHIUNQUE ha il diritto di manifestare e di dire anche quel che a me fa inorridire, sempre che lo faccia in maniera non violenta.
    Chi poi, come ho già detto, si esprimesse fanaticamente e con discorsi deliranti e lanciando anatemi vari su inferni o amenità simili, si qualificherebbe semplicemente per l’invasato che è.
    Gli invasati appartengono a tutte le parrocchie, dicevo.

  22. Sono cattolica e condanno con forza la manifestazione di domenica. Scrivere che chi abortisce finisce all’inferno è degno dell’oscurantismo più bieco. Questo è il Paese dove non si investe in prevenzione. Ho paura di adulti così. Non educano alla sessualità consapevole, e condannano alle fiamme eterne chi sceglie/deve abortire. All’inferno andranno di certo loro. Il cristianesimo parte dall’amore e dalla comprensione.

  23. Valter Bianaghi, anch’io faccio parte di quella stragrande maggioranza che ritiene la legge 194 una buona legge.
    Fa parte della mia libertà di pensiero; pertanto, più che legittimamente, allo stesso modo potrei essere convintamente contraria e e non dovrei fornire giustificazioni ad alcuno.

  24. Ho cliccato sul link “bruceranno all’inferno”, per vedere, da cattolica, che razza di stupidaggini avessero scritto. Mi aspettavo un comunicato -delirante- e ho trovato la testimonianza di una donna che l’aborto l’ha vissuto, ne ha sofferto e ora ne è pentita.
    Se questo è quello che ha provato, perché non dovrebbe avere valore? Non ci vedo niente di “oscurantista” nelle parole di quella donna. Casomai ho visto un sacco di cafonaggine nei commentatori, quello sì.
    Senza contare che l’inferno è tirato in ballo in una riga, di striscio, e che quella riga può voler dire sia l’inferno in senso proprio che in senso metaforico.
    Il “Alle donne che hanno abortito si ricorderà che le loro anime bruceranno all’inferno.” mi pare tirato per i capelli, vista la pagina collegata.

  25. Quoto Cecilia. E tra l’altro leggendo l’espressione in cui si cita l’inferno, direi che non è citato in senso “cattolico” (cioè per dire: se abortisci andrai all’inferno) ma nel senso figurato che usiamo tutti abitualmente, anche i non credenti (del tipo: “Guarda, è stato un vero inferno!”). Leggete e ditemi se non pare anche a voi così…

  26. Carissima Ali d’argento, rispetto profondamente la tua opinione, ma ribadisco che quella frase è stata estrapolata dall’intervista e messa nel titolo. Libera di pensarla diversamente, ma se hai la pazienza di dare un’occhiata a tutti i link del sito della Marcia per la vita, e magari utilizzi una briciola del tuo tempo per visitare quello di Militia Christi, vedrai che le fiamme sono evocate. Ti pregherei, inoltre, di dimenticare per un momento che questo post appare su Lipperatura dell’orrida e deprecabile Loredana Lipperini: ma che riguarda una battaglia di molte donne per le altre donne, e non è un capriccio della mia persona. Grazie infinitissime.

  27. @cecilia
    sono cattolica anch’io. Leggi amore e comprensione nel sito in oggetto? Misericordia? Io leggo giudizio. Mi immedesimo nelle tante ragazzine che potrebbero leggere e magari stanno aspettando l’esito della fialetta: sarò incinta? magari hanno 15 o 16 anni. Tutto dovrebbero potere leggere ma non articoli così. Stiamo attente noi donne: le ragazze hanno bisogno di donne adulte mentori, non virago giudicanti. La dichiarazione di Garavaglia è in qs direzione. Io mi dissocio a voce alta. Io sto dalla parte di chi ha bisogno. E dovrebbe essere la base del cristianesimo. Il giudizio non spetta a noi.

  28. Ho fatto anche io il quizzone, e la malafede mi sembra piuttosto evidente…
    Sono studentessa di Medicina, per cui ho una certa esperienza nel leggere le statistiche e i dati che riguardano i fenomeni sanitari, e anche un occhio critico perchè certi errori vengono commessi anche dagli studi più seri… un dato in cui si fa riferimento al 21% delle gravidanze che esitano in aborto è manipolato, perchè evidentemente include il 10% degli aborti spontanei che si verifica fisiologicamente entro il primo trimestre (non so poi se in questi dati siano inseriti come fenomeni abortivi tutte le prescrizioni di pillole del giorno dopo in maniera totalmente aprioristica, ci sarebbe da aspettarselo). Allo stesso modo non si può pensare di dire qualcosa di statisticamente rilevante (cioè in pratica dotato di senso) quando si dice che nel mondo 1/5 bambini viene abortito, perchè si considerano allo stesso modo gli aborti spontanei di cui sopra, che sono enormemente più frequenti in condizioni igieniche, socioeconomiche e alimentari scarse, come accade nei paesi in via di sviluppo che, guarda caso, sono la maggioranza della popolazione.
    Il culmine si raggiunge con la Cina, come se la 194 fosse identica alle politiche del controllo delle nascite in oriente, e come se per giunta le persone a favore della 194 fossero indiscriminatamente a favore dell’aborto ad ogni costo, al di fuori di qualsiasi controllo e sicurezza…
    Mi chiedo però quanto questi dati così manipolati e truccati, che io non riesco nemmeno a prendere in considerazione, facciano inconsciamente breccia in chi è privo degli strumenti per analizzarli… e sono sinceramente mortificata da questo…

  29. ??? Guarda che quando commento (poche volte), io commento sempre il contenuto dei post, cosa c’entra “orrida e deprecabile”? Se io avessi qualcosa contro di te non commenterei! Ho detto solo che quella frase del titolo (che è poi presente anche nel testo dell’articolo) mi sembra un’espressione figurata più che un monito e ho chiesto il parere altrui per vedere se è solo un’interpretazione mia! Ho commentato quello specifico post di Militia Christi perché quello ho letto, non ho difeso Militia Christi perché non sono andata a leggere altro e non conosco quel movimento. Comunque se vuoi non commento più e basta, non c’è problema… certo ci resto male, con tutti i polemici che pullulano nei blog cosa c’entro io che non ho mai fatto un attacco personale a nessuno e commento pochissimo, non lo so proprio…! Comunque non personalizziamo, finito l’OT.

  30. la facciano finita dal vaticano a rompere,oppure ci si costringa a cancellare dalla costituzione la dicitura concernente la laicità della stato.Diversamente non riusciremo mai a sbarazzarci dell’ipocrisia imperante,degli incapaci al governo(gente che, parafrasando un po alla cazzo lo jacopo fo dello zen e l’arte di scopare,riesce a sentirsi uomo solo quando ce l’ha duro)e delle maestrine puntute e represse che li spalleggiano sbavando per un ruolo qualsiasi di sottogoverno
    http://www.youtube.com/watch?v=XyQRgl6zkyc

  31. @ Ilaria M.
    Stai dicendo che in un articolo militantemente cattolico, scritto da un cattolico credente e praticante, con una precisa finalità, un’espressione “sensibile” come “porta la sua anima all’inferno” non è usata nel titolo in senso proprio, ma così, pour parler, come quando in ascensore ci si chiede se il prezzo delle patate è ancora aumentato?

  32. Leggo il commentarium per la prima volta da stamattina. Da cattolico sono convinto che l’affermazione “chi abortisce brucerà all’inferno” sia non solo pesantemente oscurantista ma anche un’eresia. Non spetta agli uomini attribuire la dannazione.
    Detto questo, penso che ci sia una grande e buona battaglia da combattere contro una diffusa cultura della morte, che fa arrivare la vita umana, sia pure potenziale, seconda dietro a tantissime altre cose.
    E se non si vogliono lasciare queste iniziative in mano a figure equivoche con scopi equivoci, lo si deve fare con una corretta educazione sessuale nelle scuole ed in famiglia, assicurandosi che venga dato il giusto valore alla sessualità ed alla responsabilità i un rapporto; e soprattutto combattendo duramente contro la diffusa banalizzazione del sesso ridotto dalle aziende a puro strumento di promozione e di marketing per qualunque tipo di prodotto (ho per esempio sentito alcuni lamentarsi che se un romanzo non contiene almeno un morto ed un coito non viene pubblicato). Chi sfrutta l’istinto riproduttivo per vendere materassi magari è più facile che vada all’inferno, per dire.

  33. Fermo restando che, se io organizzo una marcia non violenta per dire che secondo me tutti dovrebbero recitare sei rosari tutte le sere, finchè rispetto le regole del vivere civile devo essere libero di poterlo fare.

  34. @lorella
    Il resto del sito non l’ho letto, ho letto solo l’articolo visto che a quello c’era il rimando. Tra l’altro, prima di farlo, avendo letto solo il “chi abortisce va all’inferno” avevo scritto un post piuttosto incazzato appunto perché un’affermazione del genere non solo se ne sbatte del dolore che quella scelta implica, ma nello stesso tempo butta ai pesci i fondamenti cristiani che tu citi di misericordia e comprensione. In questo siamo d’accordissimo (e sono pure d’accordo con Paolo, non mi risulta spetti agli uomini decidere la dannazione di chicchessia). Il mio appunto è venuto dopo che, per evitare di scrivere stupidaggini, ho letto tutta la
    pagina. E lì l’oscurantismo non l’ho visto, tutto qui.
    @Elettra
    Grazie per le informazioni. Allora non sono del tutto fusa io, visto che alcuni dati mi sembravano così strani da non poter proprio essere veri e quando cliccavo mi veniva fuori “sbagliato”.
    @tutti
    Ho visto che tra gli aderenti figurano anche alcuni centri del Movimento per la vita. Visto che faccio la volontaria in quello di Legnano vorrei chiarire che lì il pensiero non è, nella maniera più assoluta, “se abortisci vai all’inferno/fai schifo/sei una disgraziata” e altre aberrazioni di questo tipo.

  35. Libero di poterlo fare senz’altro, Paolo. E mi pare che qui non si chieda alla questura di vietare la sfilata. Libero, però, anche di mettere in discussione l’opportunità di patrocinii e quant’altro da parte del sindaco di Roma, che un po’ troppo spesso dimentica di essere sindaco, ma quasi mai dimentica di essere genero di Pino Rauti.
    E liberi un po’ tutti di augurare (per chi crede: di invocare il signore affinché provveda, ricalcando i versi del Salmista, 58: 6) che a chi si affianca a Forza Nuova e Milizia Christi – compresa la signora Garavaglia, anzi, soprattutto lei – mentre dichiara di farlo gli si spezzino i denti nella bocca. Possibilmente tutti.

  36. Ah, Cecilia. Da quanto capisco fra il Movimento Europeo Difesa della Vita e il Movimento della Vita esiste un dissenso che non ho capito. Ma è il primo a organizzare la marcia, credo in dissidio col secondo, da quanto si intuiva su Twitter. Non chiedermi i motivi però.

  37. @loradana
    Questo non lo sapevo, appena posso vado a informarmi. Però in fondo alla lista ci sono un po’ di centri proprio del MdV, sono perplessa.

  38. Ricapitolando: è da invasati fanatici dire “brucerai all’inferno” a un “abortista” o a una donna che abbia abortito? Chiaro che sì.
    E’ da fanatici intolleranti dare dell’oscurantista medievale agli “antiabortisti”, anche a quelli che civilmente, serenamente e pacatamente espongano questo loro punto di vista? Altrettanto chiaro che sì. Lo stesso dicasi per tutti i cosiddetti temi etici, i toni sono sempre gli stessi.
    Maria Pia Garavaglia poi potrà andare alle marce che vuole credo, o no?
    Non sono poi andata a visitare il sito consigliato degli invasati di turno di Militia Christi, perchè non ho bisogno di ulteriori conferme di quanti invasati ci siano in giro. Forse domani ci andrò.
    La 194 è una ottima legge e l’abbiamo detto tante volte. Bisogna applicarla in toto quindi, punto per punto, dall’inizio alla fine.
    E il problema dell’obiezione massiccia effettivamente è un grosso problema che io però non risolverei mai con il divieto. Come lo risolverei? Ecco, qui sono in difficoltà perchè non mi viene in mente niente di valido.

  39. Credo che Roma Capitale dovrebbe dare il suo patrocinio a ben altre manifestazioni. L’aspetto più scandaloso di questa marcia di fanatici è proprio questo patrocinio, e la sua diffusione sui mezzi pubblici. Sono entrata nel sito di Militia Christi: che desolazione… Chissà perché questi movimenti che si riempiono la bocca con la parola “vita”, che condannano perfino la contraccezione, non si battono con altrettanto zelo contro la pena di morte, che ancora è praticata in tanti paesi del mondo? In questo caso, della vita, sembrano infischiarsene altamente, i movimenti che ipocritamente (o fanaticamente) a essa inneggiano. Sono disgustata… Anni fa, a Rimini, ho assistito casualmente a una manifestazione antiabortista guidata da don Benzi: furono fatte leggere a dei bambini di sette/otto anni delle letterine (false, naturalmente) scritte al loro fratellino non nato, colpevolizzando la loro madre per avere abortito. Una sceneggiata ignobile, una strumentalizzazione disgustosa. Ecco, l’unica parola che mi viene in mente questa sera (e che mi venne in mente allora) è una sola: disgusto.

  40. Difendiamo la legge sull’aborto, sempre e comunque. Combattiamo per il diritto di essere accompagnate DEGNAMENTE dal personale sanitario che DEVE assisterci. Non permettiamo a nessuno di dirci quel che dobbiamo fare o non fare. Non permettiamo che ci venga tolta la nostra libertà, guadagnata con tanto sudore.

  41. Non riesco a capire le posizioni di chi si definisca cattolico E al contempo pretende di dare dell’eretico a chi, cattolico coerente, crede che l’aborto conduca trale fiamme dell’inferno.
    Guardate che essere cattolici vuol dire riconoscere la parola del Papa come fosse il Vicario di Cristo e quini la parola di Dio. Perciò gli eretici siete voi, non loro. Naturalmente da ateo quale sono, fanno ridere sia le posizioni antiabortiste che l’incoerenza di chi voglia salvare capre e cavoli. Se si è cattolici si DEVE considerare l’aborto un omicidio. Punto.
    Il cattolicesimo ha dogmi precisi e il Papa si è già espresso. Non esiste un cattolicesimo à la carte, un cattolicesimo come-mi-pare in cui un dogma va bene se mi aggrada e un altro lo espungo dalle mie credenze qualora mi crei disturbo. Altrimenti ci si dica cristiani, al massimo protestanti
    Tutto chiaro?
    Ps
    Domanda: ma questo blog è censurato preventivamente per caso? Ho dovuto cambiare IP per poter postare un commento. Così si spiega anche la ragione che mi pongo da tempo, ovvero che i commentatori sono sempre gli stessi. Siamo per caso in un privé? Perché se è così lo si dica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto