CUNTAMELA GIUSTA

Lo faccio raramente, ma stavolta la storia segnalata nella rubrica di ieri su Repubblica merita. Tutta vostra, per merito di Laura che me l’ha raccontata via mail.

Avete letto comunicazione di genere e vi siete depressi perché persino i giocattoli intelligenti propongono una versione diversa per maschi e per femmine? Niente paura, è il momento di fare la conoscenza con Barbara Imbergamo e con Cuntala. Significa “Raccontala”, perché il racconto è l’idea di partenza per la creazione di giochi che si rivolgono a bambine e bambini senza chiuderli nella gabbia dei preconcetti. Le Cuntaline, per esempio, sono carte dove si trovano in pari misura sindache di colore, muratrici, un ostetrico e padri ai fornelli (e anche una famiglia con due papà). Come si gioca? Narrando storie, come si vuole: “tutto è possibile e ogni regola può essere inventata. Potete decidere voi quante carte dare, come fare i turni, quanto fare durare una storia. Se tutta questa libertà vi spaventa, vi diciamo come ci giochiamo noi”. Non è finita: sul sito cuntala.com si trova anche un libro-gioco dell’Avvento quanto mai attuale. Si chiama Terra chiama mamma, è scritto e illustrato da Ilaria Gradassi e ha come protagonista una madre astronauta che deve tornare in tempo dallo spazio per festeggiare il Natale con i figli. Ma come ha fatto Barbara a realizzare giochi che sfuggono alle presunte regole del marketing secondo le quali le femmine esigono giochi da femmine e dunque quelli bisogna produrre? Esattamente come la creatrice della goldieblox di cui si era parlato tempo fa: crowdfunding, bellezze, e in meno di due mesi ha raggiunto una somma più alta di quella fisssata. A dimostrazione che forse le regole del marketing sbagliano, e anche parecchio.

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