DUE COSE

Una cosa per giocare, una per riflettere.

Per giocare:

Luca Giuliano, ludologo, creatore di giochi di ruolo, nonché docente di comunicazione multimediale all’Università di Roma, lancia un esperimento di narrazione collettiva, l’ Enciclopedia delle cose più meravigliose e più notabili che si trovano nel multiverso narrate dai viaggiatori stessi. I testi di riferimento sono la Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams e Manuale del viaggiatore interplanetario di Gianni Guadalupi e Edoardo Silvestrini. Il modello è l’ElencoTelefonicoDiUqbar, che prende il nome dal racconto “Tlon, Uqbar, Orbis Tertius” di  Borges. Qui il regolamento di gioco.
Per riflettere: sul Corriere della Sera di oggi, un lungo articolo di Ranieri Polese sul libro di Giovanna Marini (con Pino Casamassima), Una mattina mi son svegliata (Rizzoli). Giovanna dice una cosa sgradevole, ma, accidenti, vera, sul post-sessantotto:

“Ai ragazzi che avevano fatto politica furono offerte negli anni Settanta alternative allettanti, basta guardare com’è finito il brillante quadro dirigente di Lotta Continua…Gli studenti intelligenti trasferivano l’accanimento con cui portavano avanti il loro programma di lotta nel programma di un gruppo aziendale”.

E Buona Pasqua a tutti.

17 pensieri su “DUE COSE

  1. >
    Che fossero i più intelligenti è ancora tutto da dimostrare.
    Quale intelligenza era richiesta per fare i lustrascarpe al servizio dei potenti che volevano combattere?
    Questi “signori” non meriterebbero neanche dieci battute in un blog.

  2. Non so, io vorrei normalizzarmi ma non ci riesco. Ieri per esempio, mentre stavo comprando una macchina (twingo rosso ciliegia metallizzato, colore 713 della brochure gennaio 05), il venditore mi chiede lo stato civile e io rispondo “nubile”: non c’è speranza. E la twingo che sto per rottamare perché la sto per rottamare?, perché mi ha investito un’ambulanza, non scherzo. Altro che lotta continua, la mia vita è veramente un poderoso attacco frontale all’occidente con armi involontariamente comiche. Buona Pasqua.

  3. Giovanna (la quale – colgo l’occasione per uno spot – è presente nel disco in uscita de Les Anarchistes) dice bene: è una questione di ‘invasamento’ e ‘svasamento’ (da Lotta Continua a Mediaset, da Servire il Popolo a CL): per l’idea che me ne sono fatta, visto che Massa era una delle roccaforti di LC, Giovanna (la quale – colgo l’occasione per uno spot – è presente nel disco in uscita de Les Anarchistes) dice bene: è una questione di ‘invasamento’ e ‘svasamento’ (da Lotta Continua a Mediaset, da Servire il Popolo a CL): questo, per l’idea che me ne sono fatta, visto che Massa era una delle roccaforti di LC, accade quando, invece di folle e lucido radicalismo, si è mossi da infantile e immeditato estremismo – che rimane in superficie, e non affonda fino alla radice, la quale – prima o poi – i suoi frutti li dà.

  4. Se per Pasquetta siete in giro per Internet invece che per prati leggete su ilpostodeilibri.it l’intervista a pl.pellini, docente di letterature comparate e studioso di zola, quindi di eredità, soldi, ricchezze, parentele, cattiva politica, cattiva amministrazione, destra, sinistra, giochi, insomma… l’intervista è lunga e nei giorni lavorativi magari è difficile leggerla. grazie.

  5. “Brutto anzi bruttissimo, nella polemica (una delle mille) che infuoca la campagna elettorale, non è l’errore dell’Unità, che lo ha già ammesso chiedendo scusa. È l’idea che quell’errore ha innescato, l’idea implacabile, insaziabile, che le colpe dei padri ricadano sui figli, nella catena eterna della violenza ideologica”
    Repubblica.it
    QUELLO CHE SCRIVE SERA E’ DAVVERO SGRADEVOLE.

  6. Del secolo dei Lumi derivano ugualmente le radici del liberalismo, del socialismo e del comunismo. Ecco perché in tutti i Paesi i socialisti non hanno potuto restare saldi contro i comunisti: essi giustamente sentivano in loro, se non dei fratelli, dei cugini ideali. Per questo i liberali hanno sempre manifestato timidezza di fronte ai comunisti: comuni sono le loro radici ideali secolari. Si discute molto se la politica debba essere morale. La maggior parte ritiene che ciò sia impossibile. Si dimentica che soltanto una politica morale dà buoni frutti in una lunga prospettiva. Naturalmente, il trasferimento dei criteri morali dalla singola persona ai grandi partiti, agli Stati, non può essere fatto adeguatamente, ma non può neppure essere trascurato. (…)
    FERMIAMO GLI OTTUSI COMUNISTI.

  7. Vinceremo noi alle regionali.E per voi sarà la fine, stavolta.
    Comunisti.
    p.s ma non vi vergognate a chiamarvi ancora comunisti, con quello che significa per tanti europei quella parola(ccia), morte, distruzione, povertà … umiliazioni.

  8. non so se può servire come notazione statistica, ma nel giorno di Pasquetta alcuni blog si sono riempiti dei commenti dei signori, o del signore, qui sopra, pressocchè identici nel loro minacciare o inneggiare alla destra presumibilmente vincitrice. Mi dispiace che non abbiano potuto passare il loro tempo in altro modo. 🙂

  9. Umberto Eco nella sua bustina di Minerva offende l’elettorato di Destra.
    Li leggiamo i giornali , li leggiamo.Porca troia.Non siamo pecore , porca puttana.Continuate ad offenderci cosi e visto che è il nostro voto che dovreste conquistare per vincere e… PERDERETE.

  10. questo non ha neanche mangiato! io alle otto di sera ero ancora k.o. da tutti quei casatielli, pastiere, ecc. questo non tiene manco la mamma che gli cucina qualcosa…

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