QUANDO I FATTI CHE HANNO MATURATO VENGONO A SFOCIARE

A questo punto della mattinata avrete già fatto il pieno di analisi post-elettorali. Non aggiungerò la mia. Chi segue questo blog sa, o ha intuito, come la penso, e immagina anche che non correrò in soccorso nè del vincitore nè dello sconfitto.
Ho poche cose da dire, e riguardano le questioni sul tappeto: quelle che ci toccano tutti, qualunque sia il genere sessuale di appartenenza, qualunque sia il voto espresso da ciascuno tra domenica e lunedì. Perché – e neanche questa è una novità – considero la cosiddetta questione femminile un apriporte, attraverso il quale prendere atto delle disuguaglianze, delle ingiustizie, della negazione dei diritti.
Diritti, questa è la parola, questa è la misura. Chiunque governerà, o si proporrà di farlo, ha sul famgerato tappeto una serie di emergenze:
occupazione femminile, tutela dei lavoratori atipici e precari,  articolo 18
welfare (asili nido, tempo pieno scolastico, assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti, congedo di paternità)
finanziamento dei centri antiviolenza
educazione sessuale nelle scuole
applicazione della legge 194
revisione della legge 40
nascite sicure e libertà di scelta in materia (epidurale gratuita, rimborsi per chi sceglie il parto in casa)
Sono i cosiddetti fondamentali, infinite volte ripetuti, infinite volte giudicati non prioritari. La discussione è su questo, su questo l’azione.
Il resto è silenzio.

60 pensieri su “QUANDO I FATTI CHE HANNO MATURATO VENGONO A SFOCIARE

  1. K. se puntassi a buttare tutto in fumo potrei dire che siamo figli del determinismo(magari ponendo la questione come una domanda),confondendo definitivamente le acque,alla stregua di un prelato quando poni questioni complesse che costringono in un angolo i teosofi.Molto più prosaicamente,e non so se l’avverbio si adatti alla situazione,potrei dirti che osservando “a orecchio” quanto da te affermato stai creando,spero involontariamente,un sillogismo tra i genitori violenti e le coppie gay(spero di aver frainteso come al solito)

  2. Ma no, è giusto quello che dice k. Vietiamo la donazione di gameti e l’affitto dell’utero, contro la mercificazione del corpo umano. E io proporrei anche di vietare i trapianti, così spezziamo le reni ai trafficanti di organi.

  3. Diamond in effetti hai frainteso. Il mio esempio semmai collegava il dolore delle violenze fisiche, a quello del lutto della perdita di uno o entrambi i genitori. Il fatto che sia possibile negli anni, superare anche bene questi traumi, non autorizza nessuno ad agire in tal senso deliberatamente . @ +, non è facile darti una risposta esauriente ora all’undici di sera, mi pare di aver già risposto sebbene sinteticamente, nel prec commento. più che altro è una questione di “crepe che si aprono nel diritto; se i figli vengono espropriati del rapporto privilegiato col padre e con la madre naturali, si crea un vuoto in cui il mercato il mercato entra con facilità, come in effetti sta già accadendo vedi ragazze sfruttate etc.
    Mi è piaciuto il commento di Elena Elle, spero davvero che si sia appuntata la frase di Ghandi, anche perché tendiamo tutti a pensare che chi ha opinioni diverse dalle nostre sia per forza un belluino, invece non sempre è così , anche sull’aborto.
    ciao,k.

  4. @ k. ( puoi rispondere con calma quando vuoi e postare in seguito )
    io non sono d’accordo con te in merito all’omosessualità e all’adozione, però vorrei che almeno tu fossi d’accordo con te stesso. Con l’adozione, sia che il bambino venga affidato a una coppia etero che a una omo, per te comunque avviene la mercificazione del corpo umano. Dunque non capisco perché consideri abominevole solo l’adozione da parte delle coppie omo. Fra una condizione per te ideale e l’abominio cosa c’è?

  5. L’adozione non è una mercificazione ma una necessità del bambino a cui la comunità ha il dovere di rispondere quando i genitori naturali sono scomparsi, o per cause gravi non sono in grado e non possono nemmeno essere aiutati nella cura del bambino. Considero quindi l’adozione un bene. E ti dirò che il fatto che un bambino venga allevato da due uomini, due donne o un single etc, non è un male, o una mercificazione “di per se”, queste sono cose come diceva anche diamond, sempre avvenute. La mercificazione viene a sussistere quando si pretende di omologare burocraticamente la genitorialità naturale, quindi il legame anche genetico intrinseco a questo tipo ( unico) di relazione, con altri tipi di relazione che necessariamente vengono meno a questa compiutezza cui il bambino ha diritto. Se si negano questi diritti fondamentali del bambino, ( e di ognuno di noi) come per es. conoscere il padre e la madre naturali si crea appunto un vuoto enorme in cui il mercato si inserisce come già avviene. per cui due uomini possono con i soldi acquistare uteri ovuli, schiavizzare ragazze intere per nove mesi , magari con il diritto di recesso. Fra una condizione ideale e l’abomino ci siamo tutti noi.
    Ciao,k.

  6. @ k.
    grazie per la risposta. A questo punto allora dovresti modificare il tuo commento sopra e dire che non consideri un abominio l’adozione ai gay per il discorso sulla mercificazione, che è indipendente dall’orientamento sessuale di chi la compie.

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