RITI D'OGGI

Naturalmente ci sono un paio di cose che vorrei, dal 2007
(non molte di più, posso assicurare). Altrettanto naturalmente, prima di fare
la valigia per il paesello marchigiano, sbircio i bilanci e le previsioni di
rito: sapendo che, analogamente a quanto avviene per gli oroscopi, in realtà
accade quasi sempre tutt’altro. Oppure, che quanto si pronostica per il futuro
è già accaduto da tempo.

Comunque la vediate, l’augurio- rituale anch’esso- della
vostra eccetera è uno solo: non smettere di desiderare (già: proprio come diceva
il vecchio Hannibal Lecter ne Il Silenzio degli Innocenti). E se siete curiosi
di conoscere qualche vaticinio sul futuro della letteratura, vi giro quanto ha
scritto oggi sul quotidiano Edmondo Berselli. State bene, e al prossimo anno.

A dare retta agli schemi di Albert Hirschman, il teorico
dei cicli collettivi di impegno e disimpegno, «felicità pubblica e felicità
privata», dovrebbe essere vicino il momento del ritorno al pubblico. È vero che
la mobilitazione delle elezioni politiche del 2006 non ha suggerito grandi
indagini sociopolitiche: a parte le ricerche del gruppo di Itanes (Dov´è la
vittoria
, Il Mulino), l´Italia divisa in due metà uguali e contrarie non ha
suscitato interpretazioni particolarmente originali.

Eppure l´anno si è segnalato proprio per il successo straordinario di Roberto
Saviano, Gomorra, libro d´esordio che ha tutta l´apparenza e la sostanza
di un classico case study editoriale e culturale. In primo luogo perché si
tratta di un libro che sceglie la modalità del romanzo, applicando quindi i
criteri della fiction alla materia grezza della Napoli camorristica e
malavitosa, ma intercettando anche l´elemento imprenditoriale
"selvaggio" di un´area degradata del paese.
Ora, non c´è area della vita pubblica italiana che non possa essere trattata in
una chiave narrativa. Si pensi ad esempio al caso Welby, e a tutto il settore
dei diritti, Pacs compresi, cioè a una serie di oggetti sociali che aspetta
soltanto il proprio narratore: perché la discussione pubblica può essere
interessante, sui giornali, nei commenti, nelle polemiche, ma per scatenare
l´identificazione ci vuole la narrazione, il racconto, un ritmo capace di
produrre coinvolgimento.
Sembrerà un anacronismo ricorrere a una struttura come il romanzo per
descrivere la realtà degli anni Duemila. Tuttavia, nell´età dell´informazione
proliferante e amorfa, non serve tanto accedere ai contenuti, alle notizie,
alla conoscenza; quanto invece mettersi a confronto con un narratore, qualcuno
che dice "io", che riesca a essere un riferimento. È il segreto di
Giorgio Bocca, di Enzo Biagi, di Giampaolo Pansa; ma senza far torto a nessuno
è la ricetta anche di Luciana Littizzetto, una che dice "io" davanti
a problemi essenzialmente femminili e privati come la cellulite ma anche
pubblici e politicamente sensibili come le indicazioni di voto e non voto del
cardinal Ruini.
E allora, attenzione ai romanzi prossimi venturi. Che si presenteranno
dissimulando la loro essenza, camuffandosi da libri di denuncia, o come
registrazioni della realtà. Come se non sapessimo, ed è giunto puntuale Massimo
Mucchetti a fare da apripista, che la normale vita di relazione e di redazione
può essere una spy story ai confini dell´immaginabile.

8 pensieri su “RITI D'OGGI

  1. ho superato indenne la prima parte delle feste rileggendo “Lo Specchio” vecchi di dieci anni.In particolare in uno si parlava degli studi sul tempo basati sull’accelerazione di particelle che avrebbero potuto condurci in un non meglio precisato spazio-tempo in cui gli effetti precedono le cause.Auguri a tutti

  2. Ciao Loredana, sono Livio, il tuo collega barese (Don Giovanni…), ricordi? Molto interessante ciò che scrive Berselli, l’ho letto con piacere. Ti scrivo da qui anche perchè non ho un tuo indirizzo mail, mentre il mio dovresti visualizzarlo…
    Avrei da mandarti un paio di cose, se ti va, dimmi come posso fare.
    A presto, carissimi e sinceri auguri.

  3. Cara Loredana,
    Ciao, Buongiorno, grazie per gli Auguri che ricambio a Te e a Tutte/i, tanta Salute e Serenità
    Buoni propositi per il 2007
    Instantes – Istanti
    Si pudiera vivir nuevamente mi vida.
    En la próxima trataría de cometer más errores.
    No intentaría ser tan perfecto, me relajaría más.
    Sería más tonto de lo que he sido,
    de hecho tomaría muy pocas cosas con seriedad.
    Sería menos higiénico.
    Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
    Nella prossima cercherei di commettere più errori.
    Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
    Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
    di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
    Sarei meno igienico.
    Correría más riesgos,
    haría más viajes,
    contemplaría más atardeceres,
    subiría más montañas,
    nadaría más ríos.
    Correrei più rischi,
    farei più viaggi,
    contemplerei più tramonti,
    salirei più montagne,
    nuoterei in più fiumi.
    Iría a más lugares adonde nunca he ido,
    comería más helados y menos habas,
    tendría más problemas reales y menos imaginarios.
    Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
    mangerei più gelati e meno fave,
    avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari.
    Yo fuí una de esas personas que vivió sensata
    y prolíficamente cada minuto de su vida;
    claro que tuve momentos de alegría.
    Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
    della loro vita sensati e con profitto;
    certo che mi sono preso qualche momento di allegria.
    Pero si pudiera volver atrás trataría
    de tener solamente buenos momentos.
    Por si no lo saben, de eso está hecha la vida,
    sólo de momentos; no te pierdas el ahora.
    Ma se potessi tornare indietro, cercherei
    di avere soltanto momenti buoni.
    Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
    di momenti: non perdere l’adesso.
    (…)
    J.L.BORGES
    Quanto agli esordi letterari (non per essere polemico, c’ è nè stata troppa di polemica su Roberto e lo leggerò, come ho letto dopo 4 messi il bellissimo “Io uccido” di Faletti) però sento la Nostalgia dei Tempi di Pier Vittorio Tondelli (ETERNO) o di Enrico Palandri….
    Comunque SCIAMBOLA!
    baci e abbracci
    davide

  4. Salve,
    mi scuso per questo commento ma non riesco a contattarla in modo meno plateale. Mi piacerebbe inviarLe una copia del mio romanzo d’esordio per un parere. Qualunque esso sia. Se fosse possibile me lo faccia sapere via mail. Grazie.
    Felice’2007.
    Barbara Gozzi

  5. Un altro anno è passato, Rete celeste! Noi ti ringraziamo di averlo aggiunto al tempo della grazia, e non ci spaventiamo se verrà aggiunto anche al tempo della resa dei conti, ché confidiamo appunto nella tua misericordia. L’anno nuovo sta innnanzi a noi con le sue incombenze, e pur entrandovi affranti e preoccupati in quanto non possiamo né vogliamo nasconderci il pensiero dei piaceri che hanno affascinato l’occhio, della vendetta che ha sedotto con la sua dolcezza, dell’ira che ci ha resi inesorabili, del cuore freddo ch’è fuggito via da te; nemmeno però vi entriamo a mani interamente vuote, ché con noi recheremo pure il ricordo dei dubbi spaventosi che trovarono pace, delle mute preoccupazioni che vennero lenite, dell’umore depresso che venne sollevato, della lieta speranza che non andò delusa. Sì, quando in momenti tristi tempreremo e rinfrancheremo i nostri animi col pensiero di quei grandi uomini (i tuoi strumenti scelti) che fra tormenti gravi e con l’angoscia in cuore mantennero la mente libera, il coraggio intatto, il cielo aperto, noi aggiungeremo pure la nostra testimonianza nella certezza che, se rispetto al loro il nostro ardire è solo scoramento e la nostra forza solo impotenza, tu però sei la stessa, la stessa Net potente che prova gli spiriti nella lotta, la stessa Net senza la volontà della quale non una passera cade a terra. Amen.

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