Tag: Stefano Rodotà

Prendo spunto, ancora, dalla questione Roald Dahl, ma per provare ad affrontare un punto che è, secondo me, centrale (e rientrerebbe peraltro proprio nel discorso del lavoro culturale e di come ci si deve rapportare a una realtà complessa come la nostra). La cosa più sbagliata che possiamo fare, e lo ripeto, è trasformare la discussione in schieramenti. E, soprattutto, banalizzare le istanze di chi chiede voce: “concederla” e anzi sfruttarla a proprio vantaggio come hanno fatto Netflix e Puffin Books è, a mio parere, un errore e anche un abbaglio. Azzerare e schernire chi desidera testi inclusivi, o come vogliamo chiamarli, è un altro errore.
Certo, resto convintissima del fatto che quei testi dovrebbero essere prodotti oggi, e che quelli di ieri non andrebbero toccati, specie ad autore morto.
Però. Mi ha colpito, fra le centinaia di post letti, chi faceva riferimento alla nostalgia, e sosteneva che esiste una spinta conservatrice che viene da chi vorrebbe che il proprio mondo, quello in cui è cresciuto, rimanesse immutabile. Questo è un punto interessante, anche se, ancora una volta, pieno di sfumature.

Nello scorso luglio, raccontando la storia del NoTav Marco Bruno, i Wu Ming hanno dato questa definizione di “narrazione tossica”: “Per diventare “narrazione tossica”, una storia deve essere raccontata sempre dallo stesso punto di vista, nello stesso modo e con…

CORREVA L'ANNO 2009

Sì, parlerò di Rodotà. L’ho già fatto come e dove potevo, in questi giorni, anche ritrovandomi in situazioni paradossali (venir scambiata per cinquestelle in quanto sostenitrice della sua candidatura, come se, di colpo, l’acuto giurista, l’intellettuale di invidiabile statura morale,…

RODOTA', PER ESEMPIO

Su Facebook, da qualche giorno, sono attive pagine che chiedono l’elezione di Stefano Rodotà a presidente della Repubblica. L’altro ieri è stato Christian Raimo a rilanciare l’idea su minima&moralia. Oggi, Rodotà interviene con un editoriale su Repubblica a proposito del…

IL PAESE OSTILE

Tanto per tornare sul discorso di ieri. Per chi si fosse perso l’articolo di Stefano Rodotà per Repubblica, eccolo. Si può avere una agenda politica che ricacci sullo sfondo, o ignori del tutto, i diritti fondamentali? Dare una risposta a…

CONSERVATORI

Non è una sorpresa, la definizione di “conservatori” data dal candidato premier Mario Monti a coloro che appartengono alle parti “estremiste” della sinistra e del sindacato. Conservatori perché, se non capisco male il pensiero, intendono “conservare” diritti che sarebbero ormai…

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