Accade che ieri una radio mi abbia chiamato per farmi un’intervista (argomento, i mostriciattoli del post precedente). Accade anche che, senza alcuna premeditazione, la musica che precedeva la chiacchierata fosse la "Marcia dei Troll" di Edvard Grieg. E dal momento che credo ai segni del destino, penso di fare cosa utile segnalandovi che su Wikipedia è appena apparsa una modifica interessante alla voce, appunto, "troll": chiamasi "soluzioni possibili al problema" e racconta fra l’altro di un esperimento sul forum de iQuindici.
Ps. Già che ci siete, date uno uno sguardo anche alla recensione di Aldo Nove sul romanzo Cristo elettrico di Lello Voce.
Pps. Ah, sono stata nominata (e sono in buona compagnia, direi).
Ecco il link per il libro http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=WWWOIA00AMRWW
Carissima Loredana,
complimenti vivissimi per l’Award. Più che meritato, direi.
Brava! Brava davvero!
Complimenti per la menzione (il termine nomination non mi piace molto), anche se non sei mai passata per il mio hotel (www.hotelive.splinder.com) ti voterò con piacere!
Ale
adesso che so che c’è anche Lipperatura, posso tirarmela pure io, per la nomination al macchianera.
dai.
Naturalmente “ignorare il troll” è qualcosa troppo al di là della mentalità egocentrica ed esibizionista degli utenti dei forum, quindi bisogna cercare di ideare contorti artifizi psicologici che riescano comunque a nutrire il protagonismo diffuso.
Una nota: a memoria di persona che usa le reti telematiche dal 1990 (posta elettronica via nodi VAX universitari durante la Pantera), non ricordo un solo caso in cui si sia riusciti *davvero*, in uno spazio aperto, a ignorare un troll e basta. Per farlo è necessario il massimo grado di consenso e “fedeltà alla linea”. Purtroppo, per quanto ci si metta d’accordo, c’è sempre almeno una persona (a volte appena arrivata e ignara delle istruzioni circolate, a volte inesperta e ingenua riguardo alle dinamiche della rete, a volte semplicemente compassionevole) convinta che si possa dialogare col troll e “convincerlo”, e… PATATRAC! Il troll si prende unghia, mano, polso, avambraccio, gomito, spalla, collo e testa, riconquista d’un balzo lo spazio che aveva perso, torna a spadroneggiare. Quel che succede sul forum de iQuindici nasce tra gli utenti come extrema ratio, dopo che la strategia dell’ignorare è fallita più volte (proprio perché su un forum pubblico arriva sempre qualcuno che non conosce il troll e risponde). E infatti il troll ha perso molto spazio e posta sempre più di rado. Il vantaggio qual è? E’ che se uno arriva sul forum per la prima volta e vede che tutti rispondono al troll in maniera standard, sorridendo, capisce che c’è una strategia e rimane sulle sue in attesa di capire di più. Se invece vedesse che, più banalmente, nessuno sta rispondendo, cosa pensa? Di certo non immagina subito che ci sia un veto. Più probabilmente, pensa che forse nessuno ha *ancora* risposto, e forse risponde lui/lei, mandando all’aria in un attimo la strategia dell’indifferenza. L’ho visto succedere un bel po’ di volte, su BBS, mailing list, forum etc.
Ma chi accidente sono i troll, perdonate l’ignoranza!
Spiegato qui:
Cos’è un troll
Grazie vacca, finalmente ho capito.
Carissima Loredana
noi non ci conosciamo, non direttamente, sono Giorgio Tesen, apprendo oggi che anche io sono stato nominato!
in bocca al lupo !!!
In bocca al lupo a te, naturalmente.