L'ALTRO TERREMOTO

Agosto, due anni fa. Si avvicinava il decennale dal terremoto nelle Marche.
Per chi non lo ricordasse, fu il 26 settembre 1997. Dal 4 dello stesso mese, lo sciame sismico era chiaramente percepibile, fino a raggiungere il quarto grado della scala Mercalli. Alle 2.33 del mattino del 26, e soprattutto nella tarda mattinata, due scosse, 5.5 gradi Richter. Muoiono undici persone. Interi paesi vengono rasi al suolo: tra cui quello di mio padre, che ora è anche il mio: Serravalle di Chienti.
Ricostruire com’era e dov’era, si disse allora. Così è stato. Serravalle è com’era. Le stesse case, gli stessi colori: unica differenza, i lampioni. Quelli nuovi rispettano le norme europee contro l’inquinamento luminoso.
Nei giorni che precedevano il decennale, ho collaborato con l’amministrazione comunale per realizzare un’edizione speciale del giornale del paese, per raccontare quanto è stato fatto in dieci anni, e come. Non so se sia utile, dal momento che si tratta di un’esperienza tutto sommato piccola,  ma la posto qui. Anche se è lunga.
Dall’articolo di Venanzo Ronchetti, allora sindaco di Serravalle.

I soccorsi sono arrivati pochi minuti dopo la scossa di quel 26 settembre di dieci anni fa. Erano le 2,33 del mattino. All’alba, gli amministratori locali, insieme ai presidenti della giunta regionale e della provincia e agli assessori regionali, facevano una prima stima dei danni. Alle 6.20 di mattina giunse un funzionario della Protezione Civile. Il sottosegretario Franco Barberi arrivò in Comune alle 9.  La sera del 27, dopo la seconda, terribile scossa, erano già state allestite tende e roulotte.

Da quel momento è cominciato il lungo lavoro di ricostruzione.

A Natale del 1997 erano stati consegnati trecento container. A Natale del 1998 le prime famiglie hanno lasciato i container stessi per rientrare nelle case ristrutturate. L’anno successivo erano pronte centotrenta casette di legno nelle frazioni di montagna. La ricostruzione leggera è stata completamente ultimata nell’anno Duemila.

Alle spalle di tutto questo, c’erano ferite materiali e morali enormi. Per quanto riguarda il primo punto, ricordo soltanto che su 1200 edifici privati, 1020 risultavano danneggiati, la gran parte in modo grave, e che dopo il sisma venne compromesso l’85% delle abitazioni. Senza considerare, inoltre, i danni subiti da 31 edifici di interesse culturale, soprattutto chiese.
Dall’articolo dell’attuale sindaco, Rinaldo Rocchi.

Al Comune di Serravalle di Chienti, a distanza di dieci anni dall’evento sismico che nel 1997 mise in ginocchio parte delle Marche e dell’Umbria, che con i suoi 100 kmq. fu uno dei territori più colpiti da quella calamità, spetta in questo caso,  trarre un bilancio il più possibile realistico, su come vennero affrontate l’emergenza prima e la ricostruzione, poi.

Il Comune di Serravalle di Chienti è stato infatti fra i più colpiti della Regione Marche: circa l’85% delle abitazioni inagibili per crollo o gravi danni, intere frazioni distrutte, gravemente danneggiati gli edifici pubblici, il Comune, la Caserma dei CC, le scuole, l’ufficio postale, la farmacia. Insomma, il centro della vita sociale di un paese. Senza considerare la paralisi che insidiava la quasi totalità delle attività commerciali e artigianali, e il grave colpo apportato all’attività agricola-pastorale, compromessa dal crollo di stalle e ricoveri di animali.

Non entro qui in merito alla complessità dei danni subiti dagli edifici pubblici e privati del comune, a causa delle due violente scosse avvenute alle ore 2,33 e alle 11,42 del 26 settembre 1997, cui ne seguirono altre 4.000 di minore entità, fino all’aprile del 1998.

È sufficiente un solo dato per sintetizzare la dimensione di quella calamità: il sindaco Venanzo Ronchetti, firmò in pochi giorni oltre 300 ordinanze di sgombero di immobili, per un totale di 800 persone che rimasero senza abitazione.

E senza considerare, soprattutto, l’impatto psicologico e sociale. Il sisma del 1997 ha inferto un colpo profondo ad una società estremamente statica e tradizionale come quella della montagna maceratese, che è stata spazzata via nel giro di poche ore, e i cui stili di vita sono stati drammaticamente sconvolti. Oltre alle due vittime del terremoto, i coniugi Ricci di Collecurti, ci sono state tante altre vittime di cui non si è parlato: penso soprattutto al disagio degli anziani, che hanno perso la propria abitazione, gli oggetti a loro cari, e che hanno dovuto abituarsi ad un nuovo modo di vivere.

A 10 anni dall’evento sismico, tracciamo oggi un positivo bilancio della ricostruzione. Ultimata la ricostruzione leggera (Ordinanza 121/97), siamo invece al 90% circa degli interventi per quella cosiddetta ‘pesante’ (Legge 61/98) ed al quasi completamento per quanto concerne tutte le opere infrastrutturali. Stiamo andando, come ognuno può constatare, verso il completamento della ricostruzione.

 

DIECI ANNI DI INTERVENTI

 

Anno 1997

Si individuano le prime aree per la collocazione delle strutture prefabbricate per alloggiare la popolazione (1/10/1997);

Si approva il verbale di somma urgenza per gli interventi indispensabili a fronteggiare la situazione, si individuano le ditte a cui affidare immediatamente lavori e forniture secondo le necessità e le richieste della Protezione Civile e delle forze impegnate nei soccorsi (1/10/1997);

Assistenza alla popolazione, gestione pasti e coordinamento e distribuzione degli aiuti pervenuti al Comune, per la popolazione terremotata; coordinamento volontari (17/10/1997);

Assegnazioni ai nuclei familiari evacuati del contributo per autonoma sistemazione, ai sensi dei provvedimenti di legge (art. 7 L. 61/98) e del Commissario regionale delegato n. 9/97 (3/11/1997);

Allestimento opere di urbanizzazione primaria delle aree per insediamento moduli abitativi mobili e moduli sociali per servizi scolastici, sanitari, religiosi, uffici, attività commerciali e religiose (5/11/1997);

Ordinanze di requisizione aree moduli;

Destinazione contributi per realizzazione scuola materna e media strutture prefabbricati in legno (29/12/1997);

 

Anno 1998

Istituzione ufficio comunale gestione attività connesse agli interventi post – sisma. Piano di fabbisogno (27/01/1998);

Costituzione prime strutture di Protezione Civile comunale (11/02/1998);

Assistenza alla popolazione nei moduli abitativi, acquisto deumidificatori e climatizzatori (febbraio e giugno 1998);

Manutenzione straordinaria cimiteri (Marzo 1998);

Riparazione roulottes (aprile 1998);

Recupero macerie (aprile 1998);

Ripristino urgente viabilità frazioni montane (aprile 1998);

Ripristino condotte idriche in varie località (aprile 1998);

Sistemazione provvisoria caserma Carabinieri e alloggio di servizio, realizzazione lavori (maggio 1998);

Attivazione centro servizi sociali (maggio 1998);

Potenziamento ufficio tecnico (maggio – giugno 1998);

Perimetrazione numero 13 nuclei maggiormente colpiti (luglio 1998);

Ripristino impianti sportivi e realizzazione struttura mensa scolastica e ristorazione con le donazioni pervenute (agosto 1998);

Procedure di attuazione programmi di recupero e PRIP (settembre 1998);

Riconoscimento comitati di ricostruzione e destinazione contributi provenienti da donazioni (ottobre 1998);

 

Anno 1999

Potenziamento uffici comunali per procedure conseguenti sisma;

Adozione Piano insediamento a funzioni integrate in loc. Casali;

Contributo all’Associazione Sportiva Alto Chienti di Serravalle per attività sportiva;

 

Anno 2000

Approvazione PRIP in variante parziale agli strumenti urbanistici;

Localizzazione area per costruzione alloggi popolari (n. 22);. Programma straordinario sisma;

Contributo all’Associazione Sportiva Alto Chienti di Serravalle per attività sportiva;

Approvazione in variante progetto realizzazione impianti sportivi polivalenti in fraz. Taverne con contributo di solidarietà;

Anno 2001

Approvazione progetto recupero ambientale cava dimessa di Borgo;

Completamento delle opere ed impianti centro sociale e di ristoro di Cesi;

Lavori Casali PIP completamento opere di urbanizzazione primaria;

Approvazione progetto opere di urbanizzazione primaria ed infrastrutture a rete Collecurti, Borgo, Cesi, Civitella, Forcella, Dignano, Costa, Acquapagana, Colpasquale, Voltellina;

Procedura stabilizzazione personale assunto a tempo determinato per sisma;

Stabile comunale “ex albergo” destinato a Caserma dei Carabinieri;

Manutenzione straordinaria edificio “ex alloggi” terremotati capoluogo;

 

Anno 2002

Approvazione progetto opere di urbanizzazione primaria e infrastrutture a rete San Martino, capoluogo;

Alloggi prefabbricati in legno. Determinazione criteri di utilizzo;

Promozione attività socialmente utili con Associazione Confraternita Misericordie di Taverne;

Assegnazione lotti PIP Casali;

Bonifica versante dx fiume Chienti loc. Castello;

Bando di assegnazione prefabbricato in legno fraz. Corgneto;

Contributo all’Associazione Sportiva Alto Chienti di Serravalle per attività sportiva;

Laboratorio restauro archeologico e spazio espositivo. Approvazione progetto;

Sportello Informagiovani. Accordo tra Comune e Comunità Montana di Camerino;

Servizi di sollievo per le famiglie delle persone con disturbi psichiatrici. Adesione progetto “La Comunità delle famiglie”;

Partecipazione del Comune alla realizzazione della struttura socio – educativa – assistenziale comunitaria denominata “Millecolori”;

Progetti didattici Scuole elementari e medie. Concessione contributo all’Istituto Comprensivo;

Contributo alla Parrocchia Santa Lucia capoluogo per attività sociali in favore dei giovani del Comune;

Ricostruzione immobile comunale denominato “ex collegio”;

Sisma Molise. Intervento di solidarietà;

Procedura acquisizione aree villaggi temporanei;

 

Anno 2003

Approvazione progetto infrastrutture a rete e strada nuovo collegamento fraz. Corgneto;

Contributo all’Associazione Sportiva Alto Chienti di Serravalle per attività sportiva;

Concessione contributo sisma San Giuliano di Puglia;

Promozione attività socialmente utili con Associazione Confraternita Misericordie di Taverne;

Progetto di adeguamento tratto acquedotto comunale Costa – Corgneto – Cesi;

Stabilizzazione responsabile Ufficio Tecnico Comunale;

Manutenzione straordinaria e ammodernamento cimiteri capoluogo, Dignano, Copogna, San Martino, Cesi;

Indicazioni utilizzo Centro Sociale e di ristoro di Cesi;

Progetto funzionalità idriche a servizio dei villaggi rurali;

Richiesta inserimento fondi per completamento ricostruzione nella Finanziaria 2004. Appello alle forze politiche;

Progetti didattici Scuole elementari e medie. Concessione contributo all’Istituto Comprensivo;

Costruzione nuovo serbatoio a servizio della fraz. Taverne. Approvazione progetto;

 

Anno 2004

Riorganizzazione Ufficio Tecnico Comunale;

Ripristino e restauro della Torre di Castello d’Elce. Richiesta utilizzo come osservatorio astronomico;

Approvazione convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e l’Università di Camerino per la ricerca e valorizzazione del patrimonio paleontologico comunale;

Convenzione con il Maestro Mosciatti per l’utilizzo dei fondi provenienti dal libro “Mi tremava anche il Sogno”;

Approvazione progetto sistemazione dissesto idrogeologico in fraz. Costa;

Promozione attività socialmente utili con Associazione Confraternita Misericordie di Taverne;

Approvazione progetto lavori di manutenzione straordinaria strade frazioni Serravalle;

Acquisto e installazione deposito GPL per attivazione servizio gas nelle frazioni;

Approvazione progetti per interventi miglioramento sismico interventi unitari fraz. Forcella;

Container assegnati alle imprese della ricostruzione. Recupero crediti per canoni insoluti e rimborsi ENEL;

Locazione provvisoria prefabbricati in legno di proprietà comunale. Regolamento e bandi;

Convenzione con l’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Macerata per la gestione degli alloggi prefabbricati in legno;

Progetti didattici Scuole elementari e medie. Concessione contributo all’Istituto Comprensivo;

Approvazione progetto restauro emergenze mura urbane fraz. Dignano;

 

Anno 2005

Contributo all’Associazione Sportiva Alto Chienti di Serravalle per attività sportiva;

Progetto rivitalizzazione borghi a rischio spopolamento “Aperto per Ferie”;

Promozione attività socialmente utili con Associazione Confraternita Misericordie di Taverne;

Approvazione progetto realizzazione impianto fotovoltaico edificio Scuola Media;

Recupero ambientale area degradata in loc. Copogna. Approvazione progetto;

Contributo popolazioni asiatiche colpite dallo “Tsunami”;

Concessione in comodato alle Parrocchie di Serravalle, Taverne, Cesi e San Martino del terreno dei prefabbricati donati dalla Caritas Italiana;

Iniziative per lo sviluppo integrato e coordinato delle fonti energetiche e rinnovabili in collaborazione con la Comunità Montana di Camerino;

Contributo attività commerciali e artigianali a seguito interruzione viabilità per lavori;

Valorizzazione patrimonio architettonico, storico e artistico del territorio comunale. Approvazione convenzione con la Cooperativa Fulginart di Foligno;

 

Anno 2006

Approvazione progetto arredo per esposizione laboratorio di restauro architettonico e paleontologico;

Approvazione progetto Comunità Alloggio per Anziani;

Gestione laboratorio museo architettonico e paleontologico in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici delle Marche e l’Università di Camerino;

Promozione attività socialmente utili con Associazione Confraternita Misericordie di Taverne;

Approvazione intervento di manutenzione straordinaria acquedotto e rete fognaria fraz. Bavareto;

Contributo all’Associazione Sportiva Alto Chienti di Serravalle per attività sportiva;

Verifica materiale pavimentazioni delle frazioni del Comune;

Installazione nuove pensiline nelle fermate autobus;

 

Anno 2007

Progetti didattici Scuole elementari e medie. Concessione contributo all’Istituto Comprensivo;

Progetto culturale “Il fantastico mondo degli uccelli”. Acquisto e promozione del volume;

Promozione attività socialmente utili con Associazione Confraternita Misericordie di Taverne;

Approvazione progetto area sosta temporanea autocaravan e caravan;

Approvazione progetto sistemazione viabilità e arredo urbano capoluogo e varie frazioni;

Progetto sperimentale Scuola dell’Infanzia per bambini dai 2 ai 3 anni;

Atto di indirizzo progetto museo del terremoto. Centro per documentazione della memoria;

Prosecuzione attività di collaborazione con Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e Università di Camerino. Riapertura scavi.

3 pensieri su “L'ALTRO TERREMOTO

  1. E io dal 1968 aspetto ancora che mi aggiustino la mia casa lesionata dal terremoto del Belice. Quest’anno, poi, il nano ha tagliato tutti i finanziamenti. Se mi cade la casa in testa e muoio denuncialo tu, Loredana, sarà colpa sua se muoio.

  2. La cosa più bella è il “contributo per autonoma sistemazione”: meglio che ciascuno si amministri la somma che gli spetta da solo, piuttosto che affidarsi ai tempi e alle ruberie della gestione pubblica. Mi auguro facciano così anche in Abruzzo. Che diano 400-500 mila euro a ogni gruppo familiare rimasto senza casa e lascino che sia esso a gestire l’acquisto/fabbricazione di un nuovo alloggio.

  3. Tutte belle parole…ma non ho letto da nessuna parte cose riguardanti nuovi posti di lavoro…con più di 10 anni di soldi del terremoto non sono riusciti a creare nuovi posti di lavoro, costringendo i pochi giovani rimasti ad andare altrove, magari con l’incentivazione a far venire fabbriche o ditte…
    Questo comune è in decadenza, c’è stata un’occasione per farlo rinacsre con le ultime elezioni del 2009, ma siamo ritornati a far gestire la situazione alle solite persone…che è ora che vadano a casa…
    Con loro non si va da nessuna parte…lo dimostrano gli ultimi 10 anni!!

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