IL TRIANGOLO NERO: NESSUN POPOLO E' ILLEGALE

E’ cominciata sabato pomeriggio: una discussione via mail fra un gruppo di amici scrittori, allarmati dalla deriva razzista che attraversa l’Italia. La discussione è diventata una proposta: redigere un testo, da condividere con altri. “Il triangolo nero” è nato così, ed è stato elaborato da Alessandro Bertante, Gianni Biondillo, Girolamo De Michele, Valerio Evangelisti, Giuseppe Genna, Helena Janeczek, la sottoscritta Loredana Lipperini, Monica Mazzitelli, Marco Philopat, Alberto Prunetti, Marco Rovelli, Stefania Scateni, Antonio Scurati, Beppe Sebaste, Lello Voce e il collettivo Wu Ming nella sua totalità.
A questo gruppo si sono presto aggiunti altri nomi che hanno deciso di aderire all’appello. Tra questi Gad Lerner, Erri De Luca, Bernardo Bertolucci, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli, Moni Ovadia, Nanni Balestrini, Franca Rame, Stefano Tassinari, Marcello Flores, Andrea Bajani, Lisa Ginzburg, Lanfranco Caminiti, Ugo Riccarelli, Enrico Brizzi, Marco Mancassola, Simona Vinci, Raul Montanari, Giulio Mozzi, Andrea Porporati, Sandro Veronesi e moltissimi altri che si sono aggiunti nelle ore successive.
Il testo è qui sotto: vi invito a diffonderlo sui vostri blog. Per aderire e firmare: QUI.

Violenza, propaganda e deportazione. Un manifesto di scrittori, artisti e intellettuali contro la violenza su rom, rumeni e donne
La storia recente di questo paese è un susseguirsi di campagne d’allarme, sempre più ravvicinate e avvolte di frastuono. Le campane suonano a martello, le parole dei demagoghi appiccano incendi, una nazione coi nervi a fior di pelle risponde a ogni stimolo creando “emergenze” e additando capri espiatori.
Una donna è stata violentata e uccisa a Roma. L’omicida è sicuramente un uomo, forse un rumeno. Rumena è la donna che, sdraiandosi in strada per fermare un autobus che non rallentava, ha cercato di salvare quella vita. L’odioso crimine scuote l’Italia, il gesto di altruismo viene rimosso.
Il giorno precedente, sempre a Roma, una donna rumena è stata violentata e ridotta in fin di vita da un uomo. Due vittime con pari dignità? No: della seconda non si sa nulla, nulla viene pubblicato sui giornali; della prima si deve sapere che è italiana, e che l’assassino non è un uomo, ma un rumeno o un rom.
Tre giorni dopo, sempre a Roma, squadristi incappucciati attaccano con spranghe e coltelli alcuni rumeni all’uscita di un supermercato, ferendone quattro. Nessun cronista accanto al letto di quei feriti, che rimangono senza nome, senza storia, senza umanità. Delle loro condizioni, nulla è più dato sapere.
Su queste vicende si scatena un’allucinata criminalizzazione di massa. Colpevole uno, colpevoli tutti. Le forze dell’ordine sgomberano la baraccopoli in cui viveva il presunto assassino. Duecento persone, tra cui donne e bambini, sono gettate in mezzo a una strada.
E poi? Odio e sospetto alimentano generalizzazioni: tutti i rumeni sono rom, tutti i rom sono ladri e assassini, tutti i ladri e gli assassini devono essere espulsi dall’Italia. Politici vecchi e nuovi, di destra e di sinistra gareggiano a chi urla più forte, denunciando l’emergenza. Emergenza che, scorrendo i dati contenuti nel Rapporto sulla Criminalità (1993-2006), non esiste: omicidi e reati sono, oggi, ai livelli più bassi dell’ultimo ventennio, mentre sono in forte crescita i reati commessi tra le pareti domestiche o per ragioni passionali. Il rapporto Eures-Ansa 2005, L’omicidio volontario in Italia e l’indagine Istat 2007 dicono che un omicidio su quattro avviene in casa; sette volte su dieci la vittima è una donna; più di un terzo delle donne fra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita, e il responsabile di aggressione fisica o stupro è sette volte su dieci il marito o il compagno: la famiglia uccide più della mafia, le strade sono spesso molto meno a rischio-stupro delle camere da letto.
Nell’estate 2006 quando Hina, ventenne pakistana, venne sgozzata dal padre e dai parenti, politici e media si impegnarono in un parallelo fra culture. Affermavano che quella occidentale, e italiana in particolare, era felicemente evoluta per quanto riguarda i diritti delle donne. Falso: la violenza contro le donne non è un retaggio bestiale di culture altre, ma cresce e fiorisce nella nostra, ogni giorno, nella costruzione e nella moltiplicazione di un modello femminile che privilegia l’aspetto fisico e la disponibilità sessuale spacciandoli come conquista. Di contro, come testimonia il recentissimo rapporto del World Economic Forum sul Gender Gap, per quanto riguarda la parità femminile nel lavoro, nella salute, nelle aspettative di vita, nell’influenza politica, l’Italia è 84esima. Ultima dell’Unione Europea. La Romania è al 47esimo posto.
Se questi sono i fatti, cosa sta succedendo?
Succede che è più facile agitare uno spauracchio collettivo (oggi i rumeni, ieri i musulmani, prima ancora gli albanesi) piuttosto che impegnarsi nelle vere cause del panico e dell’insicurezza sociali causati dai processi di globalizzazione.
Succede che è più facile, e paga prima e meglio sul piano del consenso viscerale, gridare al lupo e chiedere espulsioni, piuttosto che attuare le direttive europee (come la 43/2000) sul diritto all’assistenza sanitaria, al lavoro e all’alloggio dei migranti; che è più facile mandare le ruspe a privare esseri umani delle proprie misere case, piuttosto che andare nei luoghi di lavoro a combattere il lavoro nero.
Succede che sotto il tappeto dell’equazione rumeni-delinquenza si nasconde la polvere dello sfruttamento feroce del popolo rumeno.
Sfruttamento nei cantieri, dove ogni giorno un operaio rumeno è vittima di un omicidio bianco.
Sfruttamento sulle strade, dove trentamila donne rumene costrette a prostituirsi, metà delle quali minorenni, sono cedute dalla malavita organizzata a italianissimi clienti (ogni anno nove milioni di uomini italiani comprano un coito da schiave straniere, forma di violenza sessuale che è sotto gli occhi di tutti ma pochi vogliono vedere).
Sfruttamento in Romania, dove imprenditori italiani – dopo aver “delocalizzato” e creato disoccupazione in Italia – pagano salari da fame ai lavoratori.
Succede che troppi ministri, sindaci e giullari divenuti capipopolo giocano agli apprendisti stregoni per avere quarti d’ora di popolarità. Non si chiedono cosa avverrà domani, quando gli odii rimasti sul terreno continueranno a fermentare, avvelenando le radici della nostra convivenza e solleticando quel microfascismo che è dentro di noi e ci fa desiderare il potere e ammirare i potenti. Un microfascismo che si esprime con parole e gesti rancorosi, mentre già echeggiano, nemmeno tanto distanti, il calpestio di scarponi militari e la voce delle armi da fuoco.
Succede che si sta sperimentando la costruzione del nemico assoluto, come con ebrei e rom sotto il nazi-fascismo, come con gli armeni in Turchia nel 1915, come con serbi, croati e bosniaci, reciprocamente, nell’ex-Jugoslavia negli anni Novanta, in nome di una politica che promette sicurezza in cambio della rinuncia ai principi di libertà, dignità e civiltà; che rende indistinguibili responsabilità individuali e collettive, effetti e cause, mali e rimedi; che invoca al governo uomini forti e chiede ai cittadini di farsi sudditi obbedienti.
Manca solo che qualcuno rispolveri dalle soffitte dell’intolleranza il triangolo nero degli asociali, il marchio d’infamia che i nazisti applicavano agli abiti dei rom.
E non sembra che l’ultima tappa, per ora, di una prolungata guerra contro i poveri.
Di fronte a tutto questo non possiamo rimanere indifferenti. Non ci appartengono il silenzio, la rinuncia al diritto di critica, la dismissione dell’intelligenza e della ragione.
Delitti individuali non giustificano castighi collettivi.
Essere rumeni o rom non è una forma di “concorso morale”.
Non esistono razze, men che meno razze colpevoli o innocenti.
Nessun popolo è illegale.
Adesioni aggiornate alle 02.00 di giovedì 15 novembre 2007Proposto da: Alessandro Bertante, Gianni Biondillo, Girolamo De Michele, Valerio Evangelisti, Giuseppe Genna, Helena Janeczek, Loredana Lipperini, Monica Mazzitelli, Marco Philopat, Alberto Prunetti, Marco Rovelli, Stefania Scateni, Antonio Scurati, Beppe Sebaste, Lello Voce, Wu Ming.
Primi firmatari: Fulvio Abbate – Maria Pia Ammirati – Manuela Arata – Bruno Arpaia – Articolo 21 – Rossano Astremo – Andrea Bajani – Nanni Balestrini – Guido Barbujani – Ivano Bariani – Giuliana Benvenuti – Silvio Bernelli – Stefania Bertola – Bernardo Bertolucci – Sergio Bianchi – Ginevra Bompiani – Carlo Bordini – Laura Bosio – Botto&Bruno – Silvia Bre – Enrico Brizzi – Luca Briasco – Elisabetta Bucciarelli – Franco Buffoni – Errico Buonanno – Lanfranco Caminiti – Rossana Campo – Maria Teresa Carbone – Massimo Carlotto- Lia Celi – Maria Corbi – Stefano Corradino – Mauro Covacich – Erri De Luca – Derive Approdi – Donatella Diamanti – Jacopo De Michelis – Filippo Del Corno – Mario Desiati – Igino Domanin – Tecla Dozio – Nino D’Attis – Francesco Forlani – Enzo Fileno Carabba – Ferdinando Faraò – Marcello Flores – Marcello Fois- – Barbara Garlaschelli – Enrico Ghezzi – Tommaso Giartosio – Lisa Ginzburg – Roberto Grassilli – Andrea Inglese – Franz Krauspenhaar – Kai Zen – Nicola Lagioia – Gad Lerner – Giancarlo Liviano – Claudio Lolli – Carlo Lucarelli – Marco Mancassola – Gianfranco Manfredi – Luca Masali – Sandro Mezzadra – Giulio Milani – Raul Montanari – Giuseppe Montesano – Elena Mora – Gianluca Morozzi – Giulio Mozzi – Moni Ovadia – Enrico Palandri – Chiara Palazzolo – Melissa Panarello – Valeria Parrella – Anna Pavignano – Lorenzo Pavolini – Giuseppe Pederiali – Sergio Pent – Santo Piazzese – Tommaso Pincio – Gabriella Piroli – Guglielmo Pispisa – Leonardo Pelo – Gabriele Polo – Andrea Porporati – Alberto Prunetti – Laura Pugno – Serge Quadruppani – Christian Raimo – Veronica Raimo – Franca Rame – Enrico Remmert – Marco Revelli – Ugo Riccarelli – Anna Ruchat – Roberto Saviano – Sbancor – Clara Sereni – Gian Paolo Serino – Nicoletta Sipos – Piero Sorrentino – Antonio Spaziani – Carola Susani – Stefano Tassinari – Annamaria Testa – Laura Toscano – Emanuele Trevi – Filippo Tuena – Raf Valvola Scelsi – Francesco Trento – Nicoletta Vallorani – Paolo Vari – Giorgio Vasta – Grazia Verasani – Sandro Veronesi – Marco Vichi – Roberto Vignoli – Simona Vinci – Yo Yo Mundi
Aderiscono: Silvia Acquistapace – Armando Adolgiso – Enzo Aggazio – Valerio Aiolli – Fiora Aiazzi – Loredana Aiello – Cristina Ali Farah – Max Amato – Cris Amico – Cinzia Ardigò -Roberto Armani -Paolo Arosio – Monia Azzalini – Eva Banchelli – Barbara Barni – Adriano Barone -Daniela Basilico- Simona Baldanzi – Barbara Balzarotti – Remo Bassini – Elisabeth Baumgartner – Sandro Bellassai – Gigi Bellavita – Francesca Bonelli – Violetta Bellocchio – Paola Bensi – Alessandro Beretta – Alberto Bertini – Donatella Bertoncini – Marco Bettini – Paolo Bianchi – Nicoletta Billi – Valter Binaghi – Enrico Blasi -Augusto Bonato – Emanuele Bonati – Valentina Bosetti – Nadia Bovino – Giovanni Bozzo – Anna Bressanin – Annarita Briganti – Luciano Brogi – Gianluca Bucci – Manuela Buccino – Giusi Buondonno – Leonardo Butelli – Domenico Cacapardo – Daniele Caluri – Nives Camisa – Maurizia Cappello – Paolo Capuzzo – Luigi Capecchi -Alessandro Capra – Carlo Carabba – Enrico Caria – Valentina Carnelutti – Eleonora Carpanelli – Guido Castaman – Silvia Castoldi – Ettore Calvello- Francesco Campanoni – Ernesto Castiglioni – Fabrizio Centofanti – Paola Chiavon – Marcello Cimino – Paolo Cingolani – Anselmo Cioffi – Beatrice Cioni – Francesca Corona – Stefano Corradino – Marina Crescenti – Vittorio Cartoni – Marcello D’Alessandra – Cristina D’Annunzio – Gabriele Dadati – Manuela Dall’Acqua – Paola D’Apollonio – Antonella De Luca – Patrizia Debicke van der Noot – Lello Dell’Ariccia – Paolo Delpino – Valentina Demelas- Chiara Desiderio – Prisca Destro- Francesco Di Bartolo – Chiara Dionisi – Martina Donati – Bruna Durante – Arturo Fabra- Marina Fabbri – Franco Fallabrino – Graziella Farina – Giulia Fazzi – Giorgia Fazzini – Raffaele Ferrara – David Fiesoli – Claudia Finetti – Maurizio Forte -Lissa Franco – Gabriella Fuschini – Daniela Gamba – Pupa Garriba – Walter Giordani – Viorica Guerri – Maria Nene Garotta – Luisa Gasbarri – Massimiliano Gaspari – Catia Gasparri – Valentina Gebbia – Lucyna Gebert- Silvana Giannotta -Angelica Grizi -Emiliano Gucci -Lello Gurrado – Francesca Koch – Rossella Kohler – Fabio Introzzi – Maria Rosaria La Morgia – Daniela Lampasona – Federica Landi – Loredana Lauri -Albertina La Rocca – Filippo Lazzarin – Sabina Leoni – Elda Levi – Mattea Lissia – Mariagrazia Lonza – Francesco Lo Piccolo – Giorgio Lulli – Monica Lumachi – Gordiano Lupi – Iseult Mac Call – Luca Maciocca- Giovanna Maiola – Alessandro Maiucchi- Ilaria Malagutti – Manuela Malchiodi – Felicetta Maltese – Emanuele Manco – Federica Manzon – Roger Marchi – Mauro Marcialis – Adele Marini – Gianluca Mascetti – Laura Mascia -Giusy Marzano- Anna Mascia – Mara Mattoscio – Stefano Mauri – Lorenzo Mazzoni – Ugo Mazzotta – Michele Mellara – Michele Meomartino- Camilla Miglio – Paola Miglio – Laura Mincer – Olek Mincer – Mauro Minervino – Roberto Mistretta- Giorgio Morale – Isabella Moroni – Elio Muscarella – Ettore Muscogiuri – Nino Muzzi – Rosario Nasti – No Reply – Giovanni Nuscis – Fabio Pagani – Dida Paggi – Valentina Paggi – Iulia Claudia Panescu – Rafael Pareja – Enrico Pau- Simonetta Pavan – Monica Pavani – Alessandra Pelegatta – Graziella Perin – Bruna Perraro – Seba Pezzani – Alessandro Piva- Serena Polizzi – Massimo Polizzi – Francesca Pollastro – Alessia Polli – Sabrina Poluzzi – Nicola Ponzio – Anna Porcu – Kiki Primatesta – Salvatore Proietti – Maddalena Pugno – Andrea Rapini – Vincent Raynaud -Paolo Reda – Luigi Reitani – Jan Reister- Sergio Rilletti – Mirella Renoldi – Patrizia Riva – Monica Romanò – Alessandro Rossi – Grazia Rossi – Luisa Rossi – Marta Salaroli – Carlo Salvioni – Ida Salvo – Bianca Sangiorgio – Veronica Alessandra Scudella – Maria Serena Sapegno – Simone Sarasso – Dimitri Sardini – Monica Scagnelli – Angela Scarparo – Gabriella Schina – Elvezio Sciallis – Marinella Sciumè – Matteo Severgnini – Michèle Sgro – Carlo Arturo Sigon – Genziana Soffientini – Crio Spagnolo – Mario Spezi – Mila Spicola – Susi Sacchi – Mariagrazia Servidati – Mattia Signorini – Luigia Sorrentino – Stalker/Osservatorio nomade – Claudia Stra’ – Luigi Taccone – Giorgio Tinelli – Veronica Todaro – Eugenio Tornaghi – Umberto Torricelli – Sara Tremolada – Renato Trinca – Nadia Trinei – Roberto Tumminelli -Tonino Urgesi – Sasa Vulicevic – Angela Valente – Roberto Valentini – Maria Luisa Venuta – Selene Verri – Diego Zandel – Salvo Zappulla

87 pensieri su “IL TRIANGOLO NERO: NESSUN POPOLO E' ILLEGALE

  1. Sembra quindi che i maschi italiani si siano resi conto della violenza sulle donne. Quegli stessi maschi che, come ricorda wm1, in molti casi non risparmiano violenze alle loro donne (e in troppi casi anche ai bambini a casa o in trasferta). Fino a quando le violenze sono autoctone non si aspettano rimproveri, figuriamoci anni di galera. Si inalberano solo quando le donne (italiane, delle immigrate povere chi cazzo se ne frega) subiscono violenza da parte di stranieri, allora si sentono colpiti nell’onore. Lo fanno per le donne? dopo anni di silenzioso o aperto sostegno alle tesi della colpevolezza femminile quando gli stronzi erano italiani, spesso di buona Famiglia?
    permettetemi di pensare che delle donne a costoro continua a fregare niente se non l’uso strumentale delle loro disgrazie.
    Se fossero così interessati a contrastare la violenza sulle donne (tutte, non su base etnica, di reddito o altro) indagherebbero e presterebbero orecchio ad alcuni fenomeni.
    In questo Paese il numero di donne italiane che abortiscono è andato diminuendo in maniera esponenziale. Tengono attivi i numeri di questo triste (per le donne e la loro vita) fenomeno le extracomunitarie. A parlare con persone che si occupano di volontariato (anche medico) nei loro confronti sembra che una parte provenga dal mondo degli abusi sessuali e non si tratta di quelli subiti dalle schiave costrette al marciapiede. Non ho numeri, solo osservazioni, parole a mezza voce, ma sembra che la vita di molte badanti, collaboratrici familiari o semplici operaie non sia esattamente rose e fiori anche aldilà delle retribuzioni e condizioni di lavoro. Ricattabilissime a causa delle leggi sui rinnovi e sulla clandestinità ‘sembra’ che spesso subiscano attenzioni/offerte che ‘non possono rifiutare’ da italianissimi maschietti (datori di lavoro o altri che hanno potere sul loro lavoro o altro). I frutti o le conseguenze finiscono nei centri medici riservati, in alcuni casi, anche ai clandestini quando non ancora dalle ‘mammane’ o peggio.
    Vista la situazione generale di queste ‘vite a perdere’ e del livello morale di molti maschi anche nei confronti delle loro stesse ‘compatriote’ mi permetto di non considerare quanto sentito come leggenda metropolitana.
    Il mio è un invito alle giornaliste che eventualmente leggono a scavare nel fenomeno anche se mi rendo conto che è meno focalizzabile dello sfruttamento a cielo aperto dei migranti nelle raccolte dei nostri pregiatissimi ortaggi. Di quest’ultimo girone dantesco prima di avere letto sull’Espresso avevo sentito parlare e visto documentazione in un incontro con ‘medici senza frontiere’ che seguivano il fenomeno e avevano dati allarmanti sulle migrazioni e le vite da schiavi ‘agricoli’.
    Se questo è quanto patiscono i maschi (è molto e alla luce del sole) cosa patiscono le donne negli spazi familiari o di lavoro nero?
    grazie a chiunque voglia farsi carico di sollevare almeno un lembo della pesante coperta.
    besos
    Scusate la scrittura poco brillante, a leggere certi commenti sto male. Spero di stare meglio sabato alla manifestazione di Roma e mi auguro che siamo in tant*.

  2. @Wu
    Ma che domanda è la tua? Mi sembrava più che ovvio che mi riferissi a violenze sessuali, rapine (dentro e fuori casa) e omicidi. E ti assicuro che i dati (oltre il 70% commessi da stranieri) non me li invento io, ma li forniscono Interpol e Polizia di Stato. Non posso dirti per quali motivi, ma ti assicuro che ho fonti affidabili. Se poi non ci vuoi credere tu per tue vedute personali allora non ci posso fare nulla. Ma ti ripeto che questi dati sono una realtà. Non c’è bisogno di aggiungere altro.
    Invece chiedo scusa per la mia imprecisione sull'”immedesimarsi”. E’ ovvio che sottintendevo anche le vittime e sono perfettamente (e tristemente) consapevole che molte di queste atrocità accadono per mano di parenti/conoscenti. Io sono un uomo e semplicemente rabbrividisco all’idea che una cosa del genere possa accadere a una persona a me cara, così come mi si intreccia lo stomaco quando sento che accade a chiunque altro.
    Poi mi sembra che la questione stia “scivolando” sul versante “donne”. Beh, forse conoscete meglio voi qualche musulmano che ci può spiegare cosa ne pensa delle donne…
    …tipo quella che in Arabia è stata stuprata da 6 uomini…
    …ed è stata condannata LEI a 200 frustate.

  3. @spettatrice
    tu stai male a leggere “certi commenti” e dici che delle donne straniere a nessuno importa niente (pardon “chi cazzo se ne frega”, per usare il tuo educato linguaggio)
    …però sembri sostenere che tutti gli uomini italiani sono stupratori e violenti. Magari il ragionamento che critichi negli altri tu lo fai al contrario: Italiani tutti violenti e stranieri tutti santi. E ti lamenti se uno si permette di protestare contro episodi come quello della sig.ra Reggiani.
    Beh, sappi che a me chiaramente fanno star male QUESTI di commenti. Soprattutto perchè essendo io una persona per bene e tutt’altro che violenta (nonostante le idee che possa esserti fatta tu…), magari mi posso anche sentire insultato. Ma ognuno è libero di pensarla come vuole. Basta tenere sempre presente che il disprezzo che tu hai delle idee degli altri potrebbe essere lo stesso che gli altri hanno per le tue.
    @ladypazz
    Ma mi prendi in giro? Secondo te di quali crimini parlo? Furto di galline o truffe alle slot machine? Ma sai di che parla questo post? Ma li hai letti i giornali negli ultimi tempi? (sappi che io li leggo TUTTI e quando dico TUTTI intendo TUTTI, anche Manifesto, Unità e Liberazione). I dati sono forniti da Interpol e Polizia di stato e non sto qui ad elencarteli. Vatti a documentare tu. E smettetela di negare l’evidenza della criminalità portata dagli stranieri (ATTENZIONE, NON HO MAI DETTO CHE GLI ITALIANI SONO TUTTI SANTI, ANZI).
    E poi basta col solito discorso “qualunque sia il suo colore di pelle o la sua lingua o la sua ricchezzà e povertà”. Sono il primo a sostenere che il mondo non si divide in bianchi e neri o ricchi e poveri, ma in persone per bene che rispettano la legge e in criminali che vivono ai danni degli altri.

  4. Fabrizio, tu spari percentuali a casaccio pensando di avere di fronte degli imbecilli, ma caschi male. I dati reali, tratti dal Rapporto 2006 sulla Criminalità commissionato e diffuso dal Ministero degli Interni, li abbiamo dati più volte nei giorni scorsi. La percentuale è esattamente rovesciata: il 68% dei denunciati per omicidio e il 69% dei denunciati per tentato omicidio sono italiani.
    Altri reati? Il 97% dei denunciati per rapina in banca sono italiani. Idem per il 94% dei denunciati per rapina in ufficio postale.
    E’ più o meno così per tutti i reati, con la percentuale di italiani che va dal 60% al 90% e oltre, con le eccezioni dei furti con destrezza (l’unico reato in cui i denunciati stranieri sono maggioranza netta: 68%) e furti in abitazione (dove sono maggioranza di misura, 51%).
    E teniamo conto che nei confronti degli immigrati c’è la “denuncia facile”, come a Erba. Se Azouz Marzouk non avesse avuto l’alibi di ferro (era in Tunisia), oggi pagherebbe per un omicidio commesso da una coppia di italiani del ceto medio. E anche nelle 48 ore successive all’italianissimo massacro di Novi Ligure si era scatenata la “caccia all’albanese”. E l’aggressione subita a Roma da Lamberto Sposini, tre settimane fa, aveva prodotto una caccia al rumeno, salvo poi scoprire che i due banditi erano napoletani. Quindi le cifre di cui sopra sono probabilmente approssimate per difetto, e la percentuale di stranieri è più bassa.
    Dopodiché, su questi dati si può discutere e infatti si discute, ma quelli che hai dato tu (cioè “oltre il 70%” di “omicidi, violenze sessuali e furti fuori e dentro casa” sarebbero commessi da immigrati) sono falsi.

  5. Fabrizio.
    Su una cosa sono d’accordo: tu leggi TUTTI i giorni i giornali e guardi TUTTI i giorni i telegiornali. Non potrebbe essere diversamente.
    Ma non riporti dati alla tua tesi..ergo la tua tesi nn vale nulla.
    Saluti.

  6. You wrote
    _ però sembri sostenere che tutti gli uomini italiani sono stupratori e violenti. Magari il ragionamento che critichi negli altri tu lo fai al contrario: Italiani tutti violenti e stranieri tutti santi.
    No, non mi sembra affatto che ‘gli altri’ siano migliori. Sfortunatamente la cultura del Potere maschile è trasversale. Fortunatamente non comprende Tutti i maschi delle diverse comunità.
    Fisicamente vivo in Italia e quindi si parlava di certe reazioni che si possono riscontrare in una buona fetta dei conterranei. Non in tutti, non allo stesso modo.
    Per tutte le violenze, quindi anche quelle sulle donne, le sanzioni e i trattamenti dovrebbero essere quelli revisti dalle leggi, qualunque sia la nazionalità del reo. Non mi sembra che le leggi internazionali (e nazionali) prevedano per quegli autoctoni la pena ‘singola’ e per gli Altri la punizione collettiva (condannata invece da convenzioni internazionali)
    Siccome nel caso della singnora massacrata a Roma si è pompata a dismisura la dimensione di ‘punizione collettiva’ viene da chiedersi perchè. Viene anche da chiedersi come mai il giorno prima per un caso analogo, ma ai danni di una presunta extracomunitaria (in alcuni articoli si sostiene che fosse la stessa italiana non ancora identificata)solo i giornali locali avessero preso nota in poche righe. I cittadini italiani forse hanno letto, forse sono passati oltre.
    Oggi non si capisce come mai per la ventenne Ghanese stuprata ieri in pieno giorno da un italiano non ci siano state sollevazioni. Forse il governo ghanese sta ancora impostando i piani di attacco per invadere l’Italia e buttare a mare tutti i maschi dell’etnia del violentatore.
    E’ di oggi la notizia di un integerrimo (quasi) camionista italiano che ha violentato e derubato parecchie prostitute straniere (nella speranza che non sporgessero denuncia vista la loro precaria situazione di permesso di soggiorno o assenza di). Sono donne di diverse nazionalità: presto avremo ai confini armate che reclameranno la testa del reo e degli abitanti dell’intera nazione.
    Sei in grado di spiegarmi ilperchè della mancanza di reazioni di intensità anche inferiore a quelle di Roma? te ne sarei grata.
    A me viene da pensare che si è sensibili alla violenza sulle donne solo nei casi in cui può essere usata per altri fini (vedi pulizia etnica).
    andando oltre il quotidiano non ricordo sollevazioni popolari (maschili in particolare) neanche nel caso delle fantastiche sentenze elargite da nostri giudici negli ultimi anni, ne ricordo brevemente alcune:
    – la sentenza sui jeans antistupro.
    – il reato di stupro con attenuanti (per lo stupratore) nel caso la vittima non fosse più vergine
    – attenuanti per il reatro di stupro commesso da reduci di guerra …per troppo stress da…guerra
    Erano sentenze salomoniche?
    Giusto per sottolineare la differenza di giudizio tra reato e reato mi viene da pensare che se fossi persona che si arrappa per i gioielli e non potessi resistere alla provocantissima (come certe donne e per il solo fatto di esistere) vetrina di Bulgari violandone le poco vergini vetrine potrei scordarmi qualsasi attenuante. Come a dire che (dappertutto) un collier di diamanti vale meno della vita o dell’integrità fisica e morale di una persona (e di una donna ancor meno).
    Puoi continuare a pensarla come vuoi, a raccontarti i numeri che ti dettano i telegiornali (letto oggi su repubblica online come funzionano?)o le tue paure, per quanto mi riguarda penso che chiedere giustizia per le parti più deboli delle società (e la maggior parte dei migranti – a parte quelli organizzati in malavita e ampiamente intoccabili e integrati con le mafie nostrane- che lo si voglia o no, rientrano in questo status) non è una lotta per gli Altri, ma per i nostri stessi diritti. Quando si abbassa la soglia di chi può godere di status da umano e chi no si spalanca un abisso per Tutti visto che non è detto che il Noi e il Loro siano eterni, potrebbero benissimo invertirsi o ampliarsi.
    Già una volta fummo noi italiani l’Orda mondiale (prego leggere il libro di G.A.Stella), non è detto che le congiunture economiche continuino ad esserci favorevoli. Se fossimo costretti di nuovo a migrare? per il momento i Paesi in crescita sono Cina, India e Russia, ma gli esperti prevedono bbuono anche per Africa e paesi minori: soprattutto in presenza di materie prime che da noi scarseggiano. Si ricorderanno delle nostre punizioni collettive quando saremo costretti a migrare nei loro Paesi? 🙂
    oddio, forse in questi casi fa molto più “maschile” organizzare delle nuove (vecchie) guerre coloniali. C
    Chiudo, sto pericolosamente andando fuori tema……o no?
    besos

  7. Allora, come supponevo, non vale la pena discutere, ognuno si tenga i suoi dati (cara ladypazz per me le tue tesi non solo sono nulle, ma vanno anche contro la realtà che voi continuate a non vedere). Tanto nessuno cederà mai di un passo e forse è anche giusto che sia così, ma dei miei dati continuo ad essere sicuro così come voi continuate a negare l’evidenza dei crimini e del degrado portati da CERTI stranieri solo per alimentare le vostre fobie di sinistra. I campi nomadi non me li invento io. Così come non mi invento i furti e le loro stesse dichiarazioni “Veniamo in Italia perché sappiamo che qui non ci fanno mai niente”. Ma sicuramente per voi sarà colpa “nostra” che non gli diamo una casa e un lavoro, anche se non le troviamo neanche per noi…
    Io conosco e lavoro con persone di altri paesi e sono tutte persone straordinarie. Chi non porta problemi è il benvenuto, ma la realtà che voi continuate a negare è solo quella che non volete vedere per pura presa di posizione politica. E’ Assurdo! Continuate a dire che io difendo solo gli italiani e che i colpevoli sono solo gli altri. Non ho mai detto questo. Ma continua a non entrarvi in testa…
    Per quanto riguarda le donne e la differenza di informazioni sulle notizie, spettatrice, non so cosa dire per farti credere che per me ogni donna è uguale di fronte alle violenze. Puoi solo credermi, o no. Sta a te. Ti porto il caso di Hina, che mi sembra abbia fatto incazzare tutti abbastanza…
    Le sentenze che hai citato sono allucinanti e hanno tutto il mio disprezzo. Ma è anche normale che in un paese si tenda a dare più rilevanza quando la vittima è del posto piuttosto che straniera. Questa è una realtà che devi accettare, abbandonando le inutili utopie sul mondo perfetto e paradisiaco. Non ci sarà mai per il semplice fatto che è la stessa razza umana ad essere insensata per natura. Tutti questi problemi (guerre, razzismo, disuguaglianze, fame, sottosviluppo) esistono dall’alba dei tempi e nessuno è MAI riuscito a risolverli. Nemmeno i possenti concerti organizzati da Mtv. Ti sembra possibile? Lo volete capire che è la natura stessa del genere umano?
    Comunque, è stato esattamente come prevedevo, sono stato il solito illuso a pensare che potessi instaurare un discorso sensato e obiettivo senza sentirmi dire solo “no, tu sbagli, i tuoi dati sono cazzate, i poveri stranieri sono tutti buoni e noi tutti malvagi”.
    Spero di non commettere più un errore del genere cercando il dialogo con chi non vede la realtà.
    Serenità a tutti voi.
    Bye.
    Ah, dimenticavo, è straziante vedere il dolore del povero Azuz, disperato per la perdita della famiglia ora che fa il modello e sguazza tra soldi e donnine discinte e disponibili…

  8. Fabrizio, qui l’unico che ha “suoi” dati, nel senso che esistono solo nella sua testa, sei tu. Quando ti è stato chiesto di precisarli e citare la fonte hai solo farfugliato confusamente su Interpol. Quelli che ho citato io non sono “miei”, sono quelli del Ministero degli Interni (rapporto disponibile in PDF sul sito ufficiale). Quindi la tua frase “ognuno si tenga i suoi dati” significa solo che tu ti terrai quelli immaginari, gli altri – a cominciare da me – useranno quelli veri. E’sempre utile smascherare un buffone. Peccato che come te ce ne siano tanti, troppi.

  9. Fabrizio dice:
    “Tanto nessuno cederà mai di un passo e forse è anche giusto che sia così..”
    Affermazione sconfortante nella sua verità, nella prima parte.
    Ma che sia giusto ragazzi è inaccettabile, di più, è idiota.
    Un tifoso in una partita di calcio vorrebbe che la propria squadra vincesse a tutti i costi, magari con un rigore che non c’è, ma perfino lui se non è stupido sarà in grado di riconoscere chi ha giocato meglio.
    I politici in TV invece rigirano i dati esattamente come facciamo noi, anche lì non si cede e non si arriva da nessuna parte ma è logico (insomma), ci sono voti e carriere di mezzo.
    Ma noi ? Ma chi ce lo fa fare di difendere punti di vista sempre opinabili come fossero verità scolpite nella roccia ? Se non “si vince” restiamo senza cena ? Se cediamo d’un passo ne va della civiltà occidentale ?
    Noi italiani saremo pure faziosi ma “una rosa è una rosa è una rosa” come diceva quella scrittrice, possibile non si riesca INSIEME a cercare un barlume di vero e di reale in una determinata situazione che per certi è nera e per altri è bianca ? E che sarà invece probabilmente grigia ?
    Intendiamoci, litigare va bene ma di fronte a certi argomenti che anche se non ci piacciono sono SOLIDI, o li confutiamo o li accettiamo, magari un pochino ! E’ tanto difficile ?
    Lo so che questo è un predicozzo e li stessi difetti li ho anch’io, ma questa continua guerra di trincea è avvilente più che gloriosa.

  10. Oh No!
    Povero Azuz! Il pio Azuz, marito e padre inconsolabile che ha perso la famiglia nella strage di Erba è stato arrestato, guarda un po, per spaccio di droga!
    Chissà se lo hanno beccato mentre, distrutto dal dolore, si trastullava una bionda e una mora oppure una bruna e una rossa!
    Ah, speriamo che siano tutte accuse infondate, vogliamo vederlo modello o testimonial per qualche prodotto proprio come Ametovic (o come diavolo si scriva…), che dopo aver ammazzato 4 ragazzi e distrutto altrettante famiglie attende trepidante il lancio della sua carriera.
    Saluti a tutti

  11. Fammi capire, Fabrizio, il fatto che Azuz l’altro ieri sia stato arrestato per spaccio per te significa che dovevano pure arrestarlo per la strage di erba anche se non era stato lui?

  12. Allora non solo non hai letto il mio post, ma non hai letto nemmeno tutti gli altri…
    …si parla di immigrati e del loro impatto sull’ordine pubblico e sulla criminalità. Il mio commento è assolutamente pertinente.
    E’ stato confermato che pure lui, tanto per cambiare, è un criminale. E, aiutato da Corona, sta diventando una star al posto di stare in carcere. Per non parlare di come se la spassa alle spalle della sua famiglia massacrata.
    Così come se la spassa ametovic che dovrebbe invece marcire a Gunatanamo.
    Ma lo so che a voi “compagnucci” questi criminali stanno tanto a cuore…

  13. Ah, scusa! Non avevo letto gli altri tuoi commenti, quindi non avevo capito subito che hai un modo di argomentare tutto tuo, al limiti dello psicolabile. La prossima volta basterà non darti corda, e saremo tutti contenti.

  14. E’ confortante vedere che non sai reggere una discussione e spari subito il classico “ah, tu sei pazzo e dici solo cazzate”. Infatti non hai portato nessuna opinione degna di tale nome ai miei commenti. Come volevasi dimostrare.
    Quando qualcosa del genere capiterà a te o a qualche tuo caro fammelo sapere che mi faccio 4 risate.
    Cuoci pure nel tuo brodo comunista che non sei altro.
    Bye

  15. Fabrizio, tu sopra hai fornito dati falsi. E’ stato dimostrato, tu hai reagito dando in escandescenze ma rimane il fatto che hai dato dati falsi, poi per un po’ sei stato zitto poi sei tornato con un commento su Azouz che non c’entra niente. Non sei un pazzo, sei solo un poveraccio.

  16. Prima di tutto non è stato dimostrato un bel niente. Io ho detto una cosa e gli altri hanno semplicemente ribattuto: “no, non è vero, è come diciamo noi”. Qui c’è gente che gira per siti e gente, come me, che i dati li ottiene da altre fonti… che comunque voi non crederete mai come più attendibili… In ogni caso, per provare quello che dico non servono dati, basta leggere le cronache e guardare i TG. Proprio oggi il primo ministro rumeno ha detto “Se i rumeni in Italia sono criminali è perché c’è troppo permissivismo. I campi nomadi rafforzano solo la criminalità”. Parole non mie, ma DEL PRIMO MINISTRO RUMENO. E poi spiegami come è possibile non perdere le staffe parlando con ottusi come te che negano l’evidenza, ovvero che molti immigrati portano criminalità e degrado. Azouz ne è la dimostrazione: SPACCIO. Lo capisci questo semplice concetto? SPACCIO.
    Ma che parlo a fare? queste cose che sono sotto gli occhi di tutti, i mentecatti di sinistra come te non le vedono perché sono accecati dal credo politico.

  17. I campi nomadi esistono perché l’Italia non usa i fondi che l’Europa le ha dato per l’accoglienza dei rom.
    Io ho letto la discussione: gli altri citano le loro fonti (il ministero degli interni) e dicono anche dove sono reperibili, tu invece le tue non le riveli e dici solo che ci dobbiamo fidare. Adesso dici che molti immigrati portano criminalità, ma avevi iniziato dicendo un’altra cosa, cioè che la maggior parte dei reati in Italia è commessa da immigrati, che invece è falso, ed è falso stando al ministero degli interni. Caro mio, non basta gridare “Dagli al comunista!”, “Voi di sinistra non capite niente!” per difendere cose false.

  18. Punto primo non vedo perché dovremmo accoglierli i rom, visto che comunque rubano e questo NESSUNO lo può negare.
    Noi dobbiamo accoglire solo chi è onesto e lavora. Punto.
    E poi fammi capire: io mi devo fidare dei vostri dati solo perché dite: “sono del Ministero”? Io potrei dirvi che i miei sono del Padreterno! Se non vi fidate, visto che anche voi NON PORTATE PROVE quindi siamo alla pari, non ci posso fare nulla.
    Comunque vedo che a parlare di opinioni non si arriva a nulla. Vediamo se con domande precise si cava qualcosa, non è difficile:
    1. Io non dico che tutti gli immigrati sono criminali, e non nego che anche molti italiani lo siano, ma tu puoi negare che una (buona) parte degli extracomunitari portano crimine?
    2. Puoi negare che almeno una parte della criminalità ce la potremmo risparmiare se ci fossero leggi più restrittive?
    3. E’ sbagliato far restare solo chi onestamente lavora e cacciare chi ruba o stupra?
    4. Puoi negare che Azouz (che tanto inspiegabilmente difendi) sia uno che non rispetta le leggi?
    Vediamo se così ci riesci a rispondere.

  19. “E poi fammi capire: io mi devo fidare dei vostri dati solo perché dite: “sono del Ministero”? Io potrei dirvi che i miei sono del Padreterno! Se non vi fidate, visto che anche voi NON PORTATE PROVE quindi siamo alla pari, non ci posso fare nulla.”
    Ma sei fuori? Il rapporto è sul sito del ministero e su questo blog è stato linkato una marea di volte:
    http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/14/0900_rapporto_criminalita.pdf
    Invece le tue fonti quali sono? E perché sono dati completamente diversi da quelli del ministero?
    Alcune delle tue domande retoriche dicono cose che nessuno ha mai messo in discussione, te lo sei immaginato tu che qui ci sia gente che dice che gli immigrati sono tutti buoni o cose del genere. La tua domanda 1 però contiene l’ennesima falsità, cioè che “buona parte” degli extracomunitari portano crimine. Tutti i dati (quelli veri, non quelli che inventi tu) dicono che è una minoranza di immigrati a delinquere, la maggioranza campa onestamente. La domanda 2 invece ha come risposta “NO” dato che sull’immigrazione abbiamo GIA’ le leggi più restrittive d’Europa, la soluzione quindi non è imbrattare ancora più carta. La domanda 4: io non ho capito che minchia centri Azouz. La prima volta che viene nominato in questo 3d è quando Wu Ming 1 ricorda che per 24 ore fu ritenuto colpevole della strage di Erba. Nessuno ha detto che è una brava persona, ma solo che di quel crimine (uccidere la propria famiglia compreso il figlio di due anni) era stato accusato ingiustamente, perché anche grazie a gentaglia come te quando c’è un crimine viene più facile pensare che l’abbia compiuto un immigrato, anche se i colpevoli sono italiani, italianissimi, arci-italiani come quella coppia di pazzoidi.

  20. Ma che cazzo!!
    Copia e incolla dal pdf:
    “La Tab. IX.16 mostra che nel 1988 la quota di stranieri sul totale dei denunciati per
    omicidio consumato era del 6%; dieci anni dopo questa quota era arrivata al 18%, ma
    oggi, nel 2006, gli stranieri sono un denunciato per omicidio consumato su tre. Anche
    gli omicidi tentati mostrano una crescita analoga.
    x
    Intorno ad un terzo dei denunciati troviamo gran parte dei reati violenti. La quota di
    stranieri qui va dal 39% dei denunciati per violenze sessuali al 36% per gli omicidi
    consumati e al 31% per quelli tentati, al 27% dei denunciati per il reato di lesioni
    dolose.”
    Violenze sessuali nel 2006: il 39% sono stati stranieri!
    Cazzo, non saranno la maggioranza come dico io, ma mi sembra che 1 su 3 sia più che sufficiente per avvalorare le mie tesi secondo I VOSTRI dati!!!
    E non venirmi a dire che sull’immigrazione abbiamo leggi restrittive, perchè già Inghilterra, Germania e Spagna sono molto più severe di noi, a partire dagli ingressi.
    E poi guarda che su Azouz io non ho mai detto che è lui l’autore della strage, ma che è comunque un criminale e un uomo di merda visto che dopo quello che gli è successo se la spassa a fare il modello.
    Ecco, mi sono bastati anche i vostri di dati.

  21. E poi ci sono da fare le debite proporzioni:
    gli immigrati commettono 1/3 (abbondante) dei reati in Italia, ma mica rappresentano 1/3 della popolazione, sono molto meno. Quindi l’incidenza sui reati non è 1 a 1, ma decisamente maggiore.
    Poi non abbiamo incluso i reati tentati e non portati a termine, senza contare, inoltre, che parliamo di dati al 2006, quindi magari uno o due punticini in più li abbiamo pure guadagnati in un annetto…
    Ora sulla base dei VOSTRI dati voglio proprio vedere cosa avete da dire.

  22. ho da dire che è inutile che rivolti la frittata, tu eri partito dicendo che una fonte riservata dell’interpol (ma va’…) ti aveva dato dati sicuri, cioè che il 70% dei reati in Italia (di TUTTI i reati) sono commessi da immigrati. E’ su questa cazzata che sei stato contestato, e ti hanno risposto così:
    “La percentuale è esattamente rovesciata: il 68% dei denunciati per omicidio e il 69% dei denunciati per tentato omicidio sono italiani.
    Altri reati? Il 97% dei denunciati per rapina in banca sono italiani. Idem per il 94% dei denunciati per rapina in ufficio postale.
    E’ più o meno così per tutti i reati, con la percentuale di italiani che va dal 60% al 90% e oltre, con le eccezioni dei furti con destrezza (l’unico reato in cui i denunciati stranieri sono maggioranza netta: 68%) e furti in abitazione (dove sono maggioranza di misura, 51%).”
    Tu hai risposto dicendo che QUESTI dati, non i tuoi, erano falsi, mentre i tuoi erano sicuri e gli altri dovevano fidarsi perché le tue fonti erano a prova di bomba.
    Ok, allora: smentisci i dati del ministero. E prova che sono veri i tuoi.

  23. Guarda che io, a differenza vostra, lo faccio un passo indietro quando devo, e ho amesso che con i miei dati avevo esagerato (che ci vuoi fare, forse Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Sismi e Sisde dicono cazzate…)
    E non ho bisogno di smentire i vostri dati o di rigirare frittate. Mi basta il link che mi avete postato per provare quello che sostengo, cioè che gli immagrati portano una gran parte della criminalità che c’è oggi in questo paese.
    Come diavolo fai a negare che 1/3 dei reati violenti (omicidi e stupri) commessi da immigrati non sia una percentuale allarmante?
    Come diavolo fai??
    Sono dati tuoi, non miei!
    Rispondi a questa domanda se sei capace!!
    1/3 dei reati violenti sono commessi da loro! Che sono una netta minoranza della popolazione!! Ma ti rendi conto che se, essendo così pochi, commettono quasi il 40% di questi reati la cosa è grave??
    Dei furti con destrezza me ne sbatto, io penso ai morti e alle donne violentate!
    Rispondi dei dati che TU STESSO hai portato!!!
    Ti rendi conto che stai dicendo che il 40% non è sufficiente per sollevare il problema??

  24. Ah, piccolo aggiornamento di cronaca:
    Sparatoria tra Bergamo e Cremona tra carabineri e 4 rapinatori.
    Vediamo le nazionalità dei malviventi:
    1 Kosovaro
    1 Kosovaro
    1 Albanese
    1 Marocchino
    ma guarda un po’… 100% immigrati
    meno male che stavolta i carabinieri sono solo feriti e due dei criminali invece non ci daranno più fastidio.
    Immagino che sarete dispiaciuti per la perdita…

  25. Fabrizio, mi rode ammettere che avevo preso una cantonata con te, pensando che tu fossi una persona con la quale , pur di idee diverse dalle mie, fosse possibile dialogare.
    Invece mi duole ammettere che ti aveva da subito inquadrato bene WuMing definendoti un buffone.
    Ma cos’è questo modo d’esprimersi, questo delirio isterico : “compagnucci”, “comunista che non sei altro” “immagino sarete dispiaciuti per la perdita ” ecc.
    Ma sei regredito agli anni ’50 ?
    Vieni offeso ? (e a me dispiaceva) Rispondi pure con le offese, ma questo rispolverare insistito d’ invettive ch’eran vecchie trent’anni fa è ridicolo, come se noi ti si chiamasse “servo dei padroni” o “lacchè degli americani”.
    Personalmente trovavo i tuoi argomenti sostenibili e ragionevoli pur non condividendoli, ma la tua maniera di polemizzare fa capire che sei solo un fanatico, e quindi è inutile parlare con te.

  26. Sostenibili e ragionevoli??
    Ma se non hai fatto altro che dirmi “dici solo cazzate”!
    E poi perchè ora improvvisamente cambi discorso? Ora che un punto di partenza comune l’abbiamo trovato. Ho pure fatto un passo indietro ammettendo che i miei dati fossero errati. Ora siamo daccordo che i dati da te forniti sono giusti e io ti invito a dialogare su quelli. Perché ti tiri indietro?
    Perchè come d’incanto mi butti lì discussioni di giorni fa solo per evitare il discorso sui dati da te portati?

  27. Guarda che fai un errore di persona, a te personalmente finora non avevo mai scritto.
    E mai a nessuno ho imputato di dire cazzate.

  28. Scusa, ero preso dal discorso con l’altro utente… ho confuso, comunque il fatto di discutere sui dati che abbiamo postato vale per tutti. Ora che abbiamo dei numeri certi pensi che potremo cercare di ragionarci sopra?

  29. Fabrizio, la notizia è sui giornali di oggi:
    “Una ricerca dell’Istat sfata molti luoghi comuni sui reati a sfondo sessuale
    Secondo i dati resi noti dall’istituto solo il 10% delle violenze arriva da stranieri
    Il 90% degli stupri commesso da italiani
    Il rischio maggiore da familiari e conoscenti
    Il 90% degli stupri commesso da italianiIl rischio maggiore da familiari e conoscenti
    ROMA – Lo stereotipo dello “stupratore medio”, secondo molti italiani, è quello dell’immigrato. Ma la realtà è molto diversa. Il sessantanove per cento delle violenze nel nostro Paese è opera di partner, mariti o fidanzati. E solo in sei casi su cento il colpevole è estraneo alla cerchia familiare o delle conoscenze. Tra questi, non più del dieci per cento viene commesso da persone di origine straniera.”
    Etc. etc.
    E adesso, per favore, vattene un milione di volte affanculo.

  30. Tra l’altro uno dei sottotitoli è sbagliato, perché l’articolo dice molto di più, cioè che soltanto il 10% del 6% degli stupri è commesso da stranieri.

  31. 1. Allora, non mi sembri neanche deciso su quali dati siano veriteri. Prima mi fai una testa così su quelli del Ministero DA TE portati poi, quando ti dimostro ANCHE CON QUELLI che ho ragione, improvvisamente di quelli non parli più e i dati su cui fare affidamento diventano altri! Ora il Ministero dell’interno dice minchiate e basta?
    Sei un vigliacco! Vergognati!
    2. Quando dico che possiamo discutere civilmente su dei dati concreti, tu da buon democratico e da persona civile quale decanti di essere, mi mandi affanculo!
    Chi è il “poveraccio” tra i due?
    Ora di quel famoso TUO 39% non vuoi più parlare pusillanime che non sei altro?

  32. Lascia perdere, l’ho trovato l’articolo…
    …guarda caso è sull’Unità! Ma guarda un po’…
    E, stranamente, stravolge tutti i dati confermati dal Ministero degli Interni, che prima tanto difendevate.
    Ora a chi si dovrebbe credere?
    Abbiamo due fonti: Istat e Ministero.
    Tutto ritorna sul campo delle opinioni.

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