Tag: Shirley Jackson

Settimana complicata: riprendo la conduzione e poi mi aspettano ben cinque giorni torinesi per Scuola Holden. Dunque, il commentarium mi perdonerà se aggiorno il blog con articoli già pubblicati su carta. Questo, per esempio, è apparso su Linus, ma dal momento che parla dei racconti di Shirley Jackson spero di esser perdonata.
Ci sono molti modi per fare paura, e uno di questi è ritrovare nelle pagine di un libro i tipi umani che oggi vengono allo scoperto sui social, ma che sono sempre esistiti, come le donne di Shirley Jackson. Avviene in Un giorno come un altro, nella traduzione di Simona Vinci, che oltre essere a sua volta scrittrice altrettanto squisita, è un’appassionata lettrice di Jackson.

Appunto, le liste. Faccenda da cui infine finisco ogni anno per sottrarmi, perché generano comunque malcontento e accuse di parzialità. E ogni volta che le acque si agitano in ambito letterario, mi piace tirar fuori Shirley Jackson, di cui è da poco in libreria “Un giorno come un altro” (Adelphi, traduzione di Simona Vinci). In una delle sue lezioni, “L’aglio nella narrativa”, Jackson affronta un discorso antipatico: non pensate abbastanza al lettore, sostiene. Ora, siamo abituati a dirci che se si pensa al lettore escono fuori libri facili facili, omogeneizzati al gusto corrente, semplici nella struttura e nella lingua. E in parte è verissimo, per carità. Però nessuno di noi scrive per sé. Dunque, ecco un modo per dirci le cose con franchezza, e almeno rifletterci su. Un frammento da “L’aglio nella narrativa”.

TRE REGALI DI NATALE

Esce presso Adelphi La luna di miele di Mrs Smith, nuova raccolta di racconti di Shirley Jackson nella traduzione di Simona Vinci. Esce presso Fazi il secondo volume de Nell’antro dell’alchimista di Angela Carter, mentre Donzelli pubblica la raccolta di…

UN REGALO DI NATALE

Ed ecco il mio regalo di Natale, commentarium. E’ un racconto di Shirley Jackson, contenuto nella raccolta Demoni amanti, traduzione di Riccardo Valla. La raccolta è fuori catalogo, quindi non credo di commettere peccato grave. Godetene, fate tesoro della sapienza…

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