C’è un lunghissimo articolo di Christian Raimo sul Tascabile che si presta a diverse considerazioni: anche perché affronta nei fatti tutto l’affrontabile in ambito letterario, editoriale, critico. Forse, se posso, fin troppi temi per un articolo solo. Ma ci sono…
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C’è una domanda che torna, ogni volta che si parla di libri e di editoria: perché se ne pubblicano tanti? Ho provato a dare una risposta esattamente dieci anni fa, in un articolo che uscì su Repubblica col titolo di…
Ieri sono andata in crisi. Su Twitter, Iris Versari mi chiede di libri che parlino di ambiente letterario ed editoria. Romanzi, immagino almeno. La prima cosa a venirmi in mente è una canzone di Alberto Fortis, si chiamava Milano e…
Arrivano tante mail come quella di cui dirò. Arrivano a me, alla redazione, arrivano, immagino, a tutte le persone che si occupano di libri. Con varianti, certo: c’è chi chiede attenzione per un testo autopubblicato (e ha ragione: ma riecco…
Ho amato la musica e ho anche lavorato nella musica, in anni lontani. L’ho amata tutta, da Francesco Geminiani ai Ramones (e anche più indietro e più avanti). Eppure adesso ho un problema serio con la musica. Non riesco più…
Riportato da Repubblica, un articolo sul Guardian si interroga sui motivi per cui sui cinquanta titoli di storia più venduti pubblicati lo scorso anno in Gran Bretagna, solo quattro siano stati scritti da donne. Molte le risposte, e tutte interessanti….
Oh, guarda, la vecchia storia dei market movers. Ogni tanto torna il vecchio mantra: le recensioni cartacee non spostano nulla, bisogna investire sui blog e sui social network. Oppure: basta avere le conoscenze giuste, magari strette via social, e pubblichi….
Ho sempre immaginato il mio spirito del Natale – comprensivo di passato, presente e futuro perché siamo in tempi di risparmio – identico a Frank’n’furter, il protagonista di Rocky Horror Picture Show. Dirlo in tempi di gender-fobia è pericoloso, me…
Si parla, lo fa Stefania Parmeggiani su Repubblica di oggi, della pratica del testimonial famoso, anche cartaceo, che spinge un altro libro. In poche parole, Tessa e Hardin di After promuovono Orgoglio e pregiudizio, Anna Karenina e Cime tempestose, ovvero…
Facciamo un gioco. Nei commenti al post di ieri, sia qui che altrove, torna il vecchio concetto: l’editoria italiana pubblica solo schifezze, ergo si merita il self publishing. E’ esattamente il contrario di quanto intendevo dire. Come ho cercato di…