“If you’re not paying, you’re the product”. Suppongo che la frase (se non paghi, il prodotto sei tu) sia conosciuta ormai a memoria. Sappiamo tutto, abbiamo visto The social dilemma, siamo consapevoli del luogo virtuale in cui ci muoviamo. Qualcuno…
Tag: Facebook
Chi usa Facebook, sa che esiste una funzione che si chiama Ricordi, e che ti permette di vedere cosa hai postato in quel determinato giorno negli anni precedenti, o per lo meno da quando sei sul social. L’idea non è…
Guardale ste pecore rimbecillite dal sistema, guarda quello con la sua aria da stronzo, tutto bellino col giubbotto di culo di capra, è la razza peggiore! li riconosci? Sono quelli che non muovono un passo sulle scale mobili che si…
La musica del diavolo non ha nulla di complicato. Anzi, a quanto si racconta, è costruita su melodie elementari condite da accorte dissonanze: due note, insomma, e l’ inferno è servito, naturalmente secondo gli antichi convincimenti (che tanto antichi non…
Facebook si può usare in molti modi, naturalmente. Per tenere un diario di bordo della propria vita e della propria attività lavorativa, per costruire un album dei ricordi, per fermare il tempo o per ignorarlo, per rintracciare vecchi amici o…
Ancora un interludio? Sì, perché ho deciso di non riprendere la narrazione delle storie dai borghi se non a campagna elettorale finita. Troppe, e previste, strumentalizzazioni della situazione, ancora irrisolta, dei terremotati: quando ci sarà silenzio da parte di chi…
Non voglio rubare lavoro e competenze a nessuno, dunque dichiaro subito che non sono un’esperta di psicopatologie. Però rimando a un post di Softrevolutionzine (non sono professioniste della psiche, ma sono brave e serie, e tanto mi basta) sul disturbo…
C’è un testo di Walter Benjamin sul telefono che mi è sempre rimasto impresso. Racconta, Benjamin, non solo del fascino inquieto che esercitavano su di lui i rumori delle prime conversazioni telefoniche (“Erano suoni notturni. Nessuna Musa vi presiede. La…
A proposito delle spinte a schierarsi su Facebook (non altrove, attenzione, non in un contesto politico dove le proprie parole e soprattutto azioni avrebbero un senso) su quanto avviene a Gaza, e in assoluto di prendere posizione immediata, pena l’inclusione…
Riguardo la mia bacheca Facebook di questi giorni (era più comodo e facile scrivere un breve status ogni tanto: cinque giorni di febbre non aiutano a concepire un post) e mi rendo conto di quanto ci stiamo abituando a macinare…